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<html>
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<head>
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<meta charset="UTF-8">
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<meta name="viewport" content="width=device-width, initial-scale=1">
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<link rel="stylesheet" href="drive.css">
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<link rel="stylesheet" href="cleanup.css">
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<!-- <link rel="stylesheet" href="./pagedjs_files/interface.css"> -->
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<!-- <script src="./pagedjs_files/paged.polyfill.js"></script> -->
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<!-- <link rel="stylesheet" href="./style.css"> -->
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<title>📡 💻📘</title>
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<meta content="text/html; charset=UTF-8" http-equiv="content-type">
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</head>
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<body class="c24 c100 doc-content">
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<h2 class="title">Presentazione del collettivo</h2>
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<img alt="Tizi giallo" src="images/image50.jpg" />
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<img alt="Kamo giallo" src="images/image43.jpg">
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<div class="intro">
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<p>
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Siamo un collettivo multidisciplinare in perenne rincorsa,
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interessato alle intersezioni fra arte e tecnologia, le nuove possibilità dei linguaggi
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digitali e il
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modo in cui questi trasformano la società e l'ambiente in cui viviamo.
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</p>
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<p>
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un * salta, dove * è qualsiasi cosa che possa
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letteralmente e ironicamente saltare, scoppiare, trasformarsi, andare oltre, perché certe
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cose non ci
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vanno bene e pensiamo di poterle cambiare.
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</p>
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</div>
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<p class="text km0">
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Il nostro nome è imprevedibile e mutevole. La natura
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dell'asterisco ci permette di trasformarci in qualsiasi cosa e combinare ogni volta
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simpatici
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siparietti. Siamo particolarmente affezionati alle dinamiche generative perché hanno un
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tocco
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inaspettato. Ci piace pensare a strumenti che le persone possano usare, applicazioni che hanno
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senso in
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virtù di una collettività e ambienti social tecnologici. La nostra modalità
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è
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sempre stata corale.</p>
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<p class="text km0">Per scrivere abitiamo documenti online innestando uno dentro l'altro i
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discorsi, tornando nelle frasi degli altri e ampliandole, creando botta e risposta come in una
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sorta di chat
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trasversale non a senso unico. In questo modo nessuno ha l'ultima parola e le frasi si
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sedimentano in
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files che vengono riaperti dopo mesi e hanno tutta un'altra consistenza, così come
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le voci
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degli autori mosse e sfumate. Per questo report del Senegal abbiamo scelto di fare lo stesso: vi
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raccontiamo
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il nostro viaggio-progetto facendo salotto virtuale. Questa caratteristica genera progetti
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articolati e
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senza contorni precisi: progetti che tornano a mimetizzarsi con la realtà da cui sono
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emersi.
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</p>
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<p class="text km0">Questo gruppo è naturalmente disorganizzato, ha una soglia di
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attenzione
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molto bassa ed è super sensibile agli input che arrivano da ciò che lo circonda.
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Essendo il
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collettivo un organismo plurale, gli ambienti che ci circondano sono tanti e gli stimoli si
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moltiplicano di
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conseguenza. Noi non possiamo fare a meno di captarli tutti e assimilarli.</p>
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<p class="text km0">Facciamo principalmente cose con i computer e con le persone.</p>
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<p class="text km0">I nostri setup sono leggeri: due piccoli videoproiettori a batteria, qualche
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pc
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portatile e una saponetta per connetterci ad internet se siamo in giro. Lavoriamo sulle
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modalità
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d'uso della tecnologia, tentando di scatenare forme nuove, ripensando gli utilizzi,
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hackerandoli o
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costruendoci sopra qualcosa di differente. Niente effetti speciali o videomapping olografici per
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un * salta:
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cerchiamo di lavorare più sui circuiti mentali e tecnologici che rendono la realtà
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quella che
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è. Li esploriamo dall'interno cercando di modificarli, di stretcharli per
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ampliarli,
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trasformarli e intuire che un'alternativa allo stato presente è possibile.
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</p>
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<p class="text sofia">
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Quando si è assuefatti da certe
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dinamiche, un * salta arriva e ti scuote fortissimo gridando
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|
<span class="sofia big">AAAAAAAAA
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|
<sup>
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<a href="#ftnt1" id="ftnt_ref1">1</a>
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|
</sup>
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</span>
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o perlomeno ci piacerebbe.
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</p>
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<h1 id="Panoramica">0. Panoramica della ricerca </h1>
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<p class="text"><span class="km0"> Il Senegal è lontano e, per quanto ci si possa preparare in
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vista di
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un viaggio, il lontano arriva e lo prendi in faccia come non te lo aspetti proprio. è
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l'esatto
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contrario di quello che succede sempre quando pianifichi qualcosa o provi a fare degli
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esperimenti precoci.
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La realtà non è mai come te l'eri immaginata: cambia il punto di vista, da che
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parte
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è orientato il letto, le luci, il copione delle situazioni, e via così.</span></p>
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<p class="text"><span class="gambas"> Il collettivo un * salta è nato con la prospettiva di questo
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viaggio verso il "Lontano". </span>
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<span class="km0"> un * salta è
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come un
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cristallo di sale che si forma attorno all'idea dell'andare in Senegal, dove
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Federico Poni era
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stato in veste di fotoreporter assieme al Comitato Pavia Asti Senegal (CPAS),
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</span> <span class="poni"> onlus </span> <span class="gambas">attiva dagli anni
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'80 nella regione della Casamance.</span>
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<span class="km0">
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L'esperienza gli era stata sia un
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trauma sia
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un'appassionante rivelazione tale da riunire i suoi amici per tornarci al più
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presto.
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</span>
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<span class="gambas">Con questa
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vaga ma
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irresistibile prospettiva, appunto, si è costituito il collettivo un * salta.
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Un cristallo che ha
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sviluppato le proprie
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caratteristiche cercando punti di intersezione fra le spinte dei singoli.</span>
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<span class="tizi">Da minerale grezzo a pubblicazione interminabile,
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la
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distanza è riscontrabile
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solo nel
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mondo della materia, ma, del resto, le <em>cose</em> solide durano nel tempo.</span>
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</p>
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<p class="text"><span class="sofia"> Per quanto questa idea di Lontano fosse vaga in tutte le sue
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implicazioni, avevamo in mente delle coordinate geografiche ben precise: il villaggio di
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Koubanao, come
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citano la segnaletica stradale e Google Maps; o Coubanao, come invece si trova spesso sul web.
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Più in
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particolare, il liceo della zona, dove Poni ha avuto un'epifania.<br>Il tema del progetto
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è
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stato chiaro fin da subito ➛ in che modo uno strumento globale come internet può
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manifestarsi
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a livello locale? <br>Le declinazioni formali invece abbiamo dovuto rivederle infinite volte,
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sbattere la
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faccia sugli errori e sui preconcetti, modificare, cancellare, riscrivere. Nonostante le
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continue
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riformulazioni, la direzione definitiva siamo riusciti a
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delinearla solo una volta giunti sul posto ed entrati
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in contatto con i ragazzi del liceo.
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Ripensandoci, non avrebbe potuto essere altrimenti.</span></p>
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<p class="text km0">Definire la località di internet è
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un'operazione
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complessa. Trattandosi di una rete che mette in comunicazione realtà situate in posizioni
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diverse,
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forse viene naturale pensare al web come qualcosa di uniformemente esteso, omogeneo e
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caratterizzato da una
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propria stessa densità. Se pure questa intuizione poggia su un fondo di verità,
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è
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necessario integrare il principio che consente di connettere l'Italia al Senegal
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all'Olanda
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all'India con una serie di considerazioni critiche.</p>
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<p class="text km0">Qual è il rapporto tra internet e gli Stati che attraversa? Chi detta
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le
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regole? Chi punisce chi non le rispetta? In che modo la connessione arriva ai diversi Paesi?
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Possiamo
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immaginare un protocollo che metta in comunicazione culture diverse senza inciampare in forme
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neocoloniali?
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Quanto i linguaggi di programmazione sono influenzati dalla lingua inglese? Un'informatica
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wolof
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potrebbe avere un'architettura differente? Può esistere un internet djola se le
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uniche forme in
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cui si è manifestato fino ad ora sono quelle cooptate dai programmi di connessione
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gratuita tipo
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Facebook Zero? Queste contraddizioni, nodi e potenzialità hanno guidato la ricerca, la
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preparazione e
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il viaggio in Senegal, così come la stesura di questa pubblicazione.</p>
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<p class="text km0">A Koubanao abbiamo sviluppato due applicazioni:
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<ul>
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<li>La prima è stata un dizionario crowdsourced con
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il quale
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gli studenti potevano insegnarci parole in lingua djola, con annessa traduzione francese
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(lingua franca
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della situa). è stata programmata dentro una chat di gruppo abitata
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rispettivamente da noi, i ragazzi della scuola, i loro professori, il preside, il vice
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preside e il bot,
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che salvava gli input ricevuti in uno spreadsheet online.
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Questa prima
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applicazione, pensata un po' per rompere il ghiaccio e un po' per costruire
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qualcosa sul
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paradigma della chat ha triggerato i ragazzi, forse
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anche in funzione del grandissimo orgoglio che le diverse etnie senegalesi nutrono per
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il proprio
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patrimonio linguistico. Quando all'inizio eravamo in pena per l'orrore di
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inquinare il realismo
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senegalese con la nostra presenza e quindi influenzarne i risultati, mai avremmo
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immaginato
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che una delle testimonianze più importanti
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sarebbe stata una chat di gruppo, che a tutti gli effetti è un documento.
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</li>
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<li> La seconda è stata
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presentata
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come performance collettiva sotto l'acquedotto del villaggio. Tramite un sito
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preparato ad hoc e i
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due piccoli videoproiettori abbiamo fatto in modo che chiunque, con il proprio
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cellulare, potesse
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mandare un messaggio e proiettarlo sulla torre dell'acqua. Il filo conduttore della
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performance
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è stato l'atto del tradurre simultaneamente in più lingue un testo
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composto assieme
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agli studenti durante i laboratori. Questo sito era in forma di chat che permetteva la
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comunicazione tra
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gli utenti connessi + una patch di vvvv che proiettava i loro messaggi.</li>
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</ul>
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</p>
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<p class="text km0">Il nostro progetto
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è stato anche un viaggio ed è importante ribadirlo perché ne derivano
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alcune
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cose:
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</p>
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<ol>
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<li>
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Imprevedibilità,
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non
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parlando di imprevisti, ma più che altro di leggi della realtà: ecco queste sono
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diverse nei
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diversi posti e senza abitare queste diverse condizioni ogni progetto è a metà tra
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il piano
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per rapinare una banca e le palline dell'Ikea.
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</li>
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<li>
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Il primo impatto genera
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forze
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esagerate e sconvolgenti: questo può voler dire che i risultati di questo viaggio forse
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possono
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essere un po' sballati, può voler anche dire che a questi seguiranno tutta una serie
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di scosse di
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assestamento, nuovi incontri e il proseguire di un percorso condiviso.</span></p>
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</li>
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<li>
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Questo
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collettivo esiste in
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funzione di una profonda idea di ospitalità. Dalla nostra precedente residenza
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|
ad
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Agrigento abbiamo
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adottato una forma di accoglienza reciproca vicina all'abitare. L'ospite è
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diverso dal turista.
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</li>
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</ol>
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<p class="text km0">Uno dei momenti più importanti durante la permanenza è stato quando
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abbiamo realizzato che avevamo ragione a pensare alla possibilità di un internet
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differente in
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Senegal, un internet specifico per quel luogo. La cosa su cui
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eravamo
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scivolati all'arrivo è che forse ci aspettavamo di trovarlo già bell'e
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pronto e questo
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ci aveva lasciati per un momento in stato di shock. L'internet locale non è per forza
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|
qualcosa di
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spontaneo: è qualcosa che va coltivato e stimolato, qualcosa che richiede uno stretto
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confronto con
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le identità e le contraddizioni dei luoghi che abita.</p>
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<p class="text km0">Stiamo scrivendo questo report per organizzare in un discorso tutto quello
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che ci
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è capitato durante il viaggio e la sua preparazione. Questa pubblicazione è un
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esperimento,
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non abbiamo la pretesa che sia coerente e non abbiamo l'arroganza che sia esaustiva. Si
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tratta di un
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coro di voci che affrontano le cose da punti di vista diversi. è importante registrarle
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|
per
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riconoscere una dignità a quei particolari che altrimenti rischiano di perdersi, di
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diventare una
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decorazione di sfondo o una fase passeggera. A distanza di un anno iniziamo a capire cosa
|
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è successo
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in quei giorni e può far ridere o cringe rileggere certe cose scritte, ma anche se
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|
stupide noi adesso
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sappiamo che sono importanti. </p>
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<p class="text km0">Fateci sapere cosa ne pensate, in modo da ampliare, integrare e rivedere le
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traiettorie di questi ragionamenti. Se vi piace qualcosa, ottimo. Se trovate qualcosa di
|
|
estremamente fuori
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luogo o violento cercateci e ne parliamo volentieri. è difficile per noi occidentali
|
|
confrontarsi con
|
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il diverso e l'altro senza sbavature coloniali. Noi ci abbiamo provato mettendo in pratica
|
|
il concetto
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di ospitalità e sono nate queste storie.</span></p>
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<p class="text">ciao <br> un * salta</p>
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<hr>
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<h1 class="title" id="Perchè">1. Perché in Senegal?</h1>
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<h2 class="heading" >
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|
Il binomio trauma e rivelazione <br>
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→ il primo viaggio (di Poni)
|
|
</h2>
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|
<p class="text poni">Con gli amici del Comitato Pavia Asti
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|
Senegal
|
|
e
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la mia amica Ada parto con la macchina fotografica incaricato di scattare i momenti passati
|
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assieme agli
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abitanti dei villaggi della Casamance. Ada è figlia di Mimmo, il segretario del gruppo,
|
|
che mi ha
|
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proposto di seguirli in Africa nel novembre del 2017. Il Comitato coopera con quella regione da
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|
più
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di trent'anni e a tutti gli effetti si può dire che sia nata una relazione di
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amicizia. Una
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particolare informalità si è sviluppata nei villaggi di Django e Koubanao, situati
|
|
nella zona
|
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più verde del paese. Così, come abbiamo fatto noi di un * salta due anni dopo, da
|
|
Dakar siamo
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scesi verso la Casamance in traghetto. Ricordo perfettamente la notte in barca: Ada ed io
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andavamo in giro
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sul ponte, il vento oceanico ci bagnava i capelli col sale e ridevamo pensando a come un "ciao" sul bus
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del nostro quartiere ci avrebbe portato in
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Senegal 6-7 anni dopo. Mimmo, suo papà, sprizza energie da tutti i pori ed è una
|
|
persona
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entusiasta come me.</p>
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<p class="text poni">La banda è composta anche da: Marta, classe over 80, ha girato il mondo e
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|
fu
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la prima che con il proto-CPAS approdò in Senegal; Damiano, ricercatore all'uniPV;
|
|
Baba,
|
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falegname senegalese di cui si parlerà in un altro capitolo. Ad aspettarci a Ziguinchor
|
|
c'è Angelo, consigliere del CPAS e che qui bazzica spesso.</p>
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|
<p class="text poni">Ci alziamo all'alba con un sole gigante che sorge in stile
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cinematografico, la
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classica palla arancione che fin quando non la vedi dal vivo non capisci la potenza della scheda
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|
grafica del
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mondo. Caffè in una mano e reflex con obiettivo 300mm dall'altra, la
|
|
tengo in equilibrio facendo pressione sulla capoccia.</p>
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<p class="text poni">Arrivati a Ziguinchor siamo ospiti presso un hotel amico del Comitato, è
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abbastanza lussuoso: c'è un bel ristorantino e anche una piscina con vista sul
|
|
fiume.
|
|
</p>
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|
<p class="text poni">Lì troviamo una cricca di rapper, fun fact: uno di loro l'avevamo
|
|
conosciuto sul traghetto perché ci aveva chiesto di scattargli una foto. Facciamo
|
|
amicizia, rappano e
|
|
il loro manager/videomaker Mamina si
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scopre essere di
|
|
Django, il villaggio la cui scuola elementare è stata fondata dal papà di Mimmo.
|
|
</p>
|
|
|
|
<p class="text poni">Quella sera mangiamo con il proprietario
|
|
dell'Hotel e sua moglie: hanno servito anche carne di
|
|
coccodrillo. Io ho
|
|
mangiato le mie amate cipolle.</p>
|
|
<p class="text poni">Finito il banchetto, Ada ed io salutiamo la tavolata per fare un giro con gli
|
|
Hardcore Side, ovvero i rapper incontrati nel pomeriggio.</p>
|
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<p class="text poni">Giriamo per la città, la notte è semivuota, c'è
|
|
profumo di
|
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arachidi che vengono tostate, i regaz cantano un extrabeat e con Ada parliamo di quanto sia
|
|
meraviglioso
|
|
essere in un altro continente.</p>
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<p class="text poni">Torniamo in hotel, Mimmo in un impeto di allegria alimentata da circostanze e
|
|
alcool
|
|
mi chiama "Alessandro l'intellettuale
|
|
di
|
|
sinistra" tutto ok ma in realtà mi chiamo Federico.</p>
|
|
|
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<p class="text"><span class="poni">Arrivati a Koubanao, dopo i rituali saluti dei membri più storici del
|
|
Comitato con gli amici del villaggio, partiamo per il tour delle scuole locali: due </span><span
|
|
class="poni">materne</span><sup><a href="#cmnt6" id="cmnt_ref6">[f]</a></sup><span
|
|
class="poni">,
|
|
una
|
|
elementare e il lycée.<br><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(4.71rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(4.71rad) translateZ(0px); width: 291.08px; height: 291.08px;"><img
|
|
alt="" src="images/image22.jpg"
|
|
style="width: 291.08px; height: 291.08px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(4.71rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(4.71rad) translateZ(0px); width: 291.99px; height: 291.99px;"><img
|
|
alt="" src="images/image5.jpg"
|
|
style="width: 291.99px; height: 291.99px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="poni"><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 292.01px; height: 292.01px;"><img
|
|
alt="" src="images/image46.jpg"
|
|
style="width: 292.01px; height: 292.01px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(4.71rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(4.71rad) translateZ(0px); width: 288.72px; height: 288.72px;"><img
|
|
alt="" src="images/image18.jpg"
|
|
style="width: 288.72px; height: 288.72px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="poni"><br><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 338.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image31.png"
|
|
style="width: 603.21px; height: 338.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="poni"><br><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 338.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image8.png"
|
|
style="width: 603.21px; height: 338.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="poni"><br></span></p>
|
|
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<p class="text"><span class="poni">Il lycée è situato nella via principale; oltre all'istituto
|
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superiore c'è la farmacia, un paio di piccoli alimentari che noi chiamavamo siop,
|
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la moschea,
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la sede del Kdes (l'associazione locale per lo sviluppo della Casamance), lo spazio
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|
ospedaliero, la
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banca, le capre, </span><span class="sofia"> le faraone a pois</span><span class="poni">,
|
|
</span><span class="sofia">i cani randagi tutti uguali</span><span class="poni">,</span><span
|
|
class="sofia"></span><span class="tizi"> le
|
|
mucche
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|
bonarie ma con
|
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le corna aguzze,</span><span class="poni"> il negozio di vestiti, gli alberi con
|
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sotto i fioi
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in motorino perennemente in siesta, la fermata dei </span><span class="poni em">car rapides
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(autobus).
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</span><span class="poni">Una piazza a tutti gli effetti che nelle ore diurne viene popolata dalle donne
|
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che
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vendono rinfreschi per gli studenti, un ragazzo con le angurie e giare di terracotta di
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dimensioni bibliche,
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i meccanici che sistemano biciclette e motorini, il muezzin che prega con i soci, tanti con lo
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smartphone in
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mano e la musica in condivisione ad alto volume. A pranzo, alcuni vanno nel ristorantino
|
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associato
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all'istituto professionale: pochi ristori in loco, molti </span><span
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class="poni">ragazzini</span><span class="poni"> arrivano con i grandi vassoi di metallo
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|
per
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portare
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take-away a casa</span><span class="tizi">,</span><span class="gambas"> </span><span
|
|
class="tizi"> il fegato ottimo, il bissap. Ricordo di aver
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chiesto a
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</span><span class="tizi">Malamine</span><span class="tizi"> Dieme, nostra guida nel villaggio,
|
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quale
|
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fosse
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il suo piatto preferito e lui non ha capito la domanda</span><span class="tizi">.</span><span
|
|
class="poni"> Questo è l'andazzo generale del villaggio.<br><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 100.27px -100.27px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(1.57rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(1.57rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 402.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image49.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 402.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="poni"><br><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 402.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image32.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 402.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="poni"><br><br>Entriamo nel liceo, un saluto al guardiano e
|
|
cominciamo
|
|
l'ispezione di </span><span class="poni">quell'architettura</span><span class="poni"> tanto
|
|
diversa dalla nostra italiana. La biblioteca ad esempio è un edificio tondo molto fresco
|
|
all'interno </span><span class="sofia">( molti libri sono stati donati e sono
|
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quasi tutti in
|
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francese o inglese, nessuno in wolof o djola)</span><span class="poni">. Nelle aule grandi
|
|
lavagne,
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</span><span class="sofia">finestre senza vetri</span><span class="poni">, i muri esterni
|
|
affrescati.</span>
|
|
</p>
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<p class="text"><span class="poni">E da uno di questi è partito tutto, il murale dell'aula di
|
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informatica:
|
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dentro computer e monitor, fuori un dipinto</span><span
|
|
class="c40 poni em"> epifanico,</span><span class="poni"> appena letto è
|
|
rimbombato nella mia testa, entusiasta prendo la macchina fotografica
|
|
e scatto una foto. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni"><br></span><img></p>
|
|
<p class="text"><span class="c44 c25 poni em">Internet: to learn, to discover and to be closer.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni em">The </span><span class="poni em">world a</span><span
|
|
class="c44 c25 poni em"> planetary village.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Due frasi che racchiudono molteplici significati. Scritti e letti ora, senza
|
|
contestualizzazione, paiono magari un utopico <</span><span class="poni em">h1>
|
|
</span><span class="poni">fine anni '90, ma trovarlo senza preavviso in mezzo al polveroso Senegal
|
|
aveva un che di
|
|
emozionante.</span></p>
|
|
|
|
<h2 class="c43" id="h.tqsgdm2exqbr"><span class="c10">Il murales come interfaccia—icona <br>per accedere a
|
|
Coubanao</span></h2>
|
|
<p class="text c11 poni6"><span class="text poni2"></span></p>
|
|
<p class="text km0"> Esistono immagini che puoi sentire e altre invece che non hanno
|
|
nessun
|
|
potere attivo e sono inerti o addormentate o semplicemente anonime. Come i nomi e i gesti, anche
|
|
le immagini
|
|
si caricano e svuotano di significati, in processi che un po' a marea vanno e vengono,
|
|
interagendo con
|
|
l'ambiente che abitano. Allo stesso tempo, di riflesso, certi luoghi e certe situazioni in
|
|
cui
|
|
l'immagine si addensa acquistano un senso nuovo.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0">Il murales </span><span class="km0">dell'aula di informatica </span><span
|
|
class="km0">è stata un'immagine dura contro cui Poni ha battuto la faccia e ne
|
|
è stato
|
|
profondamente colpito: la sua fisicità, la sua posizione e il contesto incredibile in cui
|
|
si trovava
|
|
ha fatto come slittare la terra da sotto i piedi e in questo modo l'ingranaggio ha saltato
|
|
un dente
|
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del suo meccanismo andando dritto a quello successivo e mettendo in moto il lavoro del
|
|
collettivo.</span>
|
|
</p>
|
|
|
|
<p class="text km0">Il murales ha generato un mulinello di eventi e sia nella sua forma reale che
|
|
nelle continue moltiplicazioni digitali ha iniziato ad assorbire e trasudare il senso, i
|
|
discorsi e i
|
|
significati di ciò che gli stavamo costruendo attorno. Con dinamiche meticce tra il meme
|
|
e il santino
|
|
con l'immagine della madonna, un * salta si è affidato all'icona del laptop
|
|
disegnato sul
|
|
muro per avanzare un'ipotesi ⤏ che internet potesse essere diverso se utilizzato in
|
|
contesti
|
|
diversi dal nostro, che internet potesse avere una propria località, una propria lingua
|
|
straniera,
|
|
dei gesti o costumi non scaricati di default, ma installati localmente e condivisi con la
|
|
comunità
|
|
online. </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c4 c27"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0">Al </span><span class="km0">ritorno</span><span class="km0"> di Poni dal
|
|
Senegal
|
|
si è però attivato anche un altro murales: un murales digitalizzato, fotografato,
|
|
caricato su
|
|
Facebook e scaricato nelle nostre chat. Un murales taggato e compresso, privato di tutti i suoi
|
|
metadati cui
|
|
ne sono stati probabilmente sovrascritti altri: i suoi contenuti sono stati tradotti e
|
|
riconfigurati per la
|
|
semantica web dagli algoritmi di un generico social. L'immagine digitale oltre al
|
|
significato si
|
|
riempie e svuota anche di informazione, spesso a nostra insaputa o senza che ci facciamo troppo
|
|
</span><span class="km0">caso</span><span class="km0">. Un guscio di immagine che viaggia in cerchi
|
|
sempre
|
|
più ampi,
|
|
passando dalla facciata di una scuola in Casamance all'hard disk di un data centre
|
|
svedese, secondo
|
|
alcune logiche disegnate confezionate ritagliate e cucite in California per poi vestire i nostri
|
|
smartphone
|
|
mentre </span><span class="km0">scrolliamo</span><span class="text km0"> il feed in treno
|
|
(direttrice
|
|
Bergamo-Milano via Carnate 😬 il loop più lungo...).</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni"> Come sotto una pioggia di informazioni </span><span
|
|
class="poni">sembrava</span><span class="poni"> comparire davanti a noi una ricostruzione a
|
|
più
|
|
dimensioni del murales: dall'immagine bidimensionale </span><span
|
|
class="poni">comparve</span><span class="poni"> un asse di profondità che rendeva
|
|
tangibile quella tensione tra il disegno e noi,
|
|
una connessione complessa che avrebbe portato ad una rete di relazioni.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Quella caricata sul web non era solo la foto di un bel viaggio e la chiusura
|
|
di
|
|
un
|
|
capitolo, ma un segnale irrequieto e continuo ping per la creazione di nodi di un ipotetico
|
|
network. </span>
|
|
</p>
|
|
|
|
<p class="text km0"> La foto del murales è diventata un'icona per accedere
|
|
al
|
|
Senegal:</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0">1. </span><span class="km0">ll</span><span class="km0"> nodo attraverso
|
|
cui
|
|
tutti
|
|
i nostri discorsi dovevano passare per trovare una traduzione in quel Paese lontano.
|
|
Un'interfaccia
|
|
che dava un linguaggio comune a entrambe le voci del discorso: noi e loro, con il dipinto in
|
|
mezzo: un
|
|
portale attraverso cui passare per andare a Koubanao.</span><span class="poni">
|
|
In
|
|
altre
|
|
parole, l'interfaccia serve ad aiutare l'utente ad abitare una condizione virtuale,
|
|
che sia un
|
|
software o che sia una ricerca in un villaggio dell'Africa subsahariana occidentale.
|
|
</span><span class="km0"> L'interfaccia che si viene a creare non veicola
|
|
completamente il mondo
|
|
opposto, ma è una semplificazione, un passaggio comune da cui filtra solo una ridotta
|
|
gamma di
|
|
significati, </span><span class="poni"> </span><span class="km0"> </span><span
|
|
class="poni">che
|
|
</span><span class="poni">può facilitare certi gesti e nello stesso tempo impedirne
|
|
altri</span><span class="km0">. Avete presente quel </span><span class="km0">meme del
|
|
cammello e della cruna
|
|
dell'ago?</span><span class="c58"> 🥦 O quello del cammello e della grondaia?
|
|
</span><span class="km0">Una comodità in comune tra due discorsi che comunque faticheranno a
|
|
parlarsi e non
|
|
potranno capirsi (restando ciascuno nel proprio contorno) perché fondamentalmente
|
|
rimangono sguardi
|
|
non assimilabili. Questa parola in comune che abbiamo imparato </span><span
|
|
class="km0">assieme</span><span class="text km0"> è solo la prima, la prima e
|
|
necessaria per poi aggiungere in un lavoro
|
|
collettivo altri pezzi fino a costruire un discorso nell'intersezione dei nostri due
|
|
mondi.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text c55"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0">2. L'icona e l'interfaccia sono una immagine - parola - significato
|
|
che
|
|
si autoavvera. L'icona home rappresenta, costruisce un senso e a tutti gli effetti porta
|
|
alla home
|
|
quando viene cliccata. In quest'ottica l'icona è una promessa e richiede al
|
|
sistema che
|
|
abita di essere un incantesimo coerente: come il dio garante che spacca la testa del Cartesio a
|
|
metà
|
|
e si incarica di far corrispondere </span><span class="km0 em">res cogitans</span><span
|
|
class="km0"> e
|
|
</span><span class="km0 em">res extensa</span><span class="km0">: «si si» gli dice dio:
|
|
«Ci
|
|
sono qua io stai sicuro che quando schiacci refresh il browser si aggiorna». E</span><span
|
|
class="km0"> così facendo crea il concetto di </span><span
|
|
class="km0 em">refresh</span><span class="km0">, ne associa un gesto, delle conseguenze e lo
|
|
mette sull'albero al centro del giardino, in
|
|
attesa che poi qualche serpente faccia lo scher</span><span class="km0">zo. L'icona
|
|
contribuisce alla
|
|
narrazione di un sistema attraverso le azioni e i gesti che la attivano e che
|
|
attiva.</span><span class="poni"> </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni"> L'icona-murales attiva ed è attivata da un desiderio
|
|
collettivo, creando così di fatto un network rappresentando il network.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0">3</span><span class="km0 c40">.</span><span class="km0"> Questa
|
|
corrispondenza non è sempre data e ce ne accorgiamo dolorosamente o costruiamo castelli
|
|
quando
|
|
qualcosa non funziona. Il meccanismo di un'icona non è garantito a monte, ma fa
|
|
parte di un
|
|
sistema di significati che deve essere dichiarato. Un sistema che deve agire in entrambe le
|
|
direzioni, al di
|
|
qua e al di là dell'interfaccia, con un loop coerente tra azione e reazione, tra
|
|
feedback e
|
|
output.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0">4</span><span class="km0">. Ogni immagine è frutto di un punto di vista ed
|
|
è facile cadere nella trappola de il Junji Ito occidentale </span></p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 596.00px; height: 473.00px;"><img
|
|
alt="" src="images/image3.png"
|
|
style="width: 596.00px; height: 473.00px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="km0">Uno sguardo che crea da solo il sistema di senso entro
|
|
cui il murales
|
|
vive, proiettandolo sull'altro senza dialogo e scambio.</span><span class="poni"> </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text poni2"></span></p>
|
|
<h2 class="c43" id="h.rrrvkryge3iq"><span class="c10">Il binomio trauma e rivelazione <br>→ il secondo
|
|
viaggio
|
|
(di un * salta)</span></h2>
|
|
|
|
<span class="poni">Ci sono 208 Stati nel mondo, ognuno con
|
|
le
|
|
sue
|
|
politiche di navigazione, di censura, ognuno con più o meno accessibilità al World
|
|
Wide Web,
|
|
con più o meno cavi sottomarini che arrivano sulle proprie coste. Le nazioni hanno popoli
|
|
con
|
|
un'educazione differente e con un'educazione differente riguardo internet: qualcuno ci
|
|
lavora,
|
|
qualcuno lo usa solo per svago, qualcuno per comunicare con i propri cari dall'altra parte
|
|
del globo,
|
|
qualcuno ci fa arte, qualcuno fa tutte queste cose. Ognuna di queste azioni è ripetuta
|
|
spesso o
|
|
saltuariamente. Se ogni interazione </span><span class="poni">performata</span><span
|
|
class="poni"> sulla
|
|
rete venisse visualizzata come un puntino luminoso dal cielo, la fruizione di internet
|
|
sembrerebbe un codice
|
|
morse schizofrenico che ci comunica l'attitudine connettiva della nostra specie,
|
|
</span><span class="km0"></span><span class="text km0">con alcune zone più dense e altre
|
|
meno.</span></p>
|
|
<span class="poni">Internet è un mezzo globale e il
|
|
nostro
|
|
intento di ricerca di un internet locale è ancora aperto, un work in progress che
|
|
potenzialmente non
|
|
avrà mai conclusione poiché ogni porzione di utenti in un dato luogo formano un
|
|
microcosmo a
|
|
sé stante e potenzialmente questi </span><span class="c42 c48"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=https://www.youtube.com/watch?v%3D-ZFTnzD6XdU%26ab_channel%3D%25E2%2580%25A0HOLYPARISHOFDOOM%25E2%2580%25A0&sa=D&source=editors&ust=1664235309662396&usg=AOvVaw1UdKtfh28dOam4N46_tKt2">microcosmi</a></span><span
|
|
class="poni"> sono infiniti. </span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="sofia"> Per questo quando</span><span class="sofia"> abbiamo iniziato a
|
|
riflettere sul tipo di progetto e sui temi che ci interessava approfondire, ci siamo resi conto
|
|
che le
|
|
premesse avrebbero consentito di realizzare diverse declinazioni a partire da diversi luoghi.
|
|
Con progetto
|
|
intendevamo infatti un punto di partenza, una direzione di ricerca il cui sviluppo sarebbe stato
|
|
necessariamente differente in base al posto che ci avrebbe accolti.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Da un lato la cosa ci ha messi un po' in crisi e non abbiamo potuto fare a
|
|
meno
|
|
di chiederci se a questo punto avesse senso andare proprio in Senegal o se a spingerci non fosse
|
|
in
|
|
realtà un semplice desiderio di avventura esotica.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Fortunatamente dall'altro abbiamo ritenuto che questa versatilità
|
|
non
|
|
fosse una cosa negativa e siccome </span><span class="sofia em">un * salta</span><span
|
|
class="sofia"> è una </span><span class="sofia">concrezione</span><span
|
|
class="sofia"> nata
|
|
attorno all'idea di quel murales, a quel murales abbiamo deciso di restare
|
|
fedeli.<br>Realizzare il
|
|
primo lavoro a Koubanao non avrebbe di certo escluso la possibilità di continuare lo
|
|
studio altrove,
|
|
magari in luoghi a noi prossimi.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">L'attenzione doveva andare anche
|
|
però in una direzione che definisse realmente la diversità tra due realtà
|
|
comunicanti:
|
|
la nostra e la loro. Un'icona del resto ha il potere di mettere in contatto con il divino,
|
|
con il mondo
|
|
virtuale e distante di Koubanao ma anche con se stessi. Ripensandoci la vena narcisistica di
|
|
questa
|
|
rivelazione ha, in parte, reso necessario sviscerare il mistero: quali noi avremmo trovato
|
|
dall'altra
|
|
parte, nelle sabbie africane in territori del tutto al di fuori della nostra portata
|
|
immaginativa e al di
|
|
fuori delle nostre logiche determinanti.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia"><br><br> Così, dopo tanto discutere, scrivere, cancellare e
|
|
ripartire, siamo atterrati in Africa, abbiamo risalito il grande fiume Casamance e abbiamo
|
|
posato i nostri
|
|
piedi sulla terra rossa di quella regione. Lì, di fronte a noi, fra la gente, la polvere
|
|
e i manghi
|
|
☞ </span><span class="sofia em">Internet: to learn, to discover and to be closer. The
|
|
</span><span class="sofia em">world a</span><span class="c44 sofia c25 em"> planetary
|
|
village.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c81 c57 c75 title" id="h.nbvjyqnm0xfu"><span class="c44 sofia c54 c84"> </span></p>
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
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|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
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<h1 class="c70 c57" id="h.2c3sealzpxry"><span>2. Internet locale?</span></h1>
|
|
<h2 class="poni0 c57" id="h.ht5mt5ahrf4k"><span>Un reportaggio ma anche un anziano saggio</span></h2>
|
|
<p class="text"><span class="km0"> Qua</span><span class="text km0"> abbiamo messo una panoramica sul
|
|
background teorico della nostra ricerca. Se immaginiamo questa pubblicazione tesa tra
|
|
l'essere un
|
|
saggio e un reportage, questa sezione tende più verso sinistra. </span></p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 601.00px; height: 128.00px;"><img
|
|
alt="" src="images/image57.png"
|
|
style="width: 601.00px; height: 128.00px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><sup><a href="#cmnt7" id="cmnt_ref7">[g]</a></sup><sup><a href="#cmnt8"
|
|
id="cmnt_ref8">[h]</a></sup><sup><a href="#cmnt9" id="cmnt_ref9">[i]</a></sup><sup><a
|
|
href="#cmnt10" id="cmnt_ref10">[j]</a></sup></p>
|
|
<p class="text"><span class="text km0">"come se fosse un'altalena"</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0">Ciò non comporta un distacco dal reale comunque, o dalla natura narrativa
|
|
e
|
|
discorsiva degli altri capitoli. Ognuno continua a scrivere con la propria voce ed è
|
|
interessante
|
|
provare ad applicare questa modalità non solo al racconto di un viaggio, alle esperienze
|
|
personali e
|
|
le impressioni di ciascuno, </span><span class="km0">ma anche al costruirsi di un ragionamento.
|
|
Un pensiero
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che bene o male trova la sua strada nella riflessione personale, ma anche da intuizioni
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</span><span class="km0 em">multiplayer </span><span class="km0">e un continuo ping pong
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maieutico</span><span class="text km0">: sport preferito dei giovani nostri noi. </span></p>
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<p class="text"><span class="km0">Ci siamo organizzati in 3D:</span></p>
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<p class="text"><span class="km0 c40 em">X asse locale / globale </span><span class="km0"><br>Inquadrare la
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località e la globalità della rete espone e cerca di validare la necessità
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di un
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</span><span class="c42 km0">internet situato</span><span class="km0">: un internet determinato da
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</span><span class="km0 c40">urgenze collettive</span><sup><a href="#cmnt11"
|
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id="cmnt_ref11">[k]</a></sup><sup><a href="#cmnt12" id="cmnt_ref12">[l]</a></sup><sup><a
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href="#cmnt13" id="cmnt_ref13">[m]</a></sup><sup><a href="#cmnt14"
|
|
id="cmnt_ref14">[n]</a></sup><sup><a href="#cmnt15" id="cmnt_ref15">[o]</a></sup><span
|
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class="km0 c40"> e</span><span class="km0 c40"> identità culturali
|
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variegate</span><span class="km0">,</span><sup><a href="#cmnt16"
|
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id="cmnt_ref16">[p]</a></sup><span class="km0"> non solo un
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</span><span class="km0">network di estrattivismo e speculazione</span><sup><a href="#cmnt17"
|
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id="cmnt_ref17">[q]</a></sup><sup><a href="#cmnt18" id="cmnt_ref18">[r]</a></sup><sup><a
|
|
href="#cmnt19" id="cmnt_ref19">[s]</a></sup><sup><a href="#cmnt20"
|
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id="cmnt_ref20">[t]</a></sup><span class="km0">.
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L'altra faccia della medaglia è un approccio critico alla necessità
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di</span><span class="km0"> </span><span class="km0 c40">protocolli globali</span><sup><a
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href="#cmnt21" id="cmnt_ref21">[u]</a></sup><sup><a href="#cmnt22"
|
|
id="cmnt_ref22">[v]</a></sup><sup><a href="#cmnt23" id="cmnt_ref23">[w]</a></sup><span
|
|
class="km0"> e </span><span class="km0">modalità di
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|
comunicazione tra diverse località</span><span class="km0">, che portano dritti al secondo
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asse.</span></p>
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<p class="c8"><span class="c25 km0 c40 em c90"></span></p>
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<p class="text"><span class="km0 c40 em">Y asse </span><span class="km0 c40 em">decentralizzato</span><span
|
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class="km0 c40 em"> / centralizzato</span><span class="km0"><br>Attraverso lo </span><span
|
|
class="km0">studio</span><sup><a href="#cmnt24" id="cmnt_ref24">[x]</a></sup><span
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class="km0"> dell'infrastruttura di internet viene introdotto il discorso riguardo la
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possibilità di un</span><span class="km0"> </span><span class="km0">protocollo comune
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di matrice
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non coloniale</span><sup><a href="#cmnt25" id="cmnt_ref25">[y]</a></sup><span
|
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class="km0">.</span><span class="km0"> Da qui il punto viene ampliato mettendo a confronto
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|
</span><span class="km0">web
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centralizzato </span><span class="km0">vs decentralizzato</span><sup><a href="#cmnt26"
|
|
id="cmnt_ref26">[z]</a></sup><sup><a href="#cmnt27"
|
|
id="cmnt_ref27">[aa]</a></sup><sup><a href="#cmnt28" id="cmnt_ref28">[ab]</a></sup><span
|
|
class="km0">,</span><span class="km0"> nella sua </span><span class="km0 c40">architettura
|
|
</span><sup><a href="#cmnt29" id="cmnt_ref29">[ac]</a></sup><sup><a href="#cmnt30"
|
|
id="cmnt_ref30">[ad]</a></sup><sup><a href="#cmnt31" id="cmnt_ref31">[ae]</a></sup><span
|
|
class="km0 c40">e </span><span class="km0 c40">urbanistica</span><sup><a href="#cmnt32"
|
|
id="cmnt_ref32">[af]</a></sup><sup><a href="#cmnt33"
|
|
id="cmnt_ref33">[ag]</a></sup><sup><a href="#cmnt34"
|
|
id="cmnt_ref34">[ah]</a></sup><sup><a href="#cmnt35" id="cmnt_ref35">[ai]</a></sup><span
|
|
class="km0">. </span><span class="km0 em">Quando rifiutare i software del padrone e quando
|
|
invece
|
|
detournarli
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/ </span><span class="gambas em">deleggittimarli</span><span class="km0"> </span><span
|
|
class="km0 em">/ o
|
|
caricarli dei</span><span class="km0 em"> nostri personali significati</span><sup><a
|
|
href="#cmnt36" id="cmnt_ref36">[aj]</a></sup><sup><a href="#cmnt37"
|
|
id="cmnt_ref37">[ak]</a></sup><sup><a href="#cmnt38"
|
|
id="cmnt_ref38">[al]</a></sup><sup><a href="#cmnt39" id="cmnt_ref39">[am]</a></sup><span
|
|
class="km0 em">? </span><span class="km0">Fare affidamento sui software open source è
|
|
</span><span class="km0 em">empowerment</span><span class="km0"> o</span><span
|
|
class="km0"> tagliarsi le gambe da
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soli</span><sup><a href="#cmnt40" id="cmnt_ref40">[an]</a></sup><span class="km0">? Scenari
|
|
interessanti si
|
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possono aprire mischiando il </span><span class="km0">DIY al </span><span class="km0">DIWO
|
|
</span><sup><a href="#cmnt41" id="cmnt_ref41">[ao]</a></sup><sup><a href="#cmnt42"
|
|
id="cmnt_ref42">[ap]</a></sup><sup><a href="#cmnt43"
|
|
id="cmnt_ref43">[aq]</a></sup><sup><a href="#cmnt44" id="cmnt_ref44">[ar]</a></sup><span
|
|
class="km0">digitale.</span><sup><a href="#cmnt45" id="cmnt_ref45">[as]</a></sup><sup><a
|
|
href="#cmnt46" id="cmnt_ref46">[at]</a></sup><sup><a href="#cmnt47"
|
|
id="cmnt_ref47">[au]</a></sup></p>
|
|
<p class="c8"><span class="text km0"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0 c40 em">Z asse custom / preset</span><span class="km0"><br></span><span
|
|
class="km0">Internet crea il contesto sociale in cui ci muoviamo, online ed
|
|
offline</span><sup><a href="#cmnt48" id="cmnt_ref48">[av]</a></sup><sup><a href="#cmnt49"
|
|
id="cmnt_ref49">[aw]</a></sup><sup><a href="#cmnt50"
|
|
id="cmnt_ref50">[ax]</a></sup><sup><a href="#cmnt51"
|
|
id="cmnt_ref51">[ay]</a></sup><sup><a href="#cmnt52"
|
|
id="cmnt_ref52">[az]</a></sup><sup><a href="#cmnt53" id="cmnt_ref53">[ba]</a></sup><span
|
|
class="km0">.
|
|
Conoscerne le dinamiche, le forme e la struttura diventa cruciale per non restare travolti dalle
|
|
ondate di
|
|
narrazioni che genera. Si parla di costantemente (tra di noi, di un * salta) di una </span><span
|
|
class="km0 c40">alfabetizzazione digitale</span><sup><a href="#cmnt54"
|
|
id="cmnt_ref54">[bb]</a></sup><sup><a href="#cmnt55"
|
|
id="cmnt_ref55">[bc]</a></sup><sup><a href="#cmnt56"
|
|
id="cmnt_ref56">[bd]</a></sup><sup><a href="#cmnt57"
|
|
id="cmnt_ref57">[be]</a></sup><sup><a href="#cmnt58"
|
|
id="cmnt_ref58">[bf]</a></sup><sup><a href="#cmnt59" id="cmnt_ref59">[bg]</a></sup><span
|
|
class="km0">, ma effettivamente cosa intendiamo con alfabetizzazione? Forse creerebbe però
|
|
il terreno
|
|
solido su cui muoversi da una rete di </span><span class="km0">preset,</span><span
|
|
class="km0"> </span><span class="km0">monolitica </span><span class="km0">e imposta a una
|
|
serie
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di</span><span class="km0"> "luoghi </span><span class="gambas">custom"</span><span
|
|
class="km0"> che ci appartengono, e ai quali
|
|
</span><span class="km0">sentiamo di
|
|
appartenere</span><sup><a href="#cmnt60" id="cmnt_ref60">[bh]</a></sup><sup><a href="#cmnt61"
|
|
id="cmnt_ref61">[bi]</a></sup><span class="text km0">. </span></p>
|
|
<p class="c8"><span class="text km0"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0">Chiude il capitolo uno sguardo sulla situazione che abbiamo trovato nel
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|
villaggio di
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Koubanao, una condizione per certi versi non totalmente diversa da quella Italiana: </span><span
|
|
class="km0">disponibilità tecnologica penalizzata da un accesso limitato per questioni
|
|
spesso
|
|
economiche, e per una mancanza di </span><span class="km0">alfabetizzazione</span><span
|
|
class="km0"> dcigitale</span><sup><a href="#cmnt62" id="cmnt_ref62">[bj]</a></sup><sup><a
|
|
href="#cmnt63" id="cmnt_ref63">[bk]</a></sup><span class="poni">.</span></p>
|
|
<h2 class="poni0 c57" id="h.keb1ixgywc8"><span>X → </span><span class="c10">Locale e globale</span></h2>
|
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|
<p class="text"><span class="c42 c48"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=https://computingwithinlimits.org/2021/papers/limits21-devalk.pdf&sa=D&source=editors&ust=1664235309667760&usg=AOvVaw1BJKjEWmBhQ4ScQKJQ63eK">https://computingwithinlimits.org/2021/papers/limits21-devalk.pdf</a></span>
|
|
</p>
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|
|
|
|
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<p class="text"><span class="c4 c27">Inquadrare la località </span></p>
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|
|
|
<span class="poni c33">"Internet è una
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|
entità
|
|
singola ma con una miriade di proiezioni territoriali"</span><sup class="poni c33"><a
|
|
href="#ftnt3" id="ftnt_ref3">[3]</a></sup></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0"><br> </span><span class="km0 c33">Cosa vuol dire internet locale? a
|
|
quale
|
|
luogo ci si riferisce? Il luogo da cui viene trasmesso o il luogo in cui viene ricevuto? Il
|
|
luogo in cui si
|
|
materializza, e cioè il computer, oppure tutti i posti che attraversa sotto forma di onda
|
|
elettromagnetica o cavo sotto nel mare?</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0 c33">Alcuni spunti:</span></p>
|
|
<ol class="c26 lst-kix_a5fbhul0w61g-0 start" start="1">
|
|
<li class="c31 c45 c75 title li-bullet-0" id="h.138no9hvjhtj"><span class="km0 c33">internet unisce
|
|
luoghi
|
|
diversi indipendentemente dalla loro posizione, annullando di fatto il concetto di
|
|
distanza, e forse
|
|
anche quello di </span><span class="km0 c33">località?<br></span><sup><a href="#cmnt64"
|
|
id="cmnt_ref64">[bl]</a></sup></li>
|
|
<li class="c31 c45 c75 title li-bullet-0" id="h.138no9hvjhtj-1"><span class="km0 c33">la località
|
|
di
|
|
internet può avere diverse nature: può trattarsi di una località
|
|
umana e abitata,
|
|
come anche deserta o sconosciuta o addirittura inaccessibile<br></span></li>
|
|
<li class="c31 c45 c75 title li-bullet-0" id="h.o69iad9ds9gs"><span class="km0 c33">la località di
|
|
internet è sempre da considerarsi plurale? nel senso come contorno delle diverse
|
|
zone che
|
|
collega?</span><span class="km0 c33"> </span></li>
|
|
</ol>
|
|
|
|
<hr style="page-break-before:always;display:none;">
|
|
<p class="text c11"><span class="c44 km0 c54 c33"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c44 km0 c54 c33"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c44 km0 c54 c33"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c44 km0 c54 c33"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c27">inquadrare la globalità</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0 c33">A</span><span class="km0 c33">nnullare la distanza forse ha come effetto
|
|
che
|
|
chiunque possa proiettare la propria condizione sull'altrove, dando per assunto che tutti
|
|
quanti siano
|
|
seduti per terra, o stiano scrollando le notizie dal telefono, o abbiano una connessione super
|
|
veloce, o
|
|
siano effettivamente persone. Questo è un tranello in cui siamo indotti ed è la
|
|
cosa
|
|
più lontana dalla realtà. Il corollario è il </span><span class="km0 c33">memetto</span><span
|
|
class="km0 c33"> del cane</span><sup class="km0 c33"><a href="#ftnt4"
|
|
id="ftnt_ref4">[4]</a></sup><span class="c44 km0 c54 c33">: nessuno sa chi
|
|
sei, perché nessuno
|
|
è portato ad immaginare una situazione diversa da quella che abita.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c44 km0 c54 c33"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi c33">Forse
|
|
è
|
|
per questo che ci piace molto, internet ci rende padroni del nostro impero personale,
|
|
uniformiamo la
|
|
realtà a nostra immagine. Vediamo</span><span class="tizi c33"> il </span><span
|
|
class="tizi c33">murales</span><span class="tizi c33"> </span><sup><a href="#cmnt65"
|
|
id="cmnt_ref65">[bm]</a></sup><span class="tizi c33">ma in realtà stiamo guardando
|
|
noi stessi e
|
|
cosa c'è di meglio di uno specchio in questo mare di perduti viaggiatori tra dati,
|
|
podcast,
|
|
meme, Netflix che ringrazio e maledico per i consigli fatti </span><span class="tizi em c33">ad
|
|
hoc</span><span class="tizi c33"> sulle mie ultime ricerche? Pure i suggerimenti di
|
|
YouTube:
|
|
</span><span class="tizi c40 c33">in questi anni ho imparato a capire quanto una persona
|
|
potesse essere
|
|
diversa da me proprio da questi suggerimenti</span><span class="tizi c33"> e, sempre con
|
|
piacere, scopro
|
|
i </span><span class="tizi em c33">guilty pleasure</span><span
|
|
class="c44 tizi c54 c33"> delle persone
|
|
simili ai miei, guarda un po' anche lui si vede i video delle lotte tra insetti.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c44 km0 c54 c33"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c44 km0 c54 c33"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c58">🥦 </span><span class="c29">Internet trasforma lo spazio in tempo, anzi
|
|
lo
|
|
annulla nella simultaneità del </span><span class="c29 em">real time.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c29 em"><br></span><span class="c29">Considerazioni sul fatto che il presente di
|
|
internet cancella la storia locale del Senegal (e anche di tutti gli altri posti... )
|
|
</span><span class="c44 c29 em">in progress</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c44 c29 em"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c44 c29 em"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c29">Questa idea di globalità sembra insomma essere un presupposto
|
|
fondamentale di
|
|
internet, nel 2022 (sì, sono passati un po' di anni dal nostro viaggio in Senegal) .
|
|
Ne definisce
|
|
l'essenza e anzi pare essere diventato il minimo comune denominatore per qualsiasi
|
|
comprensione di
|
|
internet. Non che questo sia esattamente il primo pensiero che viene in mente a noi nativi
|
|
digitali sempre
|
|
attaccati al cellulare. Il fatto è che la capacità di internet di connettere
|
|
diverse parti del
|
|
globo, o di accorciare apparentemente le distanze fino ad </span><span class="c29">annullarle
|
|
è</span><span class="c20"> un qualcosa di così naturalizzato nel nostro
|
|
quotidiano che
|
|
viene dato per scontato.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c29">Essere connessi non è più un big deal, è del tutto normale,
|
|
anzi ci stupiamo e andiamo in crisi quando in certi posti la connessione è lenta o del
|
|
tutto assente.
|
|
Questo ci porta a modificare la nostra comprensione delle cose nel nostro quotidiano, le nostre
|
|
stesse
|
|
abitudini si sono sviluppate su una relazione necessaria con internet </span><span
|
|
class="c29">(Linton Kwesi
|
|
Johnson cantava "internet</span><span class="c29 em"> </span><span class="c29">is a
|
|
bitch
|
|
dere's no escapin it", o almeno mi piace pensarlo). Se da una parte internet rimane
|
|
una costante
|
|
invisibile, dall'altra si rivela con sicurezza attraverso certi gesti. Scrollare la bacheca,
|
|
inviare
|
|
messaggi ai nostri amici senza vederli da mesi (parentesi sul fatto che ci sia stata ed è
|
|
in corso
|
|
una pandemia? lol), ordinare cibo sul delivery service di turno, guardare serie tv su netflix o
|
|
fare swipe
|
|
su tinder (</span><span class="c29 em">o le seghine su twitch),</span><span
|
|
class="c20"> sono tutte
|
|
azioni perfettamente normali, con un significato condiviso e presumibilmente condiviso con tutto
|
|
il
|
|
mondo.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c20">Cosa succede se non è più la globalità ad essere il
|
|
fondamento
|
|
di internet ma internet il fondamento della globalità(ma soprattutto, l'internet
|
|
delle grandi
|
|
piattaforme)? E non solo della globalità, che a questo punto passa del tutto in secondo
|
|
piano, ma
|
|
dell'intera realtà in cui viviamo. perché è proprio questo che sembra
|
|
succedere
|
|
oggi. Il fatto è che le big tech sono state davvero radicali nel puntare tutto su questo
|
|
strumento, e
|
|
con tutto intendo davvero tutto, hanno portato alle estreme conseguenze questa idea di
|
|
globalità fino
|
|
a farla diventare universalità. Non solo tutte le altre declinazioni di internet sono
|
|
completamente
|
|
escluse dalla topologia creata dalle grandi piattaforme, ma l'intera comprensione del
|
|
mondo in cui
|
|
viviamo passa, per la maggior parte, attraverso di esse.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c20"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c20">L'idea di globalità di internet oggi è forse più legata
|
|
a
|
|
questa universalità di gesti e significati che si portano dietro, creando un immaginario
|
|
che
|
|
presumiamo sia condiviso da tutti quelli che hanno avuto a che fare con internet, che a sua
|
|
volta (per
|
|
volere delle big tech) è ovunque. Insomma questa promessa di connessione globale di
|
|
internet è
|
|
un po' un cane che si morde la coda ed è anche un'idea o una scusa un po'
|
|
obsoleta.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c20"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c20">Annullare la distanza tramite internet è forse una delle pretese
|
|
più
|
|
riuscite delle big tech, nel senso che non è vero che internet annulla le distanze, anzi
|
|
è
|
|
piuttosto vero il contrario.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c20"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c20">*una frase sul fatto che internet è completamente sincronizzato con le
|
|
nostre
|
|
abitutidini e viceversa, influenzando i nostri ritmi fino a rallentarli o velocizzarli con
|
|
quelli delle
|
|
grandi piattaforme. "hai speso 35 minuti su instagram" dice il timer che ho messo alla
|
|
mia
|
|
app.*</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c20"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c20">*se qui internet è così sovrabbondante *</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c20">*</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c20"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c20">*una frase sul fatto che l'internet delle big tech egemonizza i modi di
|
|
usare
|
|
internet facendo presa sulle abitudini del nostro quotidiano. offrono una scorciatoia,
|
|
ottimizzano,
|
|
facilitano etc.*</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c20"> </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c20"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c20">((((. Ma forse è più utile pensare a queste distanze in termini di
|
|
temporalità?</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c20">real time e keeping up with platforms' rhythm.))</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c20"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c20"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c20">è a questo punto che si rende necessaria non solo l'idea di un
|
|
internet
|
|
globale, ma bisogna anche comprendere che il nostro internet e il nostro uso di esso è
|
|
solo uno dei
|
|
tanti, ed è tanto locale quanto l'internet locale che volevamo scoprire in
|
|
Senegal.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c20"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c44 c29 em">sta parte è da sistemare un tot, scritta di getto per rompere il
|
|
ghiaccio but workin' on it :)</span></p>
|
|
<p class="text poni4 c11"><span class="c20"></span></p>
|
|
<p class="text poni4"><span class="c29">---- chiudere il pragrafetto con il fatto che annullare la distanza sia
|
|
spaziale
|
|
che temporale possa essere per certi aspetti problematico, e che quindi ci interessa capire e
|
|
</span><span class="c29">ricercare</span><span class="c29"> in che modo internet possa
|
|
riappropriarsi del concetto
|
|
di località. O meglio, in che modo si possa riconoscere e far emergere la località
|
|
di internet
|
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per legittimare e valorizzare realtà diverse dalla nostra. (c'è un qualcosa di
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paurosamente coloniale nel pensare che le tecnologie siano tutte uguali e che debbano essere
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usate nello
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stesso modo in tutto il mondo)</span><sup><a href="#cmnt66"
|
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id="cmnt_ref66">[bn]</a></sup><sup><a href="#cmnt67"
|
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id="cmnt_ref67">[bo]</a></sup><sup><a href="#cmnt68" id="cmnt_ref68">[bp]</a></sup></p>
|
|
<p class="c8"><span class="poni"></span></p>
|
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<p class="text"><span class="km0"> </span><span class="c44 km0 c54 c33">Ritorno agli spunti-ni dopo anni:
|
|
</span></p>
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<p class="text c11"><span class="c44 km0 c54 c33"></span></p>
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<ol class="c26 lst-kix_qodxs4fnef38-0 start" start="1">
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<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="c44 km0 c54 c33">Internet unisce luoghi diversi. Il modo
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in
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cui opera
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è fortissimamente dipendente dalla posizione geografica, economica e sociale di
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ogni punto che
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connette. Una guaina culturale avvolge i cavi di fibra ottica e li annoda secondo
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precisi usi e costumi.
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Queste forme e comportamenti sfuggono alla traduzione totale delle interfacce: vuoi
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perchè ogni
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discorso digitale viene portato avanti contemporaneamente sia online che offline, vicino
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e lontano dalle
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piattaforme, vuoi perchè queste interfacce mancano dell'espressività
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necessaria che
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ogni voce richiede. Forse il concetto di distanza non è annullato, ma nascosto.
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Coperto con un
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lenzuolo troppo corto. E forse quindi la località continua ad esistere nonostante
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il miracolo del
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teletrasporto?<br></span></li>
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<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="km0 c33">La località di internet è
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stratificata, e
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forse potrebbe essere utile un glossario per evitare di finire a girare in tondo mentre
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ragioniamo.
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Allora ecco un tentativo: una località d'uso, una località
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strutturale, una
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località di progetto e una località di destinazione. <br><br>La
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località
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d'uso è lo spazio online: la piattaforma, il sito, il servizio. Il gruppo
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di Facebook, la
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diretta di Instagram, il thread di Twitter, la repo su Gitlab, la chat su Telegram,
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l'assistenza
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clienti di Amazon, la mappa per seguire il rider di Gorillaz. è una
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località abitata da
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utenti e consumatori.<br><br>La località strutturale è i cardini
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dell'infrastruttura
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che permette alle località d'uso di esistere. Dallo smartphone al modem in
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casa, dalle
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antenne 5G ai data center agli snodi dei cavi transoceanici. è una
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località abitata
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prevalentemente da attori economici e istituzionali, ma anche tecnici, lavoratori e
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professionisti.
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<br><br>La località di progetto è il luogo sociale, culturale ed economico
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in cui una
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piattaforma viene concepita e disegnata. Spesso quando si parla di ambienti digitali
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ciò
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corrisponde con una precisa posizione nord-occidentale del mondo. La località di
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progetto orienta
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a livello ideologico l'uso di uno strumento, e la percezione che questo ha del
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mondo che gli sta
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tutto attorno. è ancora una località abitata da attori economici e
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istituzionali, ma anche
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da artistə, entità culturali ed enti legati al territorio. <br><br>La
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località di
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destinazione è allo stesso tempo un luogo fisico e un contesto sociale. è
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il pubblico che
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i designer hanno in mente quando progettano lo stile dei pulsanti di un'app e allo
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stesso tempo
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l'area geografica in cui il discorso online può trovare un riverbero.
|
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Questo è
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particolarmente evidente ad esempio nelle grandi città metropolitane dove i
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servizi di delivery
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hanno un senso che scema via via ci si sposta verso la provincia. Spesso la
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località di progetto
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e quella di destinazione sono strettamente connesse, e ciò provoca un feedback
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loop che rischia
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di tagliare fuori le altre voci dal discorso della località. La località
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di destinazione
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è abitata da utenti e consumatori.<br><br>Queste diverse zone non sono separate
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in maniera netta
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e precisa, ma da contorni sfumati. Una persona può essere allo stesso tempo un
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utente,
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l'admin del gruppo </span><span class="km0 em c33">Secret Sex Eels Sailors
|
|
(marina</span><span class="km0 em c33">ə</span><span
|
|
class="km0 em c33"> LGBTQ🦈+) </span><span class="km0 c33">e lavorare su
|
|
una
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|
nave posacavi in mezzo al mare. Un rider può gestire una pagina
|
|
con 400k followers e portare la spesa a casa dei propri fan. I CEO della Silicon Valley
|
|
sono poveri
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|
cristi intrappolati dalle bestie che dovrebbero tener sotto controllo. Ecc.<br></span>
|
|
</li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="km0 c33">Con in mente questi diversi aspetti diventa
|
|
più
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facile immaginare la località come qualcosa di plurale e condiviso, come un
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contorno che delimita
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il possibile e il reale di ogni evento online. Mandando una newsletter dal Senegal nel
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canale di Un *
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Salta mettiamo su un teatro dei burattini tra noi e gli studenti, l'infrastruttura
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delle
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telecomunicazioni francesi Orange, la compagnia e la community di Telegram e i nostri
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amici collegati
|
|
dall'Italia e dal mondo.</span><span class="km0 c33"> Dietro le quinte a
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|
muover baracca: la
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produzione delle manifatture tecnologiche orientali, la tratta e la violenza delle terre
|
|
rare nel
|
|
continente africano, l'oscillare delle speculazioni e degli investimenti
|
|
finanziari che
|
|
determinano il costo e il valore del viaggio del nostro messaggio. </span><span
|
|
class="c44 km0 c54 c33"><br><br>Il nostro lavoro come un * salta allora diventa un
|
|
processo che cerca di
|
|
riconoscere dei marcatori utili a distinguere queste diverse località per poterci
|
|
lavorare in
|
|
maniera sensata.</span></li>
|
|
</ol>
|
|
<p class="c8"><span class="poni"></span></p>
|
|
<span class="poni em">Piccoli esempi utopici e distopici:
|
|
tra
|
|
alternative non egemoniche e realtà </span><span class="poni em">estrattiviste</span><span
|
|
class="c44 c25 poni em"> e speculative</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">I livelli sopraelencati son gli stessi ma le dinamiche possono cambiare:
|
|
l'utilizzo di altri strumenti social, di pubblicazione, di gestione può cambiare
|
|
effettivamente
|
|
l'approccio a questo stack complesso tra interfaccia-utente-mondo</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Generalmente quando parliamo di internet parliamo del protocollo HTTP, ma ci
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sono
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altre soluzioni più ecologiche, utopiche e testarde: per esempio, il protocollo Gemini
|
|
pare un
|
|
revival dell'internet 0.1, senza immagini senza styles, che vuole essere una risposta
|
|
radicale alla
|
|
cultura della piattaforma e dello spreco di dati (-> wordpress, infinite scrolling)</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">La questione dell'internet decentralizzato in questi tempi è
|
|
abbastanza
|
|
hyped, per via delle crypto, ma è soprattutto altro: a livello di social si possono
|
|
trovare esempi
|
|
confederati come peertube o mastodon, software di, in questo caso, streaming video e social
|
|
stile twitter
|
|
dove ogni istanza (= installazione in un server) decide la propria "bolla", decide
|
|
con chi
|
|
legarsi e con chi no. Agency</span></p>
|
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<p class="text"><span class="poni">L'approccio più generale alla computazione può essere messo
|
|
in
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|
discussione: l'accelerazione nello sviluppo costante di gadget favolosi –
|
|
obsolescenza ecc
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|
– costruzione di semiconduttori in Taiwan – sostenibile come una macchia
|
|
d'olio dio
|
|
boia</span></p>
|
|
<p class="c31 c11"><span class="poni"></span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="poni">da riformulare cioè vaffanculo al rural computing</span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="poni">This first axiom can be narrated by the old Nokia motto "connecting
|
|
people": RC would connect people and the whole ecosystem thanks to a
|
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local-related-technology, tools
|
|
built according to what the ecosystem offers without any violent extractions of matter; but in
|
|
the out-there
|
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world this motto is linked to the fact that to build a smartphone takes an entire civilization:
|
|
"California, Japan, Taiwan, Congo, Switzerland, China are all connected by the supply
|
|
chains of tech
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|
capitalism."</span></p>
|
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<p class="c31"><span class="poni">So, sustainability is surely the core of RC, instead of planned obsolescence,
|
|
it's possible to think about planned longevity. Try to redraw computation for scaling down
|
|
the
|
|
requirements from the material world must be fundamental. If the world our there is constantly
|
|
developing
|
|
new, faster, more performing devices, is an acceleration of the catastrophe through extraction
|
|
and waste of
|
|
energy, RC would think of another kind of acceleration: a raccoon accelerationism, based on
|
|
picking up
|
|
rubbish to reuse for new purposes to embrace proper degrowth. This is a genuine meaning of
|
|
progress, that
|
|
does not constantly imply the abandoning of the old. </span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="poni">esempio pratico e concreto: </span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="poni">permacomputing, computazione che prende ispirazione dalla permacoltura</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c31"><span class="c42 c48"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=http://viznut.fi/texts-en/permacomputing.html&sa=D&source=editors&ust=1664235309674039&usg=AOvVaw1o0pgjzAkEf_r2vq5xCORe">http://viznut.fi/texts-en/permacomputing.html</a></span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c31"><span class="poni">rendere collettivo un processo computazionale è complesso perché
|
|
o si
|
|
ha totale </span><span class="poni em">controllo</span><span class="poni"> su certi processi
|
|
digitali (e
|
|
non) o è proprio cazzo difficile avere empowerment quando si usa la suite di
|
|
micro***t</span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="poni">Ma chi, nel 2022, sbatte la testa su self-hosted servers e ci installa dentro
|
|
tutte
|
|
le alternative possibili? solo dei disperati</span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="poni">ma questi disperati in realtà poi si coalizzano, fisicamente e
|
|
virtualmente,
|
|
tramite network umani e infrastrutturali: servus.at, ec… [to find to remember]</span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="poni">alternative all'internet come network</span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="c42 c48"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=https://paquetesemanal.eltoque.com/&sa=D&source=editors&ust=1664235309674602&usg=AOvVaw3fIIgVPbRgwFKNcGziz_Jr">https://paquetesemanal.eltoque.com/</a></span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c31"><span class="poni">la questione dell'estrattivismo non è solo una questione di
|
|
estrazione
|
|
costante di dati in se ma è la questione dei contenuti creati (costantemente) da un sacco
|
|
di utenti:
|
|
qui il problema è ambivalente, l'estrazione e l'archiviazione di ogni dato
|
|
è un
|
|
problema più ecologico oltrechè di privacy, ma ci siamo rotti pure i suddetti a
|
|
parlare di
|
|
privacy</span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="poni">questione legale del publishing su facebook: è roba di meta quando
|
|
schiacci
|
|
il pulsante</span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="poni">e dall'altra parte il </span><span class="poni em">problema</span><span
|
|
class="poni"> sono anche gli utenti per la totale o quasi mancanza di coscienza sullo stack
|
|
di cui stiamo
|
|
parlando ma noi che ci possiamo fare? proprio nulla? o se la gente sa e se ne frega? è
|
|
giusto pure
|
|
così <br>aspettiamo il collasso → collapse OS</span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="poni">pensare agli elementi dell'internet come qualcosa che può decadere,
|
|
scadere, andare in pensione, circa</span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="poni">IPFS => un altro modo per scambiare i files nell'internet senza usare
|
|
http,
|
|
<br>c'è anche ONION ehehe, peergos</span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="poni">rete locali wireless guerrilla etc (libretto rosa sulla tech e altre
|
|
cose)</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c31"><span class="poni">dare attenzione anche ai garden? revival dei blog? il modo in cui si pubblica
|
|
cambia
|
|
tutto – scrivere qualcosa su facebook, su medium, su un self-made website è
|
|
differente –
|
|
perchè?</span></p>
|
|
<p class="c31 c11"><span class="poni"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c27">ecco una mappa</span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 449.33px;"><img
|
|
alt="" src="images/image15.png"
|
|
style="width: 603.21px; height: 449.33px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="c27">mappa: forse bene fare un grafichetto</span></p>
|
|
<ul class="c26 lst-kix_6acrjzmj58fq-0 start">
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="c4 c27">uso - struttura - progetto - destinazione</span>
|
|
</li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="c4 c27">l'interazione tra questi strati è
|
|
ciò
|
|
che caratterizza la forma di internet</span></li>
|
|
<li class="c8 c45 li-bullet-0"><span class="c4 c27"></span></li>
|
|
</ul>
|
|
<p class="c8"><span class="c4 c27"></span></p>
|
|
<p class="c8"><span class="c4 c27"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c27">network di estrattivismo e speculazione</span><sup><a href="#cmnt69"
|
|
id="cmnt_ref69">[bq]</a></sup><sup><a href="#cmnt70"
|
|
id="cmnt_ref70">[br]</a></sup><sup><a href="#cmnt71"
|
|
id="cmnt_ref71">[bs]</a></sup><sup><a href="#cmnt72" id="cmnt_ref72">[bt]</a></sup></p>
|
|
<p class="c8"><span class="c4 c27"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0">social good </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c27">un internet determinato da </span><span class="c40 c27">urgenze
|
|
collettive</span><sup><a href="#cmnt73" id="cmnt_ref73">[bu]</a></sup><sup><a href="#cmnt74"
|
|
id="cmnt_ref74">[bv]</a></sup><sup><a href="#cmnt75"
|
|
id="cmnt_ref75">[bw]</a></sup><sup><a href="#cmnt76"
|
|
id="cmnt_ref76">[bx]</a></sup><sup><a href="#cmnt77" id="cmnt_ref77">[by]</a></sup><span
|
|
class="c40 c27"> e</span><span class="c40 c27"> identità culturali
|
|
variegate</span><span class="c27">,</span><sup><a href="#cmnt78"
|
|
id="cmnt_ref78">[bz]</a></sup><span class="c27"> </span></p>
|
|
<p class="c8"><span class="text km0"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c27">un approccio critico alla necessità di</span><span
|
|
class="c27"> </span><span class="c40 c27">protocolli globali</span><sup><a href="#cmnt79"
|
|
id="cmnt_ref79">[ca]</a></sup><sup><a href="#cmnt80"
|
|
id="cmnt_ref80">[cb]</a></sup><sup><a href="#cmnt81" id="cmnt_ref81">[cc]</a></sup><span
|
|
class="c27"> e </span><span class="c27">modalità di comunicazione tra diverse
|
|
località</span></p>
|
|
<p class="c8"><span class="poni"></span></p>
|
|
<p class="c8"><span class="poni"></span></p>
|
|
<p class="c31 c11"><span class="text km0 c27"></span></p>
|
|
<hr style="page-break-before:always;display:none;">
|
|
<p class="c8"><span class="c34 c82 c88"></span></p>
|
|
<h2 class="c57 poni0" id="h.1ydd5jnh4bv9"><span>Y → </span><span class="c10">Decentralizzato vs
|
|
Centralizzato</span></h2>
|
|
<p class="c8"><span class="text km0"></span></p>
|
|
<h3 class="poni3 c57" id="h.wah1j3tqekzq"><span class="c44 c53">Inserto esterno della Sofia di tesi</span></h3>
|
|
|
|
<span class="c18">L'utilizzo di internet dalla nostra
|
|
posizione privilegiata ci appare omogeneo e in grado di fornire le stesse opportunità a
|
|
tutti coloro
|
|
che possono permettersi una connessione. Invece, a dispetto della sua osannata globalità
|
|
e
|
|
</span><span class="c18">di quanto affermato dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni
|
|
Unite</span><sup><a href="#cmnt82" id="cmnt_ref82">[cd]</a></sup><span
|
|
class="c5 sofia"> (ovvero che gli stessi diritti
|
|
riconosciuti offline devono essere riconosciuti anche online), si registrano numerose
|
|
discrepanze dovute a
|
|
situazioni politiche, economiche e sociali.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c5 sofia"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Nel periodo della nostra permanenza a Koubanao ha cominciato ad insinuarsi
|
|
il
|
|
pensiero che studiando la storia e le dinamiche dell'infrastruttura di internet si potesse
|
|
comprendere
|
|
meglio anche il tessuto della società contemporanea. Era solo un'intuizione,
|
|
suggerita dalla
|
|
percezione di uno strisciante e silenzioso colonialismo digitale e non, ma facendo le giuste
|
|
ricerche si
|
|
è rivelata precisa. In Senegal le conseguenze della dominazione francese si vedono
|
|
ovunque, a partire
|
|
dalla lingua, passando dall'architettura fino ad arrivare a carcasse di macchine inglobate
|
|
dalla
|
|
vegetazione.</span><span class="sofia c40"> Gli oggetti parlano chiaro, perché
|
|
l'infrastruttura fisica di internet non dovrebbe fare lo stesso? I</span><span
|
|
class="sofia">nternet che
|
|
è diventato qualcosa di inscindibile, qualcosa di indelebile, qualcosa di indispensabile,
|
|
perché nell'immaginario collettivo rimane privo di forma?</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Sembra che si preferisca continuare a vivere nell'astrazione. è
|
|
vero
|
|
che percepiamo la sua presenza principalmente attraverso cellulari, computer e tablet, senza
|
|
poter accedere
|
|
a tutto ciò che accade oltre, ma la nostra consapevolezza dello strumento e del suo
|
|
contesto non deve
|
|
limitarsi a far scorrere il</span><span class="sofia c40"> </span><span
|
|
class="sofia">pollice
|
|
sullo
|
|
schermo.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia"><br></span><span class="sofia">Nel frattempo, per soddisfare il crescente
|
|
aumento
|
|
della domanda di spazio di archiviazione e larghezza di banda, l'infrastruttura aumenta,
|
|
assume forme
|
|
fisiche imponenti, si espande in tutte le direzioni e si impossessa di preziose risorse
|
|
naturali. Ha
|
|
occupato i mari, la terra e i cieli, eppure sembra essere immateriale. Per chi la osserva
|
|
è invece
|
|
</span><span class="sofia">un'ingombrante</span><span class="sofia"> manifestazione delle
|
|
complesse
|
|
situazioni politiche, sociali e ambientali in cui ci troviamo. L'infrastruttura può
|
|
diventare
|
|
un paradigma emblematico del nostro presente, se decidiamo di </span><span
|
|
class="sofia">prestarle</span><span class="sofia"> attenzione.<br>Internet e la tecnologia
|
|
in
|
|
generale sono un patto stretto con la terra, la
|
|
fibra ottica, l'acciaio, la plastica, la luce, gli </span><span class="c42 c48"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=https://www.youtube.com/watch?v%3DVVJlKJi9FWU&sa=D&source=editors&ust=1664235309677852&usg=AOvVaw3qZcpB5I3KYNoaeKxOKI4O">squali</a></span><span
|
|
class="sofia">, gli scoiattoli, gli uccelli, l'aria e infine, anche con l'uomo.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text poni6 c79"><span class="sofia">https://www.youtube.com/watch?v=VVJlKJi9FWU</span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 417.01px; height: 260.32px;"><img
|
|
alt="" src="images/image51.png"
|
|
style="width: 417.01px; height: 260.32px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia poni1"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">è il 17 ottobre 1851, fra St. Margaret's Bay, in Inghilterra, e
|
|
Sangatte, in Francia, accade qualcosa che rivoluzionerà il futuro delle comunicazioni:
|
|
viene posato
|
|
il primo cavo sottomarino del telegrafo.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Questo strumento stava già radicalmente cambiando la percezione del mondo
|
|
e
|
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le sue dinamiche, il progresso avanzava a gonfie vele ed eravamo in grado di espanderci
|
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fluidamente in ogni
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direzione, lo spazio stava assumendo tutta una nuova connotazione e noi assieme a lui.<br>Adesso
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facciamo un
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* saltino in avanti fino al 13 agosto 1858, quando Vittoria, regina a capo del Regno Unito di
|
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Gran Bretagna
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e Irlanda, invia un messaggio oltreoceano per la prima volta nella Storia. Ebbene sì, il
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primissimo
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cavo transatlantico entra in funzione (per solo un mese) (ma questo loro ancora non lo sanno).
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Le sue parole
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sono </span><span class="sofia em">"Europe and America are united by telegraphy. Glory to
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God in the
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highest, on earth peace, goodwill towards men". </span><span class="sofia">Grandi feste,
|
|
grandi parate,
|
|
grandi discorsi, grandi incendi:</span></p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 184.01px; height: 144.12px;"><img
|
|
alt="" src="images/image12.jpg"
|
|
style="width: 184.01px; height: 144.12px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">"We have been having a great time here, celebrating the success of the
|
|
Atlantic Cable, cannon, flags, shouts, extra-papers, & extra-policemen, fireworks, crowds,
|
|
processions,
|
|
music, illuminations, transparencies, &c., &c., and ended by nearly burning down the
|
|
City Hall, in
|
|
our delight, it having caught from the fireworks, and lost its cupola, and part of its upper
|
|
story."</span></p>
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<p class="text"><span class="sofia">Lettera del 18 agosto 1858 inviata da un visitatore di New York a suo
|
|
zio</span><sup class="sofia"><a href="#ftnt5" id="ftnt_ref5">[5]</a></sup></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Non tutti però sono della stessa opinione, sull'Harper's
|
|
Weekly
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in una vignetta del 16 maggio 1857 si vedono due borseggiatori intenti a scambiarsi queste
|
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battute:
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</span><span class="sofia em">"Folks call this Telegraph a Great Hinvention! I say it's
|
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mean!
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It don't give a Cove a fair chance! They'll know all about him in Hamerica
|
|
afore he gets
|
|
there!"<br></span><span class="sofia">Già, perché il telegrafo non
|
|
servirà solo a
|
|
diffondere la pace e ad unire i continenti, in breve tempo si trasformerà da invenzione
|
|
scientifica a
|
|
strumento di potere al servizio dei grandi imperi coloniali. I suoi tentacoli svilupperanno una
|
|
rete
|
|
militarmente e commercialmente strategica per migliorare il controllo sui territori sottomessi.
|
|
Ed è
|
|
così che le presunte missioni di civilizzazione e le teorie che il progresso tecnologico
|
|
avrebbe
|
|
migliorato la vita dei "primitivi", si dimostreranno semplici mire per sottomettere
|
|
proprio
|
|
coloro che promettevano di liberare. La tecnologia giustificherà le azioni degli imperi e
|
|
darà
|
|
alla violenza sistematica una parvenza di civiltà, la vestirà di bianco per farla
|
|
sfilare
|
|
davanti agli europei soddisfatti delle loro buone azioni. La tecnologia non modificherà
|
|
le dinamiche
|
|
di potere, ma ne verrà imbrigliata, diventando una fonte di immenso guadagno per coloro
|
|
che
|
|
riusciranno ad assumerne il controllo.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Oltre al danno, non crediate di scamparla, ci sarà anche la beffa, in
|
|
quanto
|
|
l'esistenza stessa di questo strumento non sarebbe stata possibile senza il contributo
|
|
delle risorse,
|
|
delle conoscenze e della manodopera delle colonie. Per esempio, da esse proviene la guttaperca,
|
|
una
|
|
macromolecola di origine vegetale derivante dal lattice disseccato di varie specie di alberi
|
|
della famiglia
|
|
delle Sapotacee, tutte indigene della regione indomalesef. Questo materiale si era rivelato
|
|
l'unico
|
|
abbastanza resistente da poter sopportare l'ambiente sottomarino isolando i cavi in rame
|
|
del
|
|
telegrafo. Uno strano gioco del destino ha voluto che le specie di questo albero crescessero
|
|
solamente nei
|
|
territori delle colonie inglesi, francesi e olandesi, facilitandone lo sfruttamento.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Inutile dire che gli esiti di questa scoperta saranno catastrofici e
|
|
causeranno
|
|
una
|
|
vera e propria strage. Secondo quanto scrive lo studioso francese Eugène Sérullas,
|
|
a Singapore
|
|
la pianta si era già estinta prima del 1857, a Malacca e Selangor lo sarà entro il
|
|
1875, e a
|
|
Perak entro il 1884. Nei primi anni del Novecento si stima inoltre che la guttaperca nei cavi
|
|
ammonti a
|
|
circa 27000 tonnellate e supponendo che da ogni albero si ricavi una media di 311 g di
|
|
lattice,
|
|
arriviamo alla conclusione che in nome del progresso furono abbattute 88 milioni di
|
|
piante.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia"><br>Se ci spostiamo in India nel 1851 possiamo osservare William Brooke
|
|
O'Shaughnessy, un fisico irlandese facente parte della British East India Company, mentre
|
|
sviluppa un
|
|
sistema telegrafico diverso da quello che si sta studiando in Europa e America. Il suo lavoro
|
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vanta un
|
|
utilizzo di tecniche metallurgiche tradizionali e indiane, affidandosi al lavoro di artigiani
|
|
locali.</span><sup class="sofia"><a href="#ftnt6" id="ftnt_ref6">[6]</a></sup><span
|
|
class="sofia"> Tuttavia
|
|
i meriti delle persone indigene non verranno riconosciuti in quanto il loro apporto non si
|
|
può
|
|
considerare all'altezza di quello degli scienziati europei.<br>Sempre in India durante la
|
|
dominazione
|
|
inglese, qualora ci capitasse di entrare in una stazione telegrafica, noteremmo una divisione
|
|
dei ruoli
|
|
molto impari, infatti gli impiegati sarebbero tutti indiani mentre i telegrafisti principalmente
|
|
europei.
|
|
Questa ripartizione dei compiti crea una forte gerarchia e impedisce a chi si trova più
|
|
in basso di
|
|
acquisire le conoscenze per ottenere l'indipendenza e le capacità sufficienti ad
|
|
utilizzare lo
|
|
strumento.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Bene, dopo tutti questi pellegrinaggi spazio temporali per seguire le
|
|
violente
|
|
vicende di un vecchio strumento che probabilmente nessuno di voi ha mai visto dal vivo né
|
|
tanto meno
|
|
usato, è giunto il momento di dare alcune spiegazioni. Il telegrafo ci riguarda molto
|
|
più di
|
|
quanto immaginiamo, anzi, ci riguarda talmente da vicino che ogni giorno abbiamo a che fare con
|
|
esso. Molti,
|
|
ma non tutti, sanno che il 99% dei nostri dati passa attraverso dei cavi sottomarini in fibra
|
|
ottica
|
|
adagiati sui fondali dei mari e gli oceani. All'inizio del 2019 TeleGeography</span><sup
|
|
class="sofia"><a href="#ftnt7" id="ftnt_ref7">[7]</a></sup><span class="sofia"> stima
|
|
fossero
|
|
in servizio
|
|
approssimativamente 378 cavi per un totale di circa 1.2 milioni di km, anche se fare i calcoli
|
|
con
|
|
precisione è sempre complesso dato che ne vengono continuamente attivati di nuovi e i
|
|
più
|
|
vecchi vengono dismessi. Fin qui, nulla di strano, è il progresso che avanza, siamo
|
|
abituati ai
|
|
grandi numeri.<br>Quello che più ci interessa è che la geografia della rete dei
|
|
cavi
|
|
sottomarini è una delle più statiche nella storia delle comunicazioni, il che
|
|
significa che i
|
|
percorsi dei cavi in fibra ottica ricalcano quelli delle vecchie linee telegrafiche,
|
|
</span><span class="sofia">ereditandone</span><span class="sofia"> la topografia coloniale.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Per questo motivo i Paesi a sud del mondo che non hanno avuto un ruolo
|
|
fondamentale
|
|
nell'espansione del telegrafo si trovano con un'infrastruttura molto precaria,
|
|
mentre gli ex
|
|
imperi coloniali come Gran Bretagna, Francia e America possono fare affidamento su una solida
|
|
rete.
|
|
Nell'Africa post </span><span class="sofia">coIoniale</span><span class="sofia"> la
|
|
maggior parte
|
|
delle linee telegrafiche posate nella frenesia della colonizzazione non sono state sostituite
|
|
con i nuovi
|
|
cavi telefonici e in fibra ottica.</span><sup class="sofia"><a href="#ftnt8"
|
|
id="ftnt_ref8">[8]</a></sup><span class="sofia"> I maggiori proprietari delle
|
|
infrastrutture sono americani o europei e spesso scelgono i
|
|
nodi di scambio solo come punti di appoggio per collegare il resto del mondo. Infatti se dei
|
|
cavi passano
|
|
vicino alle acque territoriali dei Paesi o addirittura emergono sulla loro costa non bisogna
|
|
credere che
|
|
quei territori siano automaticamente connessi ad internet. Come per esempio il Sahara
|
|
Occidentale, davanti
|
|
al quale passano circa otto cavi sottomarini, alcuni dei quali emergono anche sulle Canarie,
|
|
senza che
|
|
però ci sia una connessione con lo Stato. Lo stesso avviene in Eritrea, nelle cui acque
|
|
di cavi ne
|
|
passano dodici ma non è mai stata realizzata una deviazione verso la terraferma.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Le stazioni che accolgono i cavi nel punto dove emergono sono dei buoni
|
|
parametri
|
|
per valutare la solidità dell'infrastruttura di un luogo: più le stazioni
|
|
sono numerose,
|
|
più la connessione è stabile. I cavi in fibra ottica possono essere danneggiati
|
|
facilmente, le
|
|
principali insidie sono di natura umana come le ancore o la pesca a strascico, ma anche le
|
|
correnti marine,
|
|
i terremoti e gli animali possono causare dei grossi problemi. Ospitare una sola stazione
|
|
significa essere
|
|
esposti a tutti questi agenti e subire un guasto ai pochi cavi di collegamento ormai significa
|
|
venir
|
|
tagliati fuori dal resto del mondo. Il problema non è tanto quello di non poter avvisare
|
|
la mamma che
|
|
faremo tardi a cena, ma un rallentamento, se non addirittura un'interruzione, dei servizi
|
|
e
|
|
dell'economia. I casi in cui dei Paesi hanno dovuto confrontarsi con questa situazione
|
|
sono
|
|
molteplici. Per esempio nel 2008 l'ancora di una nave nei pressi di Alessandria
|
|
d'Egitto ha
|
|
danneggiato due linee di cavi riducendo la connessione internet in Egitto del 70%, in India del
|
|
60% e ha
|
|
influito su quella di altri cinque Paesi in Asia Meridionale e Medio Oriente. Nel 2012
|
|
un'altra ancora
|
|
ha reciso uno dei cavi che emergevano nell'unica stazione del Kenya, a Mombasa, e questo
|
|
danno ha
|
|
inficiato sulla connessione internet di sei Stati dell'Africa orientale. Invece
|
|
nell'aprile del
|
|
2018 la Mauritania ha perso completamente l'accesso a internet quando l'African
|
|
Coast to Europe
|
|
(ACE) si è spezzato all'altezza di Nouakchott </span><span class="sofia">per motivi
|
|
poco
|
|
chiari</span><sup><a href="#cmnt83" id="cmnt_ref83">[ce]</a></sup><sup><a href="#cmnt84"
|
|
id="cmnt_ref84">[cf]</a></sup><span class="sofia">, lasciando il Paese senza connessione
|
|
per 48h e
|
|
causando significativi problemi ad altri dieci Stati africani.<br><br>Ci sono anche casi in cui
|
|
a guardare
|
|
il numero delle stazioni ci pare che l'infrastruttura sia solida, ma quando si studia la
|
|
loro funzione
|
|
si viene a scoprire che sono lì unicamente per la loro posizione strategica. In alcuni
|
|
casi infatti
|
|
servono solo da snodo per portare la connessione in altre parti del mondo e il risultato
|
|
è che il
|
|
tasso di penetrazione di internet risulta misero rispetto all'infrastruttura presente sul
|
|
territorio.
|
|
Questa situazione evidenzia ancora una volta come lo</span><span> </span><span
|
|
class="sofia">sfruttamento
|
|
dei Paesi</span><span class="sofia"> in via di sviluppo</span><sup><a href="#cmnt85"
|
|
id="cmnt_ref85">[cg]</a></sup><sup><a href="#cmnt86" id="cmnt_ref86">[ch]</a></sup><span
|
|
class="sofia"> non si sia mai arrestato, permettendo al nord del mondo di progredire senza
|
|
che
|
|
gli Stati
|
|
ospiti possano trarre beneficio dal fondamentale ruolo che rivestono per l'infrastruttura
|
|
globale.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">I cavi sottomarini sono solo uno dei tanti ingranaggi dell'infrastruttura e
|
|
a
|
|
qualsiasi livello del sistema possiamo trovare gli stessi meccanismi di funzionamento, anche se
|
|
inseriti in
|
|
contesti differenti. Gli esempi che ho citato non sono che una parte dei complessi fattori
|
|
geopolitici,
|
|
sociali e ambientali che compongono, strutturano e modificano il nostro presente.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Le grandi discrepanze e le debolezze infrastrutturali tuttavia sono
|
|
destinate
|
|
ad
|
|
assottigliarsi, in quanto l'avanzata della tecnologia è un processo irreversibile
|
|
al quale ogni
|
|
continente sta andando incontro. Una delle questioni più scottanti diventa quindi non
|
|
tanto la
|
|
denuncia di queste differenze, ma le modalità con cui l'infrastruttura cresce, si
|
|
rafforza o
|
|
viene implementata nelle zone che sono più fragili e dispongono di meno risorse.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Prendendo in considerazione i cavi uno degli aspetti interessanti nel loro
|
|
aumento
|
|
è l'incremento costante degli investimenti da parte dei </span><span class="sofia em">content
|
|
providers</span><span class="sofia"> come Google, Facebook, Microsoft e Amazon, i quali
|
|
hanno
|
|
cominciato
|
|
come clienti di capacità all'ingrosso ma adesso consumano oltre il 50% di tutta la
|
|
larghezza di
|
|
banda internazionale e la crescente richiesta di spazio li ha spinti a possedere sempre
|
|
più
|
|
infrastrutture con il risultato che negli ultimi sei anni i cavi da loro parzialmente posseduti
|
|
si sono
|
|
ottuplicati.</span><sup class="sofia"><a href="#ftnt9" id="ftnt_ref9">[9]</a></sup></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">I cavi sottomarini sono la nuova via della seta e trasportano una delle
|
|
merci
|
|
più preziose e redditizie: i dati. Gestire questa rete significa gestire tutti gli scambi
|
|
e il
|
|
traffico delle comunicazioni mondiali. Ma quand'è che si supera il confine fra
|
|
gestione e
|
|
controllo?</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Spostandoci invece sulla terraferma e parlando di cloud nel 2018 la Synergy
|
|
Research
|
|
Group ha pubblicato una ricerca in cui risulta che ci sono cinque attori principali nel mercato
|
|
dei data
|
|
centre: Amazon Web Services (AWS), Microsoft, IBM, Google e Alibaba. Queste compagnie insieme
|
|
controllano
|
|
tre quarti di tutto il mercato</span><sup class="sofia"><a href="#ftnt10"
|
|
id="ftnt_ref10">[10]</a></sup><span class="sofia"> e in testa al gruppo si trova
|
|
AWS,
|
|
che tutt'oggi detiene la quota del 33% sul
|
|
mercato mondiale.</span><sup class="sofia"><a href="#ftnt11" id="ftnt_ref11">[11]</a></sup></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Anche nei cieli sembra che il quadro non sia diverso: ai primi posti per
|
|
colmare
|
|
le
|
|
lacune infrastrutturali terrestri ci sono Google/Alphabet, Facebook/Meta e Amazon. Infatti
|
|
mentre il mondo
|
|
intero si sta trasformando in un codice/spazio rendendo impossibile vivere senza la connessione
|
|
internet, ci
|
|
sono zone in cui invece la tecnologia digitale non ha ancora messo radici e dove arrivare via
|
|
terra è
|
|
troppo difficile. Quando i Governi non hanno i mezzi o sembra non siano interessati a colmare
|
|
queste lacune
|
|
infrastrutturali, intervengono prontamente le grandi corporazioni, le quali per risolvere il
|
|
problema stanno
|
|
studiando e mettendo in campo diverse soluzioni: da droni a palloni aerostatici a più
|
|
classici
|
|
satelliti.<br>Ma i Big Tech non subentrano solo a livello fisico, </span><span
|
|
class="c18">accade infatti
|
|
che le grandi aziende tentino di condizionare anche verso un determinato utilizzo della
|
|
connessione. Uno
|
|
degli esempi più evidenti ci arriva da Facebook, con i suoi servizi gratuiti quali Free
|
|
Basics e
|
|
Facebook zero, applicazioni che permettono di connettersi ad una versione ridotta del social e a
|
|
dei servizi
|
|
di base come le notizie, senza pagare un abbonamento dati. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Alle accuse che gli vengono rivolte riguardo la violazione della
|
|
neutralità
|
|
della rete, la corporation risponde che avere accesso ad una parte di internet è meglio
|
|
che non avere
|
|
accesso a nulla. I rischi di queste limitazioni sono grandi, fra i primi quello che nelle aree
|
|
in cui non
|
|
c'è stata una crescita graduale assieme al web, Facebook diventi l'unica
|
|
rappresentazione
|
|
ed esperienza possibile della rete </span><span class="c5 sofia">(fra l'altro il nome della
|
|
sua grande
|
|
partnership Internet.org la dice lunga sull'immagine che l'azienda vuole dare di se
|
|
stessa).</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 sofia">Questo processo sembra proprio quello in atto a Koubanao, dove
|
|
l'infrastruttura c'è e funziona, ma la gente locale fa fatica ad affrontarne
|
|
i costi e
|
|
l'accesso limitato che di tanto in tanto riesce ad acquistare la tiene costretta nello
|
|
spazio dei
|
|
social. Un po' perché con 75 MB non si ha molto respiro, un po' per la
|
|
mancanza di
|
|
alfabetizzazione digitale, un po' per le ingerenze dei servizi gratuiti che monopolizzano
|
|
la
|
|
navigazione sfruttando le difficoltà economiche.<br></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 sofia">In questi contesti di pieno sviluppo e di avanzamento, dove tutto è in
|
|
forte mutamento, abbiamo la possibilità di costruire davvero qualcosa che guardi al
|
|
futuro, delle
|
|
nuove ibridazioni fra territorio e tecnologia, delle nuove reti e delle nuove conformazioni
|
|
sociali e
|
|
spaziali che partano dalle configurazioni già esistenti e che tengano conto della
|
|
complessità
|
|
dando vita a delle interazioni attive.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c18">Se queste aree tumultuose diventano preda degli investitori occidentali e
|
|
cinesi
|
|
e
|
|
delle loro ideologie, il risultato sarà fallimentare. Lo sviluppo non va imposto e
|
|
controllato, ma
|
|
modulato. L'arrivo di capitali stranieri non è sbagliato, a patto che dialoghi con
|
|
le
|
|
entità locali. Deve quindi esserci sempre un bilanciamento fra ciò che entra e
|
|
ciò che
|
|
esce, l'infrastruttura non può restare invisibile e crescere solo </span><span
|
|
class="c18">assieme</span><span class="c5 sofia"> a chi la possiede, bisogna che
|
|
accompagni,
|
|
generi e sia
|
|
il risultato di nuove strutture sociali, economiche e ambientali.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c44 c18 c54 c33"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c42 c48 c24 c33"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=http://www.internet3d.org/&sa=D&source=editors&ust=1664235309681986&usg=AOvVaw0ZCVtzJmEpBz5jzn5JBDFj">http://www.internet3d.org/</a></span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 601.70px; height: 129.33px;"><img
|
|
alt="" src="images/image61.png"
|
|
style="width: 601.70px; height: 129.33px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="c18 c33"><br></span>
|
|
<hr style="page-break-before:always;display:none;">
|
|
</p>
|
|
<h3 class="c31 c75" id="h.v9mm8q2n2cbp"><span class="c44 c53">Riguardo l'urbanistica (= chi ci abita
|
|
lì
|
|
e come) e la natura di internet(cosa si intende per natura?)</span></h3>
|
|
<p class="c31"><span class="poni"> </span><span class="poni">Internet è uno strumento globale: la
|
|
sua
|
|
infrastruttura (semplificando: i cavi sottomarini che percorrono il globo) ha una </span><span
|
|
class="poni">portata</span><span class="poni"> </span><span
|
|
class="poni">globale</span><span class="poni">,</span><sup><a href="#cmnt87"
|
|
id="cmnt_ref87">[ci]</a></sup><span class="poni"> ma i
|
|
servizi e le interfacce che la abitano potenzialmente possono avere forme di diversa grandezza e
|
|
diverse
|
|
sfumature.<br><br></span><span class="poni">Internet non è uguale dappertutto: dipende
|
|
dalle leggi di
|
|
un certo paese, dalle regole di copyright, dalla censura e così via.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Prima di tutto c'è da dire che Internet è potenzialmente
|
|
il</span><span class="poni"> primo </span><span class="poni c108">e unico</span><sup><a
|
|
href="#cmnt88" id="cmnt_ref88">[cj]</a></sup><span class="poni"> spazio comune
|
|
condiviso presente in tutto il
|
|
mondo, però</span><span class="poni"> </span><sup><a href="#cmnt89"
|
|
id="cmnt_ref89">[ck]</a></sup><sup><a href="#cmnt90" id="cmnt_ref90">[cl]</a></sup><span
|
|
class="km0"> </span><span class="km0">forse questo non è 100% ver</span><sup><a href="#cmnt91"
|
|
id="cmnt_ref91">[cm]</a></sup><span class="km0">o, si pensi ad esempio al
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mare aperto e alle acque
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internazionali. CTRL C CTRL V da Wiki </span><span class="c42 km0">L'alto mare costituisce
|
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una
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</span><span class="c42 km0 em">res communis omnium</span><span class="c42 km0">, cioè un bene
|
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appartenente a tutti: qualsiasi Stato, anche privo di sbocco al mare, ha piena libertà di
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navigazione
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e di sorvolo, nonché di posare cavi o condotte sottomarine, costruire isole artificiali e
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altre
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installazioni purché autorizzate dal diritto internazionale; ogni Stato ha inoltre piena
|
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libertà di pesca e di ricerca scientifica</span><span class="text km0">.</span></p>
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<p class="text"><span class="km0">Sono più gli Stati non connessi a internet o quelli senza uno sbocco sul
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mare? </span><sup><a href="#cmnt92" id="cmnt_ref92">[cn]</a></sup></p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 264.00px;"><img
|
|
alt="" src="images/image23.png"
|
|
style="width: 603.21px; height: 264.00px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
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<p class="text"><span class="text km0">Stati non bagnati dal mare (fonte wikipedia e il mondo) (47 al 2020) (in
|
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nero
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gli stati che non confinano col mare, in rosso gli stati che non confinano doppiamente col
|
|
mare)</span></p>
|
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<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 377.33px;"><img
|
|
alt="" src="images/image29.png"
|
|
style="width: 603.21px; height: 377.33px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><sup><a href="#cmnt93" id="cmnt_ref93">[co]</a></sup></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0">aree con utilizzo di internet inferiore al 20% della popolazione </span><span
|
|
class="poni">(</span><span class="c42 c48"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=https://it.businessinsider.com/paesi-dove-non-ce-internet-mare-aerei/&sa=D&source=editors&ust=1664235309683661&usg=AOvVaw1Pmt2yRxtWywoF3XKPKk6Z">fonte
|
|
Business Insider 2019</a></span><span class="poni">) </span><span class="text km0">(35
|
|
al
|
|
2019) </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0">è interessante questa affinità tra lo spazio web e quella del mare
|
|
aperto, e come proprio nel mare stia una parte nevralgica dell'infrastruttura di internet.
|
|
</span></p>
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|
<p class="text"><span class="poni"> Il </span><span class="poni">linguaggio cibernetico</span><sup><a
|
|
href="#cmnt94" id="cmnt_ref94">[cp]</a></sup><sup><a href="#cmnt95"
|
|
id="cmnt_ref95">[cq]</a></sup><span class="poni">, quello dei computer, parte da
|
|
un'affascinante dicotomia che se la gioca con 0 e 1,
|
|
spento e acceso. Combinando in serie questo primo segnale, parte una serie di astrazioni che
|
|
contengono la
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|
logica matematica di base (</span><span class="poni">dichiarazioni "e",
|
|
"o"</span><sup><a href="#cmnt96" id="cmnt_ref96">[cr]</a></sup><sup><a href="#cmnt97"
|
|
id="cmnt_ref97">[cs]</a></sup><span class="poni"> , somme,
|
|
sottrazioni e via discorrendo) fino ad
|
|
arrivare a qualsiasi comando che noi umani vogliamo far interpretare ai computer: un simpatico
|
|
</span><span class="poni">effetto farfal</span><sup><a href="#cmnt98"
|
|
id="cmnt_ref98">[ct]</a></sup><span class="poni">la su
|
|
cui si costruisce tutta la computazione.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni"><br>Quando il computer si connette ad un altro computer potenzialmente si
|
|
mette
|
|
in
|
|
pratica una discussione</span><span class="poni">, c'è una c</span><span
|
|
class="poni">omunicazione </span><span class="poni">di fatto</span><sup><a href="#cmnt99"
|
|
id="cmnt_ref99">[cu]</a></sup><sup><a href="#cmnt100"
|
|
id="cmnt_ref100">[cv]</a></sup><span class="poni">.
|
|
C'è chi manda e c'è chi riceve, praticando codifiche e decodifiche.
|
|
E'
|
|
necessario mettersi d'accordo su che protocolli usare e che regole rispettare.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Così avviene una qualsiasi comunicazione cibernetica, umani che chiedono
|
|
a
|
|
macchine di spedire un messaggio ad un'altra macchina da far leggere ad un altro umano.
|
|
è un
|
|
gioco di saperi che, parlando di rete, si concentrano in server e questa concentrazione genera
|
|
potere, un
|
|
potere passivo che plasma la condotta delle persone.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Per esempio, nell'internet ci si può formare politicamente, si
|
|
può aderire ad una ideologia su Reddit o si può scegliere quale sito di
|
|
informazione seguire,
|
|
prendendo in considerazione o meno la fattualità delle notizie riportate.<br>Questi sono
|
|
solo due
|
|
piccoli esempi di come internet possa modificare le forme e i confini della realtà
|
|
personale,
|
|
interpersonale e oltre-personale.</span></p>
|
|
<p class="c8"><span class="poni"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">La forma di internet, </span><span class="poni">se si potesse
|
|
rappresentare</span><sup><a href="#cmnt101" id="cmnt_ref101">[cw]</a></sup><span class="poni">,
|
|
prenderebbe
|
|
la forma di un network</span><span class="poni"> </span><span
|
|
class="poni">decentralizzato</span><span class="poni">, ma l'architettura del web era
|
|
distribuita diversamente nei suoi primi anni di esistenza
|
|
e il suo spazio veniva abitato diversamente.</span><span class="poni"> </span></p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 494.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image53.png"
|
|
style="width: 603.21px; height: 494.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><sup><a href="#cmnt102" id="cmnt_ref102">[cx]</a></sup><span
|
|
class="poni"><br></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Internet è questo miscuglio di protocolli di </span><span
|
|
class="poni">comunicazione e file sedimentati in computer di altra gente </span><sup><a
|
|
href="#cmnt103" id="cmnt_ref103">[cy]</a></sup><span class="poni">connessi con computer di
|
|
altra gente: internet è
|
|
tale perché è una continua connessione di relazioni antropiche ma soprattutto di
|
|
macchine, che
|
|
comunicano tra di loro con diversi linguaggi più o meno astratti.</span></p>
|
|
|
|
|
|
<sup><a href="#cmnt104" id="cmnt_ref104">[cz]</a></sup>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Una pagina </span><span class="poni">html</span><sup><a href="#cmnt105"
|
|
id="cmnt_ref105">[da]</a></sup><span class="poni"> (hyper text markup language,
|
|
ovvero il linguaggio
|
|
per scrivere le pagine web</span><span class="poni em">)</span><span class="poni"> nasce
|
|
in
|
|
un editor di
|
|
testo in locale, nel proprio computer, per poi diventare coinquilina di altre pagine html in
|
|
un</span><span class="poni"> server</span><sup><a href="#cmnt106"
|
|
id="cmnt_ref106">[db]</a></sup><span class="poni"> (le pagine html son possibile da
|
|
visitare da tutto il globo grazie a connessioni dai
|
|
propri dispositivi ai server, che sono le casette delle pagine. In realtà sono dei
|
|
computer
|
|
perennemente accesi e perennemente connessi a internet) e rivelarsi nell'intera rete. La
|
|
rivelazione
|
|
è il momento della pubblicazione, è il rendere noto un processo</span><sup class="poni"><a
|
|
href="#ftnt12" id="ftnt_ref12">[12]</a></sup><span class="poni">: il tentativo di
|
|
proporre un bene
|
|
comune.<br>Dal microcosmo locale, il processo si proietta nel </span><span
|
|
class="poni">macro</span><span class="poni"> della rete globale ed entra in risonanza con
|
|
altri processi, altre pagine, links. Se il
|
|
processo propone un cambiamento può alterare positivamente o negativamente
|
|
l'esperienza dei
|
|
vari utenti, </span><span class="poni">e si può definire uno strumento
|
|
politico</span><sup><a href="#cmnt107" id="cmnt_ref107">[dc]</a></sup><sup><a href="#cmnt108"
|
|
id="cmnt_ref108">[dd]</a></sup><sup><a href="#cmnt109"
|
|
id="cmnt_ref109">[de]</a></sup><span class="poni">; immaginiamo il </span><span
|
|
class="poni em">politico</span><span class="poni"> come un
|
|
terreno instabile perennemente in trasformazione dove avvengono cambiamenti etici, morali, di
|
|
valori,
|
|
sociali… I suoi strumenti sono quelli che incidono sulla trasformazione.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Un esempio pratico del processo di pubblicazione, della proiezione nel macro,
|
|
può essere Git.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Git è un sistema di </span><span class="poni em">distributed version
|
|
control
|
|
</span><span class="poni">molto utilizzato dagli sviluppatori software, ma il suo utilizzo non si limita
|
|
alla
|
|
programmazione. è più in generale uno strumento che consente a diverse persone di
|
|
collaborare
|
|
a uno stesso progetto tenendo traccia delle modifiche ai diversi file. Git tiene traccia dei
|
|
cambiamenti in
|
|
un file: del quando, del chi e del dove viene aggiornato qualcosa. è uno strumento che
|
|
è stato
|
|
inventato per collaborare, </span><span class="poni">collettivizzando</span><span
|
|
class="poni"> i processi
|
|
di costruzione, ma che può anche vivere tranquillamente solamente nel proprio
|
|
computer.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Ogni pacchetto di file viene chiamato repo (da </span><span
|
|
class="poni em">repository</span><span class="poni">).<br>Fin quando non viene pushato (git
|
|
push), i file
|
|
rimangono nel micro del disco locale del computer e fin quando non si esegue il primo commit
|
|
(</span><span class="poni em">git commit</span><span class="poni">) la repo rimane solo
|
|
un'idea fatta di caratteri
|
|
alfanumerici.<br>Fin quando il git non vive in una </span><span class="poni">repo
|
|
aperta</span><sup><a href="#cmnt110" id="cmnt_ref110">[df]</a></sup><span class="poni">, non
|
|
è possibile usare il git
|
|
come piattaforma per un discorso condiviso. Certo perchè ci sono anche repo chiuse,
|
|
immodificabili e
|
|
anche nascoste, che può vedere solo il suo creatore e collaboratori.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Una persona inizializza git con </span><span class="poni em">git
|
|
init</span><span class="poni"> che è un po' come scrivere un manifesto.
|
|
<br></span><span class="poni em">git
|
|
add</span><span class="poni"> per mettere insieme i messaggi necessari per la repo.
|
|
<br>Quando avviene
|
|
il primo </span><span class="poni em">git push</span><span class="poni">, i pacchetti digitali
|
|
viaggiano e si
|
|
aggirano per il globo come spettri. <br>l </span><span class="poni em">git commit </span><span
|
|
class="poni">descrivono tramite piccoli messaggi le modifiche fatte, che sono continue
|
|
necessarie
|
|
eresie in
|
|
divenire del progetto originale. Gli utenti sparsi per il globo possono usare il comando
|
|
</span><span class="poni em">git clone</span><span class="poni"> per clonare i file nel proprio
|
|
computer e aderire al
|
|
progetto, modificarlo addirittura e con adeguati permessi ridistribuirlo, espandendo così
|
|
il
|
|
messaggio.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">è una questione di sincronia.</span><span class="poni em"><br></span><span
|
|
class="poni"><br><br></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0"> </span><span class="km0">Luoghi di internet → computer, modem,
|
|
cabine
|
|
con la fibra ottica, dorsali delle linee telefoniche, cavi sottomarini che attraversano
|
|
l'oceano,
|
|
antenne e ripetitori, qualcosa che coinvolge anche i satelliti, data center ndo. Facile
|
|
pensare che
|
|
internet sia wireless ubiquo e invisibile.</span><sup><a href="#cmnt111"
|
|
id="cmnt_ref111">[dg]</a></sup></p>
|
|
<p class="c8"><span class="text km0"></span></p>
|
|
<h2 class="poni0 c57" id="h.l4pina2stopn"><span class="c10"><br>Z → Internet preset vs Internet Custom</span>
|
|
</h2>
|
|
<p class="c31 c11"><span class="poni"></span></p>
|
|
<h3 class="c31 c75" id="h.z2fhvlklagbe"><span>Riguardo una pluralità dell'internet</span><span
|
|
class="poni"><br></span><span class="c25 poni"> </span><span class="poni">Internet
|
|
è una torta
|
|
a più strati dove ogni strato ha un gusto e sapore completamente diverso
|
|
dall'altro</span></h3>
|
|
<p class="c31"><span class="text km0"> l'idea di un internet a fette è interessante
|
|
perché introduce la questione della composizione: come è composta questa
|
|
località?
|
|
quanto è umana e quanto è non umana? </span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="text km0">E allo stesso modo questo internet delle località: quanto è
|
|
abitato? quanto è imposto e quanto è costruito? quanto è locale e quanto
|
|
è
|
|
globale? Partendo dal presupposto che un internet dovrà sempre avere delle
|
|
caratteristiche globali la
|
|
questione diventa: quanto margine abbiamo per aggiungere o sottrarre qualità e arrivare a
|
|
qualcosa di
|
|
differente e, in una parola, locale?</span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="c58">🥦 Flashback di un </span><span class="c42 c48"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=https://www.youtube.com/watch?v%3DeLN2ToEIlwM&sa=D&source=editors&ust=1664235309687669&usg=AOvVaw1YNlYgj4r1fAptWZzdQene">video</a></span><span
|
|
class="c58"> del 1987 in cui Donna Haraway commenta due numeri del National Geographic sui
|
|
primati e ad
|
|
un certo punto mangia una fetta di torta immaginando che sia una porzione di storia. I suoi
|
|
strati sono i
|
|
diversi livelli di significato che la produzione culturale attribuisce ai piaceri e ai problemi
|
|
della
|
|
storia: per comprenderla non basta mangiare la fetta in un boccone, ma bisogna gustarne i
|
|
singoli strati.
|
|
Allora mi viene da pensare a internet più come uno di questi di strati, il cui sapore e
|
|
consistenza
|
|
influenza ed è influenzato dagli altri, regolando di volta in volta il sapore della
|
|
torta. Questo per
|
|
dire che internet non è solo una tecnologia diffusa che collega diverse parti del globo,
|
|
ma è
|
|
anche inevitabilmente situata, dal momento che assorbe e produce cultura.</span><span
|
|
class="c49"><br></span><span class="c58">Nell'internet locale gli aspetti qualitativi sono
|
|
importanti
|
|
tanto (se non anche di più) quanto quelli quantitativi: a proporzioni simili
|
|
corrispondono gusti,
|
|
abitudini, necessità e modalità di comprensione diversi. </span></p>
|
|
<span class="sofia">Lo spettro visibile per l'occhio umano
|
|
cade
|
|
fra il violetto e il rosso, all'interno di questo spettro siamo in grado di riconoscere
|
|
tutti i colori
|
|
e le varie combinazioni fra di essi, ma quando le onde elettromagnetiche vengono sommate assieme
|
|
otteniamo
|
|
la luce bianca. Questa è il risultato di una precisa proporzione fra le varie parti e
|
|
riassume tutto
|
|
ciò che ci è dato vedere fra i 390 e i 700 nm.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Le api invece hanno cecità al rosso, non perché vedono meno o
|
|
peggio
|
|
di noi, ma semplicemente perché il loro spettro visibile è spostato verso
|
|
lunghezze
|
|
d'onda più corte, infatti la loro visione comincia dall'ultravioletto e
|
|
termina
|
|
all'arancione. L'occhio di questi insetti è strutturato diversamente dal
|
|
nostro e, anche
|
|
nelle zone di banda in comune, non distingue gli stessi colori. In seguito ad alcuni studi di
|
|
inizio
|
|
Novecento sappiamo infatti che vedono principalmente il giallo, il verde-bluastro,
|
|
l'azzurro e
|
|
l'ultravioletto. Ma anche per questi insetti quando tutti i colori che possono percepire
|
|
sono
|
|
mescolati assieme si produce uno speciale tipo di luce, che il biologo austriaco Karl Von Frisch
|
|
chiama il
|
|
</span><span class="sofia em">bianco delle api</span><span class="sofia">. Per esse è dissimile da
|
|
qualsiasi
|
|
altro colore e si forma solo in presenza dell'ultravioletto, se quest'ultimo viene
|
|
rimosso la
|
|
luce per le api diventa verde-bluastra. Poiché non percepiamo l'ultravioletto, per
|
|
noi il
|
|
bianco resta uguale. Così, ciò che ci sembra bianco, per le api può essere
|
|
due cose
|
|
diverse: il </span><span class="sofia em">bianco delle api</span><span
|
|
class="sofia"> oppure
|
|
il
|
|
verde-bluastro.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Quella che mi immagino essere la rivoluzione nel nostro rapporto con
|
|
internet
|
|
dovrebbe portarci a vedere un nuovo bianco, qualcosa che è la somma - la globalità
|
|
- di tante
|
|
nuove frequenze proporzionate - di diversi spazi a livello locale. Il risultato è uno, ma
|
|
non lo
|
|
sarebbe senza il contributo delle sue parti, le quali a loro volta senza la collaborazione e
|
|
l'unione
|
|
non avrebbero lo stesso significato.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">L'invito che faccio è di dare importanza agli aspetti quantitativi,
|
|
ovvero prestare attenzione ai rapporti e alle dosi delle varie componenti, </span><span
|
|
class="sofia">riesaminarne</span><span class="sofia"> il ruolo, trovare gli elementi
|
|
mancanti.
|
|
Non è
|
|
uno stravolgimento o un salto nel vuoto, si tratta di uno slittamento per arrivare ad uno
|
|
spettro del
|
|
visibile nuovo, si tratta di aggiungere l'ultravioletto.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni"> Eccomi a scrivere questo pezzo di capitolo dopo circa tre anni, dopo
|
|
un
|
|
master in "queste cose qui", dopo aver (quasi) totalmente ripudiato l'azienda
|
|
che ci offre
|
|
il servizio di documento di testo condiviso che stiamo utilizzando per scrivere quel che state
|
|
scrivendo e
|
|
altre classiche dinamiche da giovani studentesse d'arte e desain.<br>Le nostre idee, nel
|
|
mentre, si
|
|
sono evolute e penso anche velocemente, ma mai velocemente tanto quanto l'aumento di dati
|
|
presenti nei
|
|
server delle varie piattaforme di cui abbiamo parlato/stiamo parlando/parleremo.<br>I ruoli di
|
|
queste
|
|
piattaforme sono oggettivamente importanti, nel senso che è possibile che in un futuro
|
|
vicino
|
|
l'impatto sociale di esse sia tanto quanto quelli di Governi tradizionali. Già da
|
|
vari anni,
|
|
certe piattaforme, hanno potere decisionale e collaborazioni con tanti Paesi; e la
|
|
preoccupazione che mi
|
|
concerne è che l'ultravioletto venga dettato solo ed esclusivamente dalle
|
|
piattaforme
|
|
invalicabili dei big tech.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Allora, questi servizi sono entrati tranquillamente nella vita quotidiana di
|
|
tanta
|
|
gente come servizi di movimento privato, </span><span class="poni em">sharing</span><span
|
|
class="poni"> di biciclette, ma anche riguardo il movimento non letterale, come per esempio
|
|
servizi di
|
|
gig economy (ovvero gente che </span><span class="poni em">svende</span><span
|
|
class="poni"> le proprie
|
|
velleità in cambio di pochi dollari: hai bisogno di una voce per un video? Investi 5$ per
|
|
una voce
|
|
profonda e sarai soddisfatto, ma mi raccomando lascia il feedback) oppure servizi di
|
|
</span><span class="poni em">caring</span><span class="poni"> basato su A.I. (un esempio
|
|
controverso
|
|
è
|
|
Replika, una app A.I. sfortunatamente famosa per aver avuto casi di induzioni a sucidio). E
|
|
vogliamo
|
|
dimenticarci delle </span><span class="poni em">dating app?</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Ce ne sono di tutti i gusti! Tinder, Grindr, Bumble… </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Tali servizi portano, per la maggior parte degli utenti, effettivamente
|
|
</span><span class="poni em">comfort</span><span class="poni">. Ma rilegano tutto in un contesto preciso.
|
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E questo
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contesto sforma la vita di ogni utente, ovvero che ci son delle regole da seguire, dei pattern,
|
|
delle
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gestualità precise. La politica globale nella vita di tutti i giorni: se succede a me
|
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deve succedere
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anche a te, a priori, in qualsiasi parte del mondo.</span></p>
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<p class="text"><span class="poni">Questo fasullo principio di </span><span
|
|
class="poni em">uguaglianza</span><span class="poni"> distrugge le particolarità di
|
|
ogni microcosmo, rende tutto estremamente gassoso. I
|
|
gas si espandono in un contenitore in modo pervasivo, vanno ovunque: ci tengo ad usare questa
|
|
metafora.<br>La pervasività di tali servizi è immensa, i contesti divengono
|
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monolitici, sono
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unici. Le particolarità culturali, geografiche, politiche ed economiche di un luogo si
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azzerano, ed
|
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è qui dove la </span><span class="poni em">narrazione </span><span class="poni">si
|
|
interrompe. E'
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scontato da dire, ma senza alterità è estremamente creare conflitti e pertanto
|
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discussione e
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novità. </span></p>
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<p class="text"><span class="poni">Adesso, come si può trasformare questo? Ha senso immaginare un servizio
|
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come
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|
Just Eat che cambia in base alla provincia?<br></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">E' complesso immaginare i servizi sopraelencati in una dimensione custom e
|
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locale, ma si potrebbero proporre differenti approcci per concepire, pensare e configurarsi con
|
|
le
|
|
piattaforme.</span></p>
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<p class="text"><span class="poni">Per esempio, tramite il </span><span class="poni em">caring, </span><span
|
|
class="poni">tradotti in</span><span class="poni em"> premurosità</span><span class="poni">,
|
|
ovvero
|
|
immaginare il principio primo delle piattaforme il mutuo aiuto in una certa comunità,
|
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creando
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|
così luoghi di appartenenza dove le piattaforme possano essere un aiuto, non un
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|
sostitutivo totale
|
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alle interazioni umane.</span></p>
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<p class="text"><span class="poni"><br>Tre di noi hanno studiato/studiano presso il Piet Zwart Institute a
|
|
Rotterdam,
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nel Master "Experimental Publishing". Per farla breve, il corso è basato sul
|
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rendere
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</span><span class="poni em">pubblico </span><span class="poni">e accessibile "le cose".
|
|
Ogni
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classe
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ha un serverino domestico, un piccolo computer che vive nel nostro studio ed è luogo di
|
|
sperimentazioni di codice e di </span><span class="poni em">abitare </span><span class="poni">i
|
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dati. Il
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|
preset è concetto estraneo, l'idea è di lavorare nel puro DIY e DIWO,
|
|
condividendo
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|
codici e testi, interagendo tra pagine personali, </span><span
|
|
class="poni">sonorizzando</span><span class="poni"> dati collettivamente, muovendosi in
|
|
città tramite mappe online modificate.</span>
|
|
</p>
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|
<p class="text"><span class="poni">Ci sono pochi esempi concreti da proporre, perché la violenza sistemica
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|
causata da queste piattaforme è sottile da concepire e spesso, a livello sia tecnico che
|
|
morale/sociale, la costruzione di alternative è quindi complessa.</span></p>
|
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<p class="text"><span class="poni">Alfabetizzazione: proponiamo questa disciplina non in un senso classista (io
|
|
so
|
|
questo, quindi devi saperlo anche tu se no sei scemo) ma in un senso di </span><span
|
|
class="poni em">re-learning</span><span class="poni">, ovvero la messa in discussione delle
|
|
proprio
|
|
gestualità quotidiane e nel caso, soffermarsi anche sui bassi fondi di
|
|
quell'iceberg che
|
|
è l'internet contemporaneo. <br>Si può e si deve concepire una </span><span
|
|
class="poni em">diversità digitale, </span><span class="poni">un po' come si apprezza
|
|
la
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|
diversità ambientale nella geografia italiana, stessa cosa si dovrebbe nel regno del
|
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network
|
|
dell'internet.<br></span></p>
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<p class="text"><span class="poni">Capire come e quando richiedere un network centralizzato, decentralizzato,
|
|
distribuito, che protocolli utilizzare per comunicare, sia nel privato che tra piattaforme, il
|
|
tipo di
|
|
linguaggio da usare, sia in termini umani che computazionali…</span></p>
|
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<p class="text"><span class="poni">Certo, il computer pensa </span><span class="poni">in
|
|
"sistema</span><span class="poni"> binario", ma noi, gli utenti, abbiamo una
|
|
vastità di
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|
"decimali" da
|
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far paura. E anche pensarci come numeri fa ridere. Siamo numeri uniti ad un arcobaleno uniti
|
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alle carte
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"imprevisto" del monopoli. E così l'approccio che dovremmo
|
|
intraprendere con le
|
|
piattaforme. </span></p>
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|
<p class="c8"><span class="poni"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Quasi mi dimenticavo della torta. Una sacher decentralizzata con gelato open
|
|
source,
|
|
grazie</span></p>
|
|
<p class="c8"><span class="poni"></span></p>
|
|
<p class="c8"><span class="poni"><br></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">%%%%%%%%%%%%%%</span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="km0"> in questi termini la ricerca di </span><span class="km0 em">un *
|
|
salta</span><span class="text km0"> ha voluto concentrarsi su una località umana,
|
|
influenzata
|
|
dalle abitudini, dalle vite e dalle condizioni dell'infrastruttura legate al villaggio di
|
|
Koubanao, in
|
|
Senegal. </span></p>
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<p class="c31"><span class="text km0">Detto questo, un internet locale non vuole essere un internet eremitico,
|
|
un
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|
internet della montagna, un internet dimenticato o sconosciuto o privato. Quando parliamo di
|
|
internet locale
|
|
ci riferiamo a due grandi potenzialità:</span></p>
|
|
<ol class="c26 lst-kix_wicifm8u1btj-0 start" start="1">
|
|
<li class="c31 c45 li-bullet-0"><span class="text km0">Avere più forme</span></li>
|
|
<li class="c31 c45 li-bullet-0"><span class="text km0">Riuscire a condividere la propria forma</span>
|
|
</li>
|
|
</ol>
|
|
<p class="c31"><span class="text km0">Ecco è questo che come gruppo si cerca o si prova di innescare: una
|
|
situazione in cui questi due fattori si manifestino. in assenza di entrambi tutto suonerebbe
|
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più come
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una gita allo zoo o una vacanza umanitaria, che a quanto pare è una delle frontiere del
|
|
post
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turismo.</span></p>
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<p class="c31"><span class="text km0">Un'altra importante precisazione mi sembra essere questa: paese che
|
|
vai
|
|
usanza che trovi, ma anche usanza che può nascere. Il punto è cioè che
|
|
lì in
|
|
Casamance esisteva la potenzialità di creare qualcosa di diverso, su misura del luogo e
|
|
nuovo; non
|
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per forza il prodotto già confezionato e pronto alla distribuzione una volta tornati a
|
|
casa.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c8"><span class="text km0"></span></p>
|
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<p class="text"><span class="text km0">A quale forma ci riferiamo? C'è un internet sul mio schermo, un
|
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internet che passa per il modem, un internet rifratto nella fibra ottica interrata sotto le
|
|
nostre
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città e un internet nei data center. è sempre lo stesso internet? Ha sempre la
|
|
stessa forma?
|
|
Ha sempre la stessa consistenza? </span></p>
|
|
<p class="c8"><span class="text km0"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c46 km0 c56">Un esercizio utile può essere quello di capire dove è
|
|
internet. Quando il wifi era ancora una novità mi faceva sempre ridere ricordare agli
|
|
adulti che non
|
|
capivano bene come internet non cadesse dal cielo. Non faceva sempre ridere - scherzo, a volte
|
|
era
|
|
esasperante. </span></p>
|
|
<p class="c8"><span class="poni"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 km0">Forme di internet → come ci appare internet?</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 km0">Modalità di internet → funzionamento?</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 km0">Possibilità di internet → cosa ci permette?</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 km0">forme, modalità e possibilità sono tre nodi consistenti su cui
|
|
impostare il discorso. sono tre aspetti che entrano in gioco l'uno con l'altro per
|
|
completarsi a
|
|
vicenda e sopperire gli uni alle mancanze degli altri. </span></p>
|
|
<p class="c8"><span class="km0 c5"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 km0">la forma influisce sulla modalità.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 km0">la modalità permette la possibilità</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 km0">la possibilità genera la forma</span></p>
|
|
<p class="c8"><span class="c5 km0"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 km0">assurda sta cosa che geometria perfetta, vuol dire che è una cazzata o
|
|
c'è sotto qualcosa. qualsiasi rappresentazione schematica del mondo è
|
|
un'approssimazione. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c24 km0">la </span><span class="c24 km0 c40">forma </span><span class="c5 km0">è
|
|
l'interfaccia. è il fatto che internet sia visibile o meno. è quello che ci
|
|
spinge
|
|
all'interazione oppure ci blocca l'accesso. forma può voler essere il design
|
|
del layout di
|
|
instagram e allo stesso tempo il flusso invisibile che comunica le condizioni meteo, o gli
|
|
ultimi arrivi in
|
|
biblioteca. come internet appare modifica il modo in cui lo utilizziamo.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c24 km0">è un aspetto funzionale.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c24 km0">La </span><span class="c24 km0 c40">modalità</span><span
|
|
class="c5 km0"> è il funzionamento di un'app, di un sito, di un servizio
|
|
streaming online,
|
|
di un social o di un e-shop. Cosa mi permette di fare? Cosa non mi permette di fare? E
|
|
perchè non me
|
|
lo permette? Perché non può o perché non vuole? La modalità è
|
|
l'idea che muove tutto dopo esser stata realizzata. Un'idea concretizzata, scesa a
|
|
compromessi
|
|
con il mondo reale, con l'apparato tecnico e con i dettagli economici. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c24 km0">è un aspetto pragmatico</span><span class="c24 km0 em">.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c24 km0">La </span><span class="c24 km0 c40">possibilità</span><span
|
|
class="c24 km0"> è sia l'idea che muove prima di confrontarsi con il mondo
|
|
reale, sia la
|
|
proprietà emergente di un sito. è lo spazio agli estremi dello spettro di
|
|
utilizzo: il vagare
|
|
libero della fantasia (un sito che prepara anche il caffè? wow) (bè, si usava dire
|
|
così, ma ormai pure la </span><span class="c24 km0">macchinetta</span><span
|
|
class="c5 km0"> è connessa alla rete e ti manda le notifiche di quando è
|
|
pronta), e
|
|
l'utilizzo assurdo degli strumenti che offre (drum machine in excel?). Sparare alto e
|
|
raschiare il
|
|
fondo. Possibilità è esplorare il labirinto con la mano sempre fissa sul muro: non
|
|
il modo
|
|
più veloce, ma di sicuro quello più approfondito. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c24 km0">è un aspetto creativo</span><span class="c24 km0">.</span></p>
|
|
<span class="poni">Ora lo spazio di internet è occupato
|
|
principalmente da un pugno di big-tech corporation che hanno standardizzato la rete creando
|
|
così una
|
|
egemonia, dettando usi e costumi per tutto il regno digitale. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Nell'IRL l'architettura e l'assetto urbano plasmano la vita
|
|
sociale delle persone, nell'URL il corrispettivo sono i dispositivi e le
|
|
interfacce.</span><sup><a href="#cmnt112" id="cmnt_ref112">[dh]</a></sup><sup><a href="#cmnt113"
|
|
id="cmnt_ref113">[di]</a></sup><sup><a href="#cmnt114"
|
|
id="cmnt_ref114">[dj]</a></sup><span class="poni"> </span></p>
|
|
<p class="c8"><span class="poni"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Chi costruisce internet ha quindi un certo potere sulle modalità di
|
|
interazione tra gli utenti: le interfacce che usiamo facilitano certe relazioni e ne impediscono
|
|
altre,
|
|
</span><span class="km0"> creando a tutti gli effetti diversi punti di vista</span><span
|
|
class="poni">.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text km0">in critical atlas of internet vengono proposti alcuni esercizi di
|
|
visualizzazione per immaginare la forma, l'organizzazione e le dinamiche di internet. Una
|
|
delle
|
|
caratteristiche che viene trattata è la pendenza del web: Druhle immagina un internet in
|
|
salita (o in
|
|
discesa) per descrivere meglio la tendenza delle grandi piattaforme di accentrare e
|
|
monopolizzare il
|
|
traffico e le abitudini degli utenti in rete. </span></p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 400.00px; height: 291.00px;"><img
|
|
alt="" src="images/image77.png"
|
|
style="width: 400.00px; height: 291.00px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text km0">Come buchi neri che curvano lo spazio, i grandi servizi online modificano
|
|
i
|
|
flussi di navigazione, influenzando la traiettoria degli utenti e le forme di navigazione
|
|
attraverso i
|
|
diversi siti e indirizzandole verso i soliti portali: Facebook, YouTube, Amazon, ecc.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text km0">La pendenza che si crea rende ostico a un nuovo utente risalire la
|
|
corrente
|
|
e
|
|
vincere i pattern gravitazionali della silicon valley. in quest'ottica non mi stupisce che
|
|
gli
|
|
studenti di Koubanao conoscessero poco oltre all'universo facebook e google (in
|
|
particolare
|
|
youtube).</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="text c58">🥦 * altra considerazione su atlas of internet quando parla delle
|
|
schermature di internet, per collegare i due discorsi, in progress *</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0"> *anche la sezione di network of networks è super sul pezzo
|
|
riguardo
|
|
il nostro projecto*</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4"><br>caratteristiche che promuovono / impediscono un internet artigianale</span>
|
|
</p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni"> La possibilità di personalizzare uno strumento o meno altera
|
|
completamente l'esperienza di navigazione, in più offre maggiore controllo sulle
|
|
proprie azioni
|
|
e su quelle dei propri "compagni di server".<br>la difficoltà di
|
|
personalizzazione: se un
|
|
certo servizio offre comodamente certi strumenti sulla propria piattaforma, un utente non si
|
|
pone il
|
|
</span><span class="poni">problema della </span><span class="poni em">téchne</span><sup><a
|
|
href="#cmnt115" id="cmnt_ref115">[dk]</a></sup><span class="poni em"> </span><span
|
|
class="poni">e quindi aderisce
|
|
alla standardizzazione.</span><span class="poni em"> </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Conseguentemente, se un certo servizio offre una grossa quantità di
|
|
interazione tra un buon numero di utenti, </span><span class="poni">l'user</span><span
|
|
class="poni"> non si pone il problema della </span><span
|
|
class="poni em">qualità</span><span class="poni"> dell'interazione. Tipo,
|
|
quando qualcuno condivide un proprio contenuto è
|
|
</span><span class="c40 poni">generalmente </span><span class="poni">più soddisfatto
|
|
nell'avere
|
|
immediatamente tanti feedback di poco conto che pochi </span><span class="poni em">ma
|
|
buoni</span><span class="poni"> feedback in un lasso di tempo maggiore. </span><span
|
|
class="km0">idk questa seconda frase
|
|
</span><span class="c58">🥦 forse l'aspetto comodità è un qualcosa più
|
|
legato ai
|
|
dark pattern delle interfacce? quello che c'è scritto dopo è un po'
|
|
confuso in
|
|
effetti</span></p>
|
|
<p class="c8"><span class="c44 c25 poni em"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c44 c25 poni em">---</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni"> Questi aspetti si possono applicare a tutti gli elementi di internet:
|
|
da
|
|
un server a un social media, da un blog ad un e-commerce, da un foglio di lavoro condiviso
|
|
online ad una
|
|
piattaforma multimediale ecc ecc…</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">La standardizzazione degli strumenti è un fatto politico che sta
|
|
avanzando
|
|
sempre più </span><span class="poni">voracemente</span><span class="poni">. Se i CEO delle
|
|
Big Tech
|
|
sono</span><span class="poni em"> based</span><span class="poni"> </span><span
|
|
class="poni em">@</span><span class="poni"> </span><span class="poni em">Silicon
|
|
Valley,</span><span class="poni"> noi vogliamo ipotizzare piattaforme orizzontali che abitino
|
|
a Koubanao: pensare ad un
|
|
diverso assetto urbano per internet, una ipotesi per un internet locale.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Se immaginiamo le possibilità di internet come un qualcosa delimitato da
|
|
una
|
|
cornice, tutti i suoi strumenti sono parte di una tela. Ma diciamocelo, è una tela
|
|
grandissima e
|
|
possiamo trovare il nostro spazietto per disegnare una draghetta con la coda da topo e la
|
|
tenerezza di una
|
|
lontra: esiste o non esiste, un * salta la progetta e lì la stampa.</span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="km0 c27">—</span></p>
|
|
<p class="c8"><span class="poni5 c25 km0 em"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni5 c25 c72 c54">internet è solido o liquido o gassoso? <br>internet è
|
|
luminoso </span></p>
|
|
<p class="c8"><span class="c4"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c42 c18 c39 em c99"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c44 c18 c54 c33"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c44 c54 c89">approfondimento specifico internet a Koubanano</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text c35 c27"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">A koubanao Internet e la tecnologia telefonica ci sono e potenzialmente
|
|
funzionano
|
|
al pari nostro, di fatto però le persone, per la maggior parte, non hanno computer
|
|
personali e una
|
|
connessione propria, </span><span class="poni">o non hanno denaro da spendere per tot gigabyte
|
|
al
|
|
mese.
|
|
</span><span class="sofia">Esatto, l'infrastruttura c'è e funziona,
|
|
in mezzo alle
|
|
case e agli alberi della foresta troneggiano i ripetitori televisivi e telefonici e il segnale
|
|
è
|
|
buono (molto più buono che a casa mia in Liguria o in altre parti d'Italia che
|
|
sembra di stare
|
|
nel deserto), solo che la gente non si può permettere l'abbonamento.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Nei villaggi ci sono i "CYBER CAFE" luoghi, anch'essi,
|
|
comunitari dove puoi utilizzare i computer,</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text c35 c27">ricerchina: </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text c35 c27">cyber caffe e' un modo pe andare su internet a prezzi
|
|
accessibili?</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text c35 c27"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text c35 c27">(tesi co focus sul ghana ma che parte da una visione generale delle
|
|
narrazioni su africa e tecnologia)</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c42 c27 c48"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=https://core.ac.uk/download/pdf/16390519.pdf&sa=D&source=editors&ust=1664235309695880&usg=AOvVaw34S-svX_OHIRyDQA9LCiZ0">Producing
|
|
the Internet and Development: an ethnography of Internet café use in Accra, Ghana
|
|
</a></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text c35 c27"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text c35 c27">(articolo 2012 cyber café in senegal: manca la corrente, non la
|
|
connessione)</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c42 c48 c27"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=https://www.biztechafrica.com/article/senegal-power-hampers-internet-cafe-growth/4893/&sa=D&source=editors&ust=1664235309696342&usg=AOvVaw0n_X-RkPw_c3cbduB4txLn">https://www.biztechafrica.com/article/senegal-power-hampers-internet-cafe-growth/4893/</a></span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text c35 c27"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c35 c27">(articolo che evidenzia come a mancare a dakar non sia la connessione ma
|
|
la
|
|
corrente)</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c42 c48 c27"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=https://www.zdnet.com/article/worlds-first-tablet-cafe-opens-in-senegal/&sa=D&source=editors&ust=1664235309696674&usg=AOvVaw378nP8qxyzw2YAiQyGnu6A"> World's
|
|
first 'tablet cafe' opens in Senegal Can a new tablet cafe transform the
|
|
Internet cafe
|
|
model in Dakar?</a></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text c35 c27"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text c35 c27">(indagine sull'utilizzo dei media tra i giovani in diverse zone
|
|
del
|
|
senegal)</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c42 c48 c27"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4745615/pdf/dau060.pdf&sa=D&source=editors&ust=1664235309697092&usg=AOvVaw2U7HNPHlsauiftuk9D2beK">Health-related
|
|
media use among youth audiencesin Senegal</a></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text c35 c27"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text c35 c27"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">ma non sempre funziona internet</span><span class="text tizi">. </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
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<p class="text"><span class="tizi">Il Liceo è dotato di una stanza di informatica: </span><span class="poni">
|
|
una
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sorta di </span><span class="tizi">lavagna elettronica e una cosa come
|
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50 computer
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non di produzione recente </span><span class="poni"> di cui una ventina</span><span
|
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class="tizi"> ancora funzionanti: il materiale era tutto accatastato e
|
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impolverato,</span><span class="poni"> </span><span class="tizi"> </span><span
|
|
class="poni">la sabbia ha intasato buona
|
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parte dei calcolatori, </span><span class="poni">impedendone</span><span
|
|
class="poni"> l'accensione</span><span class="text tizi">. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Internet anche lì però non è
|
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presente,</span><span> </span><span class="km0"> per connettere tutto il sistema
|
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LAN di
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computer è necessario staccare il modem della presidenza e portarlo in aula
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informatica</span><span class="km0"> (</span><span class="gambas">e comunque andava
|
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spingendolo)</span><span class="tizi"> e al
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momento del nostro arrivo la lezione di informatica consisteva nel fare disegni con excel
|
|
</span><span class="poni"> e comprendere il sistema binario.</span></p>
|
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<p class="text"><span class="tizi">Per quanto riguarda i telefoni, </span><span class="sofia">quasi</span><span
|
|
class="text tizi"> tutti i ragazzi sono dotati di smartphone e qualche tablet, ma anche in
|
|
questo caso la
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|
connessione è poca, i contratti telefonici, per traffici dati simili a quelli a cui siamo
|
|
abituati,
|
|
sono costosi per loro</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c42 c48"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=https://www.orange.sn/pass-internet&sa=D&source=editors&ust=1664235309698227&usg=AOvVaw0ZLfVjePoyhLhTgR95HIbg">https://www.orange.sn/pass-internet</a></span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia"><br></span><span class="poni"> </span><span class="sofia">Volendo
|
|
essere
|
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precisi (dati relativi al 2019-2020) </span><span class="sofia">i 75Mb hanno la durata di sole
|
|
24h
|
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e costano
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|
250F, che per noi sarebbero circa 38 centesimi. Può non sembrare molto ma se consideriamo
|
|
che per
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pranzare fuori al ristorante del villaggio si spendevano circa 2€ capiamo subito che in
|
|
proporzione
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quei 250F sono una bella cifra. Facendo inoltre un paragone con i nostri abbonamenti dove
|
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spendendo 10€
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abbiamo addirittura giga illimitati, risulta evidente che in Senegal la connessione è
|
|
molto
|
|
più cara.</span></p>
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<p class="text"><span class="tizi">In sostanza c'è un problema di connessione non tanto fisico,
|
|
perché le infrastrutture ci sono e funzionano bene, ma quanto economico: l'accesso
|
|
non è
|
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facile perché costoso. Ciò genera una non coscienza del mondo Internet - alcuni
|
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non sapevano
|
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cosa fosse Wikipedia - riducendolo </span><span class="poni"> </span><span
|
|
class="tizi"> </span><span class="poni">alla messaggistica istantanea </span><span
|
|
class="text tizi">e
|
|
luogo di personale presentazione alla community… e questo quindi ricorda sostanzialmente
|
|
le dinamiche
|
|
social.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="gambas">forse in tal modo </span><span class="gambas">riducendolo</span><span
|
|
class="gambas"> ancor di più alla sola messaggistica istantanea, seppur avanzata: anche
|
|
l'utilizzo dei social media per come lo davo per assodato mi è parso molto
|
|
differente a
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|
Koubanao, probabilmente perché la mia idea è scolpita dal mio stesso utilizzo, o
|
|
ancora
|
|
perché questa mia idea utilizza una connessione no stop, e questo è un fattore
|
|
determinante
|
|
che a Koubanao è utopico.</span><span class="c4"> </span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0"> Però ad esempio mi ricordo di quando, durante la lezione,
|
|
qualcuno
|
|
passava il tempo delle lezioni di html a guardarsi le storie di Instagram</span><span
|
|
class="gambas">…
|
|
Per alcuni aspetti il loro utilizzo mi sembra simile al nostro, però poi guardo la
|
|
bacheca di
|
|
Precious, una nostra "studentessa" e ci sono solo post pubblicati da ragazzi che
|
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taggano dalle
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13 alle 30 persone tra cui lei, tutte foto di loro in posa a volte con strani fotomontaggi o
|
|
effetti super
|
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opacizzanti </span><span class="poni"> </span><span class="sofia">con il glow.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text km0"> Difficile anche paragonare l'uso dei social in Senegal con
|
|
l'uso che ne facciamo noi occidentali. Il risultato potrebbe essere in certe occasioni
|
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simile, come lo
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sharing di selfie abbinati a frasi per acchiappare likes, ma lo stesso gesto ha un peso
|
|
completamente
|
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diverso in Senegal. </span></p>
|
|
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<p class="text km0">Riguardo alla limitata gamma di possibilità che offre la connessione
|
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gratis de Facebook:</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0">se hai solo quello non è che puoi fare molto altro, anche perché fb
|
|
in
|
|
base alle community che frequenti hai modo di conoscere </span><span
|
|
class="km0">pomosessualeomosexuò</span><sup><a href="#cmnt116"
|
|
id="cmnt_ref116">[dl]</a></sup><span class="text km0"> essere sia estremamente
|
|
ricco
|
|
di contenuti sia allo stesso modo deserto e
|
|
ridondante.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<hr style="page-break-before:always;display:none;">
|
|
|
|
<h1 class="c70 c57" id="h.4bg8yj2ozuf0"><span>3. Diario di bordo</span><span
|
|
class="c22"> ✅👌🏿</span></h1>
|
|
<h2 class="c43" id="h.y5dj9uf14rf2"><span class="c10">In viaggio</span></h2>
|
|
<h3 class="c57 poni3" id="h.luntjukmww4v"><span class="c44 c53">Linate ✈️ Capo Verde ✈️
|
|
Dakar </span></h3>
|
|
<p class="text c11"><span class="c44 c28 c54 c76"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Pochi
|
|
giorni
|
|
alla partenza. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Situazione fervente. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">I colleghi del collettivo chini sui computer scrivono, si confrontano,
|
|
io
|
|
osservo, leggo e mi domando: c'è qualcosa che, in tutto questo lavorare, non mi
|
|
crea la
|
|
situazione consona per mettere a fuoco, qualcosa manca.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">La nostra destinazione è il Senegal, paese dell'Africa, continente
|
|
a me
|
|
estraneo se non per qualche immagine edulcorata fornita da Bob Marley o nozione politica data
|
|
dalla
|
|
geografia studiata al liceo: guerre e conflitti internazionali, esponenti neri militari venduti
|
|
al soldo dei
|
|
servizi segreti americani che sfruttano la popolazione, che creano ostaggi. Se mi perdo a
|
|
pensarci sento
|
|
tamburi, tanti tamburi, mi viene in mente l'amico Luigi italo francese, e quando dico
|
|
italo intendo
|
|
meridionale, batterista funky grasso che sbotta "Eh io con i senegalesi…", si
|
|
parlava di
|
|
tenere il ritmo insomma, sessioni sudate di bonghi e pelli tirate: </span><span
|
|
class="tizi em">sbouuum</span><span class="tizi"> suono di pelle poco tirata, </span><span
|
|
class="tizi em">sboom</span><span class="text tizi"> pelle tirata. Le piroghe addormentate
|
|
sulla
|
|
spiaggia, lunghe barche, sproporzionate frecce che si buttano nel mare africano colme di
|
|
equilibristi neri,
|
|
un tramonto colorato alla Hugo Pratt.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Insomma oltre a queste immagini riverberate, il resto delle nozioni le ho
|
|
acquisite
|
|
in questi giorni, tra queste, il fatto che le temperature siano tra i 18 e i 30 gradi mi pone in
|
|
una
|
|
condizione nuova e straniante </span><span class="tizi">—</span><span
|
|
class="c28"> </span><span class="tizi">quando i miei amici figli di gondolieri andavano in
|
|
vacanza alle Maldive durante il Natale, la
|
|
mia famiglia lo passava nel freddo Piemonte cullato dalla neve e dalle luci calde e arancioni
|
|
delle case e
|
|
degli alberi di Natale orgogliosamente imbastiti —</span><span
|
|
class="c28"> </span><span class="text tizi">il mio corpo dice "è inverno che
|
|
strana deve essere l'estate ora".
|
|
</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Altra nozione senegalese, parlano il francese</span><span
|
|
class="tizi em"> parbleu</span><span class="text tizi"> non ne conosco una parola,
|
|
come
|
|
potrò
|
|
comunicare? Ma fortunatamente si dice che i fratelli senegalesi siano molto ospitali e ricolmi
|
|
di pazienza.
|
|
Proprio questa: la pazienza, la grande virtù, abbasso le pulsioni e viva
|
|
l'equilibrio,
|
|
servirà in questo viaggio.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Partendo da questi presupposti si può intendere che il Senegal sia
|
|
del
|
|
tutto una terra inesplorata, per me, povero perduto musicista pesce perennemente fuor
|
|
d'acqua, come
|
|
per tutti i miei colleghi: Erica Gargaglione, heidi (per i capelli e la gentilezza) reggiana dal
|
|
forte gusto
|
|
grafico; Francesco Luzzana, catalizzatore di energie e idee che fa della sua timidezza la sua
|
|
forza;
|
|
Federico Poni entusiasta piccione entusiasta artista entusiasta; Sofia Merelli nobile
|
|
mangiatrice di pasta
|
|
al pesto traduttrice e mamma per tutti noi; Alessandro Gambato, esteta sound designer portatore
|
|
di cappelli
|
|
storti.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Proprio la non conoscenza, ci pone nella privilegiata condizione di
|
|
viverci
|
|
e
|
|
vivere questo viaggio alla stregua dei primi esploratori, pionieri dei mari. Pionieristico
|
|
è anche il
|
|
perché, il motivo del nostro viaggio, andiamo lì a parlare, discutere, creare,
|
|
intrecciare
|
|
relazioni, fare network, hyper bing watching, displacement parties, live set ambient con
|
|
animazione vvvv,
|
|
documentario 3d, spade laser e spero buon cibo, verso l'infinito e oltre, citando il
|
|
più
|
|
imperterrito degli esploratori Buzz Lightyear.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Fondamentalmente, per tornare dallo spazio alla terra, ci siamo resi
|
|
conto
|
|
noi
|
|
collettivo UN * SALTA, di essere totalmente ingarbugliati in quella che, metaforicamente, potrei
|
|
paragonare
|
|
all'enorme rete appiccicosa di un ragno altrettanto enorme, enorme come il nostro mondo, e
|
|
questa rete
|
|
appiccicosa ci lega ci unisce e connette, in un certo senso potrebbe sembrare che ci porti e
|
|
conduca verso
|
|
un comune modo di pensare, una comune struttura mentale. Senza continuare ad essere così
|
|
misterioso,
|
|
questa rete appiccicosa si chiama internet e noi appiccicati siamo i suoi fruitori, utenti. Lo
|
|
scopo del
|
|
nostro viaggio sta nell'interagire con i vari aspetti di internet e anfratti del mondo
|
|
virtuale
|
|
insieme ai nostri futuri amici senegalesi. Lontani dalla nostra Milano, Venezia, Pavia, Reggio
|
|
Emilia,
|
|
Bergamo e testimoni di un altro modo di vivere. Ci scopriremo e porteremo insieme un lume amico
|
|
da
|
|
appoggiare sul comodino, sentirne gli odori e osservarlo perdersi nel tempo consumandosi
|
|
lentamente alla
|
|
stessa velocità in mondi distanti. Luoghi di chiese gotiche e medievali con macchine
|
|
ferrigne e
|
|
motoscafi lucenti e foreste sacre e fiumi ricolmi nel mare caldo e ventoso odore di incenso e
|
|
carne…</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Effettivamente, se ci penso, la cosa che manca per la messa fuoco è
|
|
la
|
|
mia presenza lì, lascio le parole e accolgo la pratica: eccomi seduto nella mia camera
|
|
senegalese,
|
|
fotografo provetto di sensazioni e visioni confuse sul finire della mia prima giornata
|
|
africana.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0"> Poco male che il nostro volo venga cancellato e rimandato di un giorno:
|
|
non
|
|
avevamo ancora fatto la valigia. un * salta trascorre un piacevole viaggio accompagnato dai
|
|
manicaretti de
|
|
Cabo Verde Airlines e il panino al formaggio offerto nell'ultima tratta volante
|
|
dall'isola di
|
|
Sal all'aeroporto di Dakar.</span></p>
|
|
<h3 class="poni3 c57" id="h.4pzrpuikmwci"><span class="c44 c53">Dakar, Senegal <br>Venerdì
|
|
22/11/2019<br></span></h3>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 564.01px; height: 373.95px;"><img
|
|
alt="" src="images/image69.jpg"
|
|
style="width: 564.01px; height: 373.95px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="tizi"><br><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 565.01px; height: 424.28px;"><img
|
|
alt="" src="images/image30.jpg"
|
|
style="width: 565.01px; height: 424.28px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="tizi"><br></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Diciamo
|
|
che
|
|
le
|
|
impressioni sono tante, l'Africa senegalese è senza ombra di dubbio esotica e la
|
|
sua capitale,
|
|
Dakar, è un gigante scheletro sabbioso; tutto ciò che vedo in un certo senso
|
|
riporta
|
|
all'immaginario che mi ero proiettato della tipica città africana: confusione,
|
|
caldo, bambini
|
|
neri che giocano a palla, donne dai vestiti sgargianti, cibo lungo le strade polverose, uomini
|
|
severi, denti
|
|
bianchi e sprazzi di miseria.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Per rendere la descrizione più incalzante e meno macabra, si potrebbe
|
|
pensare a Dakar come un grande piatto, nel quale vi mangiano seduti attorno un milione di
|
|
abitanti; piedi
|
|
scalzi, mani unte, sorrisi, cordialità e, appunto, tanta confusione. La ricetta è
|
|
a base di
|
|
pollo e manzo, riso e verdurine piccanti. Nell'aria si respira sentore di acero e palo
|
|
santo misto a
|
|
ventate di bruciato e fumi di tubo di scappamento. Clacson ogni due per tre e code polverose di
|
|
macchine
|
|
infinite srotolate nel mezzo di palazzi in costruzione.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<span class="sofia">Prima di andare in Senegal non ero mai
|
|
uscita
|
|
dall'Europa e parlare di culture diverse mi faceva sempre uno strano effetto, </span><span
|
|
class="sofia">pensavo</span><span class="sofia"> che dopotutto siamo pur sempre
|
|
persone</span><span class="c55"> </span><span class="sofia">e che la percezione degli altri
|
|
non potesse davvero essere
|
|
così differente da come siamo abituati, soprattutto se non si hanno preconcetti ostili e
|
|
radicati.
|
|
Inoltre sull'Africa si vedono di continuo tante immagini, probabilmente è fra i
|
|
luoghi esotici
|
|
più inflazionati, vuoi per i documentari di Rai 5 sugli animali della savana ecc ecc,
|
|
vuoi per le
|
|
pubblicità sulla fame nel mondo prima dei video di YouTube ecc ecc. Forse per tutta
|
|
questa serie di
|
|
motivi non sapevo di preciso che tipo di reazione avrei avuto, ma continuavo a pensare che le
|
|
persone sono
|
|
persone ed è la cosa più forte che arriva quando ci si relaziona con gli altri.
|
|
Invece non
|
|
è affatto così, l'alterità culturale è qualcosa di
|
|
sconvolgente, essere
|
|
gli unici diversi in un luogo molto lontano è estremamente faticoso. Non basta essere
|
|
persone per
|
|
capirsi, oltre alle difficoltà linguistiche sei obbligato a </span><span
|
|
class="sofia">chiederti</span><span class="sofia"> continuamente che tipo di persona tu
|
|
debba
|
|
essere per
|
|
entrare in sintonia con l'altro e per rispettarlo. è bello che sia così, ma
|
|
da giovane
|
|
ingenua, adagiata nella mia culla occidentale che tende a insinuarsi ovunque, non mi aspettavo
|
|
che avrei
|
|
davvero avuto difficoltà nel capire qualcuno di fronte a me. Anche se forse con parecchie
|
|
sfumature
|
|
in meno rispetto al passato, le culture sono forti e ramificate, le culture sono persone che
|
|
hanno
|
|
un'aura diversa dalla tua e il mondo che li circonda assorbe e alimenta
|
|
quell'aura.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">L'arrivo
|
|
nella capitale senegalese è stato fin da subito denso di emozioni. Scesi dal volo abbiamo
|
|
affrontato
|
|
i vari controlli, uomini neri vestiti da strada con un cartellino identificativo ci venivano
|
|
incontro
|
|
</span><span class="tizi">indicandoci</span><span class="text tizi"> le procedure da seguire,
|
|
approvando il
|
|
nostro passaggio e scherzando con gli amici intorno. Si passavano la serata in aeroporto
|
|
svolgendo il loro
|
|
lavoro socializzando. </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0"> All'aeroporto nuovo di Dakar un gruppo di cinesi a caccia di affari
|
|
e
|
|
investimenti nel campo edilizio e infrastrutturale del Paese (lore non confermata) ci supera con
|
|
agilità per farsi ammettere al continente: sanno tutti i trucchi di frontiera
|
|
perché sono
|
|
imprenditori navigati, mentre noi di navigato niente, solo Tiziano Pastor</span><span
|
|
class="poni"> </span><span class="km0">che</span><span class="poni"> </span><span
|
|
class="km0">pagaia</span><span class="text km0"> in kayak.</span></p>
|
|
<p class="text km0">Dopo mezz'ora buona di recupero bagagli usciamo all'uscita arrivals
|
|
e
|
|
come nel film sono lì tutti accampati a vedere chi uscirà da questa astronave de
|
|
Cabo Verde
|
|
Airlines</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<span class="sofia">Il primissimo impatto una volta superate le
|
|
porte
|
|
che conducono alla sala degli arrivi, è con l'odore, l'odore di Africa di cui
|
|
solitamente
|
|
percepiamo le scie nei negozi etnici o nelle bancarelle estive di variopinti tessuti importati.
|
|
Solo che
|
|
stavolta è molto più intenso e penetrante. L'ambiente asettico del nuovo
|
|
aeroporto di
|
|
Dakar, estremamente pulito e omologato a qualsiasi altro aeroporto occidentale, non può
|
|
però
|
|
sottrarsi alla sua vera origine geografica, che impregna le persone e l'aria e scivola sui
|
|
pavimenti
|
|
lucidi, sui nastri trasportatori, dentro e fuori dalle porte automatiche.<br>Questo odore
|
|
è sempre
|
|
presente, persistente o flebile, aleggia su tutti gli oggetti e le persone. Alla fine del
|
|
viaggio
|
|
l'abbiamo assorbito anche noi, lo percepivo sui vestiti lavati al campement, nelle
|
|
lenzuola dove
|
|
dormivamo, nel mio sudore e nei capelli di Kamo. è una presenza rassicurante, un segno
|
|
innegabile che
|
|
siamo davvero dove abbiamo intenzione di essere e che in qualche modo i nostri corpi bianchi
|
|
hanno un
|
|
margine per essere accettati da quell'aura misteriosa che emanano tutte le cose.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi"><br></span><span class="gambas"> </span><span class="tizi">Usciti
|
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dall'aeroporto ci troviamo con il nostro
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contatto Baba: uomo senegalese sulla
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quarantina, sorriso da giovane ragazzo, faccia in realtà senza età. Baba lavora a
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Pavia ed
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è in Senegal a visitare la famiglia. Ci accoglie calorosamente e sottolinea che
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ciò che
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è importante del nostro viaggio/progetto, non è tanto il perché ma
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l'azione,
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l'agire nella terra della lentezza. Ci porta verso il parcheggio e l'auto
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proteggendoci da
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milioni di tassisti in cerca di clienti, accompagnato da ombre scure in processione.
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"Abbiamo un
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amico" rispondiamo, </span><span class="tizi">negandoci</span><span
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class="text tizi"> gentilmente
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alle soverchianti offerte. </span></p>
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<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
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<p class="text"><span class="text tizi">Arriviamo all'auto e, dalle fila silenziose di sagome, un uomo, fino
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ad
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allora scambiato come guardia del corpo in cerca di affari, si identifica come l'altro
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guidatore oltre
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a Baba. Capiamo che sono amici, oltre a ciò non molto altro, saliamo su queste macchine
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fatiscenti e
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iniziamo a viaggiare lentamente. Non conoscono la strada o così sembra: ogni 10 minuti si
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fermano e
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si confrontano animatamente. Un tassista inizia ad inseguirci minacciando lo scontro e
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suonandoci contro
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costantemente. Il nostro misterioso autista non dice nulla, guida paziente e la sua testa nera
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luccica nei
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colori tenui della notte. Per me seduto nei sedili posteriori diventa punto di riferimento. Mi
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guardo
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attorno e, mentre la macchina procede lentamente sull'asfalto, inizia a prendere forma
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quella che
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suppongo sia la periferia urbana di Dakar: case su case ammassate le une sulle altre con mattoni
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a vista,
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incomplete ed immerse nel buio, figure distinguibili solo dal chiarore lunare. </span></p>
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<p class="text"><span class="text tizi">Alla luce pallida notturna inizia a sostituirsi una luce chiara giallo
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elettrico
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e la città diventa più strutturata, edifici più complessi, ma la logica che
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li
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àncora ancòra non è certa: è un insieme di costruzioni accomunate da
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un'esigenza pratica senza ordine preciso, senza punti di riferimento. è una foresta
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di cemento,
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giungla di cemento per citare un film americano sulla vita nel Bronx. </span></p>
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<p class="text"><span class="text tizi">Arriviamo all'hotel, i 45 minuti previsti sono diventati 1 ora e 30,
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salutiamo Baba, lo paghiamo 5000 franchi: "Ciao a presto è stato bello ma sono le 4
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di notte
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bisogna correre a dormire".</span></p>
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<p class="text km0"> Il viaggio con Baba è divertente e un po' esasperante:
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la
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sua macchina non è nelle migliori condizioni e lui ha qualche difficoltà con il
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navigatore che
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ha impostato in italiano. Noi, a essere sinceri, non capiamo cosa c'è che non va,
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fatto sta che
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l'auto non spinge a più di 20 all'ora e dall'Aeroporto Blaise-Diagne
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attraversiamo
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una prima Dakar notturna seduti nella macchina guidata da african Tarkovskij: senza fretta. Gli
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altri nella
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macchina che funziona si fermano spesso ad aspettarci. </span></p>
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<p class="text"><span class="km0">Il volo rimandato ha creato scompiglio un po' a tutti: il traghetto per
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andare
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in Casamance salta fino al lunedì, dato che nel weekend non fa tratta. Baba è
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riuscito a
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venirci a prendere lo stesso in aeroporto ma si vede che è stanco. La notte è
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tranquilla.<br></span><span
|
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style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.27px -0.27px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(4.71rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(4.71rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 602.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image13.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 602.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="text km0"><br></span></p>
|
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<p class="text"><span class="gambas"> </span><span class="gambas">Il mio ricordo di questo viaggio è uno
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stranissimo miscuglio di sensazioni tra cui un tetro sentore di paura dato dalla situazione: la
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notte in un
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luogo sconosciuto, distante da casa, le macchine con l'intero cruscotto non funzionante (ti
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|
accorgi di
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avere un principio di mania del controllo quando in auto non sai né quanto carburante
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c'è né a che velocità stai andando), il tassista che per via delle
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manovre ardite
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del nostro driver ci suonava all'impazzata. Nell'aria però, oltre agli odori
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africani,
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c'era un enorme entusiasmo: tutti noi del collettivo ne abbiamo fatto esperienza. Ebbene
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anche
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quell'entusiasmo confluiva in un'emozione più complessa, un'emozione
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che riesco a
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descrivere solo usando la definizione di Thauma data dal mio professore di filosofia al liceo.
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Meraviglia e
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terrore nella stessa definizione, meraviglia e terrore dell'effettiva nostra esistenza in
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quel
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momento, in quel luogo e per quel motivo. Come di fronte a </span><span class="gambas em">un
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gigantesco
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salto</span><span class="text gambas"> nel vuoto percorrevamo un'autostrada senegalese,
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|
passandoci un
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|
Tanqueray edizione limitata comprato al duty free.</span></p>
|
|
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|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 400.00px;"><img
|
|
alt="" src="images/image19.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 400.00px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Baba e
|
|
il
|
|
suo
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|
amico misterioso si dissolvono nella notte scura, inchiostro nell'inchiostro e il pennino
|
|
degli
|
|
incontri rimescola dentro, una spirale veloce e nera da cui esce il nostro oste: Kebè.
|
|
</span></p>
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<p class="text"><span class="text tizi">Kebè è un marinaio e ha un figlio nell'Indiana e mi deve
|
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500
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franchi: sta seduto sguardo perso nel vuoto, tristissimo, i suoi pensieri vagano nel tempo, le
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speranze gli
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|
amori i viaggi, tutti racchiusi nelle linee del volto. Kebè non è veramente un
|
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oste, è
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|
il guardiano notturno — le onde si infrangono ripetutamente sulla battigia lì di
|
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fronte e lui
|
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si lascia trasportare, nostalgia e pirateria in un locale scuro e spoglio dagli infissi lignei
|
|
— ci
|
|
dà da bere, sorride caldamente e ci racconta aneddoti, lui parla il linguaggio universale
|
|
dell'amicizia o dei viaggiatori perduti e ci capiamo tutti. </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
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<p class="text km0"> La Brasserad dove dormiamo è sulla punta di Dakar di fronte
|
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all'isoletta di Ngor. Forse è un posto per turisti bianchi e la cosa un po'
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ci rattrista,
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perché siamo turisti bianchi. Dobbiamo ammettere che fin dalla prima sera a Dakar ce
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l'abbiamo
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avuta con i francesi che incontravamo in giro: ce l'avevamo con i colonialisti o avevamo
|
|
paura di
|
|
essere come loro? </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0">Baba ci lascia sull'uscio per essere sicuro che non ci perdiamo.
|
|
</span><span class="km0">Lì</span><span class="km0"> tiriamo un po' scemo Kebè e
|
|
finiamo il gin
|
|
del duty free co qualche biretta, con incredibili cocktail Tanqueray-Gazelle. Kebè vende
|
|
quasi una
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|
chitarra a Tiziano. Andiamo a dormire tardi.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<h3 class="poni3 c57" id="h.p4708fuipo"><span>Dakar, Senegal <br>Sabato 23/11/2019<br><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 338.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image68.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 338.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span><br><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(4.71rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(4.71rad) translateZ(0px); width: 430.50px; height: 430.50px;"><img
|
|
alt="" src="images/image34.jpg"
|
|
style="width: 430.50px; height: 430.50px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="c44 c53"><br></span></h3>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 592.28px; height: 392.89px;"><img
|
|
alt="" src="images/image59.jpg"
|
|
style="width: 592.28px; height: 392.89px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="tizi"><br><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 595.01px; height: 394.65px;"><img
|
|
alt="" src="images/image73.jpg"
|
|
style="width: 595.01px; height: 394.65px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="tizi"><br></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Il
|
|
mattino
|
|
giunge, affacciato alla finestra scorgo il mare, piroghe e ragazzi neri sulla spiaggia che si
|
|
allenano e
|
|
contrattano.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Incontriamo </span><span class="tizi">Malamine</span><span
|
|
class="tizi"> Tamba,
|
|
il ricco, il saggio, il visionario. </span><span class="tizi">Malamine</span><span
|
|
class="tizi"> è
|
|
un uomo, padre di famiglia e lavoratore: </span><span class="tizi">vicepresidente della squadra
|
|
di calcio
|
|
senegalese Casa Sports</span><span class="tizi">, </span><span
|
|
class="tizi">presidente</span><span class="tizi"> dell'Allez Casa, il comitato dei tifosi
|
|
della stessa </span><span class="km0">(tu
|
|
chiamali se vuoi ultrà) </span><span class="tizi">e possessore di terreni agricoli che, in
|
|
tutto
|
|
questo, riesce a prendersi cura anche di una combriccola di giovani artisti italiani. Ci porta
|
|
di qua e di
|
|
là a comprare il necessario per il viaggio </span><span class="tizi">ospitandoci
|
|
a</span><span class="tizi"> casa sua per il pranzo domenicale, che in Senegal avviene di
|
|
sabato, ma l'idea
|
|
è quella. La moglie Tabara, elegante e colta, ci intrattiene durante il banchetto
|
|
mangiando con noi e
|
|
ridendo di gusto, mentre ci sminuzza la carne con le mani dall'enorme piatto unico (che
|
|
non è
|
|
Dakar) di riso e </span><span class="tizi">verdurine</span><span class="tizi"> piccanti che
|
|
ci unisce in
|
|
quel momento. Ha un sorriso bianco, rosa e marrone scuro. Le donne senegalesi sono bellissime,
|
|
come la
|
|
timida figlia di </span><span class="tizi">Malamine</span><span class="tizi"> figura
|
|
leggera,
|
|
come la zia
|
|
di </span><span class="tizi">Malamine</span><span class="tizi">, donna anziana in un vestito
|
|
bianco e sguardo
|
|
scuro e infinito nel sapere.<br><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 400.00px;"><img
|
|
alt="" src="images/image21.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 400.00px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni"> Uomo chiave di questa spedizione africana è </span><span
|
|
class="poni">Malamine</span><span class="poni"> Tamba, nostro mentore e contatto africano
|
|
che
|
|
ci ha
|
|
aiutati nell'organizzazione pratica di tutto il viaggio.<br>Venne negli anni '90 a
|
|
Pavia per
|
|
seguire un master in Politiche Internazionali. </span><span class="poni">Arrivava</span><span
|
|
class="poni"> dall'Università di Dakar e il suo villaggio natio è
|
|
proprio Coubanao.
|
|
Incontrò Mimmo e gli altri compagni dell'odierno Comitato Pavia Asti Senegal e
|
|
scattò
|
|
l'amicizia.</span></p>
|
|
<p class="text c11 poni6"><span class="c4"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">La storia è storia, ora siamo nel presente, dobbiamo lasciarci alle
|
|
spalle
|
|
quel che è successo. Suonava circa così — non ricordo perfettamente —
|
|
la frase che
|
|
ci disse quando ci incontrammo a Dakar. Ricordo bene però il pranzo a casa sua seduti sul
|
|
tappeto a
|
|
mangiare con le mani dallo stesso piatto riso e carne (o riso e verdure, date le abitudini
|
|
alimentari di
|
|
certi) in stile senegalese.<br><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 438.52px; height: 662.50px;"><img
|
|
alt="" src="images/image2.jpg"
|
|
style="width: 438.52px; height: 662.50px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="poni"><br><br>Senza posate, sua moglie </span><span
|
|
class="poni">spezzettava</span><span class="poni"> con i polpastrelli le varie carni, le
|
|
distribuiva nel
|
|
riso e con la destra ognuno prendeva il proprio boccone. Mi viene in mente che
|
|
l'infografica del
|
|
ristoro generalmente raffigura una forchetta e un coltello: chi ne ha proposto
|
|
l'universalità
|
|
non ne voleva sapere di tener conto che buona parte </span><span class="poni">di
|
|
mondo</span><span class="poni"> mangia tradizionalmente con bacchette o mani. </span><span
|
|
class="poni">Quello che ci siamo
|
|
trovati a trattare aveva a che fare col colonialismo in tutto e per tutto, a più
|
|
livelli.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">I figli di </span><span class="poni">Malamine</span><span
|
|
class="poni"> guardavano Atalanta-Juve in salotto: Kamo aveva le lacrime agli occhi per
|
|
l'evento,
|
|
Gambaz le aveva per la quantità di cibo ingerito, io per aver assaggiato il </span><span
|
|
class="poni">miglio</span><span class="poni"> pestato tipico delle colazioni senegalesi,
|
|
gli
|
|
altri per la
|
|
quantità di zucchero nel tè offerto a fine pasto. </span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0"> Sofia per un esame aveva scelto di portare una ricerca su Gianni Celati
|
|
e
|
|
si è recuperata un po' di suoi libri, tra cui Avventure in Africa. Ora, forse
|
|
questo commento
|
|
dovrebbe scriverlo lei che ce l'ha a portata di mano, ma in quel libro Celati arriva in un
|
|
villaggio
|
|
ad una certa e nel baretto locale c'era in tele una partita di Atalanta Juve, "il
|
|
peggio che il
|
|
calcio italiano potesse offrire". </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c4 c27"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c1 c46"><pre>Sévaré, hotel Debo. </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c1 c46"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c1 c46">Potrebbe essere una pensioncina della riviera adriatica, stesse camere
|
|
disadorne,
|
|
tutto piastrellato paramoderno, stesso standard triste, con la differenza che nel corridoio ci
|
|
sono
|
|
cavallette lunghe un dito e mezzo e intorno villaggi di capanne sprofondate nel buio. </span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="c1 c46">Grande dormita per riprendere le forze.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c1 c46"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c1 c46">Verso sera nel ristorante quattro uomini guardavano la partita calcistica
|
|
Milan-Vicenza alla televisione, e sapevano tutto del campionato di calcio italiano. Ne hanno
|
|
parlato con
|
|
Jean che è competente anche in questa materia, ed ha persino delle idee sportive
|
|
avanzate. Poi
|
|
mostravano sullo schermo la partita Juventus-Atalanta, il peggio che si può vedere in
|
|
fatto di
|
|
calcio. </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c46 c25 km0 em c96"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c1 c46">Il pollo in stile thailandese, infame intruglio militare che lo chef tuareg
|
|
mi ha
|
|
servito come se mi facesse un favore, ho dovuto far finta di mangiarlo perché il detto
|
|
chef mi si
|
|
è seduto accanto e mi teneva d'occhio, mentre guardava la turpe partita di
|
|
calcio.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c1 c46"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c1 c46">Gianni Celati, Avventure in Africa p.42</pre></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c44 c25 km0 em"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0"> </span><span class="text km0">Mai parole furono più profetiche ah
|
|
ah
|
|
questa cosa è davvero assurda che anche noi quel sabato pome fossimo in casa di Malamine
|
|
Tamba dopo
|
|
rimbalzi continui in aeroporto a vedere Atalanta-Juve (rovinosamente sconfitti) </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 400.00px;"><img
|
|
alt="" src="images/image6.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 400.00px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Finito
|
|
il
|
|
pranzo a pancia piena, soddisfatti di noi stessi ci avviamo verso l'hotel per
|
|
l'ultima notte. Il
|
|
lento cadenzare del taxi nella trafficata Dakar mi culla in un sonno conclusivo. Mi addormento.
|
|
il tempo
|
|
passa, allibratori sulla spiaggia mi inducono in cattivi affari. Un bagno fresco e salato mi
|
|
riporta alla
|
|
realtà e poco dopo salpiamo verso nuovi lidi. Verso l'enorme laguna di mangrovie:
|
|
Ziguinchor,
|
|
la regione della Casamance e l'agognata Coubanao. </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<h3 class="poni3 c57" id="h.hzjzno7urcx"><span>Bateau Dakar</span><span class="c91">-</span><span
|
|
class="c44 c53">Ziguinchor<br>Domenica 24/11/2019</span></h3>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 402.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image14.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 402.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="tizi"><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 402.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image1.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 402.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="text tizi"><br></span></p>
|
|
<p class="text km0"> Mi viene in mente il porto di Dakar, la sua immensa hall e il
|
|
secondo
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piano che a quanto pare solo noi abbiamo avuto l'idea di esplorare, lo spazio coi
|
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divanetti e gli
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acquari pieni di pesci un po' desolati dal vederci ancora rimestare nei progetti e non
|
|
goderci la vita
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o l'attesa del traghetto. Sui muri appesi e incorniciati alcuni quadri di una mostra di
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|
pittura
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lasciati a prender polvere.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
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|
<p class="text"><span class="tizi">Salpiamo
|
|
alle
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8
|
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di
|
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sera, il </span><span class="tizi em">bateau</span><span class="text tizi"> Diambogne
|
|
è una barca
|
|
traghetto, ricorda quelli utilizzati per arrivare dalla costa sabbiosa francese alle bianche
|
|
scogliere
|
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inglesi, versione più piccola. Gli interni sono simili: falso legno lucido, poltroncine e
|
|
televisori
|
|
per mettersi a dormire.</span></p>
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<p class="text"><span class="text tizi">Saliamo e, dopo aver superato i controlli, entriamo nella pancia della
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|
nave,
|
|
spazio riservato ai camion ricolmi di patate e carote ma nessuna macchina privata. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Arrivati sul ponte ci accoglie una situazione divertente: donne e uomini
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distesi
|
|
su
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tappeti ascoltano musica che ricorda il reggaeton: la radice ritmica è quella ma
|
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arricchita da
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variazioni su tema di percussioni senegalesi e la melodia delle voci sale verso nord passando
|
|
per la distesa
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sabbiosa del Mali per arrivare in Marocco. C'è anche chi prega, si inginocchia a
|
|
piedi scalzi e
|
|
mormora. Nonostante gli interni, simili ai battelli inglesi, l'Africa in questo bateau
|
|
è
|
|
altamente presente. <br><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 402.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image58.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 402.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Durante questo viaggio notturno spesso incontro gli sguardi degli altri
|
|
viaggiatori: molte donne, fino a quel punto difficili da incontrare, nei loro vestiti sgargianti
|
|
scrutano
|
|
incuriosite e maliziose. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Ci allontaniamo dal golfo di Dakar. Le luci dell'orizzonte della
|
|
città
|
|
nervosa si sciolgono volando verso il cielo formando puntini bianco gelo. Immagino i marinai di
|
|
un tempo
|
|
osservare questi consiglieri, orientarsi e arrivare alla meta giusta. Ci provo anche io, ma il
|
|
cielo
|
|
è diverso, non scorgo le forme a cui sono abituato, non vedo il grande carro, non vedo
|
|
nemmeno la
|
|
luna, nonostante la tentata ricerca con gli amici: siamo distanti da casa, capiamo, inquieti ma
|
|
decisi.
|
|
<br><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 338.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image16.png"
|
|
style="width: 603.21px; height: 338.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="tizi"><br><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 338.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image52.png"
|
|
style="width: 603.21px; height: 338.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Guarda mondo scuro dove siamo arrivati nonostante tutto. </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Siamo in guerra anche noi come i senegalesi, ringrazio Kamo per
|
|
l'immagine, chiedete a lui spiegazioni. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Stanchi torniamo alle nostre poltrone, dentro la cabina l'aria
|
|
condizionata e il televisore a palla rendono fastidiosa la permanenza ma è ciò che
|
|
ci viene
|
|
offerto. Chiudiamo gli occhi, distesi per lungo sui sedili tra le voci borbottanti e profonde
|
|
dei
|
|
viaggiatori addormentati.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<h3 class="poni3 c57" id="h.9nm492osbvis"><span>Bateau, foce del fiume Casamance<br>Lunedì
|
|
25/11/2019<br><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 338.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image36.png"
|
|
style="width: 603.21px; height: 338.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 338.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image35.png"
|
|
style="width: 603.21px; height: 338.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 338.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image10.png"
|
|
style="width: 603.21px; height: 338.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></h3>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Il
|
|
mattino
|
|
ha
|
|
l'oro in bocca, in tutti i sensi. All'ingresso della laguna del Casamance, siamo
|
|
immersi in una
|
|
abbagliante fascia dorata, luce solare che si riflette sull'acqua piatta delle 8 di
|
|
mattina. Un senso
|
|
di magnificenza e solennità ricopre il nostro bateau e i nostri compagni di traversata.
|
|
Si scorgono
|
|
le prime mangrovie e case dei pescatori, piroghe, trappole mortali per pesci sfortunati. Delfini
|
|
ciechi
|
|
rincorrono distanti il taglio ondulato e pigro creato dal passaggio dalla nostra barca. </span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">La flora, da presenza </span><span class="tizi">distante si
|
|
avvicina</span><span class="tizi"> sempre di più al </span><span
|
|
class="tizi em">bateau</span><span class="text tizi"> portandolo in fondo, strozzando il
|
|
fiume. Le baracche dei pescatori
|
|
diventano
|
|
più numerose, e con questo incedere glorioso e lento prende forma la città di
|
|
Ziguinchor: il
|
|
battello è a destinazione e noi viaggiatori sbarchiamo su un nuovo terreno, più
|
|
caldo della
|
|
ventosa Dakar e più vicino al cuore dell'Africa.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Il porto di Ziguinchor è una struttura spoglia, dai muri beige. Le
|
|
facce
|
|
nere dei presenti, trovano un contesto accomodante, se non altro per quanto riguarda
|
|
l'occhio: colori
|
|
ripetitivi, leggermente monotoni. Ciò che rimescola le carte in gioco e rende vivo lo
|
|
scenario sono
|
|
gli abiti lucidi e sgargianti dei presenti, la maggior parte di loro infatti indossa tute da
|
|
calcio di
|
|
squadre europee: Paris Saint German blu e rosso, Juventus bianco e nero, Milan rosso e nero. Se
|
|
fosse una
|
|
composizione pittorica la intitolerei: "Poliestere su argilla".</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Mentre aspettiamo di ricevere i bagagli, compare la figura sorridente e
|
|
sorniona
|
|
di
|
|
Baba Sane.<br><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(4.71rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(4.71rad) translateZ(0px); width: 479.01px; height: 479.01px;"><img
|
|
alt="" src="images/image67.jpg"
|
|
style="width: 479.01px; height: 479.01px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="tizi"><br><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 495.77px; height: 372.50px;"><img
|
|
alt="" src="images/image39.jpg"
|
|
style="width: 495.77px; height: 372.50px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="text tizi"><br></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Baba Sane, ci accompagnerà a Coubanao ed è un amico di Angelo,
|
|
figura ancora non introdotta ma assolutamente importante. Facciamo un passo indietro (Baba Sane
|
|
ci
|
|
perdonerà). Il nostro caro Angelo è un navigato viaggiatore italiano dalla faccia
|
|
scavata e
|
|
capelli lunghi, fuma sigarette da giro e ha una rete immensa di contatti qui in Senegal.
|
|
è
|
|
membro del CPAS - ONG che si è presa la briga di darci qualche soldo per il viaggio -
|
|
senza di lui
|
|
non avremmo saputo muoverci. Grazie Angelo e CPAS.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Torniamo a Baba Sane che, sebbene quel giorno fosse sprovvisto di maglietta
|
|
in
|
|
poliestere, ha passato una vita nello sport del pallone e di calcio è un esperto. Lui
|
|
è membro
|
|
dei giocatori anziani del Casa Sports, molto amico del grande </span><span
|
|
class="tizi">Malamine</span><span class="text tizi"> Tamba, ride di gusto e grazie a dio
|
|
parla
|
|
italiano: finalmente possiamo esprimerci
|
|
come vogliamo. Sarà per la facilità nella comunicazione o per lo spirito giocoso
|
|
di Baba Sane,
|
|
ma subito sembriamo amici, già in programma una giornata di pesca sul fiume, che mai si
|
|
farà.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Prendiamo i bagagli, li portiamo fuori uscendo dalla calma silenziosa
|
|
della
|
|
sala
|
|
d'attesa del piccolo porto. All'uscita veniamo inondati da un raggio di sole
|
|
prepotente e
|
|
soffocante e una miriade di persone ci si pone davanti, fervente e indaffarata. Ci prendono le
|
|
valigie, le
|
|
portano ad un furgone, le caricano sul tetto del veicolo velocemente. Baba sane dirige tutto
|
|
ciò,
|
|
dà indicazioni e mancette ai garzoni e ci tiene tranquilli, direttore d'orchestra
|
|
del caos
|
|
umano di questo porto senegalese. Complimenti a lui ma del resto ci è nato e cresciuto,
|
|
conosce tutto
|
|
nel minimo dettaglio.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Insieme a lui c'è Caramba, </span><span class="tizi em">caramba che
|
|
sorpresa</span><span class="tizi">, </span><span class="tizi em">ocio ai caramba</span><span
|
|
class="tizi">,
|
|
eccetera, un nome come un altro in questo Paese simpatico e distante. Partiamo: noi un * salta,
|
|
Caramba,
|
|
Baba Sane e un guidatore non identificato che se lo guardi in faccia sembra scorgere un
|
|
</span><span class="tizi">bronzeo busto di matrice fascista</span><span class="text tizi">, le linee del
|
|
volto sono dure e
|
|
decise e la pelle scura luccica. </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Ci avviamo lungo le strade di Ziguinchor, città che risente del
|
|
periodo
|
|
coloniale, qua e là ci sono villette francesi spesso abbandonate e tra di esse compaiono,
|
|
vere
|
|
protagoniste, botteghe di cianfrusaglie: cinture, ferramenta, vestiti, televisori. Ci rendiamo
|
|
conto che
|
|
è meglio non fare foto, ti urlano dietro: "Non siamo animali in gabbia e voi
|
|
bianchi visitatori
|
|
di uno zoo". Come ti pare amico, se ho una macchina fotografica con me faccio foto
|
|
indipendentemente
|
|
dal posto. </span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0"> Mi è </span><span class="km0">ricapitata</span><span class="km0"> poi la
|
|
stessa cosa al mercato quando ho scattato una delle foto in mezzo a quel
|
|
vortice di
|
|
foulard: una ragazza passando si è avvicinata e ha sibilato: ti ho visto! Carica di astio
|
|
e con occhi
|
|
truci.<br><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 600.01px; height: 398.92px;"><img
|
|
alt="" src="images/image27.jpg"
|
|
style="width: 600.01px; height: 398.92px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="km0"><br><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 400.00px;"><img
|
|
alt="" src="images/image76.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 400.00px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Studenti
|
|
tornano da
|
|
scuola, indossano polo azzurre anice. Cerco di fare qualche foto ad alcune studentesse, ma
|
|
memore delle urla
|
|
non </span><span class="tizi">produco</span><span class="tizi"> altro che scatti maldestri.
|
|
Il sole batte
|
|
forte, facciamo due compere e preleviamo dell'</span><span class="tizi em">argent</span><span
|
|
class="tizi">. Dentro di me sento una crescente tensione
|
|
positiva, probabilmente condivisa dai miei compagni
|
|
di viaggio: siamo ancora più vicini alla meta. Nella mia testa prende piede
|
|
l'immagine di un
|
|
viaggio mistico tra mitra, violenza,</span><span class="tizi em"> charlie</span><span
|
|
class="text tizi"> in agguato in un contorno esotico, alberi di mango, tigri, umidità
|
|
pesante,
|
|
malaria, follia, e una meta mitica, fatta di sangue, indigeni mutilati e rovine nell'edera
|
|
capeggiata
|
|
da un folle saggio militare in fuga, mr Kurtz: Apocalypse now! Ma fortunatamente, il film
|
|
è un altro,
|
|
non siamo soldati in Cambogia e la nostra meta non è un tempio in rovina memore
|
|
dell'impero
|
|
Angkor. La nostra meta è Coubanao, nella regione della Casamance, il giardino del
|
|
re.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">La strada si inerpica nella foresta di palme e fromager, baobab, manghi, e
|
|
infiniti
|
|
alberi: è una via sterrata e sabbiosa, dal colore rossiccio. Ai bordi di questa ci sono
|
|
case spoglie
|
|
e gente seduta all'aperto, immagini sfuggenti nello sfrecciare del nostro furgone. A
|
|
momenti di fitta
|
|
foresta, con incedere alternato e ritmico, incontriamo squarci aperti di luce e distese lagunari
|
|
secche che
|
|
odorano di sale. </span><span class="tizi">Mucche dalle</span><span
|
|
class="text tizi"> corna
|
|
lunghe e
|
|
acuminate ci osservano passare e capre e faraone, animali santi e ornamentali, si scostano
|
|
pigramente dalla
|
|
strada. Apri e chiudi, luce e ombra, superiamo il villaggio di Koubalan e poi di Finntiok e
|
|
infine Coubanao.
|
|
</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Tutto in quel luogo è volto nell'interesse della
|
|
comunità,
|
|
il villaggio stesso è comunitario. Le proprietà sono divise per famiglie, ma non
|
|
esistono
|
|
porte, non esistono strade, tutto è collegato da fiumi di sabbia che entrano e si
|
|
insinuano ovunque:
|
|
il villaggio stesso è mobile. Le nostre guide ci raccontarono di come fosse stato
|
|
spostato e
|
|
modificato nel tempo per evitare animali notturni e si potevano scorgere i nuovi luoghi
|
|
destinati a nuove
|
|
case. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Gli animali d'allevamento corrono per il villaggio totalmente liberi, come
|
|
i
|
|
limoni che crescono in luoghi pubblici </span><span class="poni"></span><span class="sofia">o
|
|
gli
|
|
alberi di mango che sono ovunque e appartengo a tutti </span><span
|
|
class="gambas"> </span><span class="text tizi">e l'unica difesa contro le mani golose dei
|
|
bambini è la certezza che se ne
|
|
rubano qualcuno sicuro per loro ci sarà un prurito fastidioso per giorni.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Eccoci qui! </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Ricevuti dai nostri ospiti, ci sediamo e mangiamo
|
|
insieme.<br><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 400.00px;"><img
|
|
alt="" src="images/image62.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 400.00px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="tizi"><br><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(4.71rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(4.71rad) translateZ(0px); width: 547.50px; height: 547.50px;"><img
|
|
alt="" src="images/image17.jpg"
|
|
style="width: 547.50px; height: 547.50px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="text tizi"><br></span></p>
|
|
<span class="sofia">Il campement consiste in tre capanne di
|
|
grossi
|
|
mattoni beige disposte a semicerchio e da due strutture più grandi adibite a sala da
|
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pranzo+cucina e
|
|
a casa del guardiano. Porte e finestre in legno dipinto di azzurro, delle tende lise ondeggiano
|
|
agli
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|
ingressi, i tetti in lamiera ricoperti di paglia, un pozzo a cui ogni tanto delle donne
|
|
attingono
|
|
l'acqua. Accanto alla casa del custode cresce un boschetto di anacardi dove spesso i
|
|
bambini vanno a
|
|
giocare; la folta chioma di un mango offre riparo a tutto lo staff, che seduto su bianche sedie
|
|
di plastica
|
|
passa i pomeriggi a mescere tè. Lì dietro, in mezzo a dei sinuosi fromager, si
|
|
inalza un
|
|
</span><span class="sofia c71">caïlcédrat. Il tronco mostra qua e là delle cicatrici:
|
|
</span><span class="sofia c71">Malamine</span><span class="sofia c71"> </span><span
|
|
class="sofia c71">Diémé</span><span class="sofia c71"> mi spiega che con la
|
|
corteccia
|
|
macerata viene realizzata un'amarissima bevanda per abbassare la glicemia </span><span
|
|
class="sofia"></span><span class="c71 tizi">(per
|
|
compensare
|
|
il troppo
|
|
tè zuccheratissimo che bevono a quantità tutti i giorni)</span><span class="sofia c71">.
|
|
</span><span class="poni"> </span><span class="sofia c71">Ormai facente parte dei tipici
|
|
bitorzoli
|
|
di
|
|
questa pianta, fagocitato dal tronco e dal tempo, riposa un lungo semiasse arrugginito con
|
|
ancora gli
|
|
pneumatici alle due estremità. Gli ingombranti avanzi della colonizzazione francese
|
|
invecchiano
|
|
assieme alla vegetazione, alla sabbia che si insinua ovunque, alle piogge e al sole. E
|
|
così quei
|
|
resti di un camion che nessuno sa cosa abbia trasportato, fanno da sfondo ai pomeriggi oziosi
|
|
dell'équipe del campement, ascoltano il nostro francese stentato e il loro francese
|
|
creativo,
|
|
mentre ogni tanto qualcuno passa per portarsi via un pezzo di corteccia. Prima ingranaggi di un
|
|
macchinario,
|
|
ora parte di un organismo.<br><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 449.50px; height: 449.50px;"><img
|
|
alt="" src="images/image74.jpg"
|
|
style="width: 449.50px; height: 449.50px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text"><span><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 400.00px;"><img
|
|
alt="" src="images/image41.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 400.00px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span><br></span></p>
|
|
<h2 class="c43" id="h.hbhj1wwk3b"><span class="c10">Al Campement</span></h2>
|
|
<h3 class="poni3 c57" id="h.8q8wvumv0w5u"><span>Cosmologia gastronomica<br><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 402.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image25.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 402.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></h3>
|
|
<p class="text c11"><span class="text c77"></span></p>
|
|
<span class="poni">L'accattivante miscuglio di
|
|
antimalarica
|
|
con l'acqua corrente — pista da ballo di batteri sconosciuti ai nostri corpicini
|
|
— mi ha
|
|
dato una bella botta per i primi tempi: di notte avevo visioni e vivevo incubi eccezionali.
|
|
è
|
|
successo anche di urlare nel sonno e di svegliare Erica che mi ha tirato due sberle se no
|
|
crepavo per un
|
|
colpo al cuore. Oltre a questi potevo rischiare tranquillamente di crepare di
|
|
diabete:</span><span class="c104"> </span><span class="poni">a colazione si giocava alla
|
|
roulette russa, dove per ogni morso
|
|
dato al panino spalmato di marmellate gusto mango o bissap si rischiava un picco glicemico
|
|
☞
|
|
coma</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text c77"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Ogni giorno, la tavola della colazione era perfettamente
|
|
imbandita.</span><sup><a href="#cmnt117" id="cmnt_ref117">[dm]</a></sup><span
|
|
class="poni"><br><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(4.71rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(4.71rad) translateZ(0px); width: 524.41px; height: 524.41px;"><img
|
|
alt="" src="images/image63.jpg"
|
|
style="width: 524.41px; height: 524.41px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
|
|
<ul class="c26 lst-kix_29pa72op0ga8-0 start">
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">In centro al tavolo un thermos di mezzo metro con
|
|
acqua
|
|
calda
|
|
che misteriosamente gravitava verso Sofia </span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">Tre bottiglie di acqua bella fredda che non troppo
|
|
misteriosamente facevano venire dei coccoloni momentanei </span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">Un piccolo palazzo di zollette di zucchero</span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">Un paniere di legno con n.6 baguette, una a
|
|
testa</span>
|
|
</li>
|
|
</ul>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Con una cura maniacale ogni posto a tavola era apparecchiato di:</span></p>
|
|
|
|
<ul class="c26 lst-kix_5e6jc41q8pa1-0 start">
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">piatto tondo </span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">cucchiaino</span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">coltello</span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">bicchiere di vetro</span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">tazza di ceramica con simpatiche fantasie di
|
|
merchandising furbo
|
|
</span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">una bustina di tè + di caffè solubile +
|
|
di latte
|
|
in polvere, formalmente allineati come prima di un urlo di battaglia </span></li>
|
|
</ul>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Quindi poi le star erano:</span></p>
|
|
|
|
<ul class="c26 lst-kix_7jp9m56uxqin-0 start">
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">miele</span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">la marmellata di mango</span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">la marmellata di bissap</span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">il barattolo da kg 5 di </span><span
|
|
class="poni em">Chocopain</span></li>
|
|
</ul>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Quest'ultimo era il </span><span class="poni em">chaotic evil</span><span
|
|
class="poni"> della tavola, la regina negli scacchi, la mano invisibile. Ti poteva
|
|
distruggere
|
|
l'appetito di un giorno intero se ti capitava un bel pezzo di grasso idrogenato
|
|
solidificato: iniziava
|
|
</span><span class="poni em">choco</span><span class="poni"> ed era subito </span><span
|
|
class="poni em">pain</span><span class="poni">.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 332.00px;"><img
|
|
alt="" src="images/image75.png"
|
|
style="width: 603.21px; height: 332.00px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><sup><a href="#cmnt118" id="cmnt_ref118">[dn]</a></sup></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Quando il tavolo di battaglia era consumato si scattava su → si
|
|
prendevano
|
|
i
|
|
</span><span class="poni">compiuter</span><span class="poni"> → si correva verso la scuola
|
|
oppure
|
|
si
|
|
ritornava al tavolo a progettare speculare programmare disegnare. </span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Che stanchezza.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Il mio nome a primo impatto diresti che significa tipo </span><span
|
|
class="poni em">ricco di fede</span><span class="poni"> per ovvi motivi legati ad una
|
|
semplice
|
|
scomposizione della parola che il cervello fa senza nemmeno volerlo,</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">ma cercando scopri che Federico significa prima di tutto </span><span
|
|
class="poni em">ricco di pace </span><span class="poni">quindi, ricco lo dovrei essere ma è
|
|
da
|
|
discutere di cosa. Ciò di cui non ero proprio ricco durante le magiche settimane
|
|
senegalesi era la
|
|
forza e uno si può anche chiedere quale tipo di forza ma io rispondo sia forza
|
|
d'animo che
|
|
forza fisica. </span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Ero un po' una pezza, un ovetto che pian piano si stava cuocendo sotto al
|
|
sole
|
|
a cui non siamo abituati. La fatica d'animo è quella fatica che la mia coscienza
|
|
vuole
|
|
elaborare, quella coscienza che si vuole fare visualizzazione del complesso, il complesso che
|
|
pare
|
|
un'orchestra violenta che rappresenta una scala gerarchica silenziosa ma che esiste. E
|
|
mentre cercavo
|
|
di stare in piedi il giorno del mio compleanno, mentre parlavo al telefono con la nonna e gli
|
|
</span><span class="poni">altri erano</span><span class="poni"> dentro all'aula di informatica,
|
|
respiravo una
|
|
strana giornata, nuvolosa strana. Non voleva piovere anche se sembrava, ed infatti non ha
|
|
piovuto. Quel
|
|
tempo mentiva, ma non avevo intenzione di sapere il parere dell'app meteo del
|
|
cellulare.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Non avevamo pranzato, dovevamo rimanere tutto il giorno a scuola. La
|
|
colazione
|
|
non
|
|
era stata la solita marmellata </span><span class="poni">iperzuccherica</span><span
|
|
class="poni">,
|
|
ma a
|
|
sorpresa (almeno per me) la colazione tipica: il </span><span class="poni">miglio</span><span
|
|
class="poni"> dolce pestato.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Effettivamente la roulette alla marmellata dava una bella botta di
|
|
</span><span class="poni">energia, ma</span><span class="poni"> il problema erano gli altri pasti
|
|
che,
|
|
parlo a nome
|
|
mio e dell'altro erbivoro, alla lunga, </span><span class="poni">diventarono</span><span
|
|
class="poni"> monotoni. La costante: le cipolle. Amavo quelle cipolle: quando andai in
|
|
Senegal con il
|
|
CPAS non ne mangiai abbastanza ed al ritorno con </span><span class="poni em">un *
|
|
salta</span><span class="poni"> fui estremamente felice quando al primo pranzo ce ne
|
|
portarono un bel gran immenso
|
|
piatto.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">SBAM servite per tre settimane a quasi tutti i pranzi e tutte le cene!</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Dico quasi tutti i pranzi perché qualche volta disertavamo il
|
|
campement.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Ok c'è da ammettere che non c'erano solo le cipolle ma anche
|
|
delle buonissime patatine fritte - e quando dico buonissime erano veramente buonissime non
|
|
tipo le
|
|
persone che dicono </span><span class="poni em">buone tipo quelle del McMerda </span><span
|
|
class="poni">ma
|
|
buonissime tipo buone come quelle della mia nonna. </span><span class="km0"> Mettiamola
|
|
così:
|
|
una volta sono stato molto in ospedale e i biscotti che ci davano a merenda erano
|
|
buonissimi. Quando
|
|
sono tornato a casa li ho </span><span class="km0">ricomprati</span><span
|
|
class="text km0"> e
|
|
bo non
|
|
sembravano più così incredibilmente buoni... Mi viene da pensare che fosse il
|
|
regime
|
|
alimentare a condirli e a Koubanao stessa cosa (no hate per le patatine molli erano ok anzi un
|
|
prezioso
|
|
sollievo) (anche se forse più che buone la loro caratteristica principale era
|
|
l'essere molli)
|
|
(anzi molto interessante cerchiamo di capire: come mai erano xe molli ste
|
|
batatine?)</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">sì,
|
|
cucina molto monotona anche per i non erbivori. Sembrava ci fosse una censura dei loro prodotti
|
|
tipici e
|
|
piatti per noi fragili occidentali. Detto ciò quello che mi è parso di cogliere in
|
|
linea
|
|
generale è che anche nella cucina canonica senegalese non ci sia questa grande
|
|
varietà, il
|
|
cibo è funzionale a dare energie, botte di zucchero e calorie per non svenire sotto il
|
|
sole, non si
|
|
consuma per il piacere di consumare e sicuramente nella Casamance non ci sono programmi come
|
|
Masterchef e il
|
|
cibo e gli animali sono rispettati per quello che sono, parte della vita e non il centro di
|
|
espressione dei
|
|
propri sfoghi.</span></p>
|
|
<p class="text c11 poni6"><span class="text km0"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0"> C'è una persona addetta alla cucina nel campement ma
|
|
durante
|
|
il nostro soggiorno era altrove: è una ragazza che ha da poco finito il </span><span
|
|
class="km0">lycée</span><span class="km0"> e il villaggio le sta pagando gli studi a
|
|
Ziguinchor
|
|
per diventare cuoca. Non sono poche infatti le persone che transitano da quei piccoli bungalow
|
|
al confine
|
|
del paese: sia gente della zona che è in viaggio, sia turisti e stranieri come noi. Sono
|
|
entrate che
|
|
fanno comodo e la comunità ci investe. Diverse persone collaborano: chi come guardiano,
|
|
chi come
|
|
cameriere, chi come addetto alle provviste ecc e ognuno si dedica al proprio compito in forma
|
|
religiosa:
|
|
</span><span class="km0">l'apparecchiare</span><span class="km0"> e il servire i pasti ad
|
|
esempio
|
|
era
|
|
sempre un momento delineato con una precisione e ritualità super HD, dai modi rigidi,
|
|
assurdi e
|
|
codificati de</span><span class="km0">ll'etichetta</span><span class="text km0"> e bon
|
|
ton
|
|
occidentale, ma compiuti con un tale impegno e presenza che li rendeva autentici.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0">Mi piace ricordare anche il mood de </span><span
|
|
class="km0">Malamine</span><span class="km0"> </span><span class="km0">Diémé</span><span
|
|
class="km0"> il
|
|
giorno in cui
|
|
sono arrivati dal Governo (o dalla regione?) (non mi ricordo!) (ma non è importante chi
|
|
li stesse
|
|
mandando, l'importante è che erano arrivati!!) tutta una serie di elettrodomestici,
|
|
utensili,
|
|
arredi e props per il campement: un enorme frigo e il secondo freezer, la televisione, la
|
|
lavatrice, la
|
|
batteria di pentole, la cucina e altre cose inscatolate che non abbiamo riconosciuto e che ora
|
|
occupavano
|
|
tutta la veranda che avevamo abitato noi in quelle settimane. Una processione di cose caricate
|
|
su una
|
|
processione </span><span class="km0">de auto</span><span class="km0"> capitanate appunto
|
|
dal
|
|
Sig.
|
|
</span><span class="km0">Diémé:</span><span class="km0"> radioso</span><span class="km0">, che
|
|
sventolava alto e in festa dal finestrino della prima jeep del corteo.<br><br></span><span
|
|
class="poni"> </span><span class="sofia">"Dobbiamo festeggiare, ci avete portato
|
|
fortuna,
|
|
aspettavamo da tanto!"<br>Così diceva e mi stringeva le mani. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia"><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 338.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image26.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 338.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="sofia"><br></span></p>
|
|
<p class="text km0"> E niente, le patatine erano molli.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text km0">L'Africa ha un altro ritmo rispetto a noi e il rito della cucina iniziava
|
|
presto: per la cena ad esempio nel primo pomeriggio e durava tanto. Tanto tempo a schiacciare
|
|
nel mortaio le
|
|
cipolle, tanto tempo a rosolare e cuocere i pesci o la carne, tanto tempo e basta tra una cosa e
|
|
l'altra, con processi distesi e a passo lungo. Quasi intimi, non certo la frenesia delle
|
|
cucine dei
|
|
ristoranti.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0">Probabilmente le pata venivano preparate alle quattro del pomeriggio, tutto
|
|
qua,
|
|
tra
|
|
una cosa e l'altra e senza una particolare intenzione o cultura della patatina fritta.
|
|
Forse era una
|
|
necessità di stoviglie o forse la forma sbagliata di quelle patate: che ce le
|
|
faceva vedere
|
|
come fritte quando erano semplici </span><span class="km0">patate surgelate.</span><span
|
|
class="km0"> Le
|
|
due cuoche mi piacevano: una era vecchia e ci salutava sempre quando arrivava </span><span
|
|
class="km0">bonjuuur</span><span class="km0"> e quando andava via </span><span
|
|
class="km0">bonnuuuit,</span><span class="km0"> era diventato un meme tra noi e lei;
|
|
l'altra
|
|
giovane splendida ma con lo sguardo affilato e duro. Con noi non ha mai abbassato la guardia al
|
|
100% tranne
|
|
la sera del ballo delle maschere, quando col gruppo delle donne suonava come piatti i coperchi
|
|
delle pentole
|
|
in festa. La sua bambina era molto piccola </span><span class="sofia">e timida</span><span
|
|
class="text km0"> e faceva ridere soprattutto una volta inseguita dalle poie.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni"> Il pasto medio senegalese si compone di un cereale + carne.</span>
|
|
</p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Questo pattern culinario è ripetuto praticamente ogni giorno e si
|
|
può
|
|
dedurre che il contenuto varia dal periodo dell'anno: durante la nostra permanenza le
|
|
verdure, per
|
|
esempio, cominciavano a scarseggiare. I legumi ci sono e vengono coltivati in massa, ma la
|
|
porzione di pesce
|
|
o carne è più sostanziosa e il concetto di vegetariano non è praticato,
|
|
sebbene sia un
|
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concetto abbastanza chiaro ai più. Il binomio di base cereale e carne rimane tale da
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tempo
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poiché è la base di un pasto equilibrato per il popolo dell'area senegalese
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e in
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più non c'è </span><span class="poni">un'importazione</span><span class="poni"> di beni
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culinari: la globalizzazione è ancora vagamente in progress.
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è
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abbastanza scontato, ma la pizza il sabato sera non esiste, nemmeno il wok quando si è in
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chimica o
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l'all you can eat o il curry indiano</span><span class="tizi">.</span><span class="poni"> Ma
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ciò che esiste è un network che respira, un mostro che lega gli odori di tutti i
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cibi che
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pensi quando apri l'app di UberEats e che manda gli ordini ai riders che spesso vengono
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anche da
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questa parte d'Africa. Il rider numero 28817 che ti porta a casa la pizza che sua madre
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non ha mai
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pensato. Gli dai la mancia?</span></p>
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<p class="text"><span class="poni">Per tre settimane abbiamo iniziato la giornata con una imitazione della
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colazione
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dei coloni, eccetto per una. Forse la vedo così violenta come immagine perché ho
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in testa il
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dover vivere un posto nel modo più autentico possibile, cosciente del passato
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dell'Europa
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colonialista. Ma forse per un senegalese non è necessario, o forse un senegalese pensa
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che preferiamo
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la cucina simile alla nostra e quindi una cascata di imitazioni prendono il sopravvento </span>
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</p>
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<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
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<p class="text"><span class="tizi">Proprio
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così, siamo solo noi occidentali con i sensi di colpa che cerchiamo costantemente una
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riprova di
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autenticità. Non siamo più i capi del mondo. L'implicito è egoistico:
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voglio
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autenticità per ritrovare quello che vi ho tolto; e allo stesso tempo: mi trattate da
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occidentale ci
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deve essere qualcosa che mi nascondete. Poi in realtà tutto è perché gli
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occidentali
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pagano e non vogliono che abbiano problemi di pancia e se ne vadano incavolati e addio
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</span><span class="tizi em">Argent</span><span class="tizi">. Siamo delle Vacche Da Mungere di alto
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rango</span><span class="poni">.</span></p>
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<p class="text"><span class="poni"> Durante la cena di raccolta fondi a casa di Sofia, qualche settimana
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prima
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della partenza per Dakar, avevamo provato a fare un piatto senegalese con patate e patate dolci.
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Per quanto
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non abbia mai assaggiato l'originale, sono certo che il nostro tentativo non ci si
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avvicinasse
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minimamente.</span></p>
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<p class="text"><span class="poni">La domanda che mi viene spontanea è se fosse ok o no. La risposta che mi
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viene è: fin quando è una ospitalità culinaria, perché no? Alla fine
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</span><span class="poni">Malamine</span><span class="poni"> del campament ci dice che non ci
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preparavano le
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pietanze che mangiavano loro </span><span class="poni">perché</span><span
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class="poni"> troppo
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speziate </span><span class="sofia">ma anche perché sapevano dei nostri stomaci
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sensibili ai
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nuovi batteri, il che portava ad un depennamento automatico di molti alimenti.</span></p>
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<p class="text"><span class="poni"> Da metà avventura abbiamo chiesto le uova a colazione, per
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frenare
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un po' gli zuccheri delle marmellate e integrare proteine. Dopo anni che non mangiavo un
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uovo ho
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mangiato con gusto la frittata a colazione, unta e fatta con uova dalle galline con cui
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</span><span class="poni">condividevamo</span><span class="poni"> la sabbia del campement.
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L'allevamento intensivo
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a Coubanao non esiste, e mi chiedo anche se il ragazzino dello </span><span
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|
class="poni em">siop</span><span class="poni">, per esempio, possa immaginare quelle fabbriche
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dove gli animali sono trattati come esseri
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inorganici. Penso che le mie scelte alimentari si possano iscrivere in un determinato lasso di
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tempo e
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soprattutto di spazio, si adattano e cercano di comprendere il momento preciso che si
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abita.</span></p>
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|
<p class="text"><span class="poni"><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 602.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image37.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 602.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><sup><a href="#cmnt119" id="cmnt_ref119">[do]</a></sup><span
|
|
class="poni"><br></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">E allora quelle uova non mi fanno sentire male e ora, a ripensarci, sì,
|
|
ho
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|
mangiato un uovo di una gallina Senegalese, che a me fa un po' senso comunque </span><span
|
|
class="km0"> anche io durante il viaggio mi sono scostato dal passo vegetariano,
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assaggiando a volte
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il pesce o la carne e pure la scimmia (che sa di vecchio in fila alle poste per ritirare la
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pensione). Come
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ha scritto sopra Poni molto era dovuto all'ospitalità culinaria, un po' alla
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monotonia
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degli ingredienti e soprattutto all'ottica di una diversa ecologia del cibo: meno
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Esselunga e
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più cortile, orto o risaia dell'anno prima. è un po' diverso dal lusso
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di qua,
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</span><span class="km0">un'essenzialità</span><span class="text km0"> che già
|
|
implica un
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certo tipo di dieta ok. </span></p>
|
|
|
|
<p class="text c11"><span class="text km0"><br></span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 400.00px;"><img
|
|
alt="" src="images/image7.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 400.00px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="poni"><br><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 400.00px;"><img
|
|
alt="" src="images/image11.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 400.00px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni"> Una mattina siamo andati a pescare in piroga </span><span class="sofia">(le
|
|
piroghe di solito si ricavano dai fromager: alberi eleganti con il tronco che
|
|
pare un
|
|
drappeggio, un insieme di membrane, ricco di insenature e linee curve e ascendenti, radici come
|
|
tentacoli e
|
|
corteccia di pelle di rinoceronte)</span><span class="poni"> risalendo attraverso
|
|
il groviglio
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di canali delle risaie fino al fiume Casamance. Erica saltò la gita: in lei febbre e
|
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malesseri
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multiformi; la pensavo e pensavo a tutte le sfortune che potevano derivare. La classica
|
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barzelletta del
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ragazzo che va in Africa e si becca la malaria: più risate che effettive paure - ma avevo
|
|
la testa in
|
|
due posti diversi, con lei al campement e con Aliou e gli altri 1saltini in
|
|
piroga.<br><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 586.06px; height: 329.48px;"><img
|
|
alt="" src="images/image42.png"
|
|
style="width: 586.06px; height: 329.48px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="poni"><br><br></span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">La luce era fondamentalmente diversa, il sole si propagava differentemente
|
|
con
|
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l'afa generata dal fiume e offriva una perenne visione onirica: i ruoli in quel momento
|
|
prendevano una
|
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forma narrativa, nell'aria c'era una intesa stile Indiana Jones, come se da un
|
|
momento
|
|
all'altro potesse succedere qualcosa, ma ognuno continuava a svolgere il proprio compito
|
|
drammaturgico. <br><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 526.99px; height: 296.21px;"><img
|
|
alt="" src="images/image24.png"
|
|
style="width: 526.99px; height: 296.21px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Non c'era nessuno a parte pennuti simpatici che si muovono in branco ed
|
|
evidentemente pesci sotto di noi. Percepivo una tensione che mi inventavo. Stavo vivendo un
|
|
momento di
|
|
finzione che ha raggiunto il climax quando ci siamo fermati allo sbocco del canale che
|
|
finalmente dava al
|
|
Casamance.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="poni"><br></span></p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 602.01px; height: 403.46px;"><img
|
|
alt="" src="images/image20.jpg"
|
|
style="width: 602.01px; height: 403.46px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Aliou è un ragazzone che se vuole ti tira una sberla e ti fa fare un
|
|
doppio
|
|
carpiato in aria, ma lo percepisci dal suo sorriso perenne che non farebbe male nemmeno ad un
|
|
tafano. Ha
|
|
portato le canne da pesca (bastoni) ma rimane l'incognita delle esche. Quel momento era un
|
|
punto teso
|
|
tra intrattenimento turistico e la spesa. In ogni caso, non avrei mangiato il pesce che avremmo
|
|
pescato per
|
|
varie ragioni che sono già emerse. In più l'odore del pesce mi fa svenire.
|
|
|
|
</span><span class="sofia">Poni ti lamenti sempre bastaaaaaa </span><span class="poni">
|
|
Cordialmente,
|
|
vaffanculo </span><span class="km0"> </span><span class="sofia"> </span><span
|
|
class="km0">Nel
|
|
cretto della riva ci sono delle buche.</span><span class="poni"> Il ragazzone si
|
|
avvicina e
|
|
carponi comincia a scavarci dentro: sono le tane dei granchi ☞ le nostre
|
|
esche.<br><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 338.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image56.png"
|
|
style="width: 603.21px; height: 338.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 86.99px; height: 81.64px;"><img
|
|
alt="" src="images/image28.png"
|
|
style="width: 86.99px; height: 81.64px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 116.99px; height: 85.41px;"><img
|
|
alt="" src="images/image71.png"
|
|
style="width: 116.99px; height: 85.41px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 105.80px; height: 125.50px;"><img
|
|
alt="" src="images/image65.png"
|
|
style="width: 105.80px; height: 125.50px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 88.79px; height: 83.24px;"><img
|
|
alt="" src="images/image28.png"
|
|
style="width: 88.79px; height: 83.24px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 170.01px; height: 75.66px;"><img
|
|
alt="" src="images/image70.png"
|
|
style="width: 170.01px; height: 75.66px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Ne prendiamo tanti, </span><span class="km0">forse tutti</span><span
|
|
class="poni">, palesemente più del dovuto. Finita la prima pratica Aliou prende
|
|
un sasso e
|
|
apre in due uno di loro così da prendere un pezzo di polpa fresca.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Ci prepara le canne (bastoni + filo), ci sediamo sulla barca e lanciamo
|
|
l'amo
|
|
verso l'acqua: il bottino in totale è n. 3 granchi e n. 2 pesci. </span><span class="km0">La
|
|
pesca miracolosa.</span><span class="poni"> </span><span class="sofia"></span><span
|
|
class="text tizi">Preciso
|
|
che
|
|
la
|
|
pesca povera
|
|
non è dovuta all'incapacità dei pescatori ma all'insieme di un saltini
|
|
scettici
|
|
che parlavano a voce alta intorno alla barca facendo scappare tutte le prede. </span></p>
|
|
<span class="c44 c25 poni em">Granchi che abboccano grazie
|
|
a
|
|
carne
|
|
di granchio, un loop che mi fa pensare a quanto la natura sia grottesca.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c44 c25 poni em"></span></p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 338.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image78.png"
|
|
style="width: 603.21px; height: 338.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni"><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 493.01px; height: 493.01px;"><img
|
|
alt="" src="images/image38.jpg"
|
|
style="width: 493.01px; height: 493.01px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="poni"><br><br><br></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Torniamo con la melma paludosa sulle gambe e </span><span class="sofia">sulle
|
|
braccia come quando i veterinari fanno nascere i vitel e devono tirarli
|
|
fuori
|
|
dalla mucca
|
|
con le loro </span><span class="c42 c48"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=https://www.youtube.com/watch?v%3DbY78Pwx_hBo&sa=D&source=editors&ust=1664235309720963&usg=AOvVaw3kz3kF6LQfR85BYG7DhLlH">mani</a></span><span
|
|
class="sofia">, </span><span class="sofia">agguantandoli</span><span class="sofia"> con
|
|
fermezza
|
|
dalle zampe,
|
|
</span><span class="km0">e su tutto il resto del corpo perché sono 1 cretino che si
|
|
diverte nella
|
|
</span><span class="km0">palcia</span><span class="poni">,</span><span class="poni">
|
|
facciamo
|
|
un
|
|
tratto sulla strada che porta dalla risaia al campement e dei ragazzi ci guardano. Non so
|
|
decodificare
|
|
quegli sguardi. A cena gli 1saltini mangiano polpette fatte da quel bottino, io sto sulle
|
|
patatine molli +
|
|
cipolle. A Pavia non andrei a pescare mai e poi mai. Quella avventura è stata solo
|
|
un'avventura
|
|
perché eravamo dei turisti o stavamo partecipando all'ecosistema di
|
|
Koubanao?</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Queste complesse dinamiche sono una </span><span
|
|
class="poni">ipercipolla</span><span class="poni">, a strati non solo concentrici ma allo stesso
|
|
tempo perpendicolari e incastrati. Pesta la
|
|
</span><span class="poni">ipercipolla</span><span class="poni"> al mortaio e vedrai queste molteplici
|
|
realtà che coabitano questo ecosistema . </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Cuoci il composto e grosse fatigue.</span></p>
|
|
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Come già detto ero già stato a Coubanao, ma la mia indole da
|
|
artista
|
|
entusiasta fece calare una patina magica su qualsiasi cosa avessi vissuto due anni prima non
|
|
rendendomi
|
|
conto di tante dinamiche o, se non altro, </span><span class="poni">vedendole</span><span
|
|
class="poni"> in modo differente.<br><br>Sempre per mia indole non riesco a vivere un
|
|
viaggio come
|
|
</span><span class="poni em">semplice turista</span><span class="poni">. In genere
|
|
il</span><span> </span><span class="km0"></span><span class="km0 em">turista
|
|
sporca,
|
|
l'ospite lascia un segno</span><span>, </span><span class="poni"> e lasciare un
|
|
segno è
|
|
una fissazione che per noi ora é una priorità. Non volendo essere un semplice
|
|
turista non
|
|
vorrei nemmeno </span><span class="poni em">risultare </span><span class="poni">un</span><span
|
|
class="poni em"> s</span><span class="poni">emplice turista</span><span
|
|
class="poni em">:</span><span class="poni"> ricordo con amarezza quando, a Coubanao, non
|
|
ci
|
|
proponevano le prelibatezze senegalesi
|
|
DOC. Non volevamo farci portare il tè al tavolo dentro la sala comune del campement:
|
|
volevamo
|
|
</span><span class="poni">berlo</span><span class="poni"> con tutti sotto l'albero di manghi.
|
|
Poi
|
|
fortuna che ce lo portavano ugualmente, perché stavamo ore attorno a quel tavolo a
|
|
</span><span class="poni">strizzarci</span><span class="poni"> le meningi sul da farsi del giorno
|
|
dopo.
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<br><br>Eravamo turisti alla fin fine?</span></p>
|
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<p class="text"><span class="km0"></span><span class="km0 em">Vivere di turismo. fotorealistico ma
|
|
imbalsamato: il turista non deve congelare il </span><span class="poni">villaggio </span><span
|
|
class="km0 em">nella sua immagine. L'ospite e l'abitante sono concentrati di vita
|
|
</span><span class="km0 em">che</span><span class="km0 em"> generano vita che genera realtà.
|
|
Dal turista
|
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nemico all'ospite alleato.</span><span class="c4"> </span></p>
|
|
|
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<p class="text"><span class="poni"> Eravamo ospiti?</span><span class="text c74"> </span></p>
|
|
<h3 class="poni3 c57" id="h.6kwffydhi1vv"><span>Il bue e il bambinello<br><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 338.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image54.png"
|
|
style="width: 603.21px; height: 338.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></h3>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0 text">è successa una disgrazia gli ultimi giorni che eravamo a
|
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Koubanao. Un ragazzo del villaggio ha perso la vita in un incidente stradale. Il lutto lì
|
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è
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una condizione condivisa e partecipata tra tutti. Potrebbe essere facile ricondurre la cosa alle
|
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modeste
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dimensioni del villaggio, ma sarebbe riduttivo e superficiale. Questa dimensione collettiva
|
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della morte
|
|
forse è il naturale riflesso di una dimensione collettiva anche della vita: una vita di
|
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cortile e di
|
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strada, una vita di tappeto, di risaia e di albero, di campo da basket o di tè e basta.
|
|
</span></p>
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<p class="text"><span class="km0">A questa collettività ha partecipato anche </span><span class="km0 em">un
|
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*
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salta</span><span class="km0">: la performance che avevamo organizzato per concludere il viaggio
|
|
non sembrava
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|
più tanto appropriata in luce alla tragedia. I nostri amici del campement ci hanno
|
|
consigliato di far
|
|
visita alla famiglia del ragazzo, sia per essere vicini alle persone di Coubanao sia per sondare
|
|
l'aria e capire con rispetto come era opportuno comportarsi.</span></p>
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<p class="text km0">Erano i nostri ultimi due giorni e tutto quanto il meccanismo della fine si
|
|
era
|
|
attivato. In quei momento stavo sviluppando le patch e il sito per far funzionare la
|
|
performance. Per finire
|
|
in tempo sono stato l'unico a non andare al funerale e son rimasto un po' solo nel
|
|
campement
|
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tutta la mattina di sabato nel clima e nella luce dei giorni dell'after. Ho parlato con la
|
|
mamma al
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telefono per dire che tornavamo e ho finito il sito. Poi sono stato seduto sul letto a
|
|
disegnare.</span></p>
|
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<p class="text km0">Si sentiva un muggire che era sempre più insistente, sempre più
|
|
forte e sempre più vicino. Era un muggire spazientito e pieno di sbuffi o sospiri. La
|
|
cosa non era
|
|
tanto strana in realtà perché parte integrante del villaggio di Coubanao era la
|
|
sua fauna da
|
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cortile, con come cortile il villaggio. Per cui poie e faraone grasse e caprette nane e mucche
|
|
col septum e
|
|
maiali pelosi scorrazzavano per le strade e per le abitazioni senza troppe cerimonie. </span>
|
|
</p>
|
|
|
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<p class="text"><span class="km0">Poi nel cortile del campement rotola e corre un toro che urla e capisco che a
|
|
muggire
|
|
era lui e dietro perché è scappato lo insegue un bimbo che arriva dopo ma si sente
|
|
prima
|
|
perché urla e frusta il bastone che ha in mano e quel pezzo di corda che l'animale
|
|
ha
|
|
sapientemente snodato oppure solo per fortuna ha sciolto in un momento distratto mentre tutti
|
|
erano al
|
|
funerale o mentre tutti non lo guardavano. Tirano un sacco di polvere dalla sabbia e li guardo
|
|
passare e
|
|
resto con loro i tre secondi che ci mettono a tagliare da una parte all'altra, poi il
|
|
climax finisce e
|
|
tutta la stanchezza vietata risale per cui non faccio più niente e aspetto che tornino i
|
|
miei
|
|
amici.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text c74"></span></p>
|
|
<h3 class="poni3 c57" id="h.4okr04syjnh0"><span class="c44 c53">Corsette</span></h3>
|
|
<p class="text"><span class="km0"></span><span class="km0">Tiziano Pastor, Federico Poni ed io facevamo
|
|
ogni
|
|
tanto le corsette che </span><span class="km0">consistevano</span><span
|
|
class="km0"> nell'andare
|
|
dal campement (inizio del villaggio) alla scuola (½</span><span
|
|
class="km0"> </span><span class="km0">del villaggio) e poi tornar indrio. Oppure dal
|
|
campement verso la parte opposta, a ritroso verso
|
|
Ziguinchor (sempre per poco perché siamo dei veci) 1 volta abbiamo provato a fare il
|
|
villaggio
|
|
dall'inizio alla fine e ritorno ma siamo scoppiati. Che molli. Però la corsetta
|
|
è bella.
|
|
Gli africani </span><span class="km0">sorridevano</span><span class="text km0"> sornioni
|
|
perché
|
|
siamo fragili.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text km0 c27"></span></p><a
|
|
id="t.05e203eponi77410372482440debdea7ekm03a6c5bb"></a><a id="t.0"></a>
|
|
<table class="c36">
|
|
<tr class="c106">
|
|
<td class="c59" colspan="1" rowspan="1">
|
|
<p class="text"><span class="text c50">corsetta modalità lunga (andata e
|
|
ritorno)</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c50"> </span></p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
class="c4 c27">campemantscuola
|
|
zona est </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text km0 c27"></span></p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 587.00px; height: 126.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image4.png"
|
|
style="width: 587.00px; height: 126.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text"><span>scala: </span><span class="c42">| 100m
|
|
|</span><span>
|
|
durata: 20'</span></p>
|
|
</td>
|
|
</tr>
|
|
</table>
|
|
<p class="text c11"><span class="text km0 c27"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c4 c27"></span></p><a id="t.853d78425da4bff583bd080de5199df65e239000"></a><a
|
|
id="t.1"></a>
|
|
<table class="c83">
|
|
<tr class="c106">
|
|
<td class="c110" colspan="1" rowspan="1">
|
|
<p class="text"><span class="c50">corsetta verso </span><span class="c40 c50">Finntiok
|
|
</span><span class="text c50">(andata e ritorno)</span></p>
|
|
<p class="text c85"><span
|
|
class="c27">risaiecampemant</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 532.50px; height: 337.41px;"><img
|
|
alt="" src="images/image72.png"
|
|
style="width: 532.50px; height: 337.41px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c4 c27"></span></p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
class="c27">finttiok</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span>scala: </span><span class="c42">| 100m
|
|
|</span><span>
|
|
durata: 15'</span></p>
|
|
</td>
|
|
</tr>
|
|
</table>
|
|
<p class="text"><span class="gambas"> </span></p>
|
|
<p class="text c11 poni6"><span class="c4 c24"></span></p>
|
|
<p class="text c11 poni6"><span class="c4 c24"></span></p>
|
|
<p class="text c11 poni6"><span class="c4 c24"></span></p>
|
|
<p class="text c11 poni6"><span class="c4 c24"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c4 c24"></span></p>
|
|
<p class="c2 c57 c11 poni8"><span class="c44 km0 c54 c33"></span></p>
|
|
<p class="c2 c57 poni8 c11"><span class="c44 km0 c54 c33"></span></p>
|
|
<hr style="page-break-before:always;display:none;">
|
|
|
|
<h1 class="c70 c57" id="h.n7pqhaz0ciof"><span class="c22">4. Progetto perforgance ledioni</span></h1>
|
|
<h2 class="c43" id="h.61i1bk9djiso"><span class="c10">A Scuola</span></h2>
|
|
<h3 class="poni3 c57" id="h.mp1bthluoi7j"><span>Conti senza l'oste<br></span><span class="poni"><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 402.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image44.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 402.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="poni"><br></span></h3>
|
|
<p class="text"><span class="poni"> Per allontanarci dalla forma standard del turista abbiamo cercato
|
|
di
|
|
sviluppare un modo di visitare attivo e inerente al nostro progetto, un po' come quando a
|
|
casa dei
|
|
suoceri aiuti a sistemare la tavola. L'idea iniziale era quella di realizzare un
|
|
documentario: ci
|
|
eravamo proposti </span><span class="poni em">un viaggio di scoperta verso la fisicità di
|
|
internet,
|
|
per trovare le sue origini, capire il suo funzionamento, </span><span class="poni">e indagare come
|
|
questo
|
|
strumento globale potesse manifestarsi in diverse forme a livello locale.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text km0">La modalità scelta per lo sviluppo del progetto aveva in
|
|
sé la ricerca di un contatto privo di gerarchie o ruoli predefiniti. Noi collettivo
|
|
saremmo stati
|
|
esclusivamente dei facilitatori del progetto, il quale, una volta iniziato, avrebbe preso vita
|
|
autonomamente
|
|
con il coinvolgimento attivo dei partecipanti. </span></p>
|
|
<p class="text km0"><br>Il nostro intento primario, infatti, era quello di catturare impressioni
|
|
e
|
|
azioni il più possibile prive da condizionamenti esterni e, da esse, far scaturire una
|
|
relazione
|
|
virtuosa tra noi, i ragazzi senegalesi e il progetto, che era la materia viva di congiunzione
|
|
dei nostri
|
|
mondi.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Proprio
|
|
per
|
|
questo
|
|
i laboratori si muovevano su un piano per la maggior parte ludico e creativo: </span><span
|
|
class="tizi">osservarci</span><span class="tizi">, osservare e creare insieme da pari, noi e
|
|
loro
|
|
abitanti
|
|
dello stesso </span><span class="tizi em">planetary village</span><span
|
|
class="text tizi">.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Questo presupposto che in linea puramente teorica suona bene, risentiva
|
|
però di una debolezza pratica: forse prodotto di una buona fede ingenua, speranzosa di
|
|
evitare
|
|
qualunque possibile errore di interpretazione che avrebbe fatto di noi i colonizzatori
|
|
occidentali, artisti
|
|
in cerca di conferme in luoghi sconosciuti quindi privi di giudizio.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Ciò che non avevamo considerato, infatti, era la realtà a cui
|
|
saremmo andati incontro: l'errore è stato quello di non aver compreso fin da subito
|
|
l'enorme diversità che separa i nostri mondi. Avevamo una proiezione virtuale di
|
|
come sarebbe
|
|
stata la relazione con loro, basata su qualche ricordo di Poni e qualche suggerimento da parte
|
|
del Comitato
|
|
Pavia Asti Senegal, ma poco più. Quindi senza girarci tanto attorno avevamo fatto i conti
|
|
senza
|
|
l'oste e questo detto è quanto mai pertinente considerando quelle che sono state le
|
|
dinamiche
|
|
che ci hanno portato al risultato finale. </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<span class="sofia">In realtà non è che avessimo
|
|
fatto i
|
|
conti senza l'oste, abbiamo sempre detto che ci saremmo schiariti le idee solo una volta
|
|
arrivati sul
|
|
posto e abbiamo discusso a lungo sul trovare un'idea forte che fosse poi adattabile alla
|
|
situazione
|
|
che ci sarebbe stata lì. Solo che immaginare il diverso non è semplice ed
|
|
effettivamente non
|
|
ne siamo stati in grado, lo shock e la distanza si sono rivelati molto più potenti del
|
|
previsto.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="c57 c75 c81 title" id="h.gwx2y4rqpfdz"><span class="gambas c25"> </span><span class="gambas c25">Se
|
|
c'è una caratteristica di un * salta che emerge di continuo nelle nostre narrazioni
|
|
è
|
|
sicuramente la capacità di essere malleabili e quindi di adattarsi agli imprevisti, alle
|
|
differenti
|
|
condizioni e agli inquilini dei contesti che affrontiamo. Mi piace rispondere a chi chiede del
|
|
collettivo
|
|
che facciamo cose con le persone, e questo suscita una lista infinita di curiosità che mi
|
|
offre
|
|
spazio di azione-logorroica-campari-fuelled.</span></p>
|
|
<p class="text c11 poni6"><span class="c4"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0">Non so se è una cosa comune, ma quando ci siamo avvicinati
|
|
all'idea di documentario una delle fissazioni era: come possiamo riportare una
|
|
realtà senza
|
|
modificarla? Come possiamo essere autori invisibili che non interferiscano con ciò che
|
|
stiamo
|
|
presentando? </span><span class="km0">Anche con il progetto per Coubanao, all'inizio,
|
|
sentivo molto nel
|
|
gruppo questa necessità: quella di arrivare in un luogo come i RIS, bardati in tuta
|
|
bianca immacolata
|
|
per non contaminare le prove. Penso che questo chiodo derivasse dalla paura che si infiltrasse
|
|
nel lavoro
|
|
una forma di colonialismo culturale.</span><span class="km0"> A Coubanao abbiamo realizzato
|
|
che
|
|
effettivamente non esiste un punto esterno e privilegiato da cui guardare il mondo. Essendo per
|
|
forza
|
|
invischiati su più livelli e profondità con tutte le catene di causa ed effetto
|
|
diventa
|
|
ingenuo provare a </span><span class="km0">tagliarsene</span><span
|
|
class="text km0"> fuori.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text c87"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Una
|
|
volta
|
|
presentato il progetto al direttivo composto da preside, vicepreside, qualche insegnante e
|
|
anziani del
|
|
villaggio, ma soprattutto una volta presentato e esposto il programma agli studenti, ci è
|
|
stato
|
|
chiaro che avremmo dovuto stravolgere tutto. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Dal momento che abbiamo messo piede a Koubanao si era creata questa sorta di
|
|
aspettativa vibrante. Sembrava che gli abitanti del villaggio si aspettassero da noi qualcosa,
|
|
come se il
|
|
nostro arrivo avesse definito un cambiamento in meglio per le loro vite e per lo sviluppo della
|
|
loro
|
|
comunità.</span><span class="text tizi"> Fondamentalmente, e ben presto lo capimmo, ci
|
|
consideravano alla stregua di una associazione di beneficenza, come medici che somministrano
|
|
vaccini, come
|
|
ONG che costruiscono infrastrutture. Ecco, noi avremmo portato Internet nel villaggio e nel
|
|
liceo, noi gli
|
|
avremmo insegnato e li avremmo dotati della strumentazione necessaria.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Cercammo comunque di sottoporre le linee generali del nostro progetto.
|
|
</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Ricordo, chiusi nella stanza del preside, che un professore al nostro dire di
|
|
voler
|
|
mettere in discussione la forma di internet per ricavarne qualcosa di artistico, sbottó:
|
|
"Come
|
|
si può ottenere qualcosa di artistico da uno schermo e un computer?"</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Si capisce l'impossibilità di unire due cose percepite in modo
|
|
totalmente diverso: internet e arte insieme sono proiezioni virtuali del </span><span
|
|
class="tizi em">lulum,</span><span class="tizi"> uomo bianco; a noi, abitanti di Coubanao,
|
|
"Insegnateci a fare siti con cui poter vendere il nostro riso e le nostre arachidi, dateci
|
|
l'indipendenza economica poi si potrà parlare di arte + internet". Questo ci
|
|
è
|
|
stato chiesto durante la presentazione del lavoro.<br><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 338.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image45.png"
|
|
style="width: 603.21px; height: 338.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="tizi"><br><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 338.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image60.png"
|
|
style="width: 603.21px; height: 338.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="gambas"> Presentazione svolta con interventi in inglese tradotti a una classe
|
|
formata da alunni selezionati prima del nostro arrivo: data la generalità e il grado di
|
|
astrazione
|
|
con cui avevamo proposto via mail il progetto non riesco ad immaginare con che criteri siano
|
|
stati scelti i
|
|
partecipanti alla presentazione, e nemmeno con quali poi, per necessità
|
|
logistico-infrastrutturali,
|
|
alcuni siano stati esclusi. </span><span class="km0"></span><span
|
|
class="gambas"> </span><span class="text km0">Secondo me hanno preso i più promettenti
|
|
dalle classi più grandi. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="gambas"> Di sicuro però questo primo contatto ha cambiato totalmente
|
|
l'andamento del progetto: infatti le principali domande dei professori, in aperto
|
|
conflitto con la
|
|
natura inizialmente astratta e speculativa della nostra proposta, </span><span
|
|
class="gambas">riflettevano</span><span class="text gambas"> quelle necessità puramente
|
|
pratiche che il
|
|
villaggio aveva e che non avevamo previsto di dover soddisfare. In questa occasione ci è
|
|
stato
|
|
chiesto di aiutare a dare gli strumenti per costruire una pagina online del liceo, cosa che
|
|
allora ci pareva
|
|
al di fuori dei nostri obiettivi di ricerca, e che più avanti si sarebbe rivelata ostica
|
|
anche per le
|
|
infrastrutture disponibili.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="gambas">Le domande dei ragazzi invece vertevano piuttosto sulla natura delle nostre
|
|
lezioni, e sulla natura del nostro modo di insegnare, riguardo al contenuto almeno in questa
|
|
fase sembravano
|
|
piuttosto imparziali. </span><span class="km0"></span><span class="km0">Mi ricordo Amina,
|
|
forse?
|
|
</span><span class="gambas"> Ricordavo fosse stata Khadij, mi riferivo proprio a
|
|
quell'episodio</span><span class="km0">, che chiese: </span><span class="km0 em">ma se ci
|
|
fosse qualcuno che non capirà, siete disposti a ripetere?</span><span class="km0"> Questa
|
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cosa mi
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aveva colpito e incuriosito sulle modalità cui sono abituati a lezione. </span><span
|
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class="gambas"> </span><span class="text gambas">La cosa chiara era che sarebbe stato molto
|
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difficile
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introdurre, nel corso del progetto, un discorso così astratto come ce lo eravamo
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prefigurato. Nel
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tempo, si sarebbero fatte sempre più chiare le forti differenze di utilizzo di internet e
|
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le
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necessità pratiche primarie, che i docenti avevano così caldamente evidenziato in
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questo primo
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incontro. Il nostro approccio si è quindi adattato alla situazione, non abbandonando le
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speculazioni
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teoriche, che più avanti si sarebbero rivelate percorribili anche nella pratica.</span>
|
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</p>
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<p class="text"><span class="text tizi">Ricordo
|
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l'atmosfera all'interno della stanza con tutti gli studenti, quel silenzio colmo di
|
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aspettative
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e Sofia che cercava di spiegare il progetto, le facce sorridenti dei ragazzi della serie
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"ci state
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simpatici ma cosa state dicendo?". Un gesso sulla lavagna che stride, fino al momento in
|
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cui un
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ragazzo più cresciuto degli altri alza la mano si presenta e dice "ho sentito che
|
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tra di voi ci
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sono dei musicisti e io sono il rapper di Coubanao, quando volete suoniamo un po". Frase,
|
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questa, che
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detta in quel momento in quel modo ha distrutto le mie aspettative sul progetto da un lato ma
|
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che al tempo
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stesso mi ha dato la forza della rassegnazione, "ormai siamo qui cerchiamo di fare il
|
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meglio che
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possiamo". Epifania rassegnata che ci ha convinti a dargliela vinta momentaneamente. Da
|
|
quel giorno
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sarebbe stato adattamento alle loro necessità, senza però escludere il nostro
|
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messaggio:
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fortunatamente abbiamo imparato in fretta.</span></p>
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<p class="text"><span class="gambas"> Alla ricerca di una via terza che ci potesse permettere di
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</span><span class="gambas em">indagare facendo</span><span class="gambas"> abbiamo quindi
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|
affiancato a
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momenti di libero
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dialogo, supportati dall'utilizzo creativo dei proiettori e del materiale tipo rotoli di
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carta e
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pennarelli recuperati tra Dakar </span><span class="km0">e Zuiginchor</span><span
|
|
class="text gambas">, momenti
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laboratoriali in cui introducendo le basi del linguaggio HTML. Le lezioni svolte infatti
|
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potevano dirsi di
|
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tipo tradizionale o frontale. I contenuti proposti però non erano scelti per il solo
|
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scopo di
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trasmettere nozioni (es: sui cavi sottomarini dell'infrastruttura di internet) quanto per
|
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portare a
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galla l'immaginario di questi ragazzi riguardo l'argomento e se possibile stimolare
|
|
un qual
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certo interesse nell'infinito ventaglio di possibilità che il mezzo offre. </span>
|
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</p>
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<p class="text"><span class="text tizi">Questa
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|
operazione ci ha dato il modo di studiare i nostri interlocutori e mano a mano adattare le
|
|
tematiche,
|
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discussioni e attività come oculisti che cercano nuova gradazione di miopia, astigmatismo
|
|
con quegli
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occhiali steampunk nei quali puoi inserire le varie lenti e regolarle.</span></p>
|
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<p class="text"><span class="gambas"> Se il lato teorico </span><span class="km0">tecnico </span><span
|
|
class="text gambas">programmatico del nuovo indirizzo sembrava essersi ben adattato ai nostri
|
|
obiettivi e alle
|
|
richieste espresse, la realizzazione pratica avrebbe trovato alcuni impedimenti lungo la strada.
|
|
A uno
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sguardo superficiale l'aula di informatica poteva sembrare ben dotata (considerata la
|
|
parte di mondo
|
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dove ci trovavamo), ma durante un'ispezione approfondita il giorno prima dell'inizio
|
|
dei
|
|
laboratori ci è voluto poco per capire che non solo gran parte dei computer non
|
|
funzionavano, ma che
|
|
anche per quelli funzionanti sarebbe stato impossibile avere una connessione a internet. </span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="poni"> Significativa la performance di Paco Dieme, insegnante di informatica
|
|
della scuola, che apre un computer, estrae le due barre di RAM e comincia ad sfregarle tra loro
|
|
per far
|
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volare via i granelli di polvere; un gesto guerrigliero, un generale che dà del filo da
|
|
torcere al
|
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nemico che invade la sua terra, il macellaio che affila i suoi strumenti di lavoro per offrire
|
|
al cliente il
|
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miglior taglio sbalordendo sé stesso: rimette la RAM al suo posto e il computer si
|
|
accende. Paco 1 -
|
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sabbia 0.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0">La performance di Paco con le RAM dei computer era pietosa e
|
|
tragicomica ma
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come si poteva evitare? A stento solo l'ambulatorio di Koubanao aveva i vetri alle
|
|
finestre. <br>La
|
|
sua è una soluzione pragmatica a un problema sia tecnico sia culturale.</span></p>
|
|
<span class="sofia">Nei villaggi in Senegal nessuno ha i
|
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vetri
|
|
alle
|
|
finestre, sostituiti da persiane e scuri in legno o metallo, e così è anche
|
|
nell'aula di
|
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informatica del liceo. Il problema è che la tecnologia ha delle necessità
|
|
specifiche diverse
|
|
dalle nostre: noi ci possiamo facilmente adattare alla sabbia e alla polvere che durante la
|
|
stagione secca
|
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ricoprono ogni cosa, i computer invece smettono di funzionare. Purtroppo installare delle
|
|
finestre con i
|
|
vetri è troppo costoso, quindi metà di tutto quel materiale donato risulta spesso
|
|
inutilizzabile perché, siamo punto e a capo, mancano i mezzi economici per mantenerlo.
|
|
</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="gambas"> Dai file presenti poi nei computer ci siamo resi conto
|
|
dell'effettivo utilizzo che ne si faceva a lezione con Paco: suite di Office come unico
|
|
macro
|
|
argomento, un utilizzo basico e in generale poco frequente. </span><span class="poni">
|
|
La lavagna,
|
|
ogni volta che tornavamo, pareva un piano tattico dell'intelligence senegalese, ma in
|
|
realtà
|
|
erano spiegazioni del sistema binario.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="gambas"> Questi dati sono fondamentali se si vuole capire la virata del
|
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progetto:
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si poteva speculare da casa anche all'infinito ma, senza conoscere il reale rapporto di
|
|
questi ragazzi
|
|
con i computer e più in generale con internet, non si sarebbe mai arrivati ad un progetto
|
|
definito.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text gambas">Rapporto che, a posteriori, mi spiego confrontandolo con quello che le
|
|
diverse
|
|
generazioni hanno da noi con il fax: per la mia generazione il fax è un aggeggio vetusto,
|
|
inutile e
|
|
rumoroso, ed io in primis non avrei manualità con tale hardware. Mentre ne ho chiaramente
|
|
con
|
|
l'utilizzo delle email. Per qualcuno di più vecchio invece il fax può essere
|
|
stato una
|
|
componente hardware fondamentale, con cui ha lavorato tutti i giorni, e a cui si è
|
|
affiancato il
|
|
metodo email con il tempo. A Coubanao si avvertiva lo stesso scenario, con la differenza nel
|
|
fatto che
|
|
l'hardware in questione era il computer, soppiantato — non affiancato, per ragioni
|
|
economiche e
|
|
non del tutto di avanzamento tecnologico, dallo smartphone. </span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="gambas em">"Nearly three quarters of the world will use just their smartphones
|
|
to
|
|
access the internet by 2025" </span><sup class="gambas em"><a href="#ftnt13"
|
|
id="ftnt_ref13">[13]</a></sup></p>
|
|
<p class="text"><span class="gambas">La domanda allora diventa: come si accede a internet attraverso lo
|
|
smartphone?
|
|
La
|
|
mia risposta di occidentale che considera lo smartphone una escrescenza del computer è:
|
|
vi si accede
|
|
in modo limitato. </span><span class="text km0">Forse limitato dal punto di vista della
|
|
nostra
|
|
generazione, che ha vissuto a cavallo tra il diffondersi dei PC e quello degli smartphone. Credo
|
|
che i
|
|
giovani d'oggi non percepiscano lo smartphone come qualcosa di limitato rispetto al
|
|
computer, vuoi per
|
|
la nostra incredibile capacità di adattarci alle cose nuove che creiamo, vuoi per la
|
|
progressiva
|
|
implementazione di funzionalitá di ogni tipo anche sui dispositivi mobile. </span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="gambas"> I ragazzi non avevano minimamente l'abitudine di utilizzare le
|
|
tastiere dei pc presenti in classe, e questo più avanti ci ha fatti incappare nel
|
|
problema dei
|
|
caratteri accentati, che né noi né gli alunni del liceo sapevamo trovare nelle
|
|
tastiere
|
|
francesi. Ciò che mi lasciava stranito era come tutti i ragazzi avessero uno smartphone
|
|
con tastiera
|
|
touch ma non sapessero quasi scrivere, e non avessero nessuna manualità, con una tastiera
|
|
fisica.
|
|
Considerare una l'evoluzione dell'altra mi era sempre sembrato talmente scontato da
|
|
non poter
|
|
essere messo in dubbio. In queste prime fasi continuavo perciò a ripetermi che era come
|
|
se si fosse
|
|
saltato un tassello nell'</span><span class="gambas em">evoluzione</span><span
|
|
class="text gambas"> (almeno per quanto riguardava hardware e consuetudini di
|
|
utilizzo)
|
|
della
|
|
faccenda internet, non accorgendomi però che la ragione di tale salto non era legata solo
|
|
a fattori
|
|
temporali o tecnici, come nel caso del fax, ma anche dettata dalle possibilità
|
|
economiche.
|
|
</span></p>
|
|
|
|
<h3 class="poni3 c57" id="h.lkosx9izdqsx"><span class="c44 c53">Prime Lezioni </span></h3>
|
|
<p class="text c11"><span class="c34 gambas c25"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text gambas"> Dopo tutti i preparativi era, per davvero, giunto il momento
|
|
della
|
|
prima lezione. Nel frenetico riordinare i pensieri e i materiali, dovuto al già citato
|
|
cambiamento di
|
|
rotta che il progetto aveva subito, una costante era rimasta: le lezioni frontali non ci
|
|
piacevano.</span>
|
|
</p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="gambas">Ricordo molto bene i preparativi pratici per il primo incontro con i
|
|
ragazzi:
|
|
cercavamo in tutti i modi di remixare al meglio il nostro equipaggiamento (mentale e
|
|
tecnologico) assieme a
|
|
quello del liceo. Anche la disposizione dei banchi ci sembrava un elemento da tenere in
|
|
considerazione: la
|
|
classe di informatica infatti era organizzata a file di due, ciascuna postazione con n. 2
|
|
computer e
|
|
</span><span class="gambas em">n. ose</span><span class="text gambas"> sedie per ovviare alla
|
|
differenza
|
|
tra il
|
|
numero di macchine e alunni.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="gambas">Il </span><span class="gambas em">fēng shuǐ</span><span
|
|
class="gambas"> dell'aula non era in linea con la nostra idea: sia per i contenuti da
|
|
trasmettere,
|
|
sia per le attività che che ci immaginavamo con gli studenti. Abbiamo quindi ribaltato la
|
|
stanza,
|
|
creando un'isola al centro attorno alla quale i ragazzi si sarebbero seduti, oppure anche
|
|
no. Sul
|
|
momento ci è sembrata una gran cosa anche usare uno dei nostri proiettori portatili per
|
|
creare una
|
|
specie di </span><span class="gambas em">collegamento ipertestuale da tavolo</span><span
|
|
class="text gambas">.
|
|
</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="gambas">Questo è stato faticosamente fissato a uno dei travetti di metallo che
|
|
</span><span class="gambas">attraversavano</span><span class="gambas"> la stanza, puntando verso i
|
|
tavoli
|
|
che
|
|
</span><span class="gambas">avevamo</span><span class="gambas"> foderato con grandi fogli di carta
|
|
e
|
|
fornito di
|
|
numerosi pennarelli colorati. Il gioco era semplice: i tavoli al centro permettevano a tutti di
|
|
scrivere e
|
|
contribuire, mentre </span><span class="text gambas">il proiettore era un modo per proporre
|
|
contenuti
|
|
multimediali e coprire eventuali nostre mancanze in fatto di oratoria. La prima lezione era
|
|
volta a rompere
|
|
il ghiaccio: più coinvolgimento avrebbe significato più materiale da cui partire
|
|
per avviare
|
|
un percorso. </span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="gambas">La nostra previsione era quella di un gigantesco </span><span
|
|
class="gambas em">brainstorming </span><span class="text gambas">e ci sembrava la strada più
|
|
percorribile
|
|
per avere feedback veloci dai ragazzi. Il processo è stato molto più faticoso del
|
|
previsto,
|
|
vuoi per la lingua, vuoi per le aspettative che ci portavamo da casa. Cercavamo di capire cosa
|
|
pensava un
|
|
senegalese di internet, cosa se ne faceva, come vi accedeva, dove si faceva dirigere, quali
|
|
erano le sue
|
|
abitudini, quali derivate dalla scuola e quali no. Per compiere un'indagine di questo tipo
|
|
abbiamo
|
|
dovuto metterci in gioco in prima persona, fornendo alcuni spunti di discussione. Questi non
|
|
potevano che
|
|
passare per esempi del nostro utilizzo di internet, che non sempre avevano un effettivo
|
|
riscontro
|
|
sull'esperienza dei ragazzi. </span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 601.70px; height: 401.33px;"><img
|
|
alt="" src="images/image66.jpg"
|
|
style="width: 601.70px; height: 401.33px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="text gambas">Inizialmente gran parte dei componenti di un * salta era riluttante a
|
|
proporre
|
|
lezioni frontali con lo scopo di insegnare basi di linguaggio per pagine web, anche
|
|
perché buona
|
|
parte dei componenti, tra cui me, non aveva un ventaglio di competenze tali da insegnare quanto
|
|
appena
|
|
descritto. Come però più volte emerso nel corso di questo testo un * salta
|
|
è una
|
|
creatura in divenire, capace anche di imparare insegnando. </span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="text gambas">Ecco che allora queste lezioni sono state prese e organizzate come
|
|
frontali,
|
|
ideando un programma e sviluppandolo giorno per giorno. Il macro argomento da trattare era
|
|
"come si
|
|
crea un sito web?": l'insegnamento di un tale argomento avrebbe potuto perdersi nel
|
|
teorico e
|
|
non far mai arrivare i ragazzi a un anche minimo risultato. Quindi si è deciso per un
|
|
approccio
|
|
pratico con obiettivo una pagina di presentazione personale scritta in HTML, nel modo più
|
|
semplice
|
|
possibile. <br>Il tutto tenendo conto di quello che ogni lezione faceva emergere, cercando
|
|
sempre di
|
|
amalgamare discussioni astratte che nascondevano quell'intento indagativo volto a capirci
|
|
noi qualcosa
|
|
della situazione internet tra i nostri studenti. </span></p>
|
|
|
|
<h3 class="poni3 c57" id="h.9yloa32ex5hj"><span class="c44 c53">Dal Bot alla Performance </span></h3>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="gambas"> </span><span class="gambas">L'idea del vocabolario</span><span
|
|
class="gambas"> djola</span><span class="gambas">/francese è nata così… in
|
|
uno di quei
|
|
pomeriggi passati al campement a mettere su una lezione che potesse far imparare qualcosa
|
|
soprattutto a noi
|
|
che ci eravamo </span><span class="km0">trovati/</span><span class="gambas">posti come
|
|
insegnanti.
|
|
Uno di quei
|
|
pomeriggi "lungo la strada" (cioè sul campo, dentro l'azione!) ci si
|
|
domandava che
|
|
cosa di peculiare risultasse dalla nostra analisi? <br>Un'analisi ancora in corso
|
|
sull'accoglienza e le abitudini dei ragazzi con cui ormai </span><span
|
|
class="gambas">cominciavamo</span><span class="text gambas"> ad aver intrecciato un
|
|
rapporto.
|
|
</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text gambas">E cosa di più spettacolare poteva attirare la nostra attenzione se
|
|
non la
|
|
strabiliantemente enorme famiglia delle lingue djola?</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="gambas">La cosa che avverti quasi subito anche a Coubano è quella caratteristica
|
|
di
|
|
alcune famiglie linguistiche che in determinate condizioni le porta e configurarsi come
|
|
</span><span class="c42 c48 c71 c24 c40"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=https://en.wikipedia.org/wiki/Dialect_continuum&sa=D&source=editors&ust=1664235309734251&usg=AOvVaw3nUaQCRGYg71MzcXmLCYPA">dialect
|
|
continuum</a></span><span class="text gambas">, te ne accorgi, per dirlo in maniera
|
|
semplicistica,
|
|
perché se chiedi di tradurre una parola due volte può essere che tu ottenga due
|
|
risultati
|
|
leggermente differenti. E in molti casi non c'è neanche da chiedere: la lingua, o
|
|
anzi, il
|
|
continuo giostrarsi fra più lingue è la peculiarità che ti investe prima di
|
|
tutte le
|
|
altre in Senegal. è una cosa che non puoi fare a meno di notare e che i senegalesi
|
|
evidentemente non
|
|
vogliono passi in secondo piano. </span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="gambas">Ho avuto discorsi, vuoi anche per la mia completa ignoranza in fatto di
|
|
francese,
|
|
costituiti fondamentalmente solo su traduzioni: dall'inglese al francese, da una lingua
|
|
all'altra, da quello che riuscivo a capire alle tre versioni che un senegalese poteva
|
|
</span><span class="gambas">riportarmi</span><span class="gambas">. Da tutto ciò l'esigenza di un
|
|
riscontro
|
|
utilizzando un mezzo ad-hoc: </span><span class="c9">un vocabolario può coinvolgerti
|
|
nella sua
|
|
realizzazione?</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="gambas">L'idea è stata quella di sviluppare un bot di Telegram che salvasse
|
|
certi tipi di messaggio in un foglio di calcolo. In questo modo si poteva sfruttare
|
|
parallelamente
|
|
l'esuberante abitudine (consuetudine forse rende meglio) dei ragazzi senegalesi di
|
|
tradurre qualsiasi
|
|
cosa, insieme all'utilizzo principale che fanno dello smartphone: le chat. Il bot
|
|
</span><span class="gambas">funzionava</span><span class="text gambas"> con questa sintassi:</span>
|
|
</p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="c96 gambas c25 c54">/web <parola o frase in djola> : <parola o frase
|
|
tradotta></span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="text gambas">ai nostri studenti bastava inviare in chat questo "codice" per
|
|
vedere la propria traduzione apparire sulla proiezione alla lavagna e anche se inizialmente
|
|
è stata
|
|
una metodologia decisamente complessa da spiegare una volta che la macchina è partita
|
|
abbiamo visto
|
|
scatenarsi un turbinio di traduzioni. Ci bastava triggerare la classe con una parola che subito
|
|
si apriva la
|
|
strada per tutti i vocaboli o i modi di dire traducibili che i ragazzi avevano in mente. La cosa
|
|
davvero
|
|
divertente erano le discussioni che imperversavano nei banchi da due o tre ragazzi sul giusto
|
|
modo di
|
|
scrivere una parola piuttosto che un'altra. </span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Questa
|
|
idea
|
|
del
|
|
vocabolario è nata non solo per una constatazione pratica della natura variegata del
|
|
Senegal in
|
|
termine di dialetti ed etnie, il linguaggio della propria tribù è riscatto
|
|
individuale e
|
|
identitario. Ma non solo questo, nell'avvenimento presente, diventava il mezzo più
|
|
diretto di
|
|
comunicazione tra loro e noi. In un certo senso nasceva dall'esigenza di tutti di
|
|
comprendersi: la
|
|
sola che parlava francese era Sofia e noi tutti volevamo avere il mezzo per comunicare. Anche se
|
|
la
|
|
traduzione avveniva dal francese al Djola sicuramente è più facile interfacciarsi
|
|
con una
|
|
parola singola o espressione breve piuttosto che con un discorso intero; e cosa fai quando non
|
|
conosci una
|
|
parola: vai a consultare un vocabolario.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0"></span><span class="km0">i ragazzi del liceo non avevano bene in chiaro
|
|
il
|
|
concetto di codice e programmazione. Mi viene da dirlo perché abbiamo fatto molta
|
|
più fatica
|
|
di quanto credessimo all'inizio sia per spiegare le super basi dell'HTML come ci
|
|
avevano
|
|
chiesto, sia soprattutto per ingranare con l'utilizzo della chat di Telegram. Il bot aveva
|
|
una singola
|
|
funzione: prendere una parola in djola e la sua traduzione in francese. Per attivarlo era
|
|
sufficiente un
|
|
semplice comando: che era corto, era riconoscibile, era facile e accessibile a tutti e aveva una
|
|
sintassi a
|
|
nostro avviso super chiara e lineare. Oi - fino alla sera della performance e finanche quando
|
|
poi siamo
|
|
tornati non c'è stato verso: ancora qualcuno scriveva solo le traduzioni, qualcuno
|
|
solo il
|
|
comando per attivare il bot, qualcuno cose che purtroppo noi non capivamo, e così via.
|
|
Per loro
|
|
è stato meno scontato di quanto credessimo entrare in affinità con questa
|
|
interfaccia. Forse
|
|
è l'impostazione del comando e dell'imperativo che non è nelle loro
|
|
corde? O forse
|
|
l'impostazione così astratta di una macchina che noi giovani tecnologici abbiamo
|
|
imparato a
|
|
vedere come programmabile in continua trasformazione e che per loro invece è ancora
|
|
qualcosa di
|
|
monolitico e oscuro. Niente più di un default immutabile, qualcosa da prendere e
|
|
accettare e
|
|
accogliere come viene.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="gambas"> </span><span class="gambas">Guardando alle nostre proposte pratiche alla
|
|
classe</span><sup><a href="#cmnt120" id="cmnt_ref120">[dp]</a></sup><sup><a href="#cmnt121"
|
|
id="cmnt_ref121">[dq]</a></sup><sup><a href="#cmnt122"
|
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id="cmnt_ref122">[dr]</a></sup><span class="text gambas"> questa rimane secondo me
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la
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più riuscita: probabilmente il connubio di diversi
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aspetti a loro familiari, le loro lingue in primis, ma anche l'utilizzare una piattaforma
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a loro
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conosciuta, ha portato i ragazzi a mettersi in gioco superando quel più volte accennato
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spettro di
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organizzazione umanitaria venuta lì a insegnare dall'alto. </span></p>
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<p class="text c11"><span class="c44 c18 c54 c33"></span></p>
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<h2 class="c43" id="h.s4dmqzjbzhjg"><span class="c10">Performance</span></h2>
|
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<h3 class="poni3 c57" id="h.cgecenqssv47"><span class="c44 c53">/web dij safoul : hello world <br></span></h3>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 402.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image33.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 402.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
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<p class="text c11"><span class="c5 sofia"></span></p>
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<span class="c18">I</span><span class="c5 sofia">l risultato
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finale
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è stato una performance collettiva incentrata sulla stratificazione linguistica in
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Senegal, dove le
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persone in alcune zone parlano un minimo di tre lingue.</span></p>
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<p class="text"><span class="c18">La lingua ufficiale è il francese coloniale e viene usata per tutte le
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comunicazioni importanti, sebbene non tutta la popolazione senegalese se la mastichi. Subito
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dopo il
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francese si trova il wolof, appartenente all'omonimo popolo ma diffuso a tal punto da
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essere compreso
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e parlato anche da altre etnie. Infatti il Paese</span><span class="c18"> </span><span
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class="c18">raggruppa numerosi popoli, ognuno con le proprie tradizioni e il proprio idioma. In
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Casamance,
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dove siamo stati noi, la popolazione è composta principalmente da dj</span><span class="c18">ola
|
|
e
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molti, oltre a parlare il </span><span class="c18">dj</span><span class="c18">ola, conoscono sia
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il
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</span><span class="c18">f</span><span class="c18">rancese che il </span><span class="c18">w</span><span
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class="c18">olof</span><span class="c18">. Il primo si impara a casa, il secondo si studia a
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|
scuola, il
|
|
terzo si assorbe dai media.<br><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 402.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image55.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 402.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c5 sofia"></span></p>
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<p class="text"><span class="c18">La nostra performance ha preso atto di questa coesistenza pacifica fra le
|
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varie
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culture e differenze linguistiche, tentando di proporre una riflessione su come essa possa
|
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manifestarsi
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anche attraverso la rete, che invece è fortemente centralizzata nelle mani di poche
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aziende
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occidentali.<br>è partito tutto da un bot di Telegram programmato per realizzare un
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dizionario djola
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> francese (locale vs coloniale) crowd-sourced collegato ad una chat di gruppo che include
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studenti,
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professori e noi, con lo scopo di rompere il ghiaccio in occasione del primo incontro. Durante
|
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le tre
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settimane successive l'idea si è evoluta, abbiamo scritto delle brevi frasi in
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francese</span><span class="c24 poni"> </span><span class="poni"> </span><span
|
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class="c24 poni">ed esortato anche l* student* a farlo, degli haiku</span><span
|
|
class="poni"> intimi,
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ironici, speranzosi, teorici, </span><span class="c24 poni">della nostra esperienza,
|
|
</span><span class="km0"></span><span class="c24 km0">della loro, dei sogni e delle ambizioni o delle
|
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idee che
|
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avevano</span><span class="c24 poni"> </span><span class="poni"> </span><span
|
|
class="c5 sofia">ed
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è stato preparato un sito con un funzionamento molto simile ad una chat.</span></p>
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<p class="text c11"><span class="c5 sofia"></span></p>
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<p class="text"><span class="c4">les morts ne sont pas mort mais ils dorment</span></p>
|
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<p class="text"><span class="c4">travailler c'est toujours travailler ensemble</span></p>
|
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<p class="text"><span class="c4">comme manger avec le meme plat</span></p>
|
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<p class="text"><span class="c4">on se salit les mains avec du bonheur</span></p>
|
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<p class="text"><span class="c4">voyager rend heureux</span></p>
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<p class="text"><span class="c4">voyager vous rend gros aussi</span></p>
|
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<p class="text"><span class="c4">Je saute et je tombe dans le feu forcé je ferai un autre saut</span></p>
|
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<p class="text"><span class="c4">internet: pour apprendre , pour decouvrir , pour rester proche</span></p>
|
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<p class="text"><span class="c4">Le grand but de l'éducation n'est pas le savoir mais
|
|
l'action</span></p>
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<p class="text"><span class="c4">on sennuie des grandes villes</span></p>
|
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<p class="text"><span class="c4">conduire un velo me semble plus jouyeux que de conduire une voiture</span></p>
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<p class="text"><span class="c4">ce n'est pas toujours a dakar qu'on peut trouver le bonheur</span>
|
|
</p>
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|
<p class="text"><span class="c4">Je veux reussir dans ma vie</span></p>
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<p class="text"><span class="c4">l'agriculture pour grandir comme un fromager et tenace comme le
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riz</span>
|
|
</p>
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<p class="text"><span class="c4">je cultiverai des cacahuetes</span></p>
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<p class="text"><span class="c4">Hop ses légumes sont pourris</span></p>
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<p class="text"><span class="c4">dans un village planetaire</span></p>
|
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<p class="text"><span class="c4">Je suis fier d'etre villageois</span></p>
|
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<p class="text"><span class="c4">Je me suis réveillée à l'accompagne d'un lion
|
|
à
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mes côtés</span></p>
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<p class="text"><span class="c4">le monde entier n'est pas plus loin que coubanao</span></p>
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<p class="text"><span class="c4">linternet est le bissap du peuple</span></p>
|
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<p class="text"><span class="c4">Ôh cet arbre me regarde</span></p>
|
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<p class="text"><span class="c4">quelle forme a l'internet ?</span></p>
|
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<p class="text"><span class="c4">quelle couleur a l'internet?</span></p>
|
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<p class="text"><span class="c4">quel est son poids et son gout?</span></p>
|
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<p class="text"><span class="c4">d'ou vient la connection?</span></p>
|
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<p class="text"><span class="c4">selfie voyage a travers l'ocean</span></p>
|
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<p class="text"><span class="c4">C'est possible que je crée mes applications</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">Jou</span></p>
|
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<p class="text"><span class="c4">la poussière n'est pas bonne pour l'internet</span></p>
|
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<p class="text"><span class="c4">il ne fonctionne qu'avec le souffleur</span></p>
|
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<p class="text"><span class="c4">le manque de connexion a le goût de l'oignon</span></p>
|
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<p class="text"><span class="c4">75 Mo pas vraiment tous les jours</span></p>
|
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<p class="text"><span class="c4">au cas ou</span></p>
|
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<p class="text"><span class="c4">J'ai vue un rat creuser</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">je suis une personne pas une personne</span></p>
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<p class="text"><span class="c4">porter un rèseau sans sentir le poids</span></p>
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<p class="text"><span class="c4">danser avec les invités pour défier les discussions
|
|
d'internet</span></p>
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<p class="text"><span class="c4">j'aime bouger mais pas dancer</span></p>
|
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<p class="text"><span class="c4">j'aime danser mais pas bouger</span></p>
|
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<p class="text"><span class="c4">Je danse plus vite que la musique</span></p>
|
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<p class="text"><span class="c4">j'aime fair sortir mes dent mais pas rire</span></p>
|
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<p class="text"><span class="c4">dans un monde de masques</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">j'aime fair des grimage</span></p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
class="c4">👺👹👺👹👺👹👺👹👺</span>
|
|
</p>
|
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<p class="text"><span class="c4">J'aime Les masques qui font peur comme essamaye</span></p>
|
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<p class="text"><span class="c4">J'ai peur quand il y'a fambondi</span></p>
|
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<p class="text"><span class="c4">Le lundi passé, les élèves étaient en
|
|
grève</span>
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</p>
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<p class="text"><span class="c4">Je suis vilain comme un singe🙊🙉</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">Ça c'est peur</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">je veux obtenir ce que je veux mais je ne veux pas travailler</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">Le travail m'aimes et je l'aime pas</span></p>
|
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<p class="text"><span class="c4">J'aime Les études,mais je fui Les Cours</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">quelle forme a coubanao?</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">Coubanao est dure</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">Aujourd'hui je ne laverai pas parce que j'ai froid</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">dormir sur la neige est mieux que de dormir dans ma chambre</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">Ma mère est partie au marché</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">si le vocabulaire est en ligne, tout le monde peut le cultiver</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">Un simple merci du fond du cœur !💞😍😻</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c5 sofia"></span></p>
|
|
<span class="c18">La performance finale </span><span
|
|
class="c18 em">/web dji safoul : hello world</span><span class="c18"> è consistita
|
|
nel
|
|
proiettare sull'acquedotto del villaggio le frasi preparate in precedenza, una alla volta.
|
|
I
|
|
partecipanti si potevano collegare al sito, dove si leggeva la frase proiettata in quel momento,
|
|
e inviare
|
|
la traduzione in djola o in qualsiasi altra lingua. Il messaggio inviato dal sito appariva
|
|
subito proiettato
|
|
anch'esso sull'acquedotto. Tutte le traduzioni si accumulavano nello spazio della
|
|
proiezione,
|
|
una in seguito all'altra. La cosa sorprendente è che in djola era tutto un
|
|
fiorire di
|
|
espressioni diverse e parole ogni volta nuove. Per noi che parliamo lingue indoeuropee, sembrava
|
|
impossibile
|
|
costruire gli enunciati in maniera creativa,</span><sup class="c18"><a href="#ftnt14"
|
|
id="ftnt_ref14">[14]</a></sup><span class="c18"> considerando la brevità
|
|
delle frasi da
|
|
tradurre. Il djola infatti ha una tradizione principalmente orale che gli conferisce una
|
|
</span><span class="c18">bellissima fluidità a cui noi non siamo abituati. Per alcuni era
|
|
addirittura la prima
|
|
volta che provavano a scrivere nella propria lingua, situazione che ha portato ad un fitto
|
|
scambio fra i
|
|
ragazzi, i quali si confrontavano sulla grammatica, su come costruire la frase o anche su come
|
|
interpretarla
|
|
per fare in modo che avesse lo stesso significato dell'originale. Questa novità e
|
|
questa spinta
|
|
a riflettere sulla loro cultura sono state inserite in un contesto a loro ben noto, ovvero
|
|
quello della
|
|
chat, ma con delle modalità e dei contenuti completamente diversi dal solito. Prima di
|
|
tutto
|
|
perché utilizzata collettivamente e in compagnia, nello stesso luogo e nello stesso
|
|
tempo, non
|
|
</span><span class="c24 km0">solo </span><span class="c5 sofia">unendo persone distanti, ma rafforzando
|
|
i
|
|
legami di
|
|
quelle vicine. Poi perché internet non era più un ambiente costruito per
|
|
soddisfare le
|
|
esigenze delle grandi corporazioni, ma uno spazio costruito per la comunità, strettamente
|
|
legato alla
|
|
sua cultura e al posto in cui stava venendo utilizzato. Internet come spazio di riflessione
|
|
comune per la
|
|
valorizzazione e l'evoluzione delle proprie tradizioni. Anche l'utilizzo della
|
|
proiezione ha
|
|
favorito il sovrapporsi di un ambiente virtuale e uno reale, creando un nuovo spazio che
|
|
manteneva le
|
|
caratteristiche sia del primo che del secondo.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 sofia">La struttura di una lingua dice molto sul popolo che la parla, se la loro
|
|
è così libera, diluita in base a ciascuna persona, perché non esiste anche
|
|
una
|
|
dimensione virtuale che abbia la sagoma del popolo Djola? Perché si devono adeguare alle
|
|
forme di
|
|
internet già esistenti e non creare un internet dalla forma adatta a loro?</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c18">Allo stesso tempo la situazione conservava l'aspetto della
|
|
globalità
|
|
tipico del web, in quanto chiunque avesse saputo l'indirizzo del sito avrebbe potuto
|
|
</span><span class="c18">accedervi</span><span class="c5 sofia"> e partecipare alla performance
|
|
inviando la sua
|
|
traduzione, in qualsiasi parte del mondo si trovasse. <br></span></p>
|
|
<p class="c57 c94"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 376.01px; height: 565.65px;"><img
|
|
alt="" src="images/image47.jpg"
|
|
style="width: 376.01px; height: 565.65px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text c41"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni"> I momenti dei ricordi non me li vivo in un modo lineare ma se li
|
|
visualizzo sembrano dei semini a caso messi in un vaso. A volte crescono e a volte no, a volte
|
|
diventano dei
|
|
fusti forti da cui si possono fare talee e a volte fanno un fiore e poi si annichiliscono.
|
|
Qualche volta i
|
|
ricordi tornano senza che lo voglia: quello più gettonato è un ricordo muto, dove
|
|
con il mio
|
|
amico Roberto, di notte in una desolata Pavia, </span><span class="poni">scoppiamo</span><span
|
|
class="poni"> a ridere come non mai tanto da letteralmente rotolare per terra dalle risate
|
|
con lacrime e
|
|
dolore addominale; non ricordo assolutamente il discorso/battuta che ci ha portato a
|
|
quell'evento, ma
|
|
è vivido. Vivido è anche il ricordo della mia prima pizza, ero sul seggiolone e me
|
|
l'ero
|
|
mangiata tutta: avevo tre anni. Vivido è il ricordo del sito di Geronimo Stilton su cui
|
|
passavo tanto
|
|
tempo da bambino a trovare una "password segreta" per accedere a contenuti speciali
|
|
(mai
|
|
trovata). </span></p>
|
|
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<p class="text"><span class="poni">Quando mi capita di ripensare alla performance penso al momento di estrema
|
|
lucidità quando ero lontano da tutti per settare la macchina fotografica di Sofia. 10s di
|
|
esposizione
|
|
che avrebbero intrappolato anche le onde delle stelle, 10s che avrebbero mostrato gli entusiasti
|
|
partecipanti come fantasmini che fluttuavano davanti all'acquedotto. Era una visione che
|
|
aspettavo di
|
|
percepire da due anni, due anni dopo la scoperta di </span><span
|
|
class="poni">quell'epifanico</span><span class="poni"> murales che ha scatenato tutto.
|
|
L'icona del laptop era compressa in quel momento: </span><span class="poni em">to learn,
|
|
to discover,
|
|
to be closer</span><span class="poni">: qualcuno stava imparando qualcosa, qualcuno stava
|
|
scoprendo nuovi
|
|
strumenti, tutti erano vicini sia nel regno animale sia nel regno digitale. Il villaggio di
|
|
Coubanao era, in
|
|
quel momento, un nucleo di scambio: una superstrada dove nello stesso tempo potevano
|
|
</span><span class="poni">coabitare</span><span class="poni"> complessità e località.
|
|
</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Torno tra la folla che non aveva perso interesse per le traduzioni. C'erano
|
|
più gradini, dallo scambio di traduzioni nella rete scendevi di uno scalino e c'era
|
|
la
|
|
discussione IRL data la poca pragmaticità grammaticale e logica scritta delle lingue
|
|
tribali,
|
|
scendevi e c'erano gli haiku, scendevi di nuovo e trovavi le differenti meraviglie vissute
|
|
da ognuno:
|
|
la pesante formalità imposta ai ragazzi in classe era annullata, anche il rapporto con il
|
|
censore era
|
|
disteso.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Avevamo condiviso non poco in quelle lezioni a scuola:</span></p>
|
|
|
|
<ol class="c26 lst-kix_mkbd7do2ygip-0 start" start="1">
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">lo spavento iniziale alla richiesta di
|
|
insegnare</span><span class="poni"> HTML </span><span class="poni">ci trasformò
|
|
in insegnanti, cosa che proprio non
|
|
volevamo, cosa che odora di colonialismo;</span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">il rapporto gerarchico che si è dovuto creare
|
|
l'abbiamo hackerato e abbiamo fatto saltare e scoppiare la figura
|
|
dell'insegnante;</span>
|
|
</li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">grazie al bot presentato in classe abbiamo cominciato
|
|
immediatamente a giocare, innescando dinamiche di interazione e condivisione;</span>
|
|
</li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">abbiamo fatto insieme tanti selfie;</span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">una chiacchierata ci ha rivelato la figura del
|
|
</span><span class="poni">Fambondi</span><span class="poni">, un'entità sacra che, ci
|
|
sembra di aver
|
|
capito, funge anche da </span><span class="text km0">regolatore sociale quando
|
|
nel villaggio
|
|
c'è qualcosa che non va</span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni"> ci siamo imbattuti in un computer che
|
|
misteriosamente
|
|
era settato in olandese; </span><span class="text km0">presagio del
|
|
futuro???</span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni"> ci siamo trovati al campement a godere della
|
|
festa
|
|
delle maschere, a ballare sotto i veloci e profondi ritmi veraci;</span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">altri selfie per testimoniare questa avventura.</span>
|
|
</li>
|
|
</ol>
|
|
<p class="text poni8 c11"><span class="poni"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Questi momenti oscillavano come un metronomo e il momento di mezzo
|
|
l'abbiamo
|
|
raccontato tramite delle piccole frasette.<br></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">E così abbiamo proposto anche alle ragazze e ragazzi di scrivere le loro
|
|
impressioni sulla avventura vissuta </span><span class="poni">assieme</span><span class="poni">,
|
|
ma non solo -
|
|
anche sulle loro prospettive online e offline e i contenuti della performance sono venuti a
|
|
galla
|
|
naturalmente.<br>E così gli haiku nati a Coubanao viaggiavano come pacchettini regalo per
|
|
tutti i
|
|
cavi sottomarini, arrivavano magari a Sesto San Giovanni e qualche amica </span><span
|
|
class="poni">traduceva</span><span class="poni"> nella sua lingua preferita le parole create
|
|
in Senegal,
|
|
il tutto proiettato sulla torre dell'acqua.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Che spasso raga. Avevo parlato anche di Marx e religioni con Fatumata.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text c41"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0">Vorrei partire identificando un * salta nella figura del liutaio, ovvero
|
|
chi
|
|
crea uno strumento. A chi crea uno strumento interessa</span><span class="km0"> sì
|
|
</span><span class="km0">suonarlo, ma anche farlo usare agli altri. Lo trovo un gesto di empatia: una
|
|
speciale interfaccia
|
|
tra me e un'altra persona. Uno strumento è un linguaggio in comune, una cosa
|
|
intersezionale, e in
|
|
questo senso permette la comunicazione su un livello che è diverso dalla lingua o dalla
|
|
nazionalità. Suonare è un linguaggio in comune: uno scambio di punti di vista
|
|
attorno a un
|
|
perno condiviso. Uno strumento è un'interfaccia e in quanto tale cerca di
|
|
aggrapparsi (oppure a
|
|
sua volta fa da appiglio) a caratteristiche che le persone o le cose hanno in comune. Questo
|
|
è uno
|
|
degli aspetti che caratterizza il percorso che stiamo seguendo con un * salta. Abitando il
|
|
panorama
|
|
tecnologico cerchiamo di rimodellarlo creando nuovi strumenti, che sono alla fine nuovi modi di
|
|
percepire e
|
|
trasformare la realtà. C'è poi un'intima gioia nei risultati
|
|
inaspettati: una
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passione per l'arte e il design generativi e parametrici che con il tempo sta maturando
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verso un tipo
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diverso di imprevedibilità, che è quello della relazione. E la relazione è
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sempre per
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me da intendersi come mediata da un certo tipo di tecnologia o codice o registro (che sia la
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confusione di
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un bot di Telegram o la formalità di una sala di teatro poco cambia credo) quindi andando
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a pensare
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dei diversi modi di relazione che siano di natura tecnologica o performativa o qualsiasi altra
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cosa, andiamo
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</span><span class="km0">sì</span><span class="km0"> a direzionare e scatenare delle cose, ma
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sempre
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condite di </span><span class="km0">quell'instabilità</span><span class="text km0"> che da
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un
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momento all'altro se ne esce con perle incredibili o rischia di esplodere o semplicemente
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non è
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come te la eri immaginata all'inizio. </span></p>
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<p class="text km0">Adesso due episodi capitati a Koubanao: il primo riflette l'idea di
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strumento come interfaccia e quindi linguaggio in comune; il secondo parla di questa meraviglia
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ed è
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per me il segno che la nostra performance finale abbia funzionato almeno un po'. </span>
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</p>
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<p class="text km0">Il primo episodio si colloca nei giorni finali dei laboratori, quando ormai
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la
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maggior parte degli studenti aveva la propria landing page da battaglia e più o meno
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tutti erano
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riusciti ad accedere ed usare il bot del dizionario. Sia con il bot sia con il prototipo del
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sito della
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performance hanno iniziato a usare le meccaniche del gioco per scrivere frasi su di noi. Non
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più
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parole comuni o termini colloquiali per il vocabolario, ma frasi rivolte proprio proprio a noi.
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Come un modo
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per riconoscersi all'interno di questo nuovo discorso collettivo, come se
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l'algoritmo fosse una
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scatola perfettamente trasparente attraverso cui ci vedevano. Questa cosa mi ha colpito e mi ha
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fatto
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percepire come lo strumento che avevamo preparato fosse un ponte tra noi due stranieri estranei
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che si
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volevano incontrare, portando ognuno le proprie forme e modalità all'altro. </span>
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</p>
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<p class="text"><span class="km0">Il secondo episodio</span><span class="km0"> è stato durante la
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performance finale, ai piedi dell'acquedotto. Una specie di testamento manifesto o capsula
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del tempo o
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anzi una capsula culturale che anziché nel futuro spediva i messaggi attraverso le
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barriere
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linguistiche. La stratificazione linguistica di quella zona è davvero notevole e tutti
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avevano
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qualcosa da scoprire, persino gli adulti. Penso che uno dei momenti più belli di tutto il
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viaggio sia
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stato vedere </span><span class="km0 em">le censeur</span><span class="km0"> (vicepreside)
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del liceo
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seduto in mezzo ai ragazzi estasiato nell'aver imparato o finalmente intuito una parola
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djola per poi
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vederla moltiplicarsi in wolof, inglese, italiano, tedesco, bergamasco ecc. La sua gioia era la
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nostra
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perché quello</span><span class="km0"> strano sistema di computer siti e
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proiettori</span><span class="km0"> funzionava non solo nel lato della macchina, ma anche
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in
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quello delle persone. </span><span class="km0">Attivava</span><span class="km0"> delle
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discussioni e dei confronti. Permetteva una
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partecipazione strana e orizzontale rispetto alla formalità dell'ambiente
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scolastico. Metteva
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in discussione la natura di certi modi di dire, la loro trascrizione e il loro significato
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letterale o
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simbolico. In qualche modo creava delle storie di cui poteva godere anche chi era più
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restio al
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prendervi parte e se ne stava seduto in fondo.</span></p>
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<p class="text km0">Come sempre fare le cose è importantissimo. Sono dei momenti di
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verifica
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preziosi in cui cento cose che si scoprono non funzionare insegnano tanto quanto quelle che hai
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imparato nei
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mesi di preparazione. Ed è per questo che nonostante tutte le criticità questo
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viaggio
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è stato un gran successo.</span></p>
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<p class="text c11"><span class="c44 gambas c24 c76 c54"></span></p>
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<p class="text c11"><span class="c44 gambas c24 c76 c54"></span></p>
|
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<p class="text"><span class="c44 gambas c24 c51">Audio Performance </span></p>
|
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<p class="text c11"><span class="c5 sofia"></span></p>
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|
<p class="text"><span class="c5 gambas">Anche una componente sonora è stata pensata per /web dij safoul :
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hello
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world, una collaborazione su più livelli tra i due "addetti al sonoro" del
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collettivo:
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Tiziano e me (uso le virgolette perché anche altri componenti del gruppo hanno grandi
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abilità
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musicali, ma semplicemente in questo contesto hanno scelto di concentrarsi su altri aspetti).
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</span></p>
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<p class="text c11"><span class="c5 gambas"></span></p>
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<p class="text"><span class="gambas c24">L'idea alla base era quella di un ascolto decentralizzato che potesse
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|
fare
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uso dei mezzi a disposizione nel villaggio: i già più volte accennati smartphone,
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diffusi e
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popolari tra i nostri studenti, e, per la prima volta nella mia esperienza, di una trasmissione
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radio in
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diretta. Quello che cercavamo di ottenere era quindi un </span><span class="gambas c24 em">array
|
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</span><span class="gambas c24">di</span><span class="gambas c24 em"> speaker</span><span
|
|
class="c5 gambas">, o se volete
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degli ascolti "intimi", che permettessero la spazializzazione nell'area
|
|
d'interesse
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della performance di un'unica sorgente: la trasmissione radio della stazione del Kdes,
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Kalounayes
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FM93.2.</span></p>
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<p class="text"><span class="c5 gambas"> </span></p>
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<p class="text"><span class="c5 gambas">Durante tutta la nostra permanenza, attraverso un piccolo microfono
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Zoom,
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|
varie
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riprese audio sono state realizzate cercando di cogliere aspetti interessanti di ciò che
|
|
ci accadeva
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intorno. Queste hanno portato alla raccolta di materiale molto diverso. </span></p>
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<p class="text"><span class="gambas c24">Per preparare la performance abbiamo seguito un approccio ibrido: una
|
|
composizione su </span><span class="gambas c24 em">fixed media</span><sup
|
|
class="gambas c24 em"><a href="#ftnt15" id="ftnt_ref15">[15]</a></sup><span
|
|
class="gambas c24"> è stata
|
|
da me realizzata
|
|
a partire da quei </span><span class="gambas c24 em">field recordings, </span><span
|
|
class="c5 gambas">e
|
|
un'improvvisazione live è stata eseguita durante la performance: </span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 353.89px; height: 471.86px;"><img
|
|
alt="" src="images/image64.jpg"
|
|
style="width: 353.89px; height: 471.86px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c5 gambas"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="gambas c24">Il materiale preparato era composto principalmente da registrazioni di
|
|
giochi di
|
|
gruppo che le bambine e i bambini ci </span><span class="gambas c24">regalavano</span><span
|
|
class="gambas c24"> durante i pomeriggi al campement e che definire Musicali non mi pare
|
|
fuori
|
|
luogo. In
|
|
particolare un gioco che </span><span class="gambas c24">assomigliava</span><span
|
|
class="gambas c24"> al
|
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nostro "battimani" mi aveva molto incuriosito. Esso differiva dalle nostre versioni,
|
|
o almeno da
|
|
quelle che mi è sempre capitato di vedere o giocare, soprattutto perché si giocava
|
|
in maniera
|
|
da tenere il ritmo con mani, piedi e parole. Era poi caratterizzato da una turnazione decisa in
|
|
base a chi
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sbagliava la scansione ritmica di questi tre elementi, che veniva appunto </span><span
|
|
class="gambas c24">rimandat</span><span class="c5 gambas">* "alla fine della fila". Da
|
|
queste
|
|
registrazioni, e dal ritmo ipnotico di questo gioco, ho costruito un breve brano dal sapore
|
|
"dance" ma comunque poco collocabile nella concezione di genere che ci portavamo da
|
|
casa.</span>
|
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</p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 gambas"> </span></p>
|
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<p class="text"><span class="gambas c24">Accennavo all'approccio ibrido perché la durata di questo brano
|
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(4:54) non era di certo sufficiente a coprire quella della performance. Ecco che ci siamo quindi
|
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attrezzati,
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|
aiutati anche dal responsabile della radio del Kdes, per trasmettere in diretta una performance
|
|
nella
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performance, eseguita live. Essa era costruita sul classico metodo caratteristico di
|
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</span><span class="gambas c24">Cloudwatchers,</span><span class="c5 gambas"> progetto di musica
|
|
ambient
|
|
improvvisata di
|
|
cui io e Tiziano siamo membri fondatori. </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c5 gambas"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="gambas c24">Le già citate registrazioni ambientali, anche in questo caso di
|
|
giochi di
|
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gruppo dei bambini, venivano "stretchate" algoritmicamente ("spalmate
|
|
temporalmente"
|
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con </span><span class="gambas c24 em">pitch </span><span class="gambas c24">inalterato)
|
|
rendendole
|
|
più
|
|
simili a dei droni dall'evoluzione lentissima. Questo per creare un tappeto su cui Tiziano
|
|
improvvisava </span><span class="gambas c24">liberamente</span><span class="c5 gambas">,
|
|
utilizzando
|
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lo strumento
|
|
costruito per lui dal falegname del villaggio. Dialogando quindi con i suoni trattati ed
|
|
esplorando le
|
|
caratteristiche dello strumento da poco in suo possesso. (vedi foto) </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c5 gambas"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 gambas">Come usuale nella nostra collaborazione un processo di feedback veniva
|
|
messo
|
|
in
|
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atto: il suono dello strumento artigianale veniva catturato da un microfono a contatto e
|
|
trattato a sua
|
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volta in maniera algoritmica per essere poi mixato e trasmesso attraverso le polverose (ma
|
|
incredibilmente
|
|
collaudate) attrezzature della stazione radio di Coubanao. </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c5 gambas"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 gambas">L'idea della radio è sorta principalmente per la scarsità
|
|
di
|
|
mb a disposizione dei nostri studenti, e/o del nostro router, dedicato a garantire il
|
|
funzionamento delle
|
|
altre componenti della performance. Sarebbe stata quindi impensabile una trasmissione in
|
|
streaming online
|
|
anche del materiale audio.</span></p>
|
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<p class="text"><span class="c5 gambas">Se la nostra idea nella teoria trovava grande riscontro, e anche un qual
|
|
certo
|
|
sapore "sperimentale" dato dall'utilizzo di una tecnologia vetusta come quella
|
|
della radio
|
|
FM in un contesto del genere, la pratica si è come sempre dovuta scontrare con la
|
|
realtà.
|
|
Innanzitutto non tutti i telefoni sono dotati di ricevitore FM, paradossalmente più un
|
|
telefono
|
|
è moderno minore è la possibilità che questa tecnologia vi sia nativa,
|
|
insieme poi al
|
|
discorso sulla fascia di prezzo. Questo aspetto tagliava fuori una buona percentuale degli
|
|
studenti
|
|
dall'ascolto decentralizzato. </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c5 gambas"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="gambas c24">Per sopperire a questa mancanza ci siamo ingegnati usando il
|
|
"monitor" della cabina di regia da cui veniva trasmessa radio </span><span
|
|
class="gambas c24">Kalounayes,</span><span class="c5 gambas"> vale a dire un grosso stereo
|
|
collegato a
|
|
un'ausiliaria del mixer, cercando di posizionarlo direzionato il più possibile
|
|
verso
|
|
l'area della performance.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c5 gambas"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 gambas">C'è poi da riscontrare anche una certa differenza di concezione,
|
|
inevitabile e forse scontata, nel percepire la musica. Ricordo perfettamente la quasi totale
|
|
refrattarietà dei nostri studenti al materiale proposto, culminata nella domanda di
|
|
alcuni
|
|
(l'incubo di ogni musicista sperimentale): "Ma quando comincia?"</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c5 gambas"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="gambas c24">è chiaro che l'azzardo della nostra proposta andava a
|
|
scontrarsi
|
|
fortemente con una concezione molto diversa del fenomeno musicale. Non peggiore né
|
|
migliore, ma
|
|
differente, emersa in maniera decisa nei nostri ascoltatori/partecipanti alla performance.
|
|
Durante la nostra
|
|
permanenza la musica ascoltata si poteva, </span><span class="c9 c24">secondo me</span><span
|
|
class="gambas c24">, classificare in due tipi principali, che ora </span><span
|
|
class="gambas c24">definirò</span><span class="c5 gambas"> con canoni occidentali: </span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c5 gambas"></span></p>
|
|
<ol class="c26 lst-kix_u794l3nw6ro8-0 start" start="1">
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="c5 gambas">la musica tradizionale/folklorica/popolare:
|
|
essenzialmente
|
|
rituale, eseguita da percussioni di ogni tipo e a volte semplici strumenti a fiato ad
|
|
accompagnamento
|
|
del ballo, parte appunto della tradizione e dei suoi riti;</span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="gambas c24">il mainstream moderno: che risente fortemente
|
|
dell'attitudine della precedente ma che è stata sottoposta alla commistione
|
|
con
|
|
l'occidente, con il mercato, con gli influssi coloniali onnipresenti.</span></li>
|
|
</ol>
|
|
<p class="text poni8 c11"><span class="c5 gambas"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 gambas">In un panorama di questo genere poco spazio viene lasciato a ogni
|
|
elemento
|
|
altro
|
|
rispetto a quelli precedentemente accennati, il che è stato decisivo per la ricezione da
|
|
parte dei
|
|
ragazzi di quello che veniva trasmesso.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="gambas c24">Sarei decisamente curioso di conoscere l'eventuale reazione di un
|
|
ascoltatore di radio </span><span class="gambas c24">Kalounayes</span><span
|
|
class="gambas c24"> durante la
|
|
performance, ascoltatore che, nonostante gli avvisi dello speaker, fosse totalmente
|
|
all'oscuro della
|
|
nostra </span><span class="gambas c24">operazione…</span><span class="c5 gambas">
|
|
</span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 260.00px; height: 801.64px;"><img
|
|
alt="" src="images/image9.png"
|
|
style="width: 260.00px; height: 801.64px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c5 gambas"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c5 gambas"></span></p>
|
|
<p class="c52"><span class="c5 tizi">Senza
|
|
aggiungere troppo a quello che già è stato esaustivamente detto da Alessandro, mi
|
|
limito a
|
|
fare una chiosa su quello che per noi è stato il principio necessario di attuazione della
|
|
performance
|
|
sonora: la contestualizzazione.</span></p>
|
|
<p class="c52"><span class="c5 tizi">Mi spiego meglio, seppur i presupposti musicali e di risultato fossero ben
|
|
lontani dal contesto geografico e musicale del luogo, in realtà quello che volevamo far
|
|
"suonare" era proprio il luogo, il contesto. </span></p>
|
|
<p class="c52"><span class="c24 tizi">Questa cosa si riscontra su più piani nella costruzione del
|
|
canovaccio
|
|
di base partendo dal </span><span class="c24 tizi em">field recording </span><span
|
|
class="c5 tizi">di
|
|
situazioni giornaliere e uniche: il gioco ritmico delle bambine, il vociare delle persone. Ma
|
|
anche
|
|
nell'esecuzione finale: la scelta obbligata della riproduzione attraverso
|
|
l'emittente radio,
|
|
l'utilizzo dello strumento costruito dal falegname del villaggio. Tutti elementi che hanno
|
|
contribuito
|
|
ad un risultato unico e irripetibile se non da una presenza fisica e nemmeno virtuale a
|
|
Coubanao.</span></p>
|
|
<p class="c52"><span class="c5 tizi">L'esempio più calzante forse è proprio lo strumento
|
|
costruito dal falegname.</span></p>
|
|
<p class="c52"><span class="c5 tizi">Faccio un passo indietro, nella preparazione del viaggio da studente di
|
|
musica
|
|
che ero, mi sentivo privilegiato e impaziente di arrivare in Africa e godere della musica
|
|
africana dei
|
|
tamburi dei canti delle Kore cristalline. Purtroppo l'Africa è grande e la regione
|
|
in cui siamo
|
|
stati, e ancor più Coubanao, non era particolarmente conosciuta per avere dei musicisti e
|
|
nemmeno dei
|
|
liutai specializzati. Ne consegue che quando sono arrivato dal falegname del villaggio –
|
|
uomo
|
|
muscoloso color ebano seduto su una piramide di trucioli con un tronco in una mano e un machete
|
|
nell'altra con tutti i numerosi figli intorno che lo guardavano lavorare – non
|
|
sapevo bene cosa
|
|
chiedere. Lui mi ha tranquillizzato, abbiamo disegnato sulla sabbia la forma che volevo e il
|
|
prodotto
|
|
è stato fatto senza tanti problemi: pelle di capra, guscio secco di cocco enorme, paletta
|
|
di legno e
|
|
due corde di nylon.</span></p>
|
|
<p class="c52"><span class="c5 tizi">Il falegname non aveva mai fatto uno strumento prima d'ora, questo
|
|
è stato necessario e elemento di irripetibilità cercato. </span></p>
|
|
<p class="c52"><span class="c5 tizi">Probabilmente se fossi andato nel villaggio di fianco ci sarebbe stato un
|
|
altro
|
|
falegname esperto in produzione di Kore, ma noi siamo a Coubanao e vogliamo far suonare
|
|
Coubanao. </span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c52"><span class="c5 tizi">Lo strumento del falegname, il falegname, la capra morta per quello
|
|
strumento
|
|
sono gli elementi di contestualizzazione così come le bambine che giocano a battimani e
|
|
il loro
|
|
vociare. </span></p>
|
|
<p class="c52"><span class="c5 tizi">La mia improvvisazione con il liuto a manico lungo, che su base tecnica era
|
|
circoscritta a trarre qualche idea sonora dalle due corde attraverso slide, effetti e accenni
|
|
relativi di
|
|
note, relativi perché lo strumento non teneva l'accordatura, assieme al
|
|
rimaneggiare di Gambas
|
|
con Max/msp e Pure Data, diventa il coperchio finale per impacchettare quella che è stata
|
|
l'audio performance in quel momento, a quella latitudine e longitudine, con un * salta e
|
|
gli abitanti
|
|
di Coubanao.</span></p>
|
|
<p class="c52 c11"><span class="c5 tizi"></span></p>
|
|
<p class="c52"><span class="c24 tizi">Per portare ora la audio performance alla performance in atto. Alla
|
|
domanda
|
|
perché la necessità di un "colonna sonora" ad una performance
|
|
già di per
|
|
sé completa? La risposta è presto detta. Una volta identificate le due
|
|
realtà su cui si
|
|
muoveva </span><span class="c24 tizi em">/web dij safoul : hello world</span><span
|
|
class="c5 tizi">:</span>
|
|
</p>
|
|
<ol class="c26 lst-kix_xolmoz5quhu1-0 start" start="1">
|
|
<li class="c52 c45 li-bullet-0"><span class="c5 tizi">Quella virtuale delle proiezioni
|
|
sull'acquedotto;</span></li>
|
|
<li class="c52 c45 li-bullet-0"><span class="c5 tizi">Quella reale dei partecipanti seduti sulla sabbia
|
|
con i
|
|
loro smartphone a scambiarsi opinioni sulle possibili traduzioni.</span></li>
|
|
</ol>
|
|
<p class="c52"><span class="c24 tizi">Abbiamo riscontrato un vuoto, durante la progettazione, volevamo una terza
|
|
realtà, in un certo senso metafisica, che richiamasse, tipo eco riverberato nella testa,
|
|
un
|
|
concentrato del vissuto in quel periodo. Non dovevano comparire esclusivamente, in quanto
|
|
attori, noi
|
|
persone e le nostre scritte proiettate, doveva esserci una terza proiezione: quella delle
|
|
sensazioni, dei
|
|
</span><span class="c44 c25 c24 tizi em">refrain.</span></p>
|
|
<p class="c52"><span class="c5 tizi">Il potere della musica sta nella sua capacità selettiva e riassuntiva
|
|
di
|
|
rappresentare situazioni volatili e inesplicabili a parole, anche perché, a differenza
|
|
delle parole,
|
|
teoricamente non dovrebbe avere bisogno di vocabolario</span></p>
|
|
<p class="c52"><span class="c5 tizi"> per essere compresa. </span></p>
|
|
<p class="c52"><span class="c24 tizi">Detto ciò quando l'intento è sperimentale, come lo
|
|
è
|
|
stato il nostro, più che in termini puramente musicali si ragiona attraverso concetti.
|
|
Ecco
|
|
perché la scelta di creare un brano ripetitivo e insistente su pochi elementi, di nuovo:
|
|
il gioco
|
|
delle bambine, il vociare delle persone, la scelta ritmica che potrebbe richiamare i bonghi
|
|
sentiti nella
|
|
festa delle maschere, il suono del liuto allungato creato dal falegname. Tutti elementi volti
|
|
alla creazione
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di </span><span class="tizi em c24">refrain</span><span class="c5 tizi">, echi nella testa, che
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seppur non
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comprensibili in quanto produzione musicale, ma partecipanti a creare quel mondo parallelo delle
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sensazioni,
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la terza realtà della performance; l'ingrediente che fa si che quando ripenso a
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quei momenti
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sento quei suoni che aprono porte a pozzi di ricordi e rendono tutto il viaggio in Senegal
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partecipe nel
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momento della Performance a Coubanao.</span></p>
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<p class="c52 c11"><span class="c5 tizi"></span></p>
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<h3 class="poni3 c57 c78" id="h.kudjc3blk1r7"><span class="c44 c53"></span></h3>
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<h3 class="poni3 c57 c78" id="h.ro89zyoztnin"><span class="c44 c53"></span></h3>
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<h3 class="poni3 c57" id="h.m43oi0qoikr4"><span>Trascrizione della performance</span></h3>
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<p class="text"><span class="c4"> </span></p>
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<p class="text"><span
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style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 293.72px; height: 521.50px;"><img
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alt="" src="images/image40.jpg"
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style="width: 293.72px; height: 521.50px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
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title=""></span></p>
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<p class="text"><span class="c1">alessandra</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">I morti non sono morti ma stanno dormendo</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">kamo</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">i morch ai dorma</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">Malang Gningue</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Si motwéss si létoute baré soka môri</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Les morts ne sont pas mort ils dorment.</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">I morti non sono morti ma dormono</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">ousmane badji</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">ka ketoum kou ketoute bare</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">kamo</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">lavorare è sempre lavorare assieme</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Arbeiten ist immer Zusammenarbeiten</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">ousmane badji</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">ka ketoum kou ketoute bare ko kamore</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">ada</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Bonjour</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">null</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Ciao</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">Edmisio Ernesto Gomis</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Ka kétoum kou kétoute baré KO kamore</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Come mangiare nello stesso piatto</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">ada</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Come mangiare nello stesso piatto</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">Malang Gningue</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Nî dî lék ak bén togou beus bou
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nék</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">Federico</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Compartilhar comida</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Kadiabouroung kané Kane ka soumeuke</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">Bébé chou</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Tôbiass maa gnaa kou souma</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">fatoumata sane</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Qua moquène ou gnène di cayraille</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">Malang Gningue</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Nî dî lék ak bén togou beus bou
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|
nék</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Reisen macht glücklich</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">ousmane badji</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">kadiabouroug kou kanékane kasoumeuk</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">Bébé chou</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Tôbiass ma toum à bossté</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">Malang Gningue</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Touki dalaye maye yarame</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">Seynabou Diédhiou</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Kadiabouroung kou kané Kane ou keuleu</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">fulbert Christian diatta</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Kadiao koukanékann kalouk</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">sokhna sane</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Touky daytakh gua guandê</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">Edmisio Ernesto Gomis</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Kadiabouroung kou kanékane kassoumeuk</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Reisen macht auch dick</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">fatoumata sane</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Kadiabroug ka kane kasoumey</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">seydou</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Ni furiaf Di ebook yako unne un</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Touki deye diokhé mekté</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">null</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Baisse karo malileule</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Dameye teube ak danou ci khale bi pala force ak bénéne
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teube</span>
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</p>
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<p class="c12"><span class="c1">ousmane badji</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">kadiabouroug koukanékan moukeuleu fana</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">Bébé chou</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Ann dakh ding kobé ak tchokhé unka boula dakha</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">Seynabou Diédhiou</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Babalé ni lo da samounéss géré é léte
|
|
pi
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lane y bal</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">Malang Gningue</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Ma teup ma danou si xal dinano déff ma défate bénéne
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teup</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">fulbert Christian diatta</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Hi foumé ban li loó li sanbounasou ha ni mit hi foume</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">khady</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Olof</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">Erica</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Salto e cado dentro il fuoco, salterò di nuovo</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">sokhna sane</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Damay teup danou si khal para force damay teubate</span></p>
|
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<p class="c12"><span class="c1">Amina BADIANE</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Ndié ébaal Ni lo di sambunas féré let pan ni
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|
laagn ibaal</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">I jump and I fall into the forced fire I will make another jump</span></p>
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|
<p class="c12"><span class="c1">khady</span></p>
|
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<p class="c16"><span class="c4">Dama teup si taal nekh nakari dama wara teubate</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Bébé chou</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Bouma teubé maa daanou si khall bii DINA teubabatt</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">null</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Man thiate an yire di bro an kaka thiate</span></p>
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|
<p class="c12"><span class="c1">ousmane badji</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">kamboukané ibaledia milo da samounas pilanibal</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">fatoumata sane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Ibaledia mi tobodies samouneuse fraye élete bani lagne ibale</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Le grand but de l'éducation n'est pas le savoir mais
|
|
l'a</span>
|
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</p>
|
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<p class="c12"><span class="c1">fatoumata sane</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">The great goal of education is not knowledge but action</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Amina BADIANE</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Kakaragnak nafaay yooliko let émandiey baré ékaaney</span>
|
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</p>
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<p class="c12"><span class="c1">Rachid</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Nafay yati kakararang latin emandje bare di ba kanerab</span></p>
|
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<p class="c12"><span class="c1">Seydou</span></p>
|
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<p class="c16"><span class="c4">Nafaye yamakey uaticacourak</span></p>
|
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<p class="c12"><span class="c1">Malang Gningue</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Nguërignou diangue bou reuy bi dou xam xam wanté dieufingue bi
|
|
leu</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
|
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<p class="c16"><span class="c4">Das große Ziel der Erziehung ist nicht Wissen, sondern Handeln</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Seynabou Diédhiou</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Nakaye yeumeukéye yeti kakaraghank ékanoute
|
|
émandiéye
|
|
baré di ba kanérab</span></p>
|
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<p class="c12"><span class="c1">khady</span></p>
|
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<p class="c16"><span class="c4">Ndiarignou diang dou kha kham banga sii ame wayé limouy deff si
|
|
ioe</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">sokhna sane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Nguëriniou diague dou kham kham wayê dieuf dieuf la</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">null</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Ou yék bousouk thikhe pe mé ma athi pe ro</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">ousmane badji</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">nafaye yeumeukéye yéti kakaraghank léti émandiey
|
|
baré ékaney</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">fulbert Christian diatta</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Wahaou oueumeukeuu watta kadian inti kahass mélè kakanakou</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">fatoumata sane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Qualityquenaque quemequeque di ka karaghak lety di Emandiaye bare di
|
|
bacanerabe</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Bébé chou</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">O grande objetivo da educação não é conhecimento mas
|
|
ação</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Il grande obiettivo dell'educazione non è il sapere ma
|
|
l'azione</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
|
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<p class="c16"><span class="c4">We miss the big cities</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Amina BADIANE</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Sisukes seumeukes si kaané kaan kalabo</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Ci mancano le grandi città</span></p>
|
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<p class="c12"><span class="c1">Amina BADIANE</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Big cities are annoying</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Edmisio Gomis</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Man nor di ngue thiak nguék</span></p>
|
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<p class="c12"><span class="c1">Malang Gningue</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Deuk you mague yi nékhou gnou</span></p>
|
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<p class="c12"><span class="c1">khady</span></p>
|
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<p class="c16"><span class="c4">Nekk si deuk you reuyi dafmay sonnal</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">fatoumata sane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span>Si soukese seumeukese si litenelitenew.</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Amina BADIANE</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Kateyenak éba</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">khady</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Dawal velo ndirounama lou guene follou ke dawal auto</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">andare in bici mi sembra più gioioso che guidare una macchina</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">null</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Ka tèen ebéekann koukoyome li katèenn éoto</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">ousmane badji</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">katénak bécanéy kou koyoumame katénak
|
|
éwotey</span></p>
|
|
<p class="c16 c11"><span class="c4"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c1">null</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Internet: per apprendere, per scoprire, per restare vicini</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">erica</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Internet: per imparare, per scoprire, per essere più vicini</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Internet: imparare, scoprire, stare vicino</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Seydou</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Kateynak ebecaney cadionene eniley</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">khady</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Internet nguir diangue,ak kham,ak diéganto</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Edmisio Gomis</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Ka teyénak ébékaneye é fan mé canam i contani
|
|
katéyénak éwautey</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">fatoumata sane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Kateyenak Kati ebekaney cou coymame ca Kateyenak ewotoye</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Seynabou Diédhiou</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Internétéye:bé kakarang,bé
|
|
émandiéye,bé ka lofore</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Internet: to learn, to discover, to stay close</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Amina BADIANE</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Kateyenak kati ébékaaney kufaghé mankusuumé
|
|
éwoteuy</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">null</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Iinnti Dakar balé louilo oubadial kasoumay</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">El hadji</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Laty Dakar keyo nous diebe badiey kayray</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Dou Beuss bou neke legni guiss mekté Dakar</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Non è sempre a dakar che possiamo trovare la felicità</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Kamo</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">non sempre a dakar si trova la fortuna</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">ousmane badji</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">égnésey di erousey:mou mandie mou diouke</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Seynabou Diédhiou</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Léti nanossanne Dakar kou badiéme kaïraye</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">El hadji</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Bee ewagne badianguatab</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Be wagneye ba diaguatabe</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">sokhna sane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Di na beuy guêrtê</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">fatoumata sane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Kanout Dakar keb nughoolenė ubaj kayėraay</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Seynabou Diédhiou</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Pani wagne ba diaghatabe</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">sokhna sane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Li wagn ba diangatabe</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Bébé chou</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Vou cultivar amendoins</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Coltiverò le noccioline</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">khady</span></p>
|
|
<p class="c16"><span>Dou dakar rekk la banékh rekk </span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Soumansoum mani Kane gna adiola.0…)</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Mane dama fonke Lima doné kaw kaw</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Edmisio Gomis</span></p>
|
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<p class="c16"><span class="c4">Pi wagne</span></p>
|
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<p class="c12"><span class="c1">sokhna sane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Bégue na di louma nêkké kawkaw</span></p>
|
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<p class="c12"><span class="c1">Seynabou Diédhiou</span></p>
|
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<p class="c16"><span class="c4">Soumame soume mi kane nia ane éty éssouke</span></p>
|
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<p class="c12"><span class="c1">khady</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Li ma doon ak campagnard ndam la sii maan</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">El hadji</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
|
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<p class="c16"><span class="c4">Sono orgoglioso di essere un villaggio</span></p>
|
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<p class="c12"><span class="c1">null</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Li contané ni can mo asoukeu</span></p>
|
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<p class="c12"><span class="c1">Bébé chou</span></p>
|
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<p class="c16"><span class="c4">Tenho orgulho de ser uma aldeã</span></p>
|
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<p class="c12"><span class="c1">Kamo</span></p>
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<p class="c16"><span class="c4">Io sono fiero di essere un buzzurro</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">Kamo</span></p>
|
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<p class="c16"><span class="c4">di bergamo</span></p>
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<p class="c12"><span class="c1">Amina BADIANE</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">ékine karamba kankaan wasuumeum</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Edmisio Gomis</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Ni coutani contani mi Kane diam an mandiak</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">sokhna sane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Dama bégue si louma nékké kawkaw</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">ousmane badji</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">soumansoum mikanenia a villageois</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">ZUMA</span></p>
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|
<p class="c16"><span class="c4">Boucané boucanak d Boucané boucanak dji coumangn ediaye
|
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Boucané
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boucanak dji coumang caloulouy</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Amina BADIANE</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Ekaan ane ati karamba kankaan waf wasuumeum</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Edmisio Gomis</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4"><> bobéye é dialo</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Amina BADIANE</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Ekonectionghey beyma ediaw mulo?</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">khady</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Faan la connexion bi di diougué</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">kamo</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">oi</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">kamo</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">oi</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">kamo</span></p>
|
|
<p class="c16"><span>oi</span></p>
|
|
|
|
|
|
<h3 class="poni3 c57 c78" id="h.flrhi6x2rk0k"><span class="c44 c53"></span></h3>
|
|
<h3 class="poni3 c57 c78" id="h.u68o9aic8hcu"><span class="c44 c53"></span></h3>
|
|
<h3 class="poni3 c57" id="h.wx4hvwpewu11"><span class="c44 c53">Stack tecnico</span></h3>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0"></span><span class="km0 c40">Dizionario Crowdsourced Djola </span><span
|
|
class="km0">⇆</span><span class="c25 km0 c34"> Francese</span></p>
|
|
<p class="text km0">Telegram Bot</span></p>
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|
<p class="text"><span class="c34 c25 km0">Descrizione:</span></p>
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<p class="text km0">Tramite un bot di Telegram e una chat di gruppo abitata da noi, i ragazzi e i
|
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professori era possibile compilare un dizionario djola ⇆ francese in forma
|
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collettiva e
|
|
partecipata.</span></p>
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<p class="text"><span class="c34 c25 km0">Funzionamento</span></p>
|
|
<p class="text km0">sintassi</span></p>
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<p class="text km0">/web parola in djola : traduzione in francese</span></p>
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<p class="text"><span class="km0 c40">Stack tecnico</span></p>
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<p class="text km0">L'API (application programming interface) di Telegram è open,
|
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documentata e semplice da implementare. Attraverso di essa si può creare un BOT che
|
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è
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praticamente un utente virtuale, un robot che fa da interfaccia tra le persone reali e degli
|
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script o delle
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funzionalità complesse implementate in forma di chat. L'API è tutta la serie
|
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di comandi
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a cui questo bot ha accesso ed è in grado di capire e usare per ricevere o emettere input
|
|
dagli
|
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utenti o dal mondo esterno. Questi comandi permettono di elaborare informazioni a partire dai
|
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messaggi o
|
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dalle immagini o audio che gli utenti mandano al bot.</span></p>
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|
<p class="text km0">Il nostro bot dizionario ascoltava tutti i messaggi che iniziavano con il
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comando
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/web e che seguivano la sintassi precisa → parola djola : traduzione francese. Attivandosi
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solo con
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quel comando se ne stava buono e non rompeva o ci spiava e non si intrometteva nei discorsi
|
|
quando parlavamo
|
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di altro. Una volta ricevuto il messaggio rispondeva gentilmente a chi gliel'aveva
|
|
mandato, lo
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|
processava lato server su un piccolo spazio online di Google Apps Script estraendo tutte le info
|
|
utili di
|
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cui per prime la parola e la sua traduzione, per poi andarle a inserire in uno spreadsheet
|
|
online,
|
|
accessibile e comodo per organizzare le informazioni. </span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0">Il prossimo passo verso cui vorremmo muoverci è quello di </span><span
|
|
class="km0">affrancarci</span><span class="text km0"> dai servizi google, che sono super
|
|
comodi ma
|
|
diventano sempre più pervasivi e impiccioni. Purtroppo confrontarsi con queste tecnologie
|
|
è
|
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sempre difficile in quanto la loro diffusione e il loro funzionamento è direttamente
|
|
proporzionale a
|
|
quanti colpi di stato organizzano in Sud America o quanta Africa sfruttano per costruire i
|
|
propri
|
|
processori. Ma ci stiamo lavorando. Per ora siamo un po' della filosofia prima facciamo
|
|
funzionare le
|
|
cose? Poi risolviamo i punti deboli tra cui il non farci eventualmente complici de sti criminali
|
|
bastardi.</span></p>
|
|
|
|
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|
<p class="text"><span class="c34 c25 km0">/web dij safoul : hello world</span></p>
|
|
<p class="text km0">Performance di traduzione collettiva, web app + videoproiezioni
|
|
interattive</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="c34 c25 km0">Descrizione</span></p>
|
|
<p class="text km0">In un sito sviluppato apposta per la performance era possibile proporre la
|
|
propria traduzione di alcune frasi scritte assieme ai ragazzi della scuola. Ecc spiegatela voi
|
|
non ho
|
|
voglia</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="c34 c25 km0">Funzionamento</span></p>
|
|
<p class="text km0">L'azione è contesa tra due dispositivi: uno è il telefono
|
|
dei
|
|
partecipanti, l'altro un acquedotto che si trasforma nello schermo per una proiezione
|
|
interattiva. Su
|
|
questo acquedotto venivano proiettati dei messaggi in francese, che era la lingua franca, e
|
|
ognuno dal
|
|
telefono poteva inviare e aggiungere alla proiezione la traduzione nella propria lingua.</span>
|
|
</p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="c34 c25 km0">Stack tecnico</span></p>
|
|
<p class="text km0">Gli attori di questa performance sono:</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="c34 c25 km0">Gli smartphone dei partecipanti</span></p>
|
|
<p class="text km0">Che sono i vari client del sito che abbiamo sviluppato in occasione del
|
|
lavoro.</span></p>
|
|
<p class="text km0">Era praticamente una chat, con un pannello che riceveva la frase da tradurre
|
|
che
|
|
stavamo proiettando in quel momento. In questo modo anche chi non era a Coubanao poteva
|
|
partecipare.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text km0">Il sito è stato sviluppato con node js e prototipato agile senza
|
|
nessun
|
|
framework: html css js lisci e via.</span></p>
|
|
<p class="text km0">è stato messo online tramite la combo Gitlab Pages + Heroku a gestire
|
|
la
|
|
componente server</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="c34 c25 km0">Il server</span></p>
|
|
<p class="text km0">Ovvero il computer sparso chissà dove nel cloud che permette la
|
|
connessione tra i client e quindi tutti i dispositivi connessi al sito.</span></p>
|
|
<p class="text km0">Dopo qualche esperimento abbiamo scelto Heroku come piattaforma su cui
|
|
appoggiarci.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0">Il server si </span><span class="km0">occupava</span><span
|
|
class="text km0"> di
|
|
ricevere i messaggi dal telefono di ciascuno e spedirli agli altri, nonché anche al
|
|
nostro computer
|
|
in regia, che agganciato al proiettore illuminava tutto l'acquedotto. La connessione
|
|
è stata
|
|
gestita via websocket, che è un protocollo facile da implementare, leggero e reattivo,
|
|
particolarmente adatto alle applicazioni real time e live. In questo modo un messaggio spedito
|
|
dalle persone
|
|
arrivava istantaneamente proiettato sull'acquedotto e questo rafforzava il senso di
|
|
partecipazione,
|
|
coinvolgimento ed empowerment.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="c34 c25 km0">Il nostro setup di computer e proiettore / regia sotto
|
|
l'acquedotto</span></p>
|
|
<p class="text km0">Collegato in linea diretta con il server e di conseguenza anche con i client
|
|
smartphone connessi. Da qui spedivamo la frase di riferimento pescandola tra la lista cui
|
|
avevamo lavorato
|
|
con i ragazzi. Il lato software interattivo / grafico era scritto in vvvv, un linguaggio di
|
|
programmazione
|
|
visuale molto comodo → leggero →agile →utile nella prototipazione e performante
|
|
nello
|
|
sviluppo. Con questo abbiamo video-mappato l'acquedotto del villaggio e ci abbiamo
|
|
spalmato sopra le
|
|
scritte che arrivavano.</span></p>
|
|
|
|
<hr style="page-break-before:always;display:none;">
|
|
<p class="c81 c57 c11 c75 title" id="h.w2tvxody87ew"><span class="c44 c47"></span></p>
|
|
<h1 class="c70 c57" id="h.wtr6i4anw3jw"><span class="c22">5. Finale romantico</span></h1>
|
|
|
|
<h2 class="c43" id="h.bxvm95gv42no"><span class="c10">Pandemia positiva</span></h2>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="gambas"> </span><span class="gambas">Beh se siete arrivati fin qui immaginiamo che
|
|
il
|
|
collettivo un * salta vi stia un po' simpatico, o forse che ci odiate a morte… In
|
|
entrambi i
|
|
casi (soprattutto il secondo) vi invitiamo al confronto, vi invitiamo alla condivisione,
|
|
perché il
|
|
vero punto di questa pubblicazione è il triggering di un processo che abbiamo chiamato
|
|
collettivo, ma
|
|
la cui evoluzione è sfuggente. Quello che questa pubblicazione vorrebbe portare alla luce
|
|
è un
|
|
metodo di ricerca indipendente slegato dal piano accademico. Un metodo non del tutto qui
|
|
formalizzato, per
|
|
una ricerca sociale trasversale che guardi al globo come limite e al web come </span><span
|
|
class="gambas">pandemia positiva. </span><sup><a href="#cmnt123"
|
|
id="cmnt_ref123">[ds]</a></sup><sup><a href="#cmnt124"
|
|
id="cmnt_ref124">[dt]</a></sup><sup><a href="#cmnt125"
|
|
id="cmnt_ref125">[du]</a></sup><sup><a href="#cmnt126"
|
|
id="cmnt_ref126">[dv]</a></sup><sup><a href="#cmnt127"
|
|
id="cmnt_ref127">[dw]</a></sup><sup><a href="#cmnt128"
|
|
id="cmnt_ref128">[dx]</a></sup><sup><a href="#cmnt129" id="cmnt_ref129">[dy]</a></sup>
|
|
</p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="gambas">Durante la lunga stesura di questo testo, iniziata una volta tornati dal
|
|
Senegal, il
|
|
mondo ha subito uno sconvolgimento cataclismico </span><span class="km0">Tiziano si
|
|
è
|
|
</span><span class="km0">fidanzato</span><sup><a href="#cmnt130" id="cmnt_ref130">[dz]</a></sup><sup><a
|
|
href="#cmnt131" id="cmnt_ref131">[ea]</a></sup><sup><a href="#cmnt132"
|
|
id="cmnt_ref132">[eb]</a></sup><sup><a href="#cmnt133"
|
|
id="cmnt_ref133">[ec]</a></sup><span class="km0"> con una ragazza francese
|
|
</span><span class="text gambas"> che non nomineremo per non
|
|
appesantire di inutile retorica le ultime pagine del nostro lavoro. Questo stravolgimento
|
|
però
|
|
sarà probabilmente visto dagli storici come uno spartiacque fondamentale per
|
|
l'analisi del
|
|
fenomeno internet.</span></p>
|
|
|
|
<span class="sofia">A maggior ragione, sono urgenti delle
|
|
riflessioni
|
|
sul tema. Spesso non ci rendiamo conto del brodo digitale in cui sguazziamo. Lo sviluppo
|
|
tecnologico non
|
|
è un processo reversibile, per questo c'è bisogno di </span><span
|
|
class="sofia">assimilarlo,</span><span class="sofia"> processarlo e dargli forma. Restando
|
|
fedeli al nostro
|
|
italianissimo cuore e al resto della pubblicazione, mi permetto di dire che delegare
|
|
l'invenzione
|
|
della ricetta del brodo è una totale forma di disimpegno. un * salta crede che ci siano
|
|
infinite
|
|
ricette e vuole provarle tutte, perciò ci auguriamo che in qualsiasi modo abbiate
|
|
sorseggiato i
|
|
capitoli, qualcosa sia entrato in circolo. Tirarsi indietro significa ignorare tutte le
|
|
questioni
|
|
ambientali, sociali, economiche, politiche ontologicamente diluite in questa rete
|
|
fisico-virtuale.<br>Siamo
|
|
in grado di decentralizzare lo sviluppo e trasformarlo in evoluzione? </span></p>
|
|
<h2 class="c57 c75 c92" id="h.elkut7f9ewk0"><span class="c44 c72 c54 c33"></span></h2>
|
|
<h2 class="c57 c75 c112" id="h.1rqw0qjcgda"><span class="c44 c72 c54 c33">un * salta</span></h2>
|
|
<hr style="page-break-before:always;display:none;">
|
|
<h1 class="c57 poni9" id="h.kmrqlgy64t60"><span class="c22"></span></h1>
|
|
<h1 class="c70 c57" id="h.inbcm6y8tmd8"><span class="c22">6. Ringraziamenti</span></h1>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Beh io ringrazierei subito Federico Poni che quando vuole è in grado di
|
|
sfoggiare una grande dote: l'entusiasmo. Senza di quello a Koubanao non ci saremmo mai
|
|
andati.</span><span class="tizi"> Anche io ringrazio Federico Poni, un abbraccio ad un
|
|
amico
|
|
coraggioso.</span><span class="sofia"> Poi un grazie di cuore al Comitato Pavia Asti
|
|
Senegal,
|
|
che con la
|
|
sua rete di contatti sul territorio e un molto apprezzato contributo pecuniario ci ha agevolato
|
|
l'organizzazione e la permanenza.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0">Barsa</span><span class="km0"> </span><span class="km0">Sagna</span><span
|
|
class="c30"> </span><span class="poni">che commenta sotto ogni foto che </span><span
|
|
class="poni">postiamo;</span><span class="poni"> </span><span
|
|
class="gambas">Seydatouna</span><span class="gambas"> Khadija Badiane </span><span
|
|
class="km0">Bébé béné </span><span class="km0">tiwoliyo</span><span
|
|
class="km0"> béné</span><span class="gambas">; </span><span class="km0">Malamine
|
|
Diémé </span><span class="sofia">uno degli uomini più integri mai
|
|
conosciuti, nostro saggio protettore, a quel tempo da poco padre di due gemelle</span><span
|
|
class="km0">;</span><span class="poni">Papaclass
|
|
l'entrepreneur
|
|
futuro
|
|
programmatore di app;</span><span class="km0">Malamine</span><span class="km0"> Tamba,
|
|
</span><span class="sofia">che ci ha
|
|
ospitati per un buonissimo pranzo a
|
|
casa sua e ci
|
|
ha guidati a Dakar;</span><span class="km0"> Badji Elhadji</span><span
|
|
class="c30">,</span><span class="km0"> il preside</span><span
|
|
class="c30"> </span><span class="poni">silenzioso; </span><span
|
|
class="km0">Paco</span><span class="poni">lo spadaccino delle
|
|
ram; tutti gli
|
|
student che ci scrivono che manchiamo a Koubanao; tutti gli student* con cui non abbiamo
|
|
scambiato parola e
|
|
guardavano straniti questi lulum bianchi che arrivavano in cortile mentre loro se ne uscivano; l
|
|
ragazzino
|
|
che ci vendeva le </span><span class="poni">cochette nontroppofresche</span><span
|
|
class="poni"> allo
|
|
shop; Buba,</span><span class="sofia"> un incredibile soggetto la cui più grande
|
|
passione era
|
|
mangiare e fare il vagabondo fra un villaggio e l'altro</span><span
|
|
class="poni"> innamorato di
|
|
Sofia</span><span class="c40 c103 c55">😠</span><span class="poni">;</span><span
|
|
class="poni"> tutti gli altri amanti di Sofia</span><span class="c30"> </span><span
|
|
class="poni">e di Erica che sognavano un matrimonio a Milano;
|
|
l'importante tenacia di Lamine nel voler restare a Koubanao a coltivare arachidi; la
|
|
dottoressa
|
|
dell'ambulatorio che ci ha regalato una visita quando abbiamo avuto la febbre e che voleva
|
|
chiamare
|
|
coi nostri nomi la creatura che portava in grembo;</span><span class="km0">Sada artefice del
|
|
murales che parlava di internet</span><span class="c30">;
|
|
</span><span class="km0">chi si è fidato e ci ha finanziato venendo alle cene di raccolta fondi e
|
|
chi ci ha
|
|
bastonato quando chiedevamo una revisione dei progetti e facevamo gli ingenui</span><span
|
|
class="c30">;</span><span class="poni"> chi ci ha sostenuto entusiasta in ogni momento; le
|
|
care cuoche
|
|
che ci </span><span class="poni">preparavano</span><span class="poni"> colazioni - pranzi -
|
|
cene; le
|
|
bambine e ini che facevamo girare in aria</span><span class="poni">; </span><span class="poni">i
|
|
due rapper
|
|
felici di cantare sulle nostre basi improvvisate</span><span class="poni">; </span><span
|
|
class="poni">Aliou
|
|
felice di essere stato fotografato nel suo capannino dove lavora il riso</span><span
|
|
class="poni">;
|
|
</span><span class="sofia">i nostri autisti Baba e Baba Sane; Aboubakar il guardiano del campement; le
|
|
sarte che ci
|
|
hanno confezionato le divise di un * salta; i nostri genitori, perché i genitori vanno
|
|
sempre
|
|
ringraziati; Awa la mia collega di LibrOsteria che mi tiene aggiornata sugli avvenimenti in
|
|
Senegal;
|
|
LibrOsteria che mi ha fatto guadagnare i soldi per partire e che di sicuro ci ospiterà
|
|
per presentare
|
|
questa pubblicazione; Gianni Celati e le sue avventure in Africa; tutto il villaggio di Coubano
|
|
che si
|
|
è sempre dimostrato accogliente; i danzatori che si sono esibiti una delle ultime sere;
|
|
le cuoche del
|
|
ristorante dove abbiamo pranzato due o tre volte (anche se è capitato che ci facessero
|
|
pagare di
|
|
più perché siamo bianchi); </span></p>
|
|
|
|
<sup><a href="#cmnt134" id="cmnt_ref134">[ed]</a></sup><sup><a
|
|
href="#cmnt135" id="cmnt_ref135">[ee]</a></sup><sup><a href="#cmnt136"
|
|
id="cmnt_ref136">[ef]</a></sup><sup><a href="#cmnt137" id="cmnt_ref137">[eg]</a></sup><sup><a
|
|
href="#cmnt138" id="cmnt_ref138">[eh]</a></sup><sup><a href="#cmnt139"
|
|
id="cmnt_ref139">[ei]</a></sup><sup><a href="#cmnt140" id="cmnt_ref140">[ej]</a></sup>
|
|
<p class="c57 c75 c102 title" id="h.ircnusimzmdn"><span> </span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 432.00px; height: 648.00px;"><img
|
|
alt="" src="images/image48.jpg"
|
|
style="width: 432.00px; height: 648.00px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<hr style="page-break-before:always;display:none;">
|
|
<h1 class="poni9 c57" id="h.ct7nl9jtm1bo"><span class="c22"></span></h1>
|
|
<h1 class="c57 c70" id="h.e9srkkrn1faq"><span>7. Contenuti Bonus</span></h1>
|
|
<h2 class="c43" id="h.m8x9oftfzucr"><span class="c10">Sì sì sì ok ma chi sono 1
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|
salta??</span>
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|
</h2>
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<p class="text"><span class="poni">Un'ultima componente fondamentale di un salta sono i singolari modi di
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abitare
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le realtà che viviamo, come </span><span class="poni">approcciarci a</span><span
|
|
class="poni"> loro e come </span><span class="poni">documentarle.</span><span
|
|
class="poni"> Siamo sei
|
|
individui con diverse sfumature, diversi </span><span class="poni em">backgrounds</span><span
|
|
class="poni">.
|
|
</span></p>
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|
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|
<p class="text"><span class="poni">Federico Poni</span><sup><a href="#cmnt141"
|
|
id="cmnt_ref141">[ek]</a></sup><sup><a href="#cmnt142"
|
|
id="cmnt_ref142">[el]</a></sup><span class="poni"><br>Pavia, 1996, Brera, poi Rotterdam,
|
|
fatto un master, XPUB. Ora non uso più questa piattaforma dove stiamo scrivendo, sono uno
|
|
di quei
|
|
fissati con l'open source e il free software.</span></p>
|
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<p class="text"><span class="poni">Intanto son diventato un architetto del web e un urbanista del net, un
|
|
pizzaiolo
|
|
e
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|
un piccione, un mago e un anarchico, un cyborg e una torta alle cipolle caramellate.</span></p>
|
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|
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<p class="text"><span class="sofia">Sofia </span><span class="sofia">Merelli</span><span class="sofia"><br>Nata
|
|
a
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Milano,
|
|
nel
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2020 ha conseguito il diploma accademico di I livello in Nuove Tecnologie dell'Arte
|
|
all'Accademia di Belle Arti di Brera e successivamente ha ottenuto l'attestato di
|
|
formazione
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professionale di filmmaker frequentando il corso di documentario alla Civica Scuola di Cinema
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Luchino
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Visconti.</span></p>
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<p class="text"><span class="sofia">La sua ricerca oscilla fra diamine odio far ste cose va be' dai in due
|
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parole
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mi piace l'infrastruttura di internet con tutta la sua ingombrante massa, </span><span
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class="sofia">l'ecology</span><span class="sofia"> after nature, fare i filmini, la
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Liguria e i
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|
cinesi.</span></p>
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<p class="text"><span class="sofia">ciao ciaoo</span></p>
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<p class="text"><span class="gambas">Alessandro Gambato</span><sup><a href="#cmnt143"
|
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id="cmnt_ref143">[em]</a></sup><span class="text gambas"><br>Mi reputo un compositore
|
|
anche
|
|
se ho una
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|
formazione prettamente tecnica (per ora), ho l'arroganza di pensare gran parte di quello
|
|
che faccio
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come un'opera d'arte, che è forse il perché poi non sono bravo a
|
|
riconoscerne una.
|
|
Ho studiato produzione audio a Milano dove sono venuto a contatto con le altre menti di
|
|
Un*salta, continuo a
|
|
studiare a Padova e cerco di occuparmi di musica partecipativa e improvvisazione libera. </span>
|
|
</p>
|
|
|
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<p class="text"><span class="c71 c24 tizi c93">Tiziano Pastor</span><sup><a href="#cmnt144"
|
|
id="cmnt_ref144">[en]</a></sup></p>
|
|
<p class="text"><span class="c86 c71 c24 tizi c54">Sono nato a Venezia, nel 2021 ho conseguito il diploma
|
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accademico di
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|
I livello in Popular Music al CPM Music Institute di Milano e ora sono intento a frequentare un
|
|
master
|
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all'università cornuta in vita all'estero con contratto a tempo
|
|
indeterminato.<br>Per
|
|
quel che mi riguarda non penso che tutto ciò che faccio sia un'opera d'arte ma
|
|
per una
|
|
ragione o per un altra mi ritrovo spesso in situazioni che potremmo chiamare, più che
|
|
artistiche,
|
|
creative.</span></p>
|
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<p class="text"><span class="c71 c24 tizi c54 c86">La ragione è fastidiosamente legata al mio modo di
|
|
essere,
|
|
alla mia incapacità di prestare attenzione alle cose per molto tempo di seguito,
|
|
all'esigenza
|
|
di trovare un trigger in qualunque cosa succeda intorno a me sennò non ha senso, se no mi
|
|
addormento.</span></p>
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|
<p class="text"><span class="c86 c71 c24 tizi c54">Sono capitato nel collettivo un * salta casualmente e,
|
|
nonostante la
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|
mia preparazione inesistente in materia di arte multimediale e cose di Brera, posso dire di
|
|
avere trovato il
|
|
mio ruolo e il mio posto, a detta di Kamo, in quanto coscienza del gruppo.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c93 c71 c24 tizi">un * salta mi offre la possibilità di non avere regole, di
|
|
non
|
|
avere tempistiche di non avere un obiettivo chiaro, è un foglio bianco ed è una
|
|
vendetta e un
|
|
riscatto costruttivo, occhio per occhio verso la goduria. Verso questo tipo di situazioni e
|
|
contesti tende
|
|
la mia ricerca.</span></p>
|
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|
<p class="text"><span class="km0">Francesco Luzzana</span><sup><a href="#cmnt145"
|
|
id="cmnt_ref145">[eo]</a></sup>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="text km0">Degli amici hanno in casa un elefante di legno grosso come una mucca
|
|
vera.
|
|
Io
|
|
potrei avere un computer di legno grosso come un elefante vero. Mi sembra che tutta la vita mi
|
|
capiti per
|
|
caso e io accolgo. Sto imparando ad assumere la forma più aerodinamica possibile per
|
|
andare di vela
|
|
con questo vento. Come fanno le barche a vela ad andare dove vogliono? </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0"><br><br></span><span class="c58">Erica Gargaglione</span><sup><a
|
|
href="#cmnt146" id="cmnt_ref146">[ep]</a></sup></p>
|
|
<p class="text"><span class="c58">o anche grgr da reggio emilia. </span></p>
|
|
<h2 class="c43" id="h.fz9c2y53y3ep"><span>Segnalibro</span></h2>
|
|
<p class="text"><span class="c42 km0"><br></span><span class="c42 km0">che forma ha internet? che forma ha un
|
|
sito?
|
|
quali sono i miei punti di contatto con un sito? </span><span class="km0">un sito bello. un sito
|
|
brutto. un
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sito che tutti odiano e uno che tutti amano. un sito semplice, un sito complicato. Un sito che
|
|
è
|
|
sempre uguale, un sito che si trasforma. Un sito che porta bene i suoi anni e uno no. Un sito
|
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mai visitato.
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|
Il primo sito tra i preferiti. Il primo nella cronologia. Un sito abitato. Un sito non abitato.
|
|
Un sito che
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|
ha anche una app. Una app che funziona online, ma senza avere un sito di riferimento. Un sito
|
|
che è
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più interessante su mobile che non dal computer. Un sito dinamico e un sito statico. La
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|
lista
|
|
continua.</span></p>
|
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<div>
|
|
|
|
</div>
|
|
<hr class="c95">
|
|
<div>
|
|
<p class="c2 c57"><a href="#ftnt_ref1" id="ftnt1">[1]</a><span class="c44 sofia c39 c54"> tipica
|
|
espressione
|
|
di Favara (AG)</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div>
|
|
<p class="c2 c57"><a href="#ftnt_ref2" id="ftnt2">[2]</a><span class="c39"> </span><span
|
|
class="poni c98">Attenzione alle cipolle.</span><sup><a href="#cmnt147"
|
|
id="cmnt_ref147">[eq]</a></sup><sup><a href="#cmnt148"
|
|
id="cmnt_ref148">[er]</a></sup></p>
|
|
</div>
|
|
<div>
|
|
<p class="c2 c57"><a href="#ftnt_ref3" id="ftnt3">[3]</a><span
|
|
class="c44 c39 c72 c54"> https://louisedrulhe.fr/internet-atlas/</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div>
|
|
<p class="c2 c57"><a href="#ftnt_ref4" id="ftnt4">[4]</a><span
|
|
class="c44 c39 c72 c54"> https://en.wikipedia.org/wiki/On_the_Internet,_nobody_knows_you%27re_a_dog</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div>
|
|
<p class="c2 c57"><a href="#ftnt_ref5" id="ftnt5">[5]</a><span class="sofia c39"> </span><span
|
|
class="c42 c48 c39"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=https://atlantic-cable.com/1858NY/&sa=D&source=editors&ust=1664235309777052&usg=AOvVaw3RsbPRVhODOeO_FyJIvl5l">https://atlantic-cable.com/1858NY/</a></span><span
|
|
class="c44 sofia c39 c54"><br>Bill Burns grazie sei un santo uomo</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div>
|
|
<p class="c2 c57"><a href="#ftnt_ref6" id="ftnt6">[6]</a><span class="c44 sofia c39 c54"> Thorat,
|
|
255-256</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div>
|
|
<p class="c2 c57"><a href="#ftnt_ref7" id="ftnt7">[7]</a><span
|
|
class="c44 sofia c39 c54"> TeleGeography,
|
|
Submarine Cable Map (Ultima modifica: 17 Marzo 2020)</span></p>
|
|
<p class="c2 c57"><span class="c44 sofia c39 c54">
|
|
https://www2.telegeography.com/submarine-cable-faqs-frequently-asked-questions</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div>
|
|
<p class="c2 c57"><a href="#ftnt_ref8" id="ftnt8">[8]</a><span class="sofia c39"> Keller
|
|
Easterling,
|
|
</span><span class="sofia em c39">Extrastatecraft: The power of infrastructure space,
|
|
</span><span class="c44 sofia c39 c54">Verso</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div>
|
|
<p class="c2 c57"><a href="#ftnt_ref9" id="ftnt9">[9]</a><span class="c44 sofia c39 c54"> Sarvesh
|
|
Mathi,
|
|
"The Future of Undersea Internet Cables. Are Big Tech Companies Forming a
|
|
Cartel?"</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c2 c57"><span class="c44 sofia c39 c54"> in Medium (Ultimo accesso: 26 marzo
|
|
2020)</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c2 c57"><span
|
|
class="c44 sofia c39 c54">https://blog.usejournal.com/the-future-of-undersea-internet-cables-f3e5f77de019</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div>
|
|
<h3 class="c57 c111" id="h.klnpv4mq04uk"><a href="#ftnt_ref10" id="ftnt10">[10]</a><span
|
|
class="sofia c39"> Synergy Research Group, "The Leading Cloud Providers
|
|
Increase Their Market
|
|
Share Again in<br> theThird Quarter" (Ultimo accesso: 26 marzo 2020)
|
|
https://www.srgresearch.com/articles/leading-cloud-providers-increase-their-market-share-again-third-quarter</span>
|
|
</h3>
|
|
</div>
|
|
<div>
|
|
<p class="c2 c57"><a href="#ftnt_ref11" id="ftnt11">[11]</a><span class="sofia c39"> Synergy
|
|
Research
|
|
Group,
|
|
"Incremental Growth in Cloud Spending Hits a New High while Amazon and<br>
|
|
Microsoft
|
|
Maintain a Clear Lead" (Ultimo accesso: 26 marzo 2020)</span><span
|
|
class="c39"><br></span><span
|
|
class="c44 sofia c39 c54">https://www.srgresearch.com/articles/incremental-growth-cloud-spending-hits-new-high-while-amazon-and-microsoft-maintain-clear-lead-reno-nv-february-4-2020</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div>
|
|
<p class="c2 c57"><a href="#ftnt_ref12" id="ftnt12">[12]</a><span class="c44 c39 c72 c54"> Con
|
|
processo
|
|
intendo le varie dinamiche di comunicazione, da singoli messaggi ad automazioni, nei
|
|
vari ecosistemi
|
|
digitali offline e quant'altro</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div>
|
|
<p class="c2 c57"><a href="#ftnt_ref13" id="ftnt13">[13]</a><span class="c39"> </span><span
|
|
class="c42 c48"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=https://networkcultures.org/entreprecariat/mobile-first-world/&sa=D&source=editors&ust=1664235309778790&usg=AOvVaw0shdQs7FUqkqnSfwNsbOq4">https://networkcultures.org/entreprecariat/mobile-first-world/</a></span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div>
|
|
<p class="c2 c57"><a href="#ftnt_ref14" id="ftnt14">[14]</a><span class="sofia c39"> Per
|
|
</span><span class="sofia c39">intenderci</span><span class="c44 sofia c39 c54">, la frase
|
|
"travailler c'est
|
|
toujours travailler ensemble" in italiano non può essere tradotta con
|
|
troppe acrobazie, la
|
|
costruzione e i vocaboli rimarranno sempre simili a "lavorare è sempre
|
|
lavorare
|
|
assieme"</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div>
|
|
<p class="c2 c57"><a href="#ftnt_ref15" id="ftnt15">[15]</a><span class="c44 c39 c72 c54"> Fixed
|
|
media
|
|
denota musica composta specificatamente per essere riprodotta da una registrazione,
|
|
originariamente su
|
|
nastro, oggi file digitale. Si differenzia dalla musica eseguita per la presenza della
|
|
fissazione su un
|
|
supporto.</span></p>
|
|
<p class="c2 c57 c11"><span class="c44 c39 c72 c54"></span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref1" id="cmnt1">[a]</a><span class="c4">cosa che viene ribadita nel
|
|
capitolo 3
|
|
quindi forse è da ampliare anche solo con un link al progetto di agrigento</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref2" id="cmnt2">[b]</a><span class="c4">si hai ragione potremmo mettere
|
|
un'appendice in fondo con presentazione collettivo + descrizione degli altri
|
|
progetti nostri ? (tipo
|
|
una paginetta un paragrafo ciascuno, roba veloce spam 1 salta)</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref3" id="cmnt3">[c]</a><span class="c4">presentazione collettivo = noi chi
|
|
siamo</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref4" id="cmnt4">[d]</a><span class="c4">presentazione progetti =
|
|
passeggiata,
|
|
hbw</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref5" id="cmnt5">[e]</a><span class="c4">con i punti salienti cui facciamo
|
|
riferimento qua</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref6" id="cmnt6">[f]</a><span class="c4">ricodo che forse avevano detto che
|
|
una era
|
|
musuulmana e una cristiana? sarebbe un dettaglio interessante da aggiungere</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref7" id="cmnt7">[g]</a><span class="c4">qua ci volevo mettere un animale
|
|
al centro
|
|
che tiene in equilibrio la pubblicazione ma poi mi sembrava un po' una cazzata non
|
|
so perché
|
|
ma la necessità di fare uno schemino era forte</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref8" id="cmnt8">[h]</a><span class="c4">io ci metterei tiziano</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref9" id="cmnt9">[i]</a><span class="c4">poni siamo tutti animali come
|
|
diceva
|
|
l'Aristotele</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref10" id="cmnt10">[j]</a><span class="c4">facciamo una foto di gruppo a
|
|
sto
|
|
point</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref11" id="cmnt11">[k]</a><span class="c4">INDIGENOUS CMS
|
|
https://mukurtu.org/</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref12" id="cmnt12">[l]</a><span class="c4">"folksonomy" Thomas
|
|
Vander
|
|
Wal</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref13" id="cmnt13">[m]</a><span
|
|
class="c4">https://archiveofourown.org/</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref14" id="cmnt14">[n]</a><span class="c4">iaqos</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref15" id="cmnt15">[o]</a><span class="c4">https://dynamicland.org/ vs
|
|
extractivism</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref16" id="cmnt16">[p]</a><span
|
|
class="c4">https://zachblas.info/works/queer-technologies/</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref17" id="cmnt17">[q]</a><span class="c4">paolo cirio</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref18" id="cmnt18">[r]</a><span class="c4">datification & social
|
|
good</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref19" id="cmnt19">[s]</a><span class="c4">ben grosser</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref20" id="cmnt20">[t]</a><span class="c4">bridle</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref21" id="cmnt21">[u]</a><span class="c4">-</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref22" id="cmnt22">[v]</a><span class="c4">speculativo tipo scenari ?
|
|
domande?</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref23" id="cmnt23">[w]</a><span class="c4">git e piattaforme de
|
|
collaborazione</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref24" id="cmnt24">[x]</a><span class="c4">tesi sofia</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref25" id="cmnt25">[y]</a><span class="c4">riallacciare da fine speculativa
|
|
del
|
|
asse X</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref26" id="cmnt26">[z]</a><span class="c4">case studies:</span></p>
|
|
<p class="c2"><span class="c4">- ad esempio piattaforme per nft (approccio centralizzato ? ) vs
|
|
plantoids (
|
|
approccio decentralizzato ?)</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref27" id="cmnt27">[aa]</a><span class="c4">tecnico: mastodon e
|
|
federalismo</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref28" id="cmnt28">[ab]</a><span class="c4">youtube peertube</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref29" id="cmnt29">[ac]</a><span class="c4">struttura</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref30" id="cmnt30">[ad]</a><span class="c4">interfaccia e UI</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref31" id="cmnt31">[ae]</a><span class="c4">le interfacce non sono
|
|
superfici ma
|
|
hanno una profondità e sono degli effettti</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref32" id="cmnt32">[af]</a><span class="c4">ux</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref33" id="cmnt33">[ag]</a><span class="c4">flusso</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref34" id="cmnt34">[ah]</a><span class="c4">"Non scrivete mai.
|
|
Rischiate
|
|
d'essere pubblicati"</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref35" id="cmnt35">[ai]</a><span
|
|
class="c4">https://digilander.libero.it/biblioego/GillIvain.htm</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref36" id="cmnt36">[aj]</a><span class="c4">sono lì lì per
|
|
sudo
|
|
rebootarmi</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref37" id="cmnt37">[ak]</a><span class="c4">ma prima ti guardi tutta la
|
|
stagione</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref38" id="cmnt38">[al]</a><span class="c4">e poi ti sudo rebooti</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref39" id="cmnt39">[am]</a><span class="c4">risignificare</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref40" id="cmnt40">[an]</a><span class="c4">== wordpress</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref41" id="cmnt41">[ao]</a><span class="c4">inserire nota</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref42" id="cmnt42">[ap]</a><span class="c4">lati di pagina</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref43" id="cmnt43">[aq]</a><span class="c4">ma a manetta per varie
|
|
cose</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref44" id="cmnt44">[ar]</a><span class="c4">ma non michael</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref45" id="cmnt45">[as]</a><span class="c4">git</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref46" id="cmnt46">[at]</a><span class="c4">p2p</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref47" id="cmnt47">[au]</a><span
|
|
class="c4">https://blog.jse.li/posts/software/</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref48" id="cmnt48">[av]</a><span class="c4">uber ecc !</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref49" id="cmnt49">[aw]</a><span class="c4">cc/ platform urbanism</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref50" id="cmnt50">[ax]</a><span class="c4">alexa, buddamelo ar culo</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref51" id="cmnt51">[ay]</a><span class="c4">iocose</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref52" id="cmnt52">[az]</a><span class="c4">fiver ecc</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref53" id="cmnt53">[ba]</a><span class="c4">giardina papaa</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref54" id="cmnt54">[bb]</a><span class="c4">riproporre in forma di domanda?
|
|
è davvero l'alfabetizzazione la risposta? e poi": cosa vuol dire
|
|
alfabetizzaz?</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref55" id="cmnt55">[bc]</a><span class="c4">migrazione digitale
|
|
covid</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref56" id="cmnt56">[bd]</a><span class="c4">definiamo alfabetizzazione
|
|
?</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref57" id="cmnt57">[be]</a><span class="c4">NON NATURALIZZARE GOOGLE</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref58" id="cmnt58">[bf]</a><span class="c4">populismo digitale</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref59" id="cmnt59">[bg]</a><span class="c4">standard = merda</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref60" id="cmnt60">[bh]</a><span class="c4">soupboat ad esempio</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref61" id="cmnt61">[bi]</a><span class="c4">tesi lever burns</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref62" id="cmnt62">[bj]</a><span class="c4">inquadrare
|
|
alfabetizzazione</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref63" id="cmnt63">[bk]</a><span class="c4">diversità digitale ++
|
|
?</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref64" id="cmnt64">[bl]</a><span class="c4">loclaità fisica
|
|
geografica ma
|
|
crea nove luocalità attorno a delle comunità virtuali?</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref65" id="cmnt65">[bm]</a><span class="c4">collegamento meglio</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref66" id="cmnt66">[bn]</a><span class="c4">garga puoi lavorare a questo
|
|
pezzo?</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref67" id="cmnt67">[bo]</a><span
|
|
class="c4">@gargaglione.erica@gmail.com</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref68" id="cmnt68">[bp]</a><span class="c4">dai garga</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref69" id="cmnt69">[bq]</a><span class="c4">paolo cirio</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref70" id="cmnt70">[br]</a><span class="c4">datification & social
|
|
good</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref71" id="cmnt71">[bs]</a><span class="c4">ben grosser</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref72" id="cmnt72">[bt]</a><span class="c4">bridle</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref73" id="cmnt73">[bu]</a><span class="c4">INDIGENOUS CMS
|
|
https://mukurtu.org/</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref74" id="cmnt74">[bv]</a><span class="c4">"folksonomy" Thomas
|
|
Vander
|
|
Wal</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref75" id="cmnt75">[bw]</a><span
|
|
class="c4">https://archiveofourown.org/</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref76" id="cmnt76">[bx]</a><span class="c4">iaqos</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref77" id="cmnt77">[by]</a><span class="c4">https://dynamicland.org/ vs
|
|
extractivism</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref78" id="cmnt78">[bz]</a><span
|
|
class="c4">https://zachblas.info/works/queer-technologies/</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref79" id="cmnt79">[ca]</a><span class="c4">-</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref80" id="cmnt80">[cb]</a><span class="c4">speculativo tipo scenari ?
|
|
domande?</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref81" id="cmnt81">[cc]</a><span class="c4">git e piattaforme de
|
|
collaborazione</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref82" id="cmnt82">[cd]</a><span class="c4">aggiungere referenza</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref83" id="cmnt83">[ce]</a><span class="c4">circostanze..........</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref84" id="cmnt84">[cf]</a><span class="c4">MISTERIOSE</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref85" id="cmnt85">[cg]</a><span class="c4">è corretto scrivere
|
|
così?</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref86" id="cmnt86">[ch]</a><span class="c4">sud globale è
|
|
un'alternativa
|
|
ma anche quello ha le sue problematiche</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref87" id="cmnt87">[ci]</a><span class="c4">ripetizione</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref88" id="cmnt88">[cj]</a><span class="c4">forse non il primo forse non
|
|
unico ma
|
|
il concetto ok</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref89" id="cmnt89">[ck]</a><span class="c4">semplifica e o ridurre</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref90" id="cmnt90">[cl]</a><span class="c4">Si ma ora c'è
|
|
starlink</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref91" id="cmnt91">[cm]</a><span class="c4">Si ma ora c'è
|
|
starlink</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref92" id="cmnt92">[cn]</a><span class="c4">semplifica e o ridurre</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref93" id="cmnt93">[co]</a><span class="c4">le ho anche svg queste mappe
|
|
così nel caso possiamo stilizzarle come vogliamo</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref94" id="cmnt94">[cp]</a><span class="c4">nota con consigli di lettura
|
|
per il
|
|
linguaggio cibernetico</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref95" id="cmnt95">[cq]</a><span class="c4">florian ></span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref96" id="cmnt96">[cr]</a><span class="c4">logica (magari simboli?)</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref97" id="cmnt97">[cs]</a><span class="c4">o magari reference</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref98" id="cmnt98">[ct]</a><span class="c4">prep infografica</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref99" id="cmnt99">[cu]</a><span class="c4">nota con cosa si intende per
|
|
discorso e
|
|
differenza con comunicazione, interessante perche anche il resto si basa su sta
|
|
differenza</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref100" id="cmnt100">[cv]</a><span class="c4">//discussione</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref101" id="cmnt101">[cw]</a><span class="c4">dopo voglio scrivere delle
|
|
cose a
|
|
riguardo</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref102" id="cmnt102">[cx]</a><span class="c4">c'è anche il terzo
|
|
di
|
|
questi disegnetti</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref103" id="cmnt103">[cy]</a><span class="c4">nota con lo sticker: the
|
|
cloud
|
|
doesn't exist it's just some else's computer</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref104" id="cmnt104">[cz]</a><span class="c4">usare termini tecnici tipici
|
|
italiano</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref105" id="cmnt105">[da]</a><span class="c4">cos'è una pag
|
|
html</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref106" id="cmnt106">[db]</a><span class="c4">cos è server</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref107" id="cmnt107">[dc]</a><span class="c4">unp</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref108" id="cmnt108">[dd]</a><span class="c4">no da cambiare</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref109" id="cmnt109">[de]</a><span class="c4">tipo ok?</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref110" id="cmnt110">[df]</a><span class="c4">aggiungere che esistono
|
|
diversi tipi
|
|
di repository: aperte, chiuse, nascoste, ecc</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref111" id="cmnt111">[dg]</a><span class="c4">inserto grafico?</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref112" id="cmnt112">[dh]</a><span class="c4">forse</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref113" id="cmnt113">[di]</a><span class="c4">SEGNALIBRO con tiziano propic
|
|
o james
|
|
bratton</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref114" id="cmnt114">[dj]</a><span class="c4">bridle ft bratton</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref115" id="cmnt115">[dk]</a><span class="c4">nota sul problema della
|
|
technè</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref116" id="cmnt116">[dl]</a><span class="c4">wtf???? ha ah</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref117" id="cmnt117">[dm]</a><span class="c4">valutare mappa del tavolo /
|
|
schemino
|
|
cosmologico / disegnetti della lista</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref118" id="cmnt118">[dn]</a><span class="c4">qui ci starebbe bene anche
|
|
quella in
|
|
bw che aveva fatto poni con il tavolino tolla di chocopain</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref119" id="cmnt119">[do]</a><span class="c4">scimmia stesa coi
|
|
panni</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref120" id="cmnt120">[dp]</a><span class="c4">non abbiamo mai parlato delle
|
|
altre
|
|
cose</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref121" id="cmnt121">[dq]</a><span class="c4">foglio gamnbuto</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref122" id="cmnt122">[dr]</a><span class="c4">vero</span></p>
|
|
</div>
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<div class="c17">
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<p class="c2"><a href="#cmnt_ref123" id="cmnt123">[ds]</a><span class="c4">pandemia (dal greco antico
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πάνδημος, pándēmos, "ciò
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che interessa
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tutte le persone", "pubblico", "generale") wiki caziatemi
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se
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è</span></p>
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<p class="c2"><a href="#cmnt_ref124" id="cmnt124">[dt]</a><span class="c4">citando un vecchio
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saggio</span></p>
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<p class="c2"><a href="#cmnt_ref125" id="cmnt125">[du]</a><span class="c4">alessandro
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l'intellettuale di
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sinistra</span></p>
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<p class="c2"><a href="#cmnt_ref126" id="cmnt126">[dv]</a><span class="c4">plot twist</span></p>
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<p class="c2"><a href="#cmnt_ref127" id="cmnt127">[dw]</a><span class="c4">questa parte e nuova?</span>
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</p>
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<p class="c2"><span class="c4">ci sono quando volete per una reunion</span></p>
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<p class="c2"><a href="#cmnt_ref128" id="cmnt128">[dx]</a><span class="c4">💕 nuova di marzo 2021
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ahah</span></p>
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<p class="c2"><a href="#cmnt_ref129" id="cmnt129">[dy]</a><span class="c4">eheeh</span></p>
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<p class="c2"><a href="#cmnt_ref130" id="cmnt130">[dz]</a><span class="c4">Capitolo pericolos e
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fuorviante, nel
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senso che come idea è interessante. il problema che sarebbe una cosa da
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pprofondire molto e non
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so se abbiamo la presenza tale per cavarne fuori qualcosa.</span></p>
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<p class="c2"><a href="#cmnt_ref131" id="cmnt131">[ea]</a><span class="c4">detto cio poi forse mi sto
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fasciando
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la testa, ma la domanda é quindi cosa stiamo dicendo con sto
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minicapitoletto??</span></p>
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<p class="c2"><a href="#cmnt_ref132" id="cmnt132">[eb]</a><span class="c4">ma io direi che questo
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capitolo
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è finito già così, è solo per dire ciao a tutti gtrazie di
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aver letto e
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ricordatevi di non dormire troppo</span></p>
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<p class="c2"><a href="#cmnt_ref133" id="cmnt133">[ec]</a><span class="c4">ok si</span></p>
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<p class="c2"><a href="#cmnt_ref134" id="cmnt134">[ed]</a><span class="c4">ampliare ?</span></p>
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<p class="c2"><a href="#cmnt_ref135" id="cmnt135">[ee]</a><span class="c4">@pastortiziano7@gmail.com
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questa
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parte secondo me a te che sei osservatore viene bene!</span></p>
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</div>
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<p class="c2"><a href="#cmnt_ref136" id="cmnt136">[ef]</a><span class="c4">Più che dire che mangi
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pasta
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al pesto non saprei</span></p>
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<p class="c2"><a href="#cmnt_ref137" id="cmnt137">[eg]</a><span class="c4">ma no tizi questa è la
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parte
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dei ringraziamenti di tutte le persone che hanno dato un contributo, io non c'entro
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aha</span></p>
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<p class="c2"><a href="#cmnt_ref138" id="cmnt138">[eh]</a><span class="c4">direi che cosi va bene
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no?</span></p>
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<p class="c2"><a href="#cmnt_ref139" id="cmnt139">[ei]</a><span class="c4">magari metterei i nomi di
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tutti i
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ragazzi</span></p>
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<p class="c2"><a href="#cmnt_ref140" id="cmnt140">[ej]</a><span class="c4">sì giusto, dovremmo
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trovare il
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modo di recuperarli</span></p>
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<p class="c2"><a href="#cmnt_ref141" id="cmnt141">[ek]</a><span class="c4">@mr.federicoponi@gmail.com
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dai scrivi
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una tua bio con gli studi ecc</span></p>
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<p class="c2"><a href="#cmnt_ref142" id="cmnt142">[el]</a><span class="c4">Si dai</span></p>
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</div>
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<div class="c17">
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<p class="c2"><a href="#cmnt_ref143" id="cmnt143">[em]</a><span
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class="c4">@alessandro.gambato@saeinstitute.edu
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su su metti anche due righe riguardo gli studi che hai fatto ecc</span></p>
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</div>
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<div class="c17">
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<p class="c2"><a href="#cmnt_ref144" id="cmnt144">[en]</a><span class="c4">@pastortiziano7@gmail.com ti
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va de
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mettere anche la tua fromazione de studi ecc?? e scrivere che sei un veenziano
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doc</span></p>
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<p class="c2"><a href="#cmnt_ref145" id="cmnt145">[eo]</a><span class="c4">@luzzanafrancesco@gmail.com
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detto
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frua metti la dua fantastica brillante bio 1 caro sal</span></p>
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</div>
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<div class="c17">
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<p class="c2"><a href="#cmnt_ref146" id="cmnt146">[ep]</a><span class="c4">@gargaglione.erica@gmail.com
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numero 1
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bio ti va di scriverla?</span></p>
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<div class="c17">
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<p class="c2"><a href="#cmnt_ref147" id="cmnt147">[eq]</a><span class="c4">che forma ha questa cosa
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nella
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pubblicazione?</span></p>
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</div>
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<p class="c2"><a href="#cmnt_ref148" id="cmnt148">[er]</a><span class="c4">up</span></p>
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</div>
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</body>
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