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  • da Agatha di Marguerite Duras
  • adattamento e regia Lorenzo Ponte
  • con Christian La Rosa e Valentina Picello
  • scena Davide Signorini
  • musica Sebastiano Bronzato
  • luci Giuliano Almerighi
  • Foto Luca de Pia
  • produzione Teatro Franco Parenti

Si ringraziano Sabrina Sinatti, tutor del progetto - Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi - e Lab121. Si ringrazia per la collaborazione VIE dei festival - Roma e la rassegna Stanze, per cui lo spettacolo è andato in scena a Palazzo Boschi Di Stefano.

Esistono legami che niente è in grado di scalfire. Tu sei Agatha dà forma poetica a un mistero irrappresentabile: l'amore disperato e impossibile tra un fratello e una sorella. Tra le righe del testo si legge velata la bruciante autobiografia di Marguerite Duras, del suo amore per il fratello Paulo morto giovane e dei suoi ricordi.

Nella villa d'infanzia, ormai abbandonata, Agata, incontra il fratello che non vede da anni. Ha deciso di partire e interrompere il rapporto incestuoso che li unisce; ha incontrato un uomo e andrà a vivere con lui ma la possibilità di una separazione fa riemergere ricordi, nodi di un legame, difficili da sciogliere. Il loro rapporto incestuoso e indissolubile è uno specchio rovesciato che riflette la nostra difficoltà ad incontrare ed accettare la libertà dell'Altro e il dolore del fallimento.

La scena è vuota per fare spazio a un rito d'incontro tra due corpi che si sono sempre cercati senza mai toccarsi. Lo spazio teatrale diventa il luogo ideale per indagare il cuore della relazione e liberare quel feroce desiderio a lungo frustrato.

Tu sei Agatha è la storia di un amore e del tentativo di sopravvivere alla sua forza.

Ottobre 2018