You cannot select more than 25 topics
Topics must start with a letter or number, can include dashes ('-') and can be up to 35 characters long.
4899 lines
433 KiB
HTML
4899 lines
433 KiB
HTML
<html>
|
|
|
|
<head>
|
|
<meta charset="UTF-8">
|
|
<meta name="viewport" content="width=device-width, initial-scale=1">
|
|
<link rel="stylesheet" href="drive.css">
|
|
<link rel="stylesheet" href="cleanup.css">
|
|
|
|
<!-- <link rel="stylesheet" href="./pagedjs_files/interface.css"> -->
|
|
<!-- <script src="./pagedjs_files/paged.polyfill.js"></script> -->
|
|
<!-- <link rel="stylesheet" href="./style.css"> -->
|
|
|
|
<title>📡 💻📘</title>
|
|
<meta content="text/html; charset=UTF-8" http-equiv="content-type">
|
|
|
|
|
|
</head>
|
|
|
|
<body class="c24 c100 doc-content">
|
|
|
|
<h2 class="title">Presentazione del collettivo</h2>
|
|
<img alt="Tizi giallo" src="images/image50.jpg" />
|
|
<img alt="Kamo giallo" src="images/image43.jpg">
|
|
|
|
|
|
<div class="intro">
|
|
<p> Siamo un collettivo multidisciplinare in perenne rincorsa, interessato alle intersezioni fra arte e
|
|
tecnologia, le nuove possibilità dei linguaggi digitali e il modo in cui questi trasformano la
|
|
società e l'ambiente in cui viviamo. </p>
|
|
<p> un * salta, dove * è qualsiasi cosa che possa letteralmente e ironicamente saltare, scoppiare,
|
|
trasformarsi, andare oltre, perché certe cose non ci vanno bene e pensiamo di poterle cambiare.
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
|
|
<p class="text km0"> Il nostro nome è imprevedibile e mutevole. La natura dell'asterisco ci permette di
|
|
trasformarci in qualsiasi cosa e combinare ogni volta simpatici siparietti. Siamo particolarmente
|
|
affezionati alle dinamiche generative perché hanno un tocco inaspettato. Ci piace pensare a strumenti
|
|
che le persone possano usare, applicazioni che hanno senso in virtù di una collettività e ambienti
|
|
social tecnologici. La nostra modalità è sempre stata corale.</p>
|
|
<p class="text km0">Per scrivere abitiamo documenti online innestando uno dentro l'altro i discorsi, tornando
|
|
nelle frasi degli altri e ampliandole, creando botta e risposta come in una sorta di chat trasversale
|
|
non a senso unico. In questo modo nessuno ha l'ultima parola e le frasi si sedimentano in files che
|
|
vengono riaperti dopo mesi e hanno tutta un'altra consistenza, così come le voci degli autori mosse e
|
|
sfumate. Per questo report del Senegal abbiamo scelto di fare lo stesso: vi raccontiamo il nostro
|
|
viaggio-progetto facendo salotto virtuale. Questa caratteristica genera progetti articolati e senza
|
|
contorni precisi: progetti che tornano a mimetizzarsi con la realtà da cui sono emersi.
|
|
</p>
|
|
<p class="text km0">Questo gruppo è naturalmente disorganizzato, ha una soglia di attenzione molto bassa ed è
|
|
super sensibile agli input che arrivano da ciò che lo circonda. Essendo il collettivo un organismo
|
|
plurale, gli ambienti che ci circondano sono tanti e gli stimoli si moltiplicano di conseguenza. Noi non
|
|
possiamo fare a meno di captarli tutti e assimilarli.</p>
|
|
<p class="text km0">Facciamo principalmente cose con i computer e con le persone.</p>
|
|
<p class="text km0">I nostri setup sono leggeri: due piccoli videoproiettori a batteria, qualche pc portatile e
|
|
una saponetta per connetterci ad internet se siamo in giro. Lavoriamo sulle modalità d'uso della
|
|
tecnologia, tentando di scatenare forme nuove, ripensando gli utilizzi, hackerandoli o costruendoci
|
|
sopra qualcosa di differente. Niente effetti speciali o videomapping olografici per un * salta:
|
|
cerchiamo di lavorare più sui circuiti mentali e tecnologici che rendono la realtà quella che è. Li
|
|
esploriamo dall'interno cercando di modificarli, di stretcharli per ampliarli, trasformarli e intuire
|
|
che un'alternativa allo stato presente è possibile.
|
|
</p>
|
|
|
|
<p class="text sofia"> Quando si è assuefatti da certe dinamiche, un * salta arriva e ti scuote fortissimo
|
|
gridando
|
|
<span class="sofia big">AAAAAAAAA <sup> <a href="#ftnt1" id="ftnt_ref1">1</a> </sup> </span>
|
|
o perlomeno ci piacerebbe.
|
|
</p>
|
|
|
|
<h1 id="Panoramica">0. Panoramica della ricerca </h1>
|
|
|
|
<p class="text">
|
|
<span class="km0"> Il Senegal è lontano e, per quanto ci si possa preparare in vista di un
|
|
viaggio, il lontano arriva e lo prendi in faccia come non te lo aspetti proprio. è l'esatto
|
|
contrario di quello che succede sempre quando pianifichi qualcosa o provi a fare degli
|
|
esperimenti precoci. La realtà non è mai come te l'eri immaginata: cambia il punto di vista, da
|
|
che parte è orientato il letto, le luci, il copione delle situazioni, e via così.</span>
|
|
</p>
|
|
|
|
<p class="text">
|
|
<span class="gambas"> Il collettivo un * salta è nato con la prospettiva di questo viaggio verso
|
|
il "Lontano". </span>
|
|
<span class="km0"> un * salta è come un cristallo di sale che si forma
|
|
attorno all'idea dell'andare in Senegal, dove Federico Poni era stato in veste di fotoreporter
|
|
assieme al Comitato Pavia Asti Senegal (CPAS), </span>
|
|
<span class="poni"> onlus </span>
|
|
<span class="gambas">attiva dagli anni '80 nella regione della Casamance.</span>
|
|
<span class="km0">
|
|
L'esperienza gli era stata sia un trauma sia un'appassionante rivelazione tale da riunire i suoi
|
|
amici per tornarci al più presto. </span>
|
|
<span class="gambas">Con questa vaga ma irresistibile
|
|
prospettiva, appunto, si è costituito il collettivo un * salta. Un cristallo che ha sviluppato
|
|
le proprie caratteristiche cercando punti di intersezione fra le spinte dei singoli.</span>
|
|
<span class="tizi">Da minerale grezzo a pubblicazione interminabile, la distanza è riscontrabile solo
|
|
nel mondo della materia, ma, del resto, le <em>cose</em> solide durano nel tempo.</span>
|
|
</p>
|
|
|
|
<p class="text">
|
|
<span class="sofia"> Per quanto questa idea di Lontano fosse vaga in tutte le sue implicazioni,
|
|
avevamo in mente delle coordinate geografiche ben precise: il villaggio di Koubanao, come citano
|
|
la segnaletica stradale e Google Maps; o Coubanao, come invece si trova spesso sul web. Più in
|
|
particolare, il liceo della zona, dove Poni ha avuto un'epifania.<br>Il tema del progetto è
|
|
stato chiaro fin da subito ➛ in che modo uno strumento globale come internet può
|
|
manifestarsi a livello locale? <br>Le declinazioni formali invece abbiamo dovuto rivederle
|
|
infinite volte, sbattere la faccia sugli errori e sui preconcetti, modificare, cancellare,
|
|
riscrivere. Nonostante le continue riformulazioni, la direzione definitiva siamo riusciti a
|
|
delinearla solo una volta giunti sul posto ed entrati in contatto con i ragazzi del liceo.
|
|
Ripensandoci, non avrebbe potuto essere altrimenti.</span></p>
|
|
<p class="text km0">Definire la località di internet è un'operazione complessa. Trattandosi di una rete che
|
|
mette in comunicazione realtà situate in posizioni diverse, forse viene naturale pensare al web come
|
|
qualcosa di uniformemente esteso, omogeneo e caratterizzato da una propria stessa densità. Se pure
|
|
questa intuizione poggia su un fondo di verità, è necessario integrare il principio che consente di
|
|
connettere l'Italia al Senegal all'Olanda all'India con una serie di considerazioni critiche.</p>
|
|
<p class="text km0">Qual è il rapporto tra internet e gli Stati che attraversa? Chi detta le regole? Chi punisce
|
|
chi non le rispetta? In che modo la connessione arriva ai diversi Paesi? Possiamo immaginare un
|
|
protocollo che metta in comunicazione culture diverse senza inciampare in forme neocoloniali? Quanto i
|
|
linguaggi di programmazione sono influenzati dalla lingua inglese? Un'informatica wolof potrebbe avere
|
|
un'architettura differente? Può esistere un internet djola se le uniche forme in cui si è manifestato
|
|
fino ad ora sono quelle cooptate dai programmi di connessione gratuita tipo Facebook Zero? Queste
|
|
contraddizioni, nodi e potenzialità hanno guidato la ricerca, la preparazione e il viaggio in Senegal,
|
|
così come la stesura di questa pubblicazione.</p>
|
|
<p class="text km0">A Koubanao abbiamo sviluppato due applicazioni:
|
|
<ul>
|
|
<li>La prima è stata un dizionario crowdsourced con il quale gli studenti potevano insegnarci parole in
|
|
lingua djola, con annessa traduzione francese (lingua franca della situa). è stata programmata
|
|
dentro una chat di gruppo abitata rispettivamente da noi, i ragazzi della scuola, i loro
|
|
professori, il preside, il vice preside e il bot, che salvava gli input ricevuti in uno
|
|
spreadsheet online. Questa prima applicazione, pensata un po' per rompere il ghiaccio e un po'
|
|
per costruire qualcosa sul paradigma della chat ha triggerato i ragazzi, forse anche in funzione
|
|
del grandissimo orgoglio che le diverse etnie senegalesi nutrono per il proprio patrimonio
|
|
linguistico. Quando all'inizio eravamo in pena per l'orrore di inquinare il realismo senegalese
|
|
con la nostra presenza e quindi influenzarne i risultati, mai avremmo immaginato che una delle
|
|
testimonianze più importanti sarebbe stata una chat di gruppo, che a tutti gli effetti è un
|
|
documento. </li>
|
|
<li> La seconda è stata presentata come performance collettiva sotto l'acquedotto del villaggio. Tramite
|
|
un sito preparato ad hoc e i due piccoli videoproiettori abbiamo fatto in modo che chiunque, con
|
|
il proprio cellulare, potesse mandare un messaggio e proiettarlo sulla torre dell'acqua. Il filo
|
|
conduttore della performance è stato l'atto del tradurre simultaneamente in più lingue un testo
|
|
composto assieme agli studenti durante i laboratori. Questo sito era in forma di chat che
|
|
permetteva la comunicazione tra gli utenti connessi + una patch di vvvv che proiettava i loro
|
|
messaggi.</li>
|
|
</ul>
|
|
</p>
|
|
|
|
|
|
<p class="text km0">Il nostro progetto è stato anche un viaggio ed è importante ribadirlo perché ne derivano
|
|
alcune cose:
|
|
<ol>
|
|
<li> Imprevedibilità, non parlando di imprevisti, ma più che altro di leggi della realtà: ecco queste
|
|
sono diverse nei diversi posti e senza abitare queste diverse condizioni ogni progetto è a metà
|
|
tra il piano per rapinare una banca e le palline dell'Ikea.
|
|
</li>
|
|
|
|
<li>
|
|
Il primo impatto genera forze esagerate e sconvolgenti: questo può voler dire che i risultati di
|
|
questo viaggio forse possono essere un po' sballati, può voler anche dire che a questi
|
|
seguiranno tutta una serie di scosse di assestamento, nuovi incontri e il proseguire di un
|
|
percorso condiviso.
|
|
</li>
|
|
<li> Questo collettivo esiste in funzione di una profonda idea di ospitalità. Dalla nostra precedente
|
|
residenza ad Agrigento abbiamo adottato una forma di accoglienza reciproca vicina all'abitare.
|
|
L'ospite è diverso dal turista.
|
|
</li>
|
|
</ol>
|
|
</p>
|
|
<p class="text km0">Uno dei momenti più importanti durante la permanenza è stato quando abbiamo realizzato che
|
|
avevamo ragione a pensare alla possibilità di un internet differente in Senegal, un internet specifico
|
|
per quel luogo. La cosa su cui eravamo scivolati all'arrivo è che forse ci aspettavamo di trovarlo già
|
|
bell'e pronto e questo ci aveva lasciati per un momento in stato di shock. L'internet locale non è per
|
|
forza qualcosa di spontaneo: è qualcosa che va coltivato e stimolato, qualcosa che richiede uno stretto
|
|
confronto con le identità e le contraddizioni dei luoghi che abita.</p>
|
|
|
|
<p class="text km0">Stiamo scrivendo questo report per organizzare in un discorso tutto quello che ci è capitato
|
|
durante il viaggio e la sua preparazione. Questa pubblicazione è un esperimento, non abbiamo la pretesa
|
|
che sia coerente e non abbiamo l'arroganza che sia esaustiva. Si tratta di un coro di voci che
|
|
affrontano le cose da punti di vista diversi. è importante registrarle per riconoscere una dignità a
|
|
quei particolari che altrimenti rischiano di perdersi, di diventare una decorazione di sfondo o una fase
|
|
passeggera. A distanza di un anno iniziamo a capire cosa è successo in quei giorni e può far ridere o
|
|
cringe rileggere certe cose scritte, ma anche se stupide noi adesso sappiamo che sono importanti. </p>
|
|
|
|
<p class="text km0">Fateci sapere cosa ne pensate, in modo da ampliare, integrare e rivedere le traiettorie di
|
|
questi ragionamenti. Se vi piace qualcosa, ottimo. Se trovate qualcosa di estremamente fuori luogo o
|
|
violento cercateci e ne parliamo volentieri. è difficile per noi occidentali confrontarsi con il diverso
|
|
e l'altro senza sbavature coloniali. Noi ci abbiamo provato mettendo in pratica il concetto di
|
|
ospitalità e sono nate queste storie.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text">ciao <br> un * salta</p>
|
|
|
|
<hr>
|
|
|
|
<h1 class="title" id="Perchè">1. Perché in Senegal?</h1>
|
|
<h2 class="heading"> Il binomio trauma e rivelazione <br> → il primo viaggio (di Poni)
|
|
</h2>
|
|
<p class="text poni">Con gli amici del Comitato Pavia Asti Senegal e la mia amica Ada parto con la macchina
|
|
fotografica incaricato di scattare i momenti passati assieme agli abitanti dei villaggi della Casamance.
|
|
Ada è figlia di Mimmo, il segretario del gruppo, che mi ha proposto di seguirli in Africa nel novembre
|
|
del 2017. Il Comitato coopera con quella regione da più di trent'anni e a tutti gli effetti si può dire
|
|
che sia nata una relazione di amicizia. Una particolare informalità si è sviluppata nei villaggi di
|
|
Django e Koubanao, situati nella zona più verde del paese. Così, come abbiamo fatto noi di un * salta
|
|
due anni dopo, da Dakar siamo scesi verso la Casamance in traghetto. Ricordo perfettamente la notte in
|
|
barca: Ada ed io
|
|
andavamo in giro sul ponte, il vento oceanico ci bagnava i capelli col sale e ridevamo pensando a come
|
|
un "ciao" sul bus del nostro quartiere ci avrebbe portato in Senegal 6-7 anni dopo. Mimmo, suo papà,
|
|
sprizza energie da tutti i pori ed è una persona entusiasta come me.</p>
|
|
<p class="text poni">La banda è composta anche da: Marta, classe over 80, ha girato il mondo e fu la prima che
|
|
con il proto-CPAS approdò in Senegal; Damiano, ricercatore all'uniPV; Baba, falegname senegalese di cui
|
|
si parlerà in un altro capitolo. Ad aspettarci a Ziguinchor c'è Angelo, consigliere del CPAS e che qui
|
|
bazzica spesso.</p>
|
|
|
|
<p class="text poni">Ci alziamo all'alba con un sole gigante che sorge in stile cinematografico, la classica
|
|
palla arancione che fin quando non la vedi dal vivo non capisci la potenza della scheda grafica del
|
|
mondo. Caffè in una mano e reflex con obiettivo 300mm dall'altra, la tengo in equilibrio facendo
|
|
pressione sulla capoccia.</p>
|
|
|
|
<p class="text poni">Arrivati a Ziguinchor siamo ospiti presso un hotel amico del Comitato, è abbastanza
|
|
lussuoso: c'è un bel ristorantino e anche una piscina con vista sul fiume.
|
|
</p>
|
|
<p class="text poni">Lì troviamo una cricca di rapper, fun fact: uno di loro l'avevamo conosciuto sul traghetto
|
|
perché ci aveva chiesto di scattargli una foto. Facciamo amicizia, rappano e il loro manager/videomaker
|
|
Mamina si scopre essere di Django, il villaggio la cui scuola elementare è stata fondata dal papà di
|
|
Mimmo.
|
|
</p>
|
|
|
|
<p class="text poni">Quella sera mangiamo con il proprietario dell'Hotel e sua moglie: hanno servito anche carne
|
|
di coccodrillo. Io ho mangiato le mie amate cipolle.</p>
|
|
|
|
<p class="text poni">Finito il banchetto, Ada ed io salutiamo la tavolata per fare un giro con gli Hardcore
|
|
Side, ovvero i rapper incontrati nel pomeriggio.</p>
|
|
|
|
<p class="text poni">Giriamo per la città, la notte è semivuota, c'è profumo di arachidi che vengono tostate, i
|
|
regaz cantano un extrabeat e con Ada parliamo di quanto sia meraviglioso essere in un altro continente.
|
|
</p>
|
|
|
|
<p class="text poni">Torniamo in hotel, Mimmo in un impeto di allegria alimentata da circostanze e alcool mi
|
|
chiama "Alessandro l'intellettuale di sinistra" tutto ok ma in realtà mi chiamo Federico.</p>
|
|
<p class="text poni"> Arrivati a Koubanao, dopo i rituali saluti dei membri più storici del Comitato con gli
|
|
amici del villaggio, partiamo per il tour delle scuole locali: due materne una elementare e il lycée.
|
|
</p>
|
|
<img alt="rana in buco" src="images/image22.jpg">
|
|
<img alt="capretti" src="images/image5.jpg">
|
|
<img alt="impronte nella sabbia" src="images/image46.jpg">
|
|
<img alt="mantide religia" src="images/image18.jpg">
|
|
<img alt="capretti al campemant" src="images/image31.png">
|
|
<img alt="suino" src="images/image8.png">
|
|
|
|
<p class="text">
|
|
|
|
<span class="poni"> Il lycée è situato nella via principale; oltre all'istituto superiore c'è
|
|
la farmacia, un paio di piccoli alimentari che noi chiamavamo siop, la moschea, la sede del Kdes
|
|
(l'associazione locale per lo sviluppo della Casamance), lo spazio ospedaliero, la banca, le
|
|
capre,</span>
|
|
<span class="sofia">le faraone a pois, i cani randagi tutti uguali,</span>
|
|
<span class="tizi">le mucche bonarie ma con le corna aguzze,</span>
|
|
<span class="poni">il negozio di
|
|
vestiti, gli alberi con sotto i fioi in motorino perennemente in siesta, la fermata dei <em>car
|
|
rapides (autobus).</em>
|
|
Una piazza a tutti gli effetti che nelle ore diurne viene popolata dalle donne che vendono
|
|
rinfreschi per gli studenti, un ragazzo
|
|
con le angurie e giare di terracotta di dimensioni bibliche, i meccanici che sistemano
|
|
biciclette e motorini, il muezzin che prega con i soci, tanti con lo smartphone in mano e la
|
|
musica in condivisione ad alto volume. A pranzo, alcuni vanno nel ristorantino associato
|
|
all'istituto professionale: pochi ristori in loco, molti ragazzini arrivano con i grandi vassoi
|
|
di metallo
|
|
per portare take-away a casa,</span>
|
|
<span class="tizi">il fegato ottimo, il bissap. Ricordo di aver chiesto a Malamine Dieme, nostra guida
|
|
nel villaggio, quale fosse il suo piatto preferito e lui non ha capito la domanda.</span>
|
|
<span class="poni"> Questo è l'andazzo generale del villaggio.</span>
|
|
|
|
<img alt="malamine djeme" src="images/image49.jpg">
|
|
<img alt="fermata del car rapides" src="images/image32.jpg">
|
|
|
|
|
|
<span class="poni">Entriamo nel liceo, un saluto al guardiano e
|
|
cominciamo l'ispezione di </span><span class="poni">quell'architettura</span><span
|
|
class="poni">tanto diversa dalla nostra italiana. La biblioteca ad esempio è un edificio
|
|
tondo molto fresco all'interno </span><span class="sofia">( molti libri sono stati donati e sono
|
|
quasi tutti in francese o inglese, nessuno in wolof o djola)</span><span class="poni">. Nelle
|
|
aule grandi lavagne, </span><span class="sofia">finestre senza vetri</span><span class="poni">,
|
|
i muri esterni affrescati.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">E da uno di questi è partito tutto, il murale dell'aula di informatica:
|
|
dentro computer e monitor, fuori un dipinto</span><span
|
|
class="c40 poni em">epifanico,</span><span class="poni">appena letto è rimbombato
|
|
nella mia testa, entusiasta prendo la macchina fotografica e scatto una foto. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni"><br></span><img></p>
|
|
<p class="text"><span class="c44 c25 poni em">Internet: to learn, to discover and to be closer.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni em">The </span><span class="poni em">world a</span><span
|
|
class="c44 c25 poni em">planetary village.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Due frasi che racchiudono molteplici significati. Scritti e letti ora, senza
|
|
contestualizzazione, paiono magari un utopico <</span><span class="poni em">h1>
|
|
</span><span class="poni">fine anni '90, ma trovarlo senza preavviso in mezzo al polveroso Senegal aveva
|
|
un che di emozionante.</span></p>
|
|
|
|
<h2 class="c43" id="h.tqsgdm2exqbr"><span class="c10">Il murales come interfaccia—icona <br>per accedere a
|
|
Coubanao</span></h2>
|
|
<p class="text c11 poni6"><span class="text poni2"></span></p>
|
|
<p class="text km0"> Esistono immagini che puoi sentire e altre invece che non hanno nessun potere attivo e sono
|
|
inerti o addormentate o semplicemente anonime. Come i nomi e i gesti, anche le immagini si caricano e
|
|
svuotano di significati, in processi che un po' a marea vanno e vengono, interagendo con l'ambiente che
|
|
abitano. Allo stesso tempo, di riflesso, certi luoghi e certe situazioni in cui l'immagine si addensa
|
|
acquistano un senso nuovo.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0">Il murales </span><span class="km0">dell'aula di informatica </span><span
|
|
class="km0">è stata un'immagine dura contro cui Poni ha battuto la faccia e ne è stato
|
|
profondamente colpito: la sua fisicità, la sua posizione e il contesto incredibile in cui si
|
|
trovava ha fatto come slittare la terra da sotto i piedi e in questo modo l'ingranaggio ha
|
|
saltato un dente del suo meccanismo andando dritto a quello successivo e mettendo in moto il
|
|
lavoro del collettivo.</span>
|
|
</p>
|
|
|
|
<p class="text km0">Il murales ha generato un mulinello di eventi e sia nella sua forma reale che nelle continue
|
|
moltiplicazioni digitali ha iniziato ad assorbire e trasudare il senso, i discorsi e i significati di
|
|
ciò che gli stavamo costruendo attorno. Con dinamiche meticce tra il meme e il santino con l'immagine
|
|
della madonna, un * salta si è affidato all'icona del laptop disegnato sul muro per avanzare un'ipotesi
|
|
⤏ che internet potesse essere diverso se utilizzato in contesti diversi dal nostro, che internet
|
|
potesse avere una propria località, una propria lingua straniera, dei gesti o costumi non scaricati di
|
|
default, ma installati localmente e condivisi con la comunità online. </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c4 c27"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0">Al </span><span class="km0">ritorno</span><span class="km0">di Poni dal
|
|
Senegal si è però attivato anche un altro murales: un murales digitalizzato, fotografato,
|
|
caricato su Facebook e scaricato nelle nostre chat. Un murales taggato e compresso, privato di
|
|
tutti i suoi metadati cui ne sono stati probabilmente sovrascritti altri: i suoi contenuti sono
|
|
stati tradotti e riconfigurati per la semantica web dagli algoritmi di un generico social.
|
|
L'immagine digitale oltre al significato si riempie e svuota anche di informazione, spesso a
|
|
nostra insaputa o senza che ci facciamo troppo </span><span class="km0">caso</span><span
|
|
class="km0">. Un guscio di immagine che viaggia in cerchi sempre più ampi, passando dalla
|
|
facciata di una scuola in Casamance all'hard disk di un data centre svedese, secondo alcune
|
|
logiche disegnate confezionate ritagliate e cucite in California per poi vestire i nostri
|
|
smartphone mentre </span><span class="km0">scrolliamo</span><span class="text km0">il feed
|
|
in treno (direttrice Bergamo-Milano via Carnate 😬 il loop più lungo...).</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni"> Come sotto una pioggia di informazioni </span><span
|
|
class="poni">sembrava</span><span class="poni">comparire davanti a noi una ricostruzione a
|
|
più dimensioni del murales: dall'immagine bidimensionale </span><span
|
|
class="poni">comparve</span><span class="poni">un asse di profondità che rendeva tangibile
|
|
quella tensione tra il disegno e noi, una connessione complessa che avrebbe portato ad una rete
|
|
di relazioni.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Quella caricata sul web non era solo la foto di un bel viaggio e la chiusura
|
|
di un capitolo, ma un segnale irrequieto e continuo ping per la creazione di nodi di un
|
|
ipotetico network. </span>
|
|
</p>
|
|
|
|
<p class="text km0"> La foto del murales è diventata un'icona per accedere al Senegal:</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0">1. </span><span class="km0">ll</span><span class="km0">nodo attraverso
|
|
cui tutti i nostri discorsi dovevano passare per trovare una traduzione in quel Paese lontano.
|
|
Un'interfaccia che dava un linguaggio comune a entrambe le voci del discorso: noi e loro, con il
|
|
dipinto in mezzo: un portale attraverso cui passare per andare a Koubanao.</span><span
|
|
class="poni"> In altre parole, l'interfaccia serve ad aiutare l'utente ad abitare una
|
|
condizione virtuale, che sia un software o che sia una ricerca in un villaggio dell'Africa
|
|
subsahariana occidentale. </span><span class="km0"> L'interfaccia che si viene a creare
|
|
non veicola completamente il mondo opposto, ma è una semplificazione, un passaggio comune da cui
|
|
filtra solo una ridotta gamma di significati, </span><span class="poni"> </span><span
|
|
class="km0"></span><span class="poni">che </span><span class="poni">può facilitare certi
|
|
gesti e nello stesso tempo impedirne altri</span><span class="km0">. Avete presente quel
|
|
</span><span class="km0">meme del cammello e della cruna dell'ago?</span><span
|
|
class="c58">🥦 O quello del cammello e della grondaia? </span><span class="km0">Una
|
|
comodità in comune tra due discorsi che comunque faticheranno a parlarsi e non potranno capirsi
|
|
(restando ciascuno nel proprio contorno) perché fondamentalmente rimangono sguardi non
|
|
assimilabili. Questa parola in comune che abbiamo imparato </span><span
|
|
class="km0">assieme</span><span class="text km0">è solo la prima, la prima e necessaria
|
|
per poi aggiungere in un lavoro collettivo altri pezzi fino a costruire un discorso
|
|
nell'intersezione dei nostri due mondi.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text c55"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0">2. L'icona e l'interfaccia sono una immagine - parola - significato che si
|
|
autoavvera. L'icona home rappresenta, costruisce un senso e a tutti gli effetti porta alla home
|
|
quando viene cliccata. In quest'ottica l'icona è una promessa e richiede al sistema che abita di
|
|
essere un incantesimo coerente: come il dio garante che spacca la testa del Cartesio a metà e si
|
|
incarica di far corrispondere </span><span class="km0 em">res cogitans</span><span
|
|
class="km0">e </span><span class="km0 em">res extensa</span><span class="km0">: «si
|
|
si» gli dice dio: «Ci sono qua io stai sicuro che quando schiacci refresh il browser
|
|
si aggiorna». E</span><span class="km0">così facendo crea il concetto di
|
|
</span><span class="km0 em">refresh</span><span class="km0">, ne associa un gesto, delle conseguenze e
|
|
lo mette sull'albero al centro del giardino, in attesa che poi qualche serpente faccia lo
|
|
scher</span><span class="km0">zo. L'icona contribuisce alla narrazione di un sistema attraverso
|
|
le azioni e i gesti che la attivano e che attiva.</span><span class="poni"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni"> L'icona-murales attiva ed è attivata da un desiderio collettivo, creando
|
|
così di fatto un network rappresentando il network.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0">3</span><span class="km0 c40">.</span><span class="km0"> Questa
|
|
corrispondenza non è sempre data e ce ne accorgiamo dolorosamente o costruiamo castelli quando
|
|
qualcosa non funziona. Il meccanismo di un'icona non è garantito a monte, ma fa parte di un
|
|
sistema di significati che deve essere dichiarato. Un sistema che deve agire in entrambe le
|
|
direzioni, al di qua e al di là dell'interfaccia, con un loop coerente tra azione e reazione,
|
|
tra feedback e output.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0">4</span><span class="km0">. Ogni immagine è frutto di un punto di vista ed è
|
|
facile cadere nella trappola de il Junji Ito occidentale </span></p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 596.00px; height: 473.00px;"><img
|
|
alt="" src="images/image3.png"
|
|
style="width: 596.00px; height: 473.00px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="km0">Uno sguardo che crea da solo il sistema di senso entro
|
|
cui il murales vive, proiettandolo sull'altro senza dialogo e scambio.</span><span
|
|
class="poni"></span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text poni2"></span></p>
|
|
<h2 class="c43" id="h.rrrvkryge3iq"><span class="c10">Il binomio trauma e rivelazione <br>→ il secondo
|
|
viaggio (di un * salta)</span></h2>
|
|
|
|
|
|
<span class="poni">Ci sono 208 Stati nel mondo, ognuno con le sue politiche di navigazione, di censura, ognuno
|
|
con più o meno accessibilità al World Wide Web, con più o meno cavi sottomarini che arrivano sulle
|
|
proprie coste. Le nazioni hanno popoli con un'educazione differente e con un'educazione differente
|
|
riguardo internet: qualcuno ci lavora, qualcuno lo usa solo per svago, qualcuno per comunicare con i
|
|
propri cari dall'altra parte del globo, qualcuno ci fa arte, qualcuno fa tutte queste cose. Ognuna di
|
|
queste azioni è ripetuta spesso o saltuariamente. Se ogni interazione </span><span
|
|
class="poni">performata</span><span class="poni">sulla rete venisse visualizzata come un puntino
|
|
luminoso dal cielo, la fruizione di internet sembrerebbe un codice morse schizofrenico che ci comunica
|
|
l'attitudine connettiva della nostra specie,
|
|
</span><span class="km0"></span><span class="text km0">con alcune zone più dense e altre meno.</span></p>
|
|
|
|
<span class="poni">Internet è un mezzo globale e il nostro intento di ricerca di un internet locale è ancora
|
|
aperto, un work in progress che potenzialmente non avrà mai conclusione poiché ogni porzione di utenti
|
|
in un dato luogo formano un microcosmo a sé stante e potenzialmente questi </span><span
|
|
class="c42 c48"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=https://www.youtube.com/watch?v%3D-ZFTnzD6XdU%26ab_channel%3D%25E2%2580%25A0HOLYPARISHOFDOOM%25E2%2580%25A0&sa=D&source=editors&ust=1664235309662396&usg=AOvVaw1UdKtfh28dOam4N46_tKt2">microcosmi</a></span><span
|
|
class="poni">sono infiniti. </span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="sofia"> Per questo quando</span><span class="sofia">abbiamo iniziato a
|
|
riflettere sul tipo di progetto e sui temi che ci interessava approfondire, ci siamo resi conto
|
|
che le premesse avrebbero consentito di realizzare diverse declinazioni a partire da diversi
|
|
luoghi. Con progetto intendevamo infatti un punto di partenza, una direzione di ricerca il cui
|
|
sviluppo sarebbe stato necessariamente differente in base al posto che ci avrebbe
|
|
accolti.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Da un lato la cosa ci ha messi un po' in crisi e non abbiamo potuto fare a
|
|
meno di chiederci se a questo punto avesse senso andare proprio in Senegal o se a spingerci non
|
|
fosse in realtà un semplice desiderio di avventura esotica.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Fortunatamente dall'altro abbiamo ritenuto che questa versatilità non fosse
|
|
una cosa negativa e siccome </span><span class="sofia em">un * salta</span><span
|
|
class="sofia">è una </span><span class="sofia">concrezione</span><span
|
|
class="sofia">nata attorno all'idea di quel murales, a quel murales abbiamo deciso di
|
|
restare fedeli.<br>Realizzare il primo lavoro a Koubanao non avrebbe di certo escluso la
|
|
possibilità di continuare lo studio altrove, magari in luoghi a noi prossimi.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">L'attenzione doveva andare anche però in una direzione che definisse
|
|
realmente la diversità tra due realtà comunicanti: la nostra e la loro. Un'icona del resto ha il
|
|
potere di mettere in contatto con il divino, con il mondo virtuale e distante di Koubanao ma
|
|
anche con se stessi. Ripensandoci la vena narcisistica di questa rivelazione ha, in parte, reso
|
|
necessario sviscerare il mistero: quali noi avremmo trovato dall'altra parte, nelle sabbie
|
|
africane in territori del tutto al di fuori della nostra portata immaginativa e al di fuori
|
|
delle nostre logiche determinanti.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia"> Così, dopo tanto discutere, scrivere, cancellare e ripartire, siamo
|
|
atterrati in Africa, abbiamo risalito il grande fiume Casamance e abbiamo posato i nostri piedi
|
|
sulla terra rossa di quella regione. Lì, di fronte a noi, fra la gente, la polvere e i manghi
|
|
☞ </span><span class="sofia em">Internet: to learn, to discover and to be closer. The
|
|
</span><span class="sofia em">world a</span><span class="c44 sofia c25 em">planetary
|
|
village.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c81 c57 c75 title" id="h.nbvjyqnm0xfu"><span class="c44 sofia c54 c84"></span></p>
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
<h1 class="c70 c57" id="h.2c3sealzpxry"><span>2. Internet locale?</span></h1>
|
|
<h2 class="poni0 c57" id="h.ht5mt5ahrf4k"><span>Un reportaggio ma anche un anziano saggio</span></h2>
|
|
<p class="text"><span class="km0"> Qua</span><span class="text km0">abbiamo messo una panoramica sul
|
|
background teorico della nostra ricerca. Se immaginiamo questa pubblicazione tesa tra l'essere
|
|
un saggio e un reportage, questa sezione tende più verso sinistra. </span></p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 601.00px; height: 128.00px;"><img
|
|
alt="" src="images/image57.png"
|
|
style="width: 601.00px; height: 128.00px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span>
|
|
<sup><a href="#cmnt10" id="cmnt_ref10">[j]</a></sup>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="text km0">"come se fosse un'altalena"</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0">Ciò non comporta un distacco dal reale comunque, o dalla natura narrativa e
|
|
discorsiva degli altri capitoli. Ognuno continua a scrivere con la propria voce ed è
|
|
interessante provare ad applicare questa modalità non solo al racconto di un viaggio, alle
|
|
esperienze personali e le impressioni di ciascuno, </span><span class="km0">ma anche al
|
|
costruirsi di un ragionamento. Un pensiero che bene o male trova la sua strada nella riflessione
|
|
personale, ma anche da intuizioni </span><span class="km0 em">multiplayer </span><span
|
|
class="km0">e un continuo ping pong maieutico</span><span class="text km0">: sport preferito dei
|
|
giovani nostri noi. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0">Ci siamo organizzati in 3D:</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0 c40 em">X asse locale / globale </span><span class="km0"><br>Inquadrare la
|
|
località e la globalità della rete espone e cerca di validare la necessità di un </span><span
|
|
class="c42 km0">internet situato</span><span class="km0">: un internet determinato da
|
|
</span><span class="km0 c40">urgenze collettive</span>
|
|
<sup><a href="#cmnt13" id="cmnt_ref13">[m]</a></sup>
|
|
<span class="km0 c40">e</span><span class="km0 c40">identità culturali variegate</span><span
|
|
class="km0">,</span>
|
|
<span class="km0">non solo un </span><span class="km0">network di estrattivismo e
|
|
speculazione</span>
|
|
<sup><a href="#cmnt19" id="cmnt_ref19">[s]</a></sup>
|
|
<span class="km0">. L'altra faccia della medaglia è un approccio critico alla necessità di</span><span
|
|
class="km0"></span><span class="km0 c40">protocolli globali</span><sup><a href="#cmnt21"
|
|
id="cmnt_ref21">[u]</a></sup>
|
|
<span class="km0">e </span><span class="km0">modalità di comunicazione tra diverse
|
|
località</span><span class="km0">, che portano dritti al secondo asse.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c8"><span class="c25 km0 c40 em c90"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0 c40 em">Y asse </span><span class="km0 c40 em">decentralizzato</span><span
|
|
class="km0 c40 em">/ centralizzato</span><span class="km0"><br>Attraverso lo </span><span
|
|
class="km0">studio</span>
|
|
<span class="km0">dell'infrastruttura di internet viene introdotto il discorso riguardo la
|
|
possibilità di un</span><span class="km0"></span><span class="km0">protocollo comune di
|
|
matrice non coloniale</span>
|
|
<span class="km0">.</span><span class="km0">Da qui il punto viene ampliato mettendo a confronto
|
|
</span><span class="km0">web centralizzato </span><span class="km0">vs decentralizzato</span>
|
|
<span class="km0">,</span><span class="km0">nella sua </span><span class="km0 c40">architettura
|
|
</span>
|
|
<span class="km0 c40">e </span><span class="km0 c40">urbanistica</span>
|
|
<span class="km0">. </span><span class="km0 em">Quando rifiutare i software del padrone e quando invece
|
|
detournarli / </span><span class="gambas em">deleggittimarli</span><span
|
|
class="km0"></span><span class="km0 em">/ o caricarli dei</span><span
|
|
class="km0 em">nostri personali significati</span><sup><a href="#cmnt36"
|
|
id="cmnt_ref36">[aj]</a></sup>
|
|
<span class="km0 em">? </span><span class="km0">Fare affidamento sui software open source è </span><span
|
|
class="km0 em">empowerment</span><span class="km0">o</span><span
|
|
class="km0">tagliarsi le gambe da soli</span>
|
|
<span class="km0">? Scenari interessanti si possono aprire mischiando il </span><span class="km0">DIY al
|
|
</span><span class="km0">DIWO </span>
|
|
<span class="km0">digitale.</span>
|
|
<sup><a href="#cmnt46" id="cmnt_ref46">[at]</a></sup>
|
|
|
|
</p>
|
|
<p class="c8"><span class="text km0"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0 c40 em">Z asse custom / preset</span><span class="km0"><br></span><span
|
|
class="km0">Internet crea il contesto sociale in cui ci muoviamo, online ed offline</span>
|
|
<span class="km0">. Conoscerne le dinamiche, le forme e la struttura diventa cruciale per non restare
|
|
travolti dalle ondate di narrazioni che genera. Si parla di costantemente (tra di noi, di un *
|
|
salta) di una </span><span class="km0 c40">alfabetizzazione digitale</span>
|
|
<span class="km0">, ma effettivamente cosa intendiamo con alfabetizzazione? Forse creerebbe però il
|
|
terreno solido su cui muoversi da una rete di </span><span class="km0">preset,</span><span
|
|
class="km0"></span><span class="km0">monolitica </span><span class="km0">e imposta a una
|
|
serie di</span><span class="km0">"luoghi </span><span class="gambas">custom"</span><span
|
|
class="km0">che ci appartengono, e ai quali </span><span class="km0">sentiamo di
|
|
appartenere</span>
|
|
<span class="text km0">. </span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c8"><span class="text km0"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0">Chiude il capitolo uno sguardo sulla situazione che abbiamo trovato nel
|
|
villaggio di Koubanao, una condizione per certi versi non totalmente diversa da quella Italiana:
|
|
</span><span class="km0">disponibilità tecnologica penalizzata da un accesso limitato per questioni
|
|
spesso economiche, e per una mancanza di </span><span class="km0">alfabetizzazione</span><span
|
|
class="km0">dcigitale</span>
|
|
<sup><a href="#cmnt63" id="cmnt_ref63">[bk]</a></sup><span class="poni">.</span>
|
|
</p>
|
|
<h2 class="poni0 c57" id="h.keb1ixgywc8"><span>X → </span><span class="c10">Locale e globale</span></h2>
|
|
|
|
|
|
|
|
<p class="text"><span class="c42 c48"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=https://computingwithinlimits.org/2021/papers/limits21-devalk.pdf&sa=D&source=editors&ust=1664235309667760&usg=AOvVaw1BJKjEWmBhQ4ScQKJQ63eK">https://computingwithinlimits.org/2021/papers/limits21-devalk.pdf</a></span>
|
|
</p>
|
|
|
|
|
|
<p class="text"><span class="c4 c27">Inquadrare la località </span></p>
|
|
|
|
<span class="poni c33">"Internet è una entità singola ma con una miriade di proiezioni territoriali"</span><sup
|
|
class="poni c33"><a href="#ftnt3" id="ftnt_ref3">[3]</a></sup></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0"><br> </span><span class="km0 c33">Cosa vuol dire internet locale? a quale
|
|
luogo ci si riferisce? Il luogo da cui viene trasmesso o il luogo in cui viene ricevuto? Il
|
|
luogo in cui si materializza, e cioè il computer, oppure tutti i posti che attraversa sotto
|
|
forma di onda elettromagnetica o cavo sotto nel mare?</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0 c33">Alcuni spunti:</span></p>
|
|
<ol class="c26 lst-kix_a5fbhul0w61g-0 start" start="1">
|
|
<li class="c31 c45 c75 title li-bullet-0" id="h.138no9hvjhtj"><span class="km0 c33">internet unisce
|
|
luoghi diversi indipendentemente dalla loro posizione, annullando di fatto il concetto
|
|
di distanza, e forse anche quello di </span><span class="km0 c33">località?<br></span>
|
|
</li>
|
|
<li class="c31 c45 c75 title li-bullet-0" id="h.138no9hvjhtj-1"><span class="km0 c33">la località di
|
|
internet può avere diverse nature: può trattarsi di una località umana e abitata, come
|
|
anche deserta o sconosciuta o addirittura inaccessibile<br></span></li>
|
|
<li class="c31 c45 c75 title li-bullet-0" id="h.o69iad9ds9gs"><span class="km0 c33">la località di
|
|
internet è sempre da considerarsi plurale? nel senso come contorno delle diverse zone
|
|
che collega?</span><span class="km0 c33"></span></li>
|
|
</ol>
|
|
|
|
<hr style="page-break-before:always;display:none;">
|
|
<p class="text c11"><span class="c44 km0 c54 c33"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c44 km0 c54 c33"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c44 km0 c54 c33"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c44 km0 c54 c33"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c27">inquadrare la globalità</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0 c33">A</span><span class="km0 c33">nnullare la distanza forse ha come effetto
|
|
che chiunque possa proiettare la propria condizione sull'altrove, dando per assunto che tutti
|
|
quanti siano seduti per terra, o stiano scrollando le notizie dal telefono, o abbiano una
|
|
connessione super veloce, o siano effettivamente persone. Questo è un tranello in cui siamo
|
|
indotti ed è la cosa più lontana dalla realtà. Il corollario è il </span><span
|
|
class="km0 c33">memetto</span><span class="km0 c33">del cane</span><sup class="km0 c33"><a
|
|
href="#ftnt4" id="ftnt_ref4">[4]</a></sup><span class="c44 km0 c54 c33">: nessuno sa chi
|
|
sei, perché nessuno è portato ad immaginare una situazione diversa da quella che abita.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c44 km0 c54 c33"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi c33">Forse è per questo che ci piace molto, internet ci rende padroni del
|
|
nostro impero personale, uniformiamo la realtà a nostra immagine. Vediamo</span><span
|
|
class="tizi c33">il </span><span class="tizi c33">murales</span><span
|
|
class="tizi c33"></span>
|
|
<span class="tizi c33">ma in realtà stiamo guardando noi stessi e cosa c'è di meglio di uno specchio in
|
|
questo mare di perduti viaggiatori tra dati, podcast, meme, Netflix che ringrazio e maledico per
|
|
i consigli fatti </span><span class="tizi em c33">ad hoc</span><span
|
|
class="tizi c33">sulle mie ultime ricerche? Pure i suggerimenti di YouTube:
|
|
</span><span class="tizi c40 c33">in questi anni ho imparato a capire quanto una persona
|
|
potesse essere diversa da me proprio da questi suggerimenti</span><span
|
|
class="tizi c33">e, sempre con piacere, scopro i </span><span class="tizi em c33">guilty
|
|
pleasure</span><span class="c44 tizi c54 c33">delle persone simili ai miei, guarda un po'
|
|
anche lui si vede i video delle lotte tra insetti.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c44 km0 c54 c33"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c44 km0 c54 c33"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c58">🥦 </span><span class="c29">Internet trasforma lo spazio in tempo, anzi
|
|
lo annulla nella simultaneità del </span><span class="c29 em">real time.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c29 em"><br></span><span class="c29">Considerazioni sul fatto che il presente di
|
|
internet cancella la storia locale del Senegal (e anche di tutti gli altri posti... )
|
|
</span><span class="c44 c29 em">in progress</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c44 c29 em"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c44 c29 em"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c29">Questa idea di globalità sembra insomma essere un presupposto fondamentale di
|
|
internet, nel 2022 (sì, sono passati un po' di anni dal nostro viaggio in Senegal) . Ne
|
|
definisce l'essenza e anzi pare essere diventato il minimo comune denominatore per qualsiasi
|
|
comprensione di internet. Non che questo sia esattamente il primo pensiero che viene in mente a
|
|
noi nativi digitali sempre attaccati al cellulare. Il fatto è che la capacità di internet di
|
|
connettere diverse parti del globo, o di accorciare apparentemente le distanze fino ad
|
|
</span><span class="c29">annullarle è</span><span class="c20">un qualcosa di così naturalizzato
|
|
nel nostro quotidiano che viene dato per scontato.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c29">Essere connessi non è più un big deal, è del tutto normale, anzi ci stupiamo e
|
|
andiamo in crisi quando in certi posti la connessione è lenta o del tutto assente. Questo ci
|
|
porta a modificare la nostra comprensione delle cose nel nostro quotidiano, le nostre stesse
|
|
abitudini si sono sviluppate su una relazione necessaria con internet </span><span
|
|
class="c29">(Linton Kwesi Johnson cantava "internet</span><span
|
|
class="c29 em"></span><span class="c29">is a bitch dere's no escapin it", o almeno mi
|
|
piace pensarlo). Se da una parte internet rimane una costante invisibile, dall'altra si rivela
|
|
con sicurezza attraverso certi gesti. Scrollare la bacheca, inviare messaggi ai nostri amici
|
|
senza vederli da mesi (parentesi sul fatto che ci sia stata ed è in corso una pandemia? lol),
|
|
ordinare cibo sul delivery service di turno, guardare serie tv su netflix o fare swipe su tinder
|
|
(</span><span class="c29 em">o le seghine su twitch),</span><span class="c20">sono tutte
|
|
azioni perfettamente normali, con un significato condiviso e presumibilmente condiviso con tutto
|
|
il mondo.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c20">Cosa succede se non è più la globalità ad essere il fondamento di internet ma
|
|
internet il fondamento della globalità(ma soprattutto, l'internet delle grandi piattaforme)? E
|
|
non solo della globalità, che a questo punto passa del tutto in secondo piano, ma dell'intera
|
|
realtà in cui viviamo. perché è proprio questo che sembra succedere oggi. Il fatto è che le big
|
|
tech sono state davvero radicali nel puntare tutto su questo strumento, e con tutto intendo
|
|
davvero tutto, hanno portato alle estreme conseguenze questa idea di globalità fino a farla
|
|
diventare universalità. Non solo tutte le altre declinazioni di internet sono completamente
|
|
escluse dalla topologia creata dalle grandi piattaforme, ma l'intera comprensione del mondo in
|
|
cui viviamo passa, per la maggior parte, attraverso di esse.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c20"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c20">L'idea di globalità di internet oggi è forse più legata a questa universalità
|
|
di gesti e significati che si portano dietro, creando un immaginario che presumiamo sia
|
|
condiviso da tutti quelli che hanno avuto a che fare con internet, che a sua volta (per volere
|
|
delle big tech) è ovunque. Insomma questa promessa di connessione globale di internet è un po'
|
|
un cane che si morde la coda ed è anche un'idea o una scusa un po' obsoleta.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c20"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c20">Annullare la distanza tramite internet è forse una delle pretese più riuscite
|
|
delle big tech, nel senso che non è vero che internet annulla le distanze, anzi è piuttosto vero
|
|
il contrario.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c20"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c20">*una frase sul fatto che internet è completamente sincronizzato con le nostre
|
|
abitutidini e viceversa, influenzando i nostri ritmi fino a rallentarli o velocizzarli con
|
|
quelli delle grandi piattaforme. "hai speso 35 minuti su instagram" dice il timer che
|
|
ho messo alla mia app.*</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c20"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c20">*se qui internet è così sovrabbondante *</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c20">*</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c20"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c20">*una frase sul fatto che l'internet delle big tech egemonizza i modi di usare
|
|
internet facendo presa sulle abitudini del nostro quotidiano. offrono una scorciatoia,
|
|
ottimizzano, facilitano etc.*</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c20"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c20"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c20">((((. Ma forse è più utile pensare a queste distanze in termini di
|
|
temporalità?</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c20">real time e keeping up with platforms' rhythm.))</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c20"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c20"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c20">è a questo punto che si rende necessaria non solo l'idea di un internet
|
|
globale, ma bisogna anche comprendere che il nostro internet e il nostro uso di esso è solo uno
|
|
dei tanti, ed è tanto locale quanto l'internet locale che volevamo scoprire in Senegal.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c20"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c44 c29 em">sta parte è da sistemare un tot, scritta di getto per rompere il
|
|
ghiaccio but workin' on it :)</span></p>
|
|
<p class="text poni4 c11"><span class="c20"></span></p>
|
|
<p class="text poni4"><span class="c29">---- chiudere il pragrafetto con il fatto che annullare la distanza sia
|
|
spaziale che temporale possa essere per certi aspetti problematico, e che quindi ci interessa
|
|
capire e </span><span class="c29">ricercare</span><span class="c29">in che modo internet
|
|
possa riappropriarsi del concetto di località. O meglio, in che modo si possa riconoscere e far
|
|
emergere la località di internet per legittimare e valorizzare realtà diverse dalla nostra. (c'è
|
|
un qualcosa di paurosamente coloniale nel pensare che le tecnologie siano tutte uguali e che
|
|
debbano essere usate nello stesso modo in tutto il mondo)</span>
|
|
|
|
</p>
|
|
<p class="c8"><span class="poni"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0"> </span><span class="c44 km0 c54 c33">Ritorno agli spunti-ni dopo anni:
|
|
</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c44 km0 c54 c33"></span></p>
|
|
<ol class="c26 lst-kix_qodxs4fnef38-0 start" start="1">
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="c44 km0 c54 c33">Internet unisce luoghi diversi. Il modo
|
|
in cui opera è fortissimamente dipendente dalla posizione geografica, economica e
|
|
sociale di ogni punto che connette. Una guaina culturale avvolge i cavi di fibra ottica
|
|
e li annoda secondo precisi usi e costumi. Queste forme e comportamenti sfuggono alla
|
|
traduzione totale delle interfacce: vuoi perchè ogni discorso digitale viene portato
|
|
avanti contemporaneamente sia online che offline, vicino e lontano dalle piattaforme,
|
|
vuoi perchè queste interfacce mancano dell'espressività necessaria che ogni voce
|
|
richiede. Forse il concetto di distanza non è annullato, ma nascosto. Coperto con un
|
|
lenzuolo troppo corto. E forse quindi la località continua ad esistere nonostante il
|
|
miracolo del teletrasporto?<br></span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="km0 c33">La località di internet è stratificata, e forse
|
|
potrebbe essere utile un glossario per evitare di finire a girare in tondo mentre
|
|
ragioniamo. Allora ecco un tentativo: una località d'uso, una località strutturale, una
|
|
località di progetto e una località di destinazione. La località d'uso è lo
|
|
spazio online: la piattaforma, il sito, il servizio. Il gruppo di Facebook, la diretta
|
|
di Instagram, il thread di Twitter, la repo su Gitlab, la chat su Telegram, l'assistenza
|
|
clienti di Amazon, la mappa per seguire il rider di Gorillaz. è una località abitata da
|
|
utenti e consumatori.La località strutturale è i cardini dell'infrastruttura che
|
|
permette alle località d'uso di esistere. Dallo smartphone al modem in casa, dalle
|
|
antenne 5G ai data center agli snodi dei cavi transoceanici. è una località abitata
|
|
prevalentemente da attori economici e istituzionali, ma anche tecnici, lavoratori e
|
|
professionisti. La località di progetto è il luogo sociale, culturale ed
|
|
economico in cui una piattaforma viene concepita e disegnata. Spesso quando si parla di
|
|
ambienti digitali ciò corrisponde con una precisa posizione nord-occidentale del mondo.
|
|
La località di progetto orienta a livello ideologico l'uso di uno strumento, e la
|
|
percezione che questo ha del mondo che gli sta tutto attorno. è ancora una località
|
|
abitata da attori economici e istituzionali, ma anche da artistə, entità culturali
|
|
ed enti legati al territorio. La località di destinazione è allo stesso tempo un
|
|
luogo fisico e un contesto sociale. è il pubblico che i designer hanno in mente quando
|
|
progettano lo stile dei pulsanti di un'app e allo stesso tempo l'area geografica in cui
|
|
il discorso online può trovare un riverbero. Questo è particolarmente evidente ad
|
|
esempio nelle grandi città metropolitane dove i servizi di delivery hanno un senso che
|
|
scema via via ci si sposta verso la provincia. Spesso la località di progetto e quella
|
|
di destinazione sono strettamente connesse, e ciò provoca un feedback loop che rischia
|
|
di tagliare fuori le altre voci dal discorso della località. La località di destinazione
|
|
è abitata da utenti e consumatori.Queste diverse zone non sono separate in
|
|
maniera netta e precisa, ma da contorni sfumati. Una persona può essere allo stesso
|
|
tempo un utente, l'admin del gruppo </span><span class="km0 em c33">Secret Sex Eels
|
|
Sailors (marina</span><span class="km0 em c33">ə</span><span
|
|
class="km0 em c33">LGBTQ🦈+) </span><span class="km0 c33">e lavorare su una
|
|
nave posacavi in mezzo al mare. Un rider può gestire una pagina con 400k followers e
|
|
portare la spesa a casa dei propri fan. I CEO della Silicon Valley sono poveri cristi
|
|
intrappolati dalle bestie che dovrebbero tener sotto controllo. Ecc.<br></span> </li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="km0 c33">Con in mente questi diversi aspetti diventa più
|
|
facile immaginare la località come qualcosa di plurale e condiviso, come un contorno che
|
|
delimita il possibile e il reale di ogni evento online. Mandando una newsletter dal
|
|
Senegal nel canale di Un * Salta mettiamo su un teatro dei burattini tra noi e gli
|
|
studenti, l'infrastruttura delle telecomunicazioni francesi Orange, la compagnia e la
|
|
community di Telegram e i nostri amici collegati dall'Italia e dal mondo.</span><span
|
|
class="km0 c33">Dietro le quinte a muover baracca: la produzione delle manifatture
|
|
tecnologiche orientali, la tratta e la violenza delle terre rare nel continente
|
|
africano, l'oscillare delle speculazioni e degli investimenti finanziari che determinano
|
|
il costo e il valore del viaggio del nostro messaggio. </span><span
|
|
class="c44 km0 c54 c33">Il nostro lavoro come un * salta allora diventa un
|
|
processo che cerca di riconoscere dei marcatori utili a distinguere queste diverse
|
|
località per poterci lavorare in maniera sensata.</span></li>
|
|
</ol>
|
|
<p class="c8"><span class="poni"></span></p>
|
|
<span class="poni em">Piccoli esempi utopici e distopici: tra alternative non egemoniche e realtà </span><span
|
|
class="poni em">estrattiviste</span><span class="c44 c25 poni em">e speculative</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">I livelli sopraelencati son gli stessi ma le dinamiche possono cambiare:
|
|
l'utilizzo di altri strumenti social, di pubblicazione, di gestione può cambiare effettivamente
|
|
l'approccio a questo stack complesso tra interfaccia-utente-mondo</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Generalmente quando parliamo di internet parliamo del protocollo HTTP, ma ci
|
|
sono altre soluzioni più ecologiche, utopiche e testarde: per esempio, il protocollo Gemini pare
|
|
un revival dell'internet 0.1, senza immagini senza styles, che vuole essere una risposta
|
|
radicale alla cultura della piattaforma e dello spreco di dati (-> wordpress, infinite
|
|
scrolling)</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">La questione dell'internet decentralizzato in questi tempi è abbastanza
|
|
hyped, per via delle crypto, ma è soprattutto altro: a livello di social si possono trovare
|
|
esempi confederati come peertube o mastodon, software di, in questo caso, streaming video e
|
|
social stile twitter dove ogni istanza (= installazione in un server) decide la propria "bolla",
|
|
decide con chi legarsi e con chi no. Agency</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">L'approccio più generale alla computazione può essere messo in discussione:
|
|
l'accelerazione nello sviluppo costante di gadget favolosi – obsolescenza ecc –
|
|
costruzione di semiconduttori in Taiwan – sostenibile come una macchia d'olio dio
|
|
boia</span></p>
|
|
<p class="c31 c11"><span class="poni"></span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="poni">da riformulare cioè vaffanculo al rural computing</span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="poni">This first axiom can be narrated by the old Nokia motto "connecting people":
|
|
RC would connect people and the whole ecosystem thanks to a local-related-technology, tools
|
|
built according to what the ecosystem offers without any violent extractions of matter; but in
|
|
the out-there world this motto is linked to the fact that to build a smartphone takes an entire
|
|
civilization: "California, Japan, Taiwan, Congo, Switzerland, China are all connected by
|
|
the supply chains of tech capitalism."</span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="poni">So, sustainability is surely the core of RC, instead of planned obsolescence,
|
|
it's possible to think about planned longevity. Try to redraw computation for scaling down the
|
|
requirements from the material world must be fundamental. If the world our there is constantly
|
|
developing new, faster, more performing devices, is an acceleration of the catastrophe through
|
|
extraction and waste of energy, RC would think of another kind of acceleration: a raccoon
|
|
accelerationism, based on picking up rubbish to reuse for new purposes to embrace proper
|
|
degrowth. This is a genuine meaning of progress, that does not constantly imply the abandoning
|
|
of the old. </span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="poni">esempio pratico e concreto: </span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="poni">permacomputing, computazione che prende ispirazione dalla permacoltura</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c31"><span class="c42 c48"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=http://viznut.fi/texts-en/permacomputing.html&sa=D&source=editors&ust=1664235309674039&usg=AOvVaw1o0pgjzAkEf_r2vq5xCORe">http://viznut.fi/texts-en/permacomputing.html</a></span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c31"><span class="poni">rendere collettivo un processo computazionale è complesso perché o si ha
|
|
totale </span><span class="poni em">controllo</span><span class="poni">su certi processi
|
|
digitali (e non) o è proprio cazzo difficile avere empowerment quando si usa la suite di
|
|
micro***t</span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="poni">Ma chi, nel 2022, sbatte la testa su self-hosted servers e ci installa dentro
|
|
tutte le alternative possibili? solo dei disperati</span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="poni">ma questi disperati in realtà poi si coalizzano, fisicamente e virtualmente,
|
|
tramite network umani e infrastrutturali: servus.at, ec… [to find to remember]</span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="poni">alternative all'internet come network</span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="c42 c48"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=https://paquetesemanal.eltoque.com/&sa=D&source=editors&ust=1664235309674602&usg=AOvVaw3fIIgVPbRgwFKNcGziz_Jr">https://paquetesemanal.eltoque.com/</a></span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c31"><span class="poni">la questione dell'estrattivismo non è solo una questione di estrazione
|
|
costante di dati in se ma è la questione dei contenuti creati (costantemente) da un sacco di
|
|
utenti: qui il problema è ambivalente, l'estrazione e l'archiviazione di ogni dato è un problema
|
|
più ecologico oltrechè di privacy, ma ci siamo rotti pure i suddetti a parlare di privacy</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c31"><span class="poni">questione legale del publishing su facebook: è roba di meta quando schiacci il
|
|
pulsante</span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="poni">e dall'altra parte il </span><span class="poni em">problema</span><span
|
|
class="poni">sono anche gli utenti per la totale o quasi mancanza di coscienza sullo stack
|
|
di cui stiamo parlando ma noi che ci possiamo fare? proprio nulla? o se la gente sa e se ne
|
|
frega? è giusto pure così <br>aspettiamo il collasso → collapse OS</span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="poni">pensare agli elementi dell'internet come qualcosa che può decadere, scadere,
|
|
andare in pensione, circa</span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="poni">IPFS => un altro modo per scambiare i files nell'internet senza usare http,
|
|
<br>c'è anche ONION ehehe, peergos</span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="poni">rete locali wireless guerrilla etc (libretto rosa sulla tech e altre
|
|
cose)</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c31"><span class="poni">dare attenzione anche ai garden? revival dei blog? il modo in cui si pubblica
|
|
cambia tutto – scrivere qualcosa su facebook, su medium, su un self-made website è
|
|
differente – perchè?</span></p>
|
|
<p class="c31 c11"><span class="poni"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c27">ecco una mappa</span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 449.33px;"><img
|
|
alt="" src="images/image15.png"
|
|
style="width: 603.21px; height: 449.33px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="c27">mappa: forse bene fare un grafichetto</span></p>
|
|
<ul class="c26 lst-kix_6acrjzmj58fq-0 start">
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="c4 c27">uso - struttura - progetto - destinazione</span>
|
|
</li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="c4 c27">l'interazione tra questi strati è ciò che
|
|
caratterizza la forma di internet</span></li>
|
|
<li class="c8 c45 li-bullet-0"><span class="c4 c27"></span></li>
|
|
</ul>
|
|
<p class="c8"><span class="c4 c27"></span></p>
|
|
<p class="c8"><span class="c4 c27"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c27">network di estrattivismo e speculazione</span>
|
|
|
|
</p>
|
|
<p class="c8"><span class="c4 c27"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0">social good </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c27">un internet determinato da </span><span class="c40 c27">urgenze
|
|
collettive</span>
|
|
<span class="c40 c27">e</span><span class="c40 c27">identità culturali variegate</span><span
|
|
class="c27">,</span>
|
|
<span class="c27"></span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c8"><span class="text km0"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c27">un approccio critico alla necessità di</span><span
|
|
class="c27"></span><span class="c40 c27">protocolli globali</span>
|
|
<span class="c27">e </span><span class="c27">modalità di comunicazione tra diverse località</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c8"><span class="poni"></span></p>
|
|
<p class="c8"><span class="poni"></span></p>
|
|
<p class="c31 c11"><span class="text km0 c27"></span></p>
|
|
<hr style="page-break-before:always;display:none;">
|
|
<p class="c8"><span class="c34 c82 c88"></span></p>
|
|
<h2 class="c57 poni0" id="h.1ydd5jnh4bv9"><span>Y → </span><span class="c10">Decentralizzato vs
|
|
Centralizzato</span></h2>
|
|
<p class="c8"><span class="text km0"></span></p>
|
|
<h3 class="poni3 c57" id="h.wah1j3tqekzq"><span class="c44 c53">Inserto esterno della Sofia di tesi</span></h3>
|
|
|
|
<span class="c18">L'utilizzo di internet dalla nostra posizione privilegiata ci appare omogeneo e in grado di
|
|
fornire le stesse opportunità a tutti coloro che possono permettersi una connessione. Invece, a dispetto
|
|
della sua osannata globalità e
|
|
</span><span class="c18">di quanto affermato dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite</span>
|
|
|
|
<span class="c5 sofia">(ovvero che gli stessi diritti riconosciuti offline devono essere riconosciuti
|
|
anche online), si registrano numerose discrepanze dovute a situazioni politiche, economiche e
|
|
sociali.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c5 sofia"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Nel periodo della nostra permanenza a Koubanao ha cominciato ad insinuarsi
|
|
il pensiero che studiando la storia e le dinamiche dell'infrastruttura di internet si potesse
|
|
comprendere meglio anche il tessuto della società contemporanea. Era solo un'intuizione,
|
|
suggerita dalla percezione di uno strisciante e silenzioso colonialismo digitale e non, ma
|
|
facendo le giuste ricerche si è rivelata precisa. In Senegal le conseguenze della dominazione
|
|
francese si vedono ovunque, a partire dalla lingua, passando dall'architettura fino ad arrivare
|
|
a carcasse di macchine inglobate dalla vegetazione.</span><span class="sofia c40">Gli
|
|
oggetti parlano chiaro, perché l'infrastruttura fisica di internet non dovrebbe fare lo stesso?
|
|
I</span><span class="sofia">nternet che è diventato qualcosa di inscindibile, qualcosa di
|
|
indelebile, qualcosa di indispensabile, perché nell'immaginario collettivo rimane privo di
|
|
forma?</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Sembra che si preferisca continuare a vivere nell'astrazione. è vero che
|
|
percepiamo la sua presenza principalmente attraverso cellulari, computer e tablet, senza poter
|
|
accedere a tutto ciò che accade oltre, ma la nostra consapevolezza dello strumento e del suo
|
|
contesto non deve limitarsi a far scorrere il</span><span class="sofia c40"></span><span
|
|
class="sofia">pollice sullo schermo.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia"><br></span><span class="sofia">Nel frattempo, per soddisfare il crescente
|
|
aumento della domanda di spazio di archiviazione e larghezza di banda, l'infrastruttura aumenta,
|
|
assume forme fisiche imponenti, si espande in tutte le direzioni e si impossessa di preziose
|
|
risorse naturali. Ha occupato i mari, la terra e i cieli, eppure sembra essere immateriale. Per
|
|
chi la osserva è invece </span><span class="sofia">un'ingombrante</span><span
|
|
class="sofia">manifestazione delle complesse situazioni politiche, sociali e ambientali in
|
|
cui ci troviamo. L'infrastruttura può diventare un paradigma emblematico del nostro presente, se
|
|
decidiamo di </span><span class="sofia">prestarle</span><span
|
|
class="sofia">attenzione.<br>Internet e la tecnologia in generale sono un patto stretto
|
|
con la terra, la fibra ottica, l'acciaio, la plastica, la luce, gli </span><span
|
|
class="c42 c48"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=https://www.youtube.com/watch?v%3DVVJlKJi9FWU&sa=D&source=editors&ust=1664235309677852&usg=AOvVaw3qZcpB5I3KYNoaeKxOKI4O">squali</a></span><span
|
|
class="sofia">, gli scoiattoli, gli uccelli, l'aria e infine, anche con l'uomo.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text poni6 c79"><span class="sofia">https://www.youtube.com/watch?v=VVJlKJi9FWU</span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 417.01px; height: 260.32px;"><img
|
|
alt="" src="images/image51.png"
|
|
style="width: 417.01px; height: 260.32px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia poni1"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">è il 17 ottobre 1851, fra St. Margaret's Bay, in Inghilterra, e Sangatte, in
|
|
Francia, accade qualcosa che rivoluzionerà il futuro delle comunicazioni: viene posato il primo
|
|
cavo sottomarino del telegrafo.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Questo strumento stava già radicalmente cambiando la percezione del mondo e
|
|
le sue dinamiche, il progresso avanzava a gonfie vele ed eravamo in grado di espanderci
|
|
fluidamente in ogni direzione, lo spazio stava assumendo tutta una nuova connotazione e noi
|
|
assieme a lui.<br>Adesso facciamo un * saltino in avanti fino al 13 agosto 1858, quando
|
|
Vittoria, regina a capo del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda, invia un messaggio
|
|
oltreoceano per la prima volta nella Storia. Ebbene sì, il primissimo cavo transatlantico entra
|
|
in funzione (per solo un mese) (ma questo loro ancora non lo sanno). Le sue parole sono
|
|
</span><span class="sofia em">"Europe and America are united by telegraphy. Glory to God in the highest,
|
|
on earth peace, goodwill towards men". </span><span class="sofia">Grandi feste, grandi parate,
|
|
grandi discorsi, grandi incendi:</span></p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 184.01px; height: 144.12px;"><img
|
|
alt="" src="images/image12.jpg"
|
|
style="width: 184.01px; height: 144.12px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">"We have been having a great time here, celebrating the success of the
|
|
Atlantic Cable, cannon, flags, shouts, extra-papers, & extra-policemen, fireworks, crowds,
|
|
processions, music, illuminations, transparencies, &c., &c., and ended by nearly burning
|
|
down the City Hall, in our delight, it having caught from the fireworks, and lost its cupola,
|
|
and part of its upper story."</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Lettera del 18 agosto 1858 inviata da un visitatore di New York a suo
|
|
zio</span><sup class="sofia"><a href="#ftnt5" id="ftnt_ref5">[5]</a></sup></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Non tutti però sono della stessa opinione, sull'Harper's Weekly in una
|
|
vignetta del 16 maggio 1857 si vedono due borseggiatori intenti a scambiarsi queste battute:
|
|
</span><span class="sofia em">"Folks call this Telegraph a Great Hinvention! I say it's mean!
|
|
It don't give a Cove a fair chance! They'll know all about him in Hamerica afore he
|
|
gets there!"<br></span><span class="sofia">Già, perché il telegrafo non servirà solo a
|
|
diffondere la pace e ad unire i continenti, in breve tempo si trasformerà da invenzione
|
|
scientifica a strumento di potere al servizio dei grandi imperi coloniali. I suoi tentacoli
|
|
svilupperanno una rete militarmente e commercialmente strategica per migliorare il controllo sui
|
|
territori sottomessi. Ed è così che le presunte missioni di civilizzazione e le teorie che il
|
|
progresso tecnologico avrebbe migliorato la vita dei "primitivi", si dimostreranno semplici mire
|
|
per sottomettere proprio coloro che promettevano di liberare. La tecnologia giustificherà le
|
|
azioni degli imperi e darà alla violenza sistematica una parvenza di civiltà, la vestirà di
|
|
bianco per farla sfilare davanti agli europei soddisfatti delle loro buone azioni. La tecnologia
|
|
non modificherà le dinamiche di potere, ma ne verrà imbrigliata, diventando una fonte di immenso
|
|
guadagno per coloro che riusciranno ad assumerne il controllo.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Oltre al danno, non crediate di scamparla, ci sarà anche la beffa, in quanto
|
|
l'esistenza stessa di questo strumento non sarebbe stata possibile senza il contributo delle
|
|
risorse, delle conoscenze e della manodopera delle colonie. Per esempio, da esse proviene la
|
|
guttaperca, una macromolecola di origine vegetale derivante dal lattice disseccato di varie
|
|
specie di alberi della famiglia delle Sapotacee, tutte indigene della regione indomalesef.
|
|
Questo materiale si era rivelato l'unico abbastanza resistente da poter sopportare l'ambiente
|
|
sottomarino isolando i cavi in rame del telegrafo. Uno strano gioco del destino ha voluto che le
|
|
specie di questo albero crescessero solamente nei territori delle colonie inglesi, francesi e
|
|
olandesi, facilitandone lo sfruttamento.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Inutile dire che gli esiti di questa scoperta saranno catastrofici e
|
|
causeranno una vera e propria strage. Secondo quanto scrive lo studioso francese Eugène
|
|
Sérullas, a Singapore la pianta si era già estinta prima del 1857, a Malacca e Selangor lo sarà
|
|
entro il 1875, e a Perak entro il 1884. Nei primi anni del Novecento si stima inoltre che la
|
|
guttaperca nei cavi ammonti a circa 27000 tonnellate e supponendo che da ogni albero si ricavi
|
|
una media di 311 g di lattice, arriviamo alla conclusione che in nome del progresso furono
|
|
abbattute 88 milioni di piante.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia"><br>Se ci spostiamo in India nel 1851 possiamo osservare William Brooke
|
|
O'Shaughnessy, un fisico irlandese facente parte della British East India Company, mentre
|
|
sviluppa un sistema telegrafico diverso da quello che si sta studiando in Europa e America. Il
|
|
suo lavoro vanta un utilizzo di tecniche metallurgiche tradizionali e indiane, affidandosi al
|
|
lavoro di artigiani locali.
|
|
</span>
|
|
<span class="sofia">Tuttavia i meriti delle persone
|
|
indigene non verranno riconosciuti in quanto il loro apporto non si può considerare all'altezza
|
|
di quello degli scienziati europei.<br>Sempre in India durante la dominazione inglese, qualora
|
|
ci capitasse di entrare in una stazione telegrafica, noteremmo una divisione dei ruoli molto
|
|
impari, infatti gli impiegati sarebbero tutti indiani mentre i telegrafisti principalmente
|
|
europei. Questa ripartizione dei compiti crea una forte gerarchia e impedisce a chi si trova più
|
|
in basso di acquisire le conoscenze per ottenere l'indipendenza e le capacità sufficienti ad
|
|
utilizzare lo strumento.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Bene, dopo tutti questi pellegrinaggi spazio temporali per seguire le
|
|
violente vicende di un vecchio strumento che probabilmente nessuno di voi ha mai visto dal vivo
|
|
né tanto meno usato, è giunto il momento di dare alcune spiegazioni. Il telegrafo ci riguarda
|
|
molto più di quanto immaginiamo, anzi, ci riguarda talmente da vicino che ogni giorno abbiamo a
|
|
che fare con esso. Molti, ma non tutti, sanno che il 99% dei nostri dati passa attraverso dei
|
|
cavi sottomarini in fibra ottica adagiati sui fondali dei mari e gli oceani. All'inizio del 2019
|
|
TeleGeography</span><sup class="sofia"><a href="#ftnt7" id="ftnt_ref7">[7]</a></sup><span
|
|
class="sofia">stima fossero in servizio approssimativamente 378 cavi per un totale di
|
|
circa 1.2 milioni di km, anche se fare i calcoli con precisione è sempre complesso dato che ne
|
|
vengono continuamente attivati di nuovi e i più vecchi vengono dismessi. Fin qui, nulla di
|
|
strano, è il progresso che avanza, siamo abituati ai grandi numeri.<br>Quello che più ci
|
|
interessa è che la geografia della rete dei cavi sottomarini è una delle più statiche nella
|
|
storia delle comunicazioni, il che significa che i percorsi dei cavi in fibra ottica ricalcano
|
|
quelli delle vecchie linee telegrafiche, </span><span class="sofia">ereditandone</span><span
|
|
class="sofia">la topografia coloniale.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Per questo motivo i Paesi a sud del mondo che non hanno avuto un ruolo
|
|
fondamentale nell'espansione del telegrafo si trovano con un'infrastruttura molto precaria,
|
|
mentre gli ex imperi coloniali come Gran Bretagna, Francia e America possono fare affidamento su
|
|
una solida rete. Nell'Africa post </span><span class="sofia">coIoniale</span><span
|
|
class="sofia">la maggior parte delle linee telegrafiche posate nella frenesia della
|
|
colonizzazione non sono state sostituite con i nuovi cavi telefonici e in fibra
|
|
ottica.</span><sup class="sofia"><a href="#ftnt8" id="ftnt_ref8">[8]</a></sup><span
|
|
class="sofia">I maggiori proprietari delle infrastrutture sono americani o europei e
|
|
spesso scelgono i nodi di scambio solo come punti di appoggio per collegare il resto del mondo.
|
|
Infatti se dei cavi passano vicino alle acque territoriali dei Paesi o addirittura emergono
|
|
sulla loro costa non bisogna credere che quei territori siano automaticamente connessi ad
|
|
internet. Come per esempio il Sahara Occidentale, davanti al quale passano circa otto cavi
|
|
sottomarini, alcuni dei quali emergono anche sulle Canarie, senza che però ci sia una
|
|
connessione con lo Stato. Lo stesso avviene in Eritrea, nelle cui acque di cavi ne passano
|
|
dodici ma non è mai stata realizzata una deviazione verso la terraferma.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Le stazioni che accolgono i cavi nel punto dove emergono sono dei buoni
|
|
parametri per valutare la solidità dell'infrastruttura di un luogo: più le stazioni sono
|
|
numerose, più la connessione è stabile. I cavi in fibra ottica possono essere danneggiati
|
|
facilmente, le principali insidie sono di natura umana come le ancore o la pesca a strascico, ma
|
|
anche le correnti marine, i terremoti e gli animali possono causare dei grossi problemi.
|
|
Ospitare una sola stazione significa essere esposti a tutti questi agenti e subire un guasto ai
|
|
pochi cavi di collegamento ormai significa venir tagliati fuori dal resto del mondo. Il problema
|
|
non è tanto quello di non poter avvisare la mamma che faremo tardi a cena, ma un rallentamento,
|
|
se non addirittura un'interruzione, dei servizi e dell'economia. I casi in cui dei Paesi hanno
|
|
dovuto confrontarsi con questa situazione sono molteplici. Per esempio nel 2008 l'ancora di una
|
|
nave nei pressi di Alessandria d'Egitto ha danneggiato due linee di cavi riducendo la
|
|
connessione internet in Egitto del 70%, in India del 60% e ha influito su quella di altri cinque
|
|
Paesi in Asia Meridionale e Medio Oriente. Nel 2012 un'altra ancora ha reciso uno dei cavi che
|
|
emergevano nell'unica stazione del Kenya, a Mombasa, e questo danno ha inficiato sulla
|
|
connessione internet di sei Stati dell'Africa orientale. Invece nell'aprile del 2018 la
|
|
Mauritania ha perso completamente l'accesso a internet quando l'African Coast to Europe (ACE) si
|
|
è spezzato all'altezza di Nouakchott </span><span class="sofia">per motivi poco chiari</span>
|
|
<span class="sofia">, lasciando il Paese senza connessione per 48h e causando significativi problemi ad
|
|
altri dieci Stati africani.Ci sono anche casi in cui a guardare il numero delle stazioni
|
|
ci pare che l'infrastruttura sia solida, ma quando si studia la loro funzione si viene a
|
|
scoprire che sono lì unicamente per la loro posizione strategica. In alcuni casi infatti servono
|
|
solo da snodo per portare la connessione in altre parti del mondo e il risultato è che il tasso
|
|
di penetrazione di internet risulta misero rispetto all'infrastruttura presente sul territorio.
|
|
Questa situazione evidenzia ancora una volta come lo</span><span></span><span
|
|
class="sofia">sfruttamento dei Paesi</span><span class="sofia">in via di sviluppo</span>
|
|
<span class="sofia">non si sia mai arrestato, permettendo al nord del mondo di progredire senza
|
|
che gli Stati ospiti possano trarre beneficio dal fondamentale ruolo che rivestono per
|
|
l'infrastruttura globale.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">I cavi sottomarini sono solo uno dei tanti ingranaggi dell'infrastruttura e
|
|
a qualsiasi livello del sistema possiamo trovare gli stessi meccanismi di funzionamento, anche
|
|
se inseriti in contesti differenti. Gli esempi che ho citato non sono che una parte dei
|
|
complessi fattori geopolitici, sociali e ambientali che compongono, strutturano e modificano il
|
|
nostro presente.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Le grandi discrepanze e le debolezze infrastrutturali tuttavia sono
|
|
destinate ad assottigliarsi, in quanto l'avanzata della tecnologia è un processo irreversibile
|
|
al quale ogni continente sta andando incontro. Una delle questioni più scottanti diventa quindi
|
|
non tanto la denuncia di queste differenze, ma le modalità con cui l'infrastruttura cresce, si
|
|
rafforza o viene implementata nelle zone che sono più fragili e dispongono di meno
|
|
risorse.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Prendendo in considerazione i cavi uno degli aspetti interessanti nel loro
|
|
aumento è l'incremento costante degli investimenti da parte dei </span><span
|
|
class="sofia em">content providers</span><span class="sofia">come Google, Facebook,
|
|
Microsoft e Amazon, i quali hanno cominciato come clienti di capacità all'ingrosso ma adesso
|
|
consumano oltre il 50% di tutta la larghezza di banda internazionale e la crescente richiesta di
|
|
spazio li ha spinti a possedere sempre più infrastrutture con il risultato che negli ultimi sei
|
|
anni i cavi da loro parzialmente posseduti si sono ottuplicati.</span><sup class="sofia"><a
|
|
href="#ftnt9" id="ftnt_ref9">[9]</a></sup></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">I cavi sottomarini sono la nuova via della seta e trasportano una delle
|
|
merci più preziose e redditizie: i dati. Gestire questa rete significa gestire tutti gli scambi
|
|
e il traffico delle comunicazioni mondiali. Ma quand'è che si supera il confine fra gestione e
|
|
controllo?</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Spostandoci invece sulla terraferma e parlando di cloud nel 2018 la Synergy
|
|
Research Group ha pubblicato una ricerca in cui risulta che ci sono cinque attori principali nel
|
|
mercato dei data centre: Amazon Web Services (AWS), Microsoft, IBM, Google e Alibaba. Queste
|
|
compagnie insieme controllano tre quarti di tutto il mercato</span><sup class="sofia"><a
|
|
href="#ftnt10" id="ftnt_ref10">[10]</a></sup><span class="sofia">e in testa al
|
|
gruppo si trova AWS, che tutt'oggi detiene la quota del 33% sul mercato mondiale.</span><sup
|
|
class="sofia"><a href="#ftnt11" id="ftnt_ref11">[11]</a></sup></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Anche nei cieli sembra che il quadro non sia diverso: ai primi posti per
|
|
colmare le lacune infrastrutturali terrestri ci sono Google/Alphabet, Facebook/Meta e Amazon.
|
|
Infatti mentre il mondo intero si sta trasformando in un codice/spazio rendendo impossibile
|
|
vivere senza la connessione internet, ci sono zone in cui invece la tecnologia digitale non ha
|
|
ancora messo radici e dove arrivare via terra è troppo difficile. Quando i Governi non hanno i
|
|
mezzi o sembra non siano interessati a colmare queste lacune infrastrutturali, intervengono
|
|
prontamente le grandi corporazioni, le quali per risolvere il problema stanno studiando e
|
|
mettendo in campo diverse soluzioni: da droni a palloni aerostatici a più classici
|
|
satelliti.<br>Ma i Big Tech non subentrano solo a livello fisico, </span><span
|
|
class="c18">accade infatti che le grandi aziende tentino di condizionare anche verso un
|
|
determinato utilizzo della connessione. Uno degli esempi più evidenti ci arriva da Facebook, con
|
|
i suoi servizi gratuiti quali Free Basics e Facebook zero, applicazioni che permettono di
|
|
connettersi ad una versione ridotta del social e a dei servizi di base come le notizie, senza
|
|
pagare un abbonamento dati. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Alle accuse che gli vengono rivolte riguardo la violazione della neutralità
|
|
della rete, la corporation risponde che avere accesso ad una parte di internet è meglio che non
|
|
avere accesso a nulla. I rischi di queste limitazioni sono grandi, fra i primi quello che nelle
|
|
aree in cui non c'è stata una crescita graduale assieme al web, Facebook diventi l'unica
|
|
rappresentazione ed esperienza possibile della rete </span><span class="c5 sofia">(fra l'altro
|
|
il nome della sua grande partnership Internet.org la dice lunga sull'immagine che l'azienda
|
|
vuole dare di se stessa).</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 sofia">Questo processo sembra proprio quello in atto a Koubanao, dove
|
|
l'infrastruttura c'è e funziona, ma la gente locale fa fatica ad affrontarne i costi e l'accesso
|
|
limitato che di tanto in tanto riesce ad acquistare la tiene costretta nello spazio dei social.
|
|
Un po' perché con 75 MB non si ha molto respiro, un po' per la mancanza di alfabetizzazione
|
|
digitale, un po' per le ingerenze dei servizi gratuiti che monopolizzano la navigazione
|
|
sfruttando le difficoltà economiche.<br></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 sofia">In questi contesti di pieno sviluppo e di avanzamento, dove tutto è in
|
|
forte mutamento, abbiamo la possibilità di costruire davvero qualcosa che guardi al futuro,
|
|
delle nuove ibridazioni fra territorio e tecnologia, delle nuove reti e delle nuove
|
|
conformazioni sociali e spaziali che partano dalle configurazioni già esistenti e che tengano
|
|
conto della complessità dando vita a delle interazioni attive.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c18">Se queste aree tumultuose diventano preda degli investitori occidentali e
|
|
cinesi e delle loro ideologie, il risultato sarà fallimentare. Lo sviluppo non va imposto e
|
|
controllato, ma modulato. L'arrivo di capitali stranieri non è sbagliato, a patto che dialoghi
|
|
con le entità locali. Deve quindi esserci sempre un bilanciamento fra ciò che entra e ciò che
|
|
esce, l'infrastruttura non può restare invisibile e crescere solo </span><span
|
|
class="c18">assieme</span><span class="c5 sofia">a chi la possiede, bisogna che
|
|
accompagni, generi e sia il risultato di nuove strutture sociali, economiche e
|
|
ambientali.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c44 c18 c54 c33"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c42 c48 c24 c33"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=http://www.internet3d.org/&sa=D&source=editors&ust=1664235309681986&usg=AOvVaw0ZCVtzJmEpBz5jzn5JBDFj">http://www.internet3d.org/</a></span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 601.70px; height: 129.33px;"><img
|
|
alt="" src="images/image61.png"
|
|
style="width: 601.70px; height: 129.33px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="c18 c33"><br></span>
|
|
<hr style="page-break-before:always;display:none;">
|
|
</p>
|
|
<h3 class="c31 c75" id="h.v9mm8q2n2cbp"><span class="c44 c53">Riguardo l'urbanistica (= chi ci abita lì e come)
|
|
e la natura di internet(cosa si intende per natura?)</span></h3>
|
|
<p class="c31"><span class="poni"> </span><span class="poni">Internet è uno strumento globale: la sua
|
|
infrastruttura (semplificando: i cavi sottomarini che percorrono il globo) ha una </span><span
|
|
class="poni">portata</span><span class="poni"></span><span
|
|
class="poni">globale</span><span class="poni">,</span>
|
|
|
|
<span class="poni">ma i servizi e le interfacce che la abitano potenzialmente possono avere forme
|
|
di diversa grandezza e diverse sfumature.</span><span class="poni">Internet non è uguale
|
|
dappertutto: dipende dalle leggi di un certo paese, dalle regole di copyright, dalla censura e
|
|
così via.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Prima di tutto c'è da dire che Internet è potenzialmente il</span><span
|
|
class="poni">primo </span><span class="poni c108">e unico</span><sup><a href="#cmnt88"
|
|
id="cmnt_ref88">[cj]</a></sup><span class="poni">spazio comune condiviso presente
|
|
in tutto il mondo, però</span><span class="poni"></span>
|
|
<span class="km0"> </span><span class="km0">forse questo non è 100% ver</span>
|
|
<span class="km0">o, si pensi ad esempio al mare aperto e alle acque internazionali. CTRL C CTRL V da
|
|
Wiki </span><span class="c42 km0">L'alto mare costituisce una </span><span
|
|
class="c42 km0 em">res communis omnium</span><span class="c42 km0">, cioè un bene appartenente a
|
|
tutti: qualsiasi Stato, anche privo di sbocco al mare, ha piena libertà di navigazione e di
|
|
sorvolo, nonché di posare cavi o condotte sottomarine, costruire isole artificiali e altre
|
|
installazioni purché autorizzate dal diritto internazionale; ogni Stato ha inoltre piena libertà
|
|
di pesca e di ricerca scientifica</span><span class="text km0">.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="km0">Sono più gli Stati non connessi a internet o quelli senza uno sbocco sul mare?
|
|
</span>
|
|
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 264.00px;"><img
|
|
alt="" src="images/image23.png"
|
|
style="width: 603.21px; height: 264.00px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text km0">Stati non bagnati dal mare (fonte wikipedia e il mondo) (47 al 2020) (in
|
|
nero gli stati che non confinano col mare, in rosso gli stati che non confinano doppiamente col
|
|
mare)</span></p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 377.33px;"><img
|
|
alt="" src="images/image29.png"
|
|
style="width: 603.21px; height: 377.33px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span>
|
|
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="km0">aree con utilizzo di internet inferiore al 20% della popolazione </span><span
|
|
class="poni">(</span><span class="c42 c48"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=https://it.businessinsider.com/paesi-dove-non-ce-internet-mare-aerei/&sa=D&source=editors&ust=1664235309683661&usg=AOvVaw1Pmt2yRxtWywoF3XKPKk6Z">fonte
|
|
Business Insider 2019</a></span><span class="poni">) </span><span class="text km0">(35
|
|
al 2019) </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0">è interessante questa affinità tra lo spazio web e quella del mare aperto, e
|
|
come proprio nel mare stia una parte nevralgica dell'infrastruttura di internet. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni"> Il </span><span class="poni">linguaggio cibernetico</span><sup><a
|
|
href="#cmnt94" id="cmnt_ref94">[cp]</a></sup>
|
|
|
|
<span class="poni">, quello dei computer, parte da un'affascinante dicotomia che se la gioca con 0 e 1,
|
|
spento e acceso. Combinando in serie questo primo segnale, parte una serie di astrazioni che
|
|
contengono la logica matematica di base (</span><span class="poni">dichiarazioni "e", "o"</span>
|
|
|
|
<span class="poni">, somme, sottrazioni e via discorrendo) fino ad arrivare a qualsiasi comando
|
|
che noi umani vogliamo far interpretare ai computer: un simpatico </span><span
|
|
class="poni">effetto farfal</span>
|
|
|
|
<span class="poni">la su cui si costruisce tutta la computazione.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="poni"><br>Quando il computer si connette ad un altro computer potenzialmente si
|
|
mette in pratica una discussione</span><span class="poni">, c'è una c</span><span
|
|
class="poni">omunicazione </span><span class="poni">di fatto</span>
|
|
|
|
<span class="poni">. C'è chi manda e c'è chi riceve, praticando codifiche e decodifiche. E' necessario
|
|
mettersi d'accordo su che protocolli usare e che regole rispettare.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Così avviene una qualsiasi comunicazione cibernetica, umani che chiedono a
|
|
macchine di spedire un messaggio ad un'altra macchina da far leggere ad un altro umano. è un
|
|
gioco di saperi che, parlando di rete, si concentrano in server e questa concentrazione genera
|
|
potere, un potere passivo che plasma la condotta delle persone.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Per esempio, nell'internet ci si può formare politicamente, si può aderire ad
|
|
una ideologia su Reddit o si può scegliere quale sito di informazione seguire, prendendo in
|
|
considerazione o meno la fattualità delle notizie riportate.<br>Questi sono solo due piccoli
|
|
esempi di come internet possa modificare le forme e i confini della realtà personale,
|
|
interpersonale e oltre-personale.</span></p>
|
|
<p class="c8"><span class="poni"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">La forma di internet, </span><span class="poni">se si potesse
|
|
rappresentare</span>
|
|
|
|
<span class="poni">, prenderebbe la forma di un network</span><span class="poni"></span><span
|
|
class="poni">decentralizzato</span><span class="poni">, ma l'architettura del web era
|
|
distribuita diversamente nei suoi primi anni di esistenza e il suo spazio veniva abitato
|
|
diversamente.</span><span class="poni"></span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 494.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image53.png"
|
|
style="width: 603.21px; height: 494.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span>
|
|
|
|
<span class="poni"><br></span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Internet è questo miscuglio di protocolli di </span><span
|
|
class="poni">comunicazione e file sedimentati in computer di altra gente </span><sup><a
|
|
href="#cmnt103" id="cmnt_ref103">[cy]</a></sup><span class="poni">connessi con computer
|
|
di altra gente: internet è tale perché è una continua connessione di relazioni antropiche ma
|
|
soprattutto di macchine, che comunicano tra di loro con diversi linguaggi più o meno
|
|
astratti.</span></p>
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Una pagina </span><span class="poni">html</span>
|
|
|
|
<span class="poni">(hyper text markup language, ovvero il linguaggio per scrivere le pagine
|
|
web</span><span class="poni em">)</span><span class="poni">nasce in un editor di testo in
|
|
locale, nel proprio computer, per poi diventare coinquilina di altre pagine html in
|
|
un</span><span class="poni">server</span>
|
|
|
|
<span class="poni">(le pagine html son possibile da visitare da tutto il globo grazie a
|
|
connessioni dai propri dispositivi ai server, che sono le casette delle pagine. In realtà sono
|
|
dei computer perennemente accesi e perennemente connessi a internet) e rivelarsi nell'intera
|
|
rete. La rivelazione è il momento della pubblicazione, è il rendere noto un processo</span><sup
|
|
class="poni"><a href="#ftnt12" id="ftnt_ref12">[12]</a></sup><span class="poni">: il tentativo
|
|
di proporre un bene comune.<br>Dal microcosmo locale, il processo si proietta nel </span><span
|
|
class="poni">macro</span><span class="poni">della rete globale ed entra in risonanza con
|
|
altri processi, altre pagine, links. Se il processo propone un cambiamento può alterare
|
|
positivamente o negativamente l'esperienza dei vari utenti, </span><span class="poni">e si può
|
|
definire uno strumento politico</span>
|
|
|
|
<span class="poni">; immaginiamo il </span><span class="poni em">politico</span><span
|
|
class="poni">come un terreno instabile perennemente in trasformazione dove avvengono
|
|
cambiamenti etici, morali, di valori, sociali… I suoi strumenti sono quelli che incidono
|
|
sulla trasformazione.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Un esempio pratico del processo di pubblicazione, della proiezione nel macro,
|
|
può essere Git.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Git è un sistema di </span><span class="poni em">distributed version control
|
|
</span><span class="poni">molto utilizzato dagli sviluppatori software, ma il suo utilizzo non si limita
|
|
alla programmazione. è più in generale uno strumento che consente a diverse persone di
|
|
collaborare a uno stesso progetto tenendo traccia delle modifiche ai diversi file. Git tiene
|
|
traccia dei cambiamenti in un file: del quando, del chi e del dove viene aggiornato qualcosa. è
|
|
uno strumento che è stato inventato per collaborare, </span><span
|
|
class="poni">collettivizzando</span><span class="poni">i processi di costruzione, ma che
|
|
può anche vivere tranquillamente solamente nel proprio computer.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Ogni pacchetto di file viene chiamato repo (da </span><span
|
|
class="poni em">repository</span><span class="poni">).<br>Fin quando non viene pushato (git
|
|
push), i file rimangono nel micro del disco locale del computer e fin quando non si esegue il
|
|
primo commit (</span><span class="poni em">git commit</span><span class="poni">) la repo rimane
|
|
solo un'idea fatta di caratteri alfanumerici.<br>Fin quando il git non vive in una </span><span
|
|
class="poni">repo aperta</span>
|
|
|
|
<span class="poni">, non è possibile usare il git come piattaforma per un discorso condiviso. Certo
|
|
perchè ci sono anche repo chiuse, immodificabili e anche nascoste, che può vedere solo il suo
|
|
creatore e collaboratori.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Una persona inizializza git con </span><span class="poni em">git
|
|
init</span><span class="poni">che è un po' come scrivere un manifesto. <br></span><span
|
|
class="poni em">git add</span><span class="poni">per mettere insieme i messaggi necessari
|
|
per la repo. <br>Quando avviene il primo </span><span class="poni em">git push</span><span
|
|
class="poni">, i pacchetti digitali viaggiano e si aggirano per il globo come spettri. <br>l
|
|
</span><span class="poni em">git commit </span><span class="poni">descrivono tramite piccoli messaggi le
|
|
modifiche fatte, che sono continue necessarie eresie in divenire del progetto originale. Gli
|
|
utenti sparsi per il globo possono usare il comando </span><span class="poni em">git
|
|
clone</span><span class="poni">per clonare i file nel proprio computer e aderire al
|
|
progetto, modificarlo addirittura e con adeguati permessi ridistribuirlo, espandendo così il
|
|
messaggio.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">è una questione di sincronia.</span><span class="poni em"><br></span><span
|
|
class="poni"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0"> </span><span class="km0">Luoghi di internet → computer, modem, cabine
|
|
con la fibra ottica, dorsali delle linee telefoniche, cavi sottomarini che attraversano
|
|
l'oceano, antenne e ripetitori, qualcosa che coinvolge anche i satelliti, data center ndo.
|
|
Facile pensare che internet sia wireless ubiquo e invisibile.</span>
|
|
|
|
</p>
|
|
<p class="c8"><span class="text km0"></span></p>
|
|
<h2 class="poni0 c57" id="h.l4pina2stopn"><span class="c10"><br>Z → Internet preset vs Internet
|
|
Custom</span>
|
|
</h2>
|
|
<p class="c31 c11"><span class="poni"></span></p>
|
|
<h3 class="c31 c75" id="h.z2fhvlklagbe"><span>Riguardo una pluralità dell'internet</span><span
|
|
class="poni"><br></span><span class="c25 poni"> </span><span class="poni">Internet è una torta a
|
|
più strati dove ogni strato ha un gusto e sapore completamente diverso dall'altro</span></h3>
|
|
<p class="c31"><span class="text km0"> l'idea di un internet a fette è interessante perché introduce la
|
|
questione della composizione: come è composta questa località? quanto è umana e quanto è non
|
|
umana? </span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="text km0">E allo stesso modo questo internet delle località: quanto è abitato?
|
|
quanto è imposto e quanto è costruito? quanto è locale e quanto è globale? Partendo dal
|
|
presupposto che un internet dovrà sempre avere delle caratteristiche globali la questione
|
|
diventa: quanto margine abbiamo per aggiungere o sottrarre qualità e arrivare a qualcosa di
|
|
differente e, in una parola, locale?</span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="c58">🥦 Flashback di un </span><span class="c42 c48"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=https://www.youtube.com/watch?v%3DeLN2ToEIlwM&sa=D&source=editors&ust=1664235309687669&usg=AOvVaw1YNlYgj4r1fAptWZzdQene">video</a></span><span
|
|
class="c58">del 1987 in cui Donna Haraway commenta due numeri del National Geographic sui
|
|
primati e ad un certo punto mangia una fetta di torta immaginando che sia una porzione di
|
|
storia. I suoi strati sono i diversi livelli di significato che la produzione culturale
|
|
attribuisce ai piaceri e ai problemi della storia: per comprenderla non basta mangiare la fetta
|
|
in un boccone, ma bisogna gustarne i singoli strati. Allora mi viene da pensare a internet più
|
|
come uno di questi di strati, il cui sapore e consistenza influenza ed è influenzato dagli
|
|
altri, regolando di volta in volta il sapore della torta. Questo per dire che internet non è
|
|
solo una tecnologia diffusa che collega diverse parti del globo, ma è anche inevitabilmente
|
|
situata, dal momento che assorbe e produce cultura.</span><span class="c49"><br></span><span
|
|
class="c58">Nell'internet locale gli aspetti qualitativi sono importanti tanto (se non anche di
|
|
più) quanto quelli quantitativi: a proporzioni simili corrispondono gusti, abitudini, necessità
|
|
e modalità di comprensione diversi. </span></p>
|
|
<span class="sofia">Lo spettro visibile per l'occhio umano cade fra il violetto e il rosso, all'interno di
|
|
questo spettro siamo in grado di riconoscere tutti i colori e le varie combinazioni fra di essi, ma
|
|
quando le onde elettromagnetiche vengono sommate assieme otteniamo la luce bianca. Questa è il risultato
|
|
di una precisa proporzione fra le varie parti e riassume tutto ciò che ci è dato vedere fra i 390 e i
|
|
700 nm.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Le api invece hanno cecità al rosso, non perché vedono meno o peggio di noi,
|
|
ma semplicemente perché il loro spettro visibile è spostato verso lunghezze d'onda più corte,
|
|
infatti la loro visione comincia dall'ultravioletto e termina all'arancione. L'occhio di questi
|
|
insetti è strutturato diversamente dal nostro e, anche nelle zone di banda in comune, non
|
|
distingue gli stessi colori. In seguito ad alcuni studi di inizio Novecento sappiamo infatti che
|
|
vedono principalmente il giallo, il verde-bluastro, l'azzurro e l'ultravioletto. Ma anche per
|
|
questi insetti quando tutti i colori che possono percepire sono mescolati assieme si produce uno
|
|
speciale tipo di luce, che il biologo austriaco Karl Von Frisch chiama il </span><span
|
|
class="sofia em">bianco delle api</span><span class="sofia">. Per esse è dissimile da qualsiasi
|
|
altro colore e si forma solo in presenza dell'ultravioletto, se quest'ultimo viene rimosso la
|
|
luce per le api diventa verde-bluastra. Poiché non percepiamo l'ultravioletto, per noi il bianco
|
|
resta uguale. Così, ciò che ci sembra bianco, per le api può essere due cose diverse: il
|
|
</span><span class="sofia em">bianco delle api</span><span class="sofia">oppure il
|
|
verde-bluastro.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Quella che mi immagino essere la rivoluzione nel nostro rapporto con
|
|
internet dovrebbe portarci a vedere un nuovo bianco, qualcosa che è la somma - la globalità - di
|
|
tante nuove frequenze proporzionate - di diversi spazi a livello locale. Il risultato è uno, ma
|
|
non lo sarebbe senza il contributo delle sue parti, le quali a loro volta senza la
|
|
collaborazione e l'unione non avrebbero lo stesso significato.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">L'invito che faccio è di dare importanza agli aspetti quantitativi, ovvero
|
|
prestare attenzione ai rapporti e alle dosi delle varie componenti, </span><span
|
|
class="sofia">riesaminarne</span><span class="sofia">il ruolo, trovare gli elementi
|
|
mancanti. Non è uno stravolgimento o un salto nel vuoto, si tratta di uno slittamento per
|
|
arrivare ad uno spettro del visibile nuovo, si tratta di aggiungere l'ultravioletto.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni"> Eccomi a scrivere questo pezzo di capitolo dopo circa tre anni, dopo un
|
|
master in "queste cose qui", dopo aver (quasi) totalmente ripudiato l'azienda che ci offre il
|
|
servizio di documento di testo condiviso che stiamo utilizzando per scrivere quel che state
|
|
scrivendo e altre classiche dinamiche da giovani studentesse d'arte e desain.<br>Le nostre idee,
|
|
nel mentre, si sono evolute e penso anche velocemente, ma mai velocemente tanto quanto l'aumento
|
|
di dati presenti nei server delle varie piattaforme di cui abbiamo parlato/stiamo
|
|
parlando/parleremo.<br>I ruoli di queste piattaforme sono oggettivamente importanti, nel senso
|
|
che è possibile che in un futuro vicino l'impatto sociale di esse sia tanto quanto quelli di
|
|
Governi tradizionali. Già da vari anni, certe piattaforme, hanno potere decisionale e
|
|
collaborazioni con tanti Paesi; e la preoccupazione che mi concerne è che l'ultravioletto venga
|
|
dettato solo ed esclusivamente dalle piattaforme invalicabili dei big tech.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Allora, questi servizi sono entrati tranquillamente nella vita quotidiana di
|
|
tanta gente come servizi di movimento privato, </span><span class="poni em">sharing</span><span
|
|
class="poni">di biciclette, ma anche riguardo il movimento non letterale, come per esempio
|
|
servizi di gig economy (ovvero gente che </span><span class="poni em">svende</span><span
|
|
class="poni">le proprie velleità in cambio di pochi dollari: hai bisogno di una voce per
|
|
un video? Investi 5$ per una voce profonda e sarai soddisfatto, ma mi raccomando lascia il
|
|
feedback) oppure servizi di </span><span class="poni em">caring</span><span
|
|
class="poni">basato su A.I. (un esempio controverso è Replika, una app A.I.
|
|
sfortunatamente famosa per aver avuto casi di induzioni a sucidio). E vogliamo dimenticarci
|
|
delle </span><span class="poni em">dating app?</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Ce ne sono di tutti i gusti! Tinder, Grindr, Bumble… </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Tali servizi portano, per la maggior parte degli utenti, effettivamente
|
|
</span><span class="poni em">comfort</span><span class="poni">. Ma rilegano tutto in un contesto
|
|
preciso. E questo contesto sforma la vita di ogni utente, ovvero che ci son delle regole da
|
|
seguire, dei pattern, delle gestualità precise. La politica globale nella vita di tutti i
|
|
giorni: se succede a me deve succedere anche a te, a priori, in qualsiasi parte del
|
|
mondo.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Questo fasullo principio di </span><span
|
|
class="poni em">uguaglianza</span><span class="poni">distrugge le particolarità di ogni
|
|
microcosmo, rende tutto estremamente gassoso. I gas si espandono in un contenitore in modo
|
|
pervasivo, vanno ovunque: ci tengo ad usare questa metafora.<br>La pervasività di tali servizi è
|
|
immensa, i contesti divengono monolitici, sono unici. Le particolarità culturali, geografiche,
|
|
politiche ed economiche di un luogo si azzerano, ed è qui dove la </span><span
|
|
class="poni em">narrazione </span><span class="poni">si interrompe. E' scontato da dire, ma
|
|
senza alterità è estremamente creare conflitti e pertanto discussione e novità. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Adesso, come si può trasformare questo? Ha senso immaginare un servizio come
|
|
Just Eat che cambia in base alla provincia?<br></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">E' complesso immaginare i servizi sopraelencati in una dimensione custom e
|
|
locale, ma si potrebbero proporre differenti approcci per concepire, pensare e configurarsi con
|
|
le piattaforme.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Per esempio, tramite il </span><span class="poni em">caring, </span><span
|
|
class="poni">tradotti in</span><span class="poni em">premurosità</span><span
|
|
class="poni">, ovvero immaginare il principio primo delle piattaforme il mutuo aiuto in una
|
|
certa comunità, creando così luoghi di appartenenza dove le piattaforme possano essere un aiuto,
|
|
non un sostitutivo totale alle interazioni umane.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni"><br>Tre di noi hanno studiato/studiano presso il Piet Zwart Institute a
|
|
Rotterdam, nel Master "Experimental Publishing". Per farla breve, il corso è basato sul rendere
|
|
</span><span class="poni em">pubblico </span><span class="poni">e accessibile "le cose". Ogni classe ha
|
|
un serverino domestico, un piccolo computer che vive nel nostro studio ed è luogo di
|
|
sperimentazioni di codice e di </span><span class="poni em">abitare </span><span class="poni">i
|
|
dati. Il preset è concetto estraneo, l'idea è di lavorare nel puro DIY e DIWO, condividendo
|
|
codici e testi, interagendo tra pagine personali, </span><span
|
|
class="poni">sonorizzando</span><span class="poni">dati collettivamente, muovendosi in
|
|
città tramite mappe online modificate.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Ci sono pochi esempi concreti da proporre, perché la violenza sistemica
|
|
causata da queste piattaforme è sottile da concepire e spesso, a livello sia tecnico che
|
|
morale/sociale, la costruzione di alternative è quindi complessa.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Alfabetizzazione: proponiamo questa disciplina non in un senso classista (io
|
|
so questo, quindi devi saperlo anche tu se no sei scemo) ma in un senso di </span><span
|
|
class="poni em">re-learning</span><span class="poni">, ovvero la messa in discussione delle
|
|
proprio gestualità quotidiane e nel caso, soffermarsi anche sui bassi fondi di quell'iceberg che
|
|
è l'internet contemporaneo. <br>Si può e si deve concepire una </span><span
|
|
class="poni em">diversità digitale, </span><span class="poni">un po' come si apprezza la
|
|
diversità ambientale nella geografia italiana, stessa cosa si dovrebbe nel regno del network
|
|
dell'internet.<br></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Capire come e quando richiedere un network centralizzato, decentralizzato,
|
|
distribuito, che protocolli utilizzare per comunicare, sia nel privato che tra piattaforme, il
|
|
tipo di linguaggio da usare, sia in termini umani che computazionali…</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Certo, il computer pensa </span><span class="poni">in "sistema</span><span
|
|
class="poni">binario", ma noi, gli utenti, abbiamo una vastità di "decimali" da far paura.
|
|
E anche pensarci come numeri fa ridere. Siamo numeri uniti ad un arcobaleno uniti alle carte
|
|
"imprevisto" del monopoli. E così l'approccio che dovremmo intraprendere con le piattaforme.
|
|
</span></p>
|
|
<p class="c8"><span class="poni"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Quasi mi dimenticavo della torta. Una sacher decentralizzata con gelato open
|
|
source, grazie</span></p>
|
|
<p class="c8"><span class="poni"></span></p>
|
|
<p class="c8"><span class="poni"><br></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">%%%%%%%%%%%%%%</span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="km0"> in questi termini la ricerca di </span><span class="km0 em">un *
|
|
salta</span><span class="text km0">ha voluto concentrarsi su una località umana,
|
|
influenzata dalle abitudini, dalle vite e dalle condizioni dell'infrastruttura legate al
|
|
villaggio di Koubanao, in Senegal. </span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="text km0">Detto questo, un internet locale non vuole essere un internet eremitico,
|
|
un internet della montagna, un internet dimenticato o sconosciuto o privato. Quando parliamo di
|
|
internet locale ci riferiamo a due grandi potenzialità:</span></p>
|
|
<ol class="c26 lst-kix_wicifm8u1btj-0 start" start="1">
|
|
<li class="c31 c45 li-bullet-0"><span class="text km0">Avere più forme</span></li>
|
|
<li class="c31 c45 li-bullet-0"><span class="text km0">Riuscire a condividere la propria forma</span>
|
|
</li>
|
|
</ol>
|
|
<p class="c31"><span class="text km0">Ecco è questo che come gruppo si cerca o si prova di innescare: una
|
|
situazione in cui questi due fattori si manifestino. in assenza di entrambi tutto suonerebbe più
|
|
come una gita allo zoo o una vacanza umanitaria, che a quanto pare è una delle frontiere del
|
|
post turismo.</span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="text km0">Un'altra importante precisazione mi sembra essere questa: paese che vai
|
|
usanza che trovi, ma anche usanza che può nascere. Il punto è cioè che lì in Casamance esisteva
|
|
la potenzialità di creare qualcosa di diverso, su misura del luogo e nuovo; non per forza il
|
|
prodotto già confezionato e pronto alla distribuzione una volta tornati a casa.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c8"><span class="text km0"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text km0">A quale forma ci riferiamo? C'è un internet sul mio schermo, un internet
|
|
che passa per il modem, un internet rifratto nella fibra ottica interrata sotto le nostre città
|
|
e un internet nei data center. è sempre lo stesso internet? Ha sempre la stessa forma? Ha sempre
|
|
la stessa consistenza? </span></p>
|
|
<p class="c8"><span class="text km0"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c46 km0 c56">Un esercizio utile può essere quello di capire dove è internet. Quando
|
|
il wifi era ancora una novità mi faceva sempre ridere ricordare agli adulti che non capivano
|
|
bene come internet non cadesse dal cielo. Non faceva sempre ridere - scherzo, a volte era
|
|
esasperante. </span></p>
|
|
<p class="c8"><span class="poni"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 km0">Forme di internet → come ci appare internet?</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 km0">Modalità di internet → funzionamento?</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 km0">Possibilità di internet → cosa ci permette?</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 km0">forme, modalità e possibilità sono tre nodi consistenti su cui impostare il
|
|
discorso. sono tre aspetti che entrano in gioco l'uno con l'altro per completarsi a vicenda e
|
|
sopperire gli uni alle mancanze degli altri. </span></p>
|
|
<p class="c8"><span class="km0 c5"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 km0">la forma influisce sulla modalità.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 km0">la modalità permette la possibilità</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 km0">la possibilità genera la forma</span></p>
|
|
<p class="c8"><span class="c5 km0"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 km0">assurda sta cosa che geometria perfetta, vuol dire che è una cazzata o c'è
|
|
sotto qualcosa. qualsiasi rappresentazione schematica del mondo è un'approssimazione. </span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="c24 km0">la </span><span class="c24 km0 c40">forma </span><span class="c5 km0">è
|
|
l'interfaccia. è il fatto che internet sia visibile o meno. è quello che ci spinge
|
|
all'interazione oppure ci blocca l'accesso. forma può voler essere il design del layout di
|
|
instagram e allo stesso tempo il flusso invisibile che comunica le condizioni meteo, o gli
|
|
ultimi arrivi in biblioteca. come internet appare modifica il modo in cui lo utilizziamo.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="c24 km0">è un aspetto funzionale.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c24 km0">La </span><span class="c24 km0 c40">modalità</span><span
|
|
class="c5 km0">è il funzionamento di un'app, di un sito, di un servizio streaming online,
|
|
di un social o di un e-shop. Cosa mi permette di fare? Cosa non mi permette di fare? E perchè
|
|
non me lo permette? Perché non può o perché non vuole? La modalità è l'idea che muove tutto dopo
|
|
esser stata realizzata. Un'idea concretizzata, scesa a compromessi con il mondo reale, con
|
|
l'apparato tecnico e con i dettagli economici. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c24 km0">è un aspetto pragmatico</span><span class="c24 km0 em">.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c24 km0">La </span><span class="c24 km0 c40">possibilità</span><span
|
|
class="c24 km0">è sia l'idea che muove prima di confrontarsi con il mondo reale, sia la
|
|
proprietà emergente di un sito. è lo spazio agli estremi dello spettro di utilizzo: il vagare
|
|
libero della fantasia (un sito che prepara anche il caffè? wow) (bè, si usava dire così, ma
|
|
ormai pure la </span><span class="c24 km0">macchinetta</span><span class="c5 km0">è
|
|
connessa alla rete e ti manda le notifiche di quando è pronta), e l'utilizzo assurdo degli
|
|
strumenti che offre (drum machine in excel?). Sparare alto e raschiare il fondo. Possibilità è
|
|
esplorare il labirinto con la mano sempre fissa sul muro: non il modo più veloce, ma di sicuro
|
|
quello più approfondito. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c24 km0">è un aspetto creativo</span><span class="c24 km0">.</span></p>
|
|
|
|
<span class="poni">Ora lo spazio di internet è occupato principalmente da un pugno di big-tech corporation che
|
|
hanno standardizzato la rete creando così una egemonia, dettando usi e costumi per tutto il regno
|
|
digitale. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Nell'IRL l'architettura e l'assetto urbano plasmano la vita sociale delle
|
|
persone, nell'URL il corrispettivo sono i dispositivi e le interfacce.</span>
|
|
|
|
<span class="poni"></span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c8"><span class="poni"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Chi costruisce internet ha quindi un certo potere sulle modalità di
|
|
interazione tra gli utenti: le interfacce che usiamo facilitano certe relazioni e ne impediscono
|
|
altre, </span><span class="km0"> creando a tutti gli effetti diversi punti di vista</span><span
|
|
class="poni">.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text km0">in critical atlas of internet vengono proposti alcuni esercizi di
|
|
visualizzazione per immaginare la forma, l'organizzazione e le dinamiche di internet. Una delle
|
|
caratteristiche che viene trattata è la pendenza del web: Druhle immagina un internet in salita
|
|
(o in discesa) per descrivere meglio la tendenza delle grandi piattaforme di accentrare e
|
|
monopolizzare il traffico e le abitudini degli utenti in rete. </span></p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 400.00px; height: 291.00px;"><img
|
|
alt="" src="images/image77.png"
|
|
style="width: 400.00px; height: 291.00px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text km0">Come buchi neri che curvano lo spazio, i grandi servizi online modificano
|
|
i flussi di navigazione, influenzando la traiettoria degli utenti e le forme di navigazione
|
|
attraverso i diversi siti e indirizzandole verso i soliti portali: Facebook, YouTube, Amazon,
|
|
ecc.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text km0">La pendenza che si crea rende ostico a un nuovo utente risalire la
|
|
corrente e vincere i pattern gravitazionali della silicon valley. in quest'ottica non mi
|
|
stupisce che gli studenti di Koubanao conoscessero poco oltre all'universo facebook e google (in
|
|
particolare youtube).</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="text c58">🥦 * altra considerazione su atlas of internet quando parla delle
|
|
schermature di internet, per collegare i due discorsi, in progress *</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0"> *anche la sezione di network of networks è super sul pezzo riguardo il nostro
|
|
projecto*</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4"><br>caratteristiche che promuovono / impediscono un internet artigianale</span>
|
|
</p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni"> La possibilità di personalizzare uno strumento o meno altera completamente
|
|
l'esperienza di navigazione, in più offre maggiore controllo sulle proprie azioni e su quelle
|
|
dei propri "compagni di server".<br>la difficoltà di personalizzazione: se un certo servizio
|
|
offre comodamente certi strumenti sulla propria piattaforma, un utente non si pone il
|
|
</span><span class="poni">problema della </span><span class="poni em">téchne</span><sup><a
|
|
href="#cmnt115" id="cmnt_ref115">[dk]</a></sup><span class="poni em"></span><span
|
|
class="poni">e quindi aderisce alla standardizzazione.</span><span class="poni em"></span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Conseguentemente, se un certo servizio offre una grossa quantità di
|
|
interazione tra un buon numero di utenti, </span><span class="poni">l'user</span><span
|
|
class="poni">non si pone il problema della </span><span
|
|
class="poni em">qualità</span><span class="poni">dell'interazione. Tipo, quando qualcuno
|
|
condivide un proprio contenuto è </span><span class="c40 poni">generalmente </span><span
|
|
class="poni">più soddisfatto nell'avere immediatamente tanti feedback di poco conto che pochi
|
|
</span><span class="poni em">ma buoni</span><span class="poni">feedback in un lasso di tempo
|
|
maggiore. </span><span class="km0">idk questa seconda frase </span><span class="c58">🥦
|
|
forse l'aspetto comodità è un qualcosa più legato ai dark pattern delle interfacce? quello che
|
|
c'è scritto dopo è un po' confuso in effetti</span></p>
|
|
<p class="c8"><span class="c44 c25 poni em"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c44 c25 poni em">---</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni"> Questi aspetti si possono applicare a tutti gli elementi di internet: da un
|
|
server a un social media, da un blog ad un e-commerce, da un foglio di lavoro condiviso online
|
|
ad una piattaforma multimediale ecc ecc…</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">La standardizzazione degli strumenti è un fatto politico che sta avanzando
|
|
sempre più </span><span class="poni">voracemente</span><span class="poni">. Se i CEO delle Big
|
|
Tech sono</span><span class="poni em">based</span><span class="poni"></span><span
|
|
class="poni em">@</span><span class="poni"></span><span class="poni em">Silicon
|
|
Valley,</span><span class="poni">noi vogliamo ipotizzare piattaforme orizzontali che
|
|
abitino a Koubanao: pensare ad un diverso assetto urbano per internet, una ipotesi per un
|
|
internet locale.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Se immaginiamo le possibilità di internet come un qualcosa delimitato da una
|
|
cornice, tutti i suoi strumenti sono parte di una tela. Ma diciamocelo, è una tela grandissima e
|
|
possiamo trovare il nostro spazietto per disegnare una draghetta con la coda da topo e la
|
|
tenerezza di una lontra: esiste o non esiste, un * salta la progetta e lì la stampa.</span></p>
|
|
<p class="c31"><span class="km0 c27">—</span></p>
|
|
<p class="c8"><span class="poni5 c25 km0 em"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni5 c25 c72 c54">internet è solido o liquido o gassoso? <br>internet è luminoso
|
|
</span></p>
|
|
<p class="c8"><span class="c4"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c42 c18 c39 em c99"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c44 c18 c54 c33"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c44 c54 c89">approfondimento specifico internet a Koubanano</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text c35 c27"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">A koubanao Internet e la tecnologia telefonica ci sono e potenzialmente
|
|
funzionano al pari nostro, di fatto però le persone, per la maggior parte, non hanno computer
|
|
personali e una connessione propria, </span><span class="poni">o non hanno denaro da spendere
|
|
per tot gigabyte al mese. </span><span class="sofia">Esatto, l'infrastruttura c'è e funziona, in
|
|
mezzo alle case e agli alberi della foresta troneggiano i ripetitori televisivi e telefonici e
|
|
il segnale è buono (molto più buono che a casa mia in Liguria o in altre parti d'Italia che
|
|
sembra di stare nel deserto), solo che la gente non si può permettere l'abbonamento.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Nei villaggi ci sono i "CYBER CAFE" luoghi, anch'essi, comunitari dove
|
|
puoi utilizzare i computer,</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text c35 c27">ricerchina: </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text c35 c27">cyber caffe e' un modo pe andare su internet a prezzi
|
|
accessibili?</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text c35 c27"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text c35 c27">(tesi co focus sul ghana ma che parte da una visione generale delle
|
|
narrazioni su africa e tecnologia)</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c42 c27 c48"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=https://core.ac.uk/download/pdf/16390519.pdf&sa=D&source=editors&ust=1664235309695880&usg=AOvVaw34S-svX_OHIRyDQA9LCiZ0">Producing
|
|
the Internet and Development: an ethnography of Internet café use in Accra, Ghana
|
|
</a></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text c35 c27"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text c35 c27">(articolo 2012 cyber café in senegal: manca la corrente, non la
|
|
connessione)</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c42 c48 c27"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=https://www.biztechafrica.com/article/senegal-power-hampers-internet-cafe-growth/4893/&sa=D&source=editors&ust=1664235309696342&usg=AOvVaw0n_X-RkPw_c3cbduB4txLn">https://www.biztechafrica.com/article/senegal-power-hampers-internet-cafe-growth/4893/</a></span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text c35 c27"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c35 c27">(articolo che evidenzia come a mancare a dakar non sia la connessione ma
|
|
la corrente)</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c42 c48 c27"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=https://www.zdnet.com/article/worlds-first-tablet-cafe-opens-in-senegal/&sa=D&source=editors&ust=1664235309696674&usg=AOvVaw378nP8qxyzw2YAiQyGnu6A">World's
|
|
first 'tablet cafe' opens in Senegal Can a new tablet cafe transform the Internet
|
|
cafe model in Dakar?</a></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text c35 c27"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text c35 c27">(indagine sull'utilizzo dei media tra i giovani in diverse zone del
|
|
senegal)</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c42 c48 c27"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4745615/pdf/dau060.pdf&sa=D&source=editors&ust=1664235309697092&usg=AOvVaw2U7HNPHlsauiftuk9D2beK">Health-related
|
|
media use among youth audiencesin Senegal</a></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text c35 c27"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text c35 c27"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">ma non sempre funziona internet</span><span class="text tizi">. </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Il Liceo è dotato di una stanza di informatica: </span><span class="poni">
|
|
una sorta di </span><span class="tizi">lavagna elettronica e una cosa come 50 computer non di
|
|
produzione recente </span><span class="poni"> di cui una ventina</span><span
|
|
class="tizi">ancora funzionanti: il materiale era tutto accatastato e
|
|
impolverato,</span><span class="poni"> </span><span class="tizi"></span><span
|
|
class="poni">la sabbia ha intasato buona parte dei calcolatori, </span><span
|
|
class="poni">impedendone</span><span class="poni">l'accensione</span><span
|
|
class="text tizi">. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Internet anche lì però non è presente,</span><span></span><span
|
|
class="km0"> per connettere tutto il sistema LAN di computer è necessario staccare il modem
|
|
della presidenza e portarlo in aula informatica</span><span class="km0">(</span><span
|
|
class="gambas">e comunque andava spingendolo)</span><span class="tizi">e al momento del
|
|
nostro arrivo la lezione di informatica consisteva nel fare disegni con excel </span><span
|
|
class="poni"> e comprendere il sistema binario.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Per quanto riguarda i telefoni, </span><span class="sofia">quasi</span><span
|
|
class="text tizi">tutti i ragazzi sono dotati di smartphone e qualche tablet, ma anche in
|
|
questo caso la connessione è poca, i contratti telefonici, per traffici dati simili a quelli a
|
|
cui siamo abituati, sono costosi per loro</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c42 c48"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=https://www.orange.sn/pass-internet&sa=D&source=editors&ust=1664235309698227&usg=AOvVaw0ZLfVjePoyhLhTgR95HIbg">https://www.orange.sn/pass-internet</a></span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia"><br></span><span class="poni"> </span><span class="sofia">Volendo essere
|
|
precisi (dati relativi al 2019-2020) </span><span class="sofia">i 75Mb hanno la durata di sole
|
|
24h e costano 250F, che per noi sarebbero circa 38 centesimi. Può non sembrare molto ma se
|
|
consideriamo che per pranzare fuori al ristorante del villaggio si spendevano circa 2€
|
|
capiamo subito che in proporzione quei 250F sono una bella cifra. Facendo inoltre un paragone
|
|
con i nostri abbonamenti dove spendendo 10€ abbiamo addirittura giga illimitati, risulta
|
|
evidente che in Senegal la connessione è molto più cara.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">In sostanza c'è un problema di connessione non tanto fisico, perché le
|
|
infrastrutture ci sono e funzionano bene, ma quanto economico: l'accesso non è facile perché
|
|
costoso. Ciò genera una non coscienza del mondo Internet - alcuni non sapevano cosa fosse
|
|
Wikipedia - riducendolo </span><span class="poni"> </span><span class="tizi"></span><span
|
|
class="poni">alla messaggistica istantanea </span><span class="text tizi">e luogo di personale
|
|
presentazione alla community… e questo quindi ricorda sostanzialmente le dinamiche
|
|
social.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="gambas">forse in tal modo </span><span class="gambas">riducendolo</span><span
|
|
class="gambas">ancor di più alla sola messaggistica istantanea, seppur avanzata: anche
|
|
l'utilizzo dei social media per come lo davo per assodato mi è parso molto differente a
|
|
Koubanao, probabilmente perché la mia idea è scolpita dal mio stesso utilizzo, o ancora perché
|
|
questa mia idea utilizza una connessione no stop, e questo è un fattore determinante che a
|
|
Koubanao è utopico.</span><span class="c4"></span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0"> Però ad esempio mi ricordo di quando, durante la lezione, qualcuno passava il
|
|
tempo delle lezioni di html a guardarsi le storie di Instagram</span><span
|
|
class="gambas">… Per alcuni aspetti il loro utilizzo mi sembra simile al nostro, però poi
|
|
guardo la bacheca di Precious, una nostra "studentessa" e ci sono solo post pubblicati da
|
|
ragazzi che taggano dalle 13 alle 30 persone tra cui lei, tutte foto di loro in posa a volte con
|
|
strani fotomontaggi o effetti super opacizzanti </span><span class="poni"> </span><span
|
|
class="sofia">con il glow.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text km0"> Difficile anche paragonare l'uso dei social in Senegal con l'uso che ne facciamo noi
|
|
occidentali. Il risultato potrebbe essere in certe occasioni simile, come lo sharing di selfie abbinati
|
|
a frasi per acchiappare likes, ma lo stesso gesto ha un peso completamente diverso in Senegal. </span>
|
|
</p>
|
|
|
|
<p class="text km0">Riguardo alla limitata gamma di possibilità che offre la connessione gratis de
|
|
Facebook:</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0">se hai solo quello non è che puoi fare molto altro, anche perché fb in base
|
|
alle community che frequenti hai modo di conoscere </span><span
|
|
class="km0">pomosessualeomosexuò</span>
|
|
<span class="text km0">essere sia estremamente ricco di contenuti sia allo stesso modo deserto e
|
|
ridondante.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<hr style="page-break-before:always;display:none;">
|
|
|
|
<h1 class="c70 c57" id="h.4bg8yj2ozuf0"><span>3. Diario di bordo</span><span
|
|
class="c22">✅👌🏿</span></h1>
|
|
<h2 class="c43" id="h.y5dj9uf14rf2"><span class="c10">In viaggio</span></h2>
|
|
<h3 class="c57 poni3" id="h.luntjukmww4v"><span class="c44 c53">Linate ✈️ Capo Verde
|
|
✈️ Dakar </span></h3>
|
|
<p class="text c11"><span class="c44 c28 c54 c76"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Pochi giorni alla partenza. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Situazione fervente. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">I colleghi del collettivo chini sui computer scrivono, si confrontano,
|
|
io osservo, leggo e mi domando: c'è qualcosa che, in tutto questo lavorare, non mi crea la
|
|
situazione consona per mettere a fuoco, qualcosa manca.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">La nostra destinazione è il Senegal, paese dell'Africa, continente a me
|
|
estraneo se non per qualche immagine edulcorata fornita da Bob Marley o nozione politica data
|
|
dalla geografia studiata al liceo: guerre e conflitti internazionali, esponenti neri militari
|
|
venduti al soldo dei servizi segreti americani che sfruttano la popolazione, che creano ostaggi.
|
|
Se mi perdo a pensarci sento tamburi, tanti tamburi, mi viene in mente l'amico Luigi italo
|
|
francese, e quando dico italo intendo meridionale, batterista funky grasso che sbotta "Eh io con
|
|
i senegalesi…", si parlava di tenere il ritmo insomma, sessioni sudate di bonghi e pelli
|
|
tirate: </span><span class="tizi em">sbouuum</span><span class="tizi">suono di pelle poco
|
|
tirata, </span><span class="tizi em">sboom</span><span class="text tizi">pelle tirata. Le
|
|
piroghe addormentate sulla spiaggia, lunghe barche, sproporzionate frecce che si buttano nel
|
|
mare africano colme di equilibristi neri, un tramonto colorato alla Hugo Pratt.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Insomma oltre a queste immagini riverberate, il resto delle nozioni le ho
|
|
acquisite in questi giorni, tra queste, il fatto che le temperature siano tra i 18 e i 30 gradi
|
|
mi pone in una condizione nuova e straniante </span><span class="tizi">—</span><span
|
|
class="c28"></span><span class="tizi">quando i miei amici figli di gondolieri andavano in
|
|
vacanza alle Maldive durante il Natale, la mia famiglia lo passava nel freddo Piemonte cullato
|
|
dalla neve e dalle luci calde e arancioni delle case e degli alberi di Natale orgogliosamente
|
|
imbastiti —</span><span class="c28"></span><span class="text tizi">il mio corpo dice
|
|
"è inverno che strana deve essere l'estate ora". </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Altra nozione senegalese, parlano il francese</span><span
|
|
class="tizi em">parbleu</span><span class="text tizi">non ne conosco una parola,
|
|
come potrò comunicare? Ma fortunatamente si dice che i fratelli senegalesi siano molto ospitali
|
|
e ricolmi di pazienza. Proprio questa: la pazienza, la grande virtù, abbasso le pulsioni e viva
|
|
l'equilibrio, servirà in questo viaggio.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Partendo da questi presupposti si può intendere che il Senegal sia del
|
|
tutto una terra inesplorata, per me, povero perduto musicista pesce perennemente fuor d'acqua,
|
|
come per tutti i miei colleghi: Erica Gargaglione, heidi (per i capelli e la gentilezza)
|
|
reggiana dal forte gusto grafico; Francesco Luzzana, catalizzatore di energie e idee che fa
|
|
della sua timidezza la sua forza; Federico Poni entusiasta piccione entusiasta artista
|
|
entusiasta; Sofia Merelli nobile mangiatrice di pasta al pesto traduttrice e mamma per tutti
|
|
noi; Alessandro Gambato, esteta sound designer portatore di cappelli storti.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Proprio la non conoscenza, ci pone nella privilegiata condizione di
|
|
viverci e vivere questo viaggio alla stregua dei primi esploratori, pionieri dei mari.
|
|
Pionieristico è anche il perché, il motivo del nostro viaggio, andiamo lì a parlare, discutere,
|
|
creare, intrecciare relazioni, fare network, hyper bing watching, displacement parties, live set
|
|
ambient con animazione vvvv, documentario 3d, spade laser e spero buon cibo, verso l'infinito e
|
|
oltre, citando il più imperterrito degli esploratori Buzz Lightyear.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Fondamentalmente, per tornare dallo spazio alla terra, ci siamo resi
|
|
conto noi collettivo UN * SALTA, di essere totalmente ingarbugliati in quella che,
|
|
metaforicamente, potrei paragonare all'enorme rete appiccicosa di un ragno altrettanto enorme,
|
|
enorme come il nostro mondo, e questa rete appiccicosa ci lega ci unisce e connette, in un certo
|
|
senso potrebbe sembrare che ci porti e conduca verso un comune modo di pensare, una comune
|
|
struttura mentale. Senza continuare ad essere così misterioso, questa rete appiccicosa si chiama
|
|
internet e noi appiccicati siamo i suoi fruitori, utenti. Lo scopo del nostro viaggio sta
|
|
nell'interagire con i vari aspetti di internet e anfratti del mondo virtuale insieme ai nostri
|
|
futuri amici senegalesi. Lontani dalla nostra Milano, Venezia, Pavia, Reggio Emilia, Bergamo e
|
|
testimoni di un altro modo di vivere. Ci scopriremo e porteremo insieme un lume amico da
|
|
appoggiare sul comodino, sentirne gli odori e osservarlo perdersi nel tempo consumandosi
|
|
lentamente alla stessa velocità in mondi distanti. Luoghi di chiese gotiche e medievali con
|
|
macchine ferrigne e motoscafi lucenti e foreste sacre e fiumi ricolmi nel mare caldo e ventoso
|
|
odore di incenso e carne…</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Effettivamente, se ci penso, la cosa che manca per la messa fuoco è la
|
|
mia presenza lì, lascio le parole e accolgo la pratica: eccomi seduto nella mia camera
|
|
senegalese, fotografo provetto di sensazioni e visioni confuse sul finire della mia prima
|
|
giornata africana.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0"> Poco male che il nostro volo venga cancellato e rimandato di un giorno: non
|
|
avevamo ancora fatto la valigia. un * salta trascorre un piacevole viaggio accompagnato dai
|
|
manicaretti de Cabo Verde Airlines e il panino al formaggio offerto nell'ultima tratta volante
|
|
dall'isola di Sal all'aeroporto di Dakar.</span></p>
|
|
<h3 class="poni3 c57" id="h.4pzrpuikmwci"><span class="c44 c53">Dakar, Senegal <br>Venerdì 22/11/2019<br></span>
|
|
</h3>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 564.01px; height: 373.95px;"><img
|
|
alt="" src="images/image69.jpg"
|
|
style="width: 564.01px; height: 373.95px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="tizi"></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 565.01px; height: 424.28px;"><img
|
|
alt="" src="images/image30.jpg"
|
|
style="width: 565.01px; height: 424.28px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="tizi"><br></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Diciamo che le impressioni sono tante, l'Africa senegalese è senza ombra
|
|
di dubbio esotica e la sua capitale, Dakar, è un gigante scheletro sabbioso; tutto ciò che vedo
|
|
in un certo senso riporta all'immaginario che mi ero proiettato della tipica città africana:
|
|
confusione, caldo, bambini neri che giocano a palla, donne dai vestiti sgargianti, cibo lungo le
|
|
strade polverose, uomini severi, denti bianchi e sprazzi di miseria.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Per rendere la descrizione più incalzante e meno macabra, si potrebbe
|
|
pensare a Dakar come un grande piatto, nel quale vi mangiano seduti attorno un milione di
|
|
abitanti; piedi scalzi, mani unte, sorrisi, cordialità e, appunto, tanta confusione. La ricetta
|
|
è a base di pollo e manzo, riso e verdurine piccanti. Nell'aria si respira sentore di acero e
|
|
palo santo misto a ventate di bruciato e fumi di tubo di scappamento. Clacson ogni due per tre e
|
|
code polverose di macchine infinite srotolate nel mezzo di palazzi in costruzione.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<span class="sofia">Prima di andare in Senegal non ero mai uscita dall'Europa e parlare di culture diverse mi
|
|
faceva sempre uno strano effetto, </span><span class="sofia">pensavo</span><span class="sofia">che
|
|
dopotutto siamo pur sempre persone</span><span class="c55"></span><span class="sofia">e che la
|
|
percezione degli altri non potesse davvero essere così differente da come siamo abituati, soprattutto se
|
|
non si hanno preconcetti ostili e radicati. Inoltre sull'Africa si vedono di continuo tante immagini,
|
|
probabilmente è fra i luoghi esotici più inflazionati, vuoi per i documentari di Rai 5 sugli animali
|
|
della savana ecc ecc, vuoi per le pubblicità sulla fame nel mondo prima dei video di YouTube ecc ecc.
|
|
Forse per tutta questa serie di motivi non sapevo di preciso che tipo di reazione avrei avuto, ma
|
|
continuavo a pensare che le persone sono persone ed è la cosa più forte che arriva quando ci si
|
|
relaziona con gli altri. Invece non è affatto così, l'alterità culturale è qualcosa di sconvolgente,
|
|
essere gli unici diversi in un luogo molto lontano è estremamente faticoso. Non basta essere persone per
|
|
capirsi, oltre alle difficoltà linguistiche sei obbligato a </span><span
|
|
class="sofia">chiederti</span><span class="sofia">continuamente che tipo di persona tu debba
|
|
essere per entrare in sintonia con l'altro e per rispettarlo. è bello che sia così, ma da giovane
|
|
ingenua, adagiata nella mia culla occidentale che tende a insinuarsi ovunque, non mi aspettavo che avrei
|
|
davvero avuto difficoltà nel capire qualcuno di fronte a me. Anche se forse con parecchie sfumature in
|
|
meno rispetto al passato, le culture sono forti e ramificate, le culture sono persone che hanno un'aura
|
|
diversa dalla tua e il mondo che li circonda assorbe e alimenta quell'aura.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">L'arrivo nella capitale senegalese è stato fin da subito denso di emozioni.
|
|
Scesi dal volo abbiamo affrontato i vari controlli, uomini neri vestiti da strada con un
|
|
cartellino identificativo ci venivano incontro </span><span class="tizi">indicandoci</span><span
|
|
class="text tizi">le procedure da seguire, approvando il nostro passaggio e scherzando con
|
|
gli amici intorno. Si passavano la serata in aeroporto svolgendo il loro lavoro socializzando.
|
|
</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0"> All'aeroporto nuovo di Dakar un gruppo di cinesi a caccia di affari e
|
|
investimenti nel campo edilizio e infrastrutturale del Paese (lore non confermata) ci supera con
|
|
agilità per farsi ammettere al continente: sanno tutti i trucchi di frontiera perché sono
|
|
imprenditori navigati, mentre noi di navigato niente, solo Tiziano Pastor</span><span
|
|
class="poni"></span><span class="km0">che</span><span class="poni"></span><span
|
|
class="km0">pagaia</span><span class="text km0">in kayak.</span></p>
|
|
<p class="text km0">Dopo mezz'ora buona di recupero bagagli usciamo all'uscita arrivals e come nel film sono lì
|
|
tutti accampati a vedere chi uscirà da questa astronave de Cabo Verde Airlines</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<span class="sofia">Il primissimo impatto una volta superate le porte che conducono alla sala degli arrivi, è
|
|
con l'odore, l'odore di Africa di cui solitamente percepiamo le scie nei negozi etnici o nelle
|
|
bancarelle estive di variopinti tessuti importati. Solo che stavolta è molto più intenso e penetrante.
|
|
L'ambiente asettico del nuovo aeroporto di Dakar, estremamente pulito e omologato a qualsiasi altro
|
|
aeroporto occidentale, non può però sottrarsi alla sua vera origine geografica, che impregna le persone
|
|
e l'aria e scivola sui pavimenti lucidi, sui nastri trasportatori, dentro e fuori dalle porte
|
|
automatiche.<br>Questo odore è sempre presente, persistente o flebile, aleggia su tutti gli oggetti e le
|
|
persone. Alla fine del viaggio l'abbiamo assorbito anche noi, lo percepivo sui vestiti lavati al
|
|
campement, nelle lenzuola dove dormivamo, nel mio sudore e nei capelli di Kamo. è una presenza
|
|
rassicurante, un segno innegabile che siamo davvero dove abbiamo intenzione di essere e che in qualche
|
|
modo i nostri corpi bianchi hanno un margine per essere accettati da quell'aura misteriosa che emanano
|
|
tutte le cose.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi"><br></span><span class="gambas"></span><span class="tizi">Usciti
|
|
dall'aeroporto ci troviamo con il nostro contatto Baba: uomo senegalese sulla quarantina,
|
|
sorriso da giovane ragazzo, faccia in realtà senza età. Baba lavora a Pavia ed è in Senegal a
|
|
visitare la famiglia. Ci accoglie calorosamente e sottolinea che ciò che è importante del nostro
|
|
viaggio/progetto, non è tanto il perché ma l'azione, l'agire nella terra della lentezza. Ci
|
|
porta verso il parcheggio e l'auto proteggendoci da milioni di tassisti in cerca di clienti,
|
|
accompagnato da ombre scure in processione. "Abbiamo un amico" rispondiamo, </span><span
|
|
class="tizi">negandoci</span><span class="text tizi">gentilmente alle soverchianti
|
|
offerte. </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Arriviamo all'auto e, dalle fila silenziose di sagome, un uomo, fino ad
|
|
allora scambiato come guardia del corpo in cerca di affari, si identifica come l'altro guidatore
|
|
oltre a Baba. Capiamo che sono amici, oltre a ciò non molto altro, saliamo su queste macchine
|
|
fatiscenti e iniziamo a viaggiare lentamente. Non conoscono la strada o così sembra: ogni 10
|
|
minuti si fermano e si confrontano animatamente. Un tassista inizia ad inseguirci minacciando lo
|
|
scontro e suonandoci contro costantemente. Il nostro misterioso autista non dice nulla, guida
|
|
paziente e la sua testa nera luccica nei colori tenui della notte. Per me seduto nei sedili
|
|
posteriori diventa punto di riferimento. Mi guardo attorno e, mentre la macchina procede
|
|
lentamente sull'asfalto, inizia a prendere forma quella che suppongo sia la periferia urbana di
|
|
Dakar: case su case ammassate le une sulle altre con mattoni a vista, incomplete ed immerse nel
|
|
buio, figure distinguibili solo dal chiarore lunare. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Alla luce pallida notturna inizia a sostituirsi una luce chiara giallo
|
|
elettrico e la città diventa più strutturata, edifici più complessi, ma la logica che li àncora
|
|
ancòra non è certa: è un insieme di costruzioni accomunate da un'esigenza pratica senza ordine
|
|
preciso, senza punti di riferimento. è una foresta di cemento, giungla di cemento per citare un
|
|
film americano sulla vita nel Bronx. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Arriviamo all'hotel, i 45 minuti previsti sono diventati 1 ora e 30,
|
|
salutiamo Baba, lo paghiamo 5000 franchi: "Ciao a presto è stato bello ma sono le 4 di notte
|
|
bisogna correre a dormire".</span></p>
|
|
|
|
<p class="text km0"> Il viaggio con Baba è divertente e un po' esasperante: la sua macchina non è nelle migliori
|
|
condizioni e lui ha qualche difficoltà con il navigatore che ha impostato in italiano. Noi, a essere
|
|
sinceri, non capiamo cosa c'è che non va, fatto sta che l'auto non spinge a più di 20 all'ora e
|
|
dall'Aeroporto Blaise-Diagne attraversiamo una prima Dakar notturna seduti nella macchina guidata da
|
|
african Tarkovskij: senza fretta. Gli altri nella macchina che funziona si fermano spesso ad aspettarci.
|
|
</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0">Il volo rimandato ha creato scompiglio un po' a tutti: il traghetto per andare
|
|
in Casamance salta fino al lunedì, dato che nel weekend non fa tratta. Baba è riuscito a venirci
|
|
a prendere lo stesso in aeroporto ma si vede che è stanco. La notte è
|
|
tranquilla.<br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.27px -0.27px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(4.71rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(4.71rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 602.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image13.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 602.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="text km0"><br></span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="gambas"> </span><span class="gambas">Il mio ricordo di questo viaggio è uno
|
|
stranissimo miscuglio di sensazioni tra cui un tetro sentore di paura dato dalla situazione: la
|
|
notte in un luogo sconosciuto, distante da casa, le macchine con l'intero cruscotto non
|
|
funzionante (ti accorgi di avere un principio di mania del controllo quando in auto non sai né
|
|
quanto carburante c'è né a che velocità stai andando), il tassista che per via delle manovre
|
|
ardite del nostro driver ci suonava all'impazzata. Nell'aria però, oltre agli odori africani,
|
|
c'era un enorme entusiasmo: tutti noi del collettivo ne abbiamo fatto esperienza. Ebbene anche
|
|
quell'entusiasmo confluiva in un'emozione più complessa, un'emozione che riesco a descrivere
|
|
solo usando la definizione di Thauma data dal mio professore di filosofia al liceo. Meraviglia e
|
|
terrore nella stessa definizione, meraviglia e terrore dell'effettiva nostra esistenza in quel
|
|
momento, in quel luogo e per quel motivo. Come di fronte a </span><span class="gambas em">un
|
|
gigantesco salto</span><span class="text gambas">nel vuoto percorrevamo un'autostrada
|
|
senegalese, passandoci un Tanqueray edizione limitata comprato al duty free.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 400.00px;"><img
|
|
alt="" src="images/image19.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 400.00px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Baba e il suo amico misterioso si dissolvono nella notte scura,
|
|
inchiostro nell'inchiostro e il pennino degli incontri rimescola dentro, una spirale veloce e
|
|
nera da cui esce il nostro oste: Kebè. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Kebè è un marinaio e ha un figlio nell'Indiana e mi deve 500 franchi:
|
|
sta seduto sguardo perso nel vuoto, tristissimo, i suoi pensieri vagano nel tempo, le speranze
|
|
gli amori i viaggi, tutti racchiusi nelle linee del volto. Kebè non è veramente un oste, è il
|
|
guardiano notturno — le onde si infrangono ripetutamente sulla battigia lì di fronte e lui
|
|
si lascia trasportare, nostalgia e pirateria in un locale scuro e spoglio dagli infissi lignei
|
|
— ci dà da bere, sorride caldamente e ci racconta aneddoti, lui parla il linguaggio
|
|
universale dell'amicizia o dei viaggiatori perduti e ci capiamo tutti. </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text km0"> La Brasserad dove dormiamo è sulla punta di Dakar di fronte all'isoletta di Ngor. Forse è
|
|
un posto per turisti bianchi e la cosa un po' ci rattrista, perché siamo turisti bianchi. Dobbiamo
|
|
ammettere che fin dalla prima sera a Dakar ce l'abbiamo avuta con i francesi che incontravamo in giro:
|
|
ce l'avevamo con i colonialisti o avevamo paura di essere come loro? </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0">Baba ci lascia sull'uscio per essere sicuro che non ci perdiamo. </span><span
|
|
class="km0">Lì</span><span class="km0">tiriamo un po' scemo Kebè e finiamo il gin del duty
|
|
free co qualche biretta, con incredibili cocktail Tanqueray-Gazelle. Kebè vende quasi una
|
|
chitarra a Tiziano. Andiamo a dormire tardi.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<h3 class="poni3 c57" id="h.p4708fuipo"><span>Dakar, Senegal <br>Sabato 23/11/2019</span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 338.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image68.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 338.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(4.71rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(4.71rad) translateZ(0px); width: 430.50px; height: 430.50px;"><img
|
|
alt="" src="images/image34.jpg"
|
|
style="width: 430.50px; height: 430.50px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="c44 c53"><br></span></h3>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 592.28px; height: 392.89px;"><img
|
|
alt="" src="images/image59.jpg"
|
|
style="width: 592.28px; height: 392.89px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="tizi"></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 595.01px; height: 394.65px;"><img
|
|
alt="" src="images/image73.jpg"
|
|
style="width: 595.01px; height: 394.65px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="tizi"><br></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Il mattino giunge, affacciato alla finestra scorgo il mare, piroghe e
|
|
ragazzi neri sulla spiaggia che si allenano e contrattano.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Incontriamo </span><span class="tizi">Malamine</span><span
|
|
class="tizi">Tamba, il ricco, il saggio, il visionario. </span><span
|
|
class="tizi">Malamine</span><span class="tizi">è un uomo, padre di famiglia e lavoratore:
|
|
</span><span class="tizi">vicepresidente della squadra di calcio senegalese Casa Sports</span><span
|
|
class="tizi">, </span><span class="tizi">presidente</span><span class="tizi">dell'Allez
|
|
Casa, il comitato dei tifosi della stessa </span><span class="km0">(tu chiamali se vuoi ultrà)
|
|
</span><span class="tizi">e possessore di terreni agricoli che, in tutto questo, riesce a prendersi cura
|
|
anche di una combriccola di giovani artisti italiani. Ci porta di qua e di là a comprare il
|
|
necessario per il viaggio </span><span class="tizi">ospitandoci a</span><span
|
|
class="tizi">casa sua per il pranzo domenicale, che in Senegal avviene di sabato, ma
|
|
l'idea è quella. La moglie Tabara, elegante e colta, ci intrattiene durante il banchetto
|
|
mangiando con noi e ridendo di gusto, mentre ci sminuzza la carne con le mani dall'enorme piatto
|
|
unico (che non è Dakar) di riso e </span><span class="tizi">verdurine</span><span
|
|
class="tizi">piccanti che ci unisce in quel momento. Ha un sorriso bianco, rosa e marrone
|
|
scuro. Le donne senegalesi sono bellissime, come la timida figlia di </span><span
|
|
class="tizi">Malamine</span><span class="tizi">figura leggera, come la zia di </span><span
|
|
class="tizi">Malamine</span><span class="tizi">, donna anziana in un vestito bianco e sguardo
|
|
scuro e infinito nel sapere.</span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 400.00px;"><img
|
|
alt="" src="images/image21.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 400.00px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni"> Uomo chiave di questa spedizione africana è </span><span
|
|
class="poni">Malamine</span><span class="poni">Tamba, nostro mentore e contatto africano
|
|
che ci ha aiutati nell'organizzazione pratica di tutto il viaggio.<br>Venne negli anni '90 a
|
|
Pavia per seguire un master in Politiche Internazionali. </span><span
|
|
class="poni">Arrivava</span><span class="poni">dall'Università di Dakar e il suo villaggio
|
|
natio è proprio Coubanao. Incontrò Mimmo e gli altri compagni dell'odierno Comitato Pavia Asti
|
|
Senegal e scattò l'amicizia.</span></p>
|
|
<p class="text c11 poni6"><span class="c4"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">La storia è storia, ora siamo nel presente, dobbiamo lasciarci alle spalle
|
|
quel che è successo. Suonava circa così — non ricordo perfettamente — la frase che
|
|
ci disse quando ci incontrammo a Dakar. Ricordo bene però il pranzo a casa sua seduti sul
|
|
tappeto a mangiare con le mani dallo stesso piatto riso e carne (o riso e verdure, date le
|
|
abitudini alimentari di certi) in stile senegalese.</span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 438.52px; height: 662.50px;"><img
|
|
alt="" src="images/image2.jpg"
|
|
style="width: 438.52px; height: 662.50px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="poni">Senza posate, sua moglie </span><span
|
|
class="poni">spezzettava</span><span class="poni">con i polpastrelli le varie carni, le
|
|
distribuiva nel riso e con la destra ognuno prendeva il proprio boccone. Mi viene in mente che
|
|
l'infografica del ristoro generalmente raffigura una forchetta e un coltello: chi ne ha proposto
|
|
l'universalità non ne voleva sapere di tener conto che buona parte </span><span class="poni">di
|
|
mondo</span><span class="poni">mangia tradizionalmente con bacchette o mani. </span><span
|
|
class="poni">Quello che ci siamo trovati a trattare aveva a che fare col colonialismo in tutto e
|
|
per tutto, a più livelli.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">I figli di </span><span class="poni">Malamine</span><span
|
|
class="poni">guardavano Atalanta-Juve in salotto: Kamo aveva le lacrime agli occhi per
|
|
l'evento, Gambaz le aveva per la quantità di cibo ingerito, io per aver assaggiato il
|
|
</span><span class="poni">miglio</span><span class="poni">pestato tipico delle colazioni
|
|
senegalesi, gli altri per la quantità di zucchero nel tè offerto a fine pasto. </span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0"> Sofia per un esame aveva scelto di portare una ricerca su Gianni Celati e si
|
|
è recuperata un po' di suoi libri, tra cui Avventure in Africa. Ora, forse questo commento
|
|
dovrebbe scriverlo lei che ce l'ha a portata di mano, ma in quel libro Celati arriva in un
|
|
villaggio ad una certa e nel baretto locale c'era in tele una partita di Atalanta Juve, "il
|
|
peggio che il calcio italiano potesse offrire". </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c4 c27"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c1 c46"><pre>Sévaré, hotel Debo. </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c1 c46"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c1 c46">Potrebbe essere una pensioncina della riviera adriatica, stesse camere
|
|
disadorne, tutto piastrellato paramoderno, stesso standard triste, con la differenza che nel
|
|
corridoio ci sono cavallette lunghe un dito e mezzo e intorno villaggi di capanne sprofondate
|
|
nel buio. </span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="c1 c46">Grande dormita per riprendere le forze.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c1 c46"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c1 c46">Verso sera nel ristorante quattro uomini guardavano la partita calcistica
|
|
Milan-Vicenza alla televisione, e sapevano tutto del campionato di calcio italiano. Ne hanno
|
|
parlato con Jean che è competente anche in questa materia, ed ha persino delle idee sportive
|
|
avanzate. Poi mostravano sullo schermo la partita Juventus-Atalanta, il peggio che si può vedere
|
|
in fatto di calcio. </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c46 c25 km0 em c96"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c1 c46">Il pollo in stile thailandese, infame intruglio militare che lo chef tuareg
|
|
mi ha servito come se mi facesse un favore, ho dovuto far finta di mangiarlo perché il detto
|
|
chef mi si è seduto accanto e mi teneva d'occhio, mentre guardava la turpe partita di
|
|
calcio.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c1 c46"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c1 c46">Gianni Celati, Avventure in Africa p.42</pre></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c44 c25 km0 em"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0"> </span><span class="text km0">Mai parole furono più profetiche ah ah questa
|
|
cosa è davvero assurda che anche noi quel sabato pome fossimo in casa di Malamine Tamba dopo
|
|
rimbalzi continui in aeroporto a vedere Atalanta-Juve (rovinosamente sconfitti) </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 400.00px;"><img
|
|
alt="" src="images/image6.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 400.00px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Finito il pranzo a pancia piena, soddisfatti di noi stessi ci avviamo
|
|
verso l'hotel per l'ultima notte. Il lento cadenzare del taxi nella trafficata Dakar mi culla in
|
|
un sonno conclusivo. Mi addormento. il tempo passa, allibratori sulla spiaggia mi inducono in
|
|
cattivi affari. Un bagno fresco e salato mi riporta alla realtà e poco dopo salpiamo verso nuovi
|
|
lidi. Verso l'enorme laguna di mangrovie: Ziguinchor, la regione della Casamance e l'agognata
|
|
Coubanao. </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<h3 class="poni3 c57" id="h.hzjzno7urcx"><span>Bateau Dakar</span><span class="c91">-</span><span
|
|
class="c44 c53">Ziguinchor<br>Domenica 24/11/2019</span></h3>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 402.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image14.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 402.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="tizi"><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 402.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image1.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 402.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="text tizi"><br></span></p>
|
|
<p class="text km0"> Mi viene in mente il porto di Dakar, la sua immensa hall e il secondo piano che a quanto
|
|
pare solo noi abbiamo avuto l'idea di esplorare, lo spazio coi divanetti e gli acquari pieni di pesci un
|
|
po' desolati dal vederci ancora rimestare nei progetti e non goderci la vita o l'attesa del traghetto.
|
|
Sui muri appesi e incorniciati alcuni quadri di una mostra di pittura lasciati a prender polvere.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Salpiamo alle 8 di sera, il </span><span class="tizi em">bateau</span><span
|
|
class="text tizi">Diambogne è una barca traghetto, ricorda quelli utilizzati per arrivare
|
|
dalla costa sabbiosa francese alle bianche scogliere inglesi, versione più piccola. Gli interni
|
|
sono simili: falso legno lucido, poltroncine e televisori per mettersi a dormire.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Saliamo e, dopo aver superato i controlli, entriamo nella pancia della
|
|
nave, spazio riservato ai camion ricolmi di patate e carote ma nessuna macchina privata. </span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Arrivati sul ponte ci accoglie una situazione divertente: donne e uomini
|
|
distesi su tappeti ascoltano musica che ricorda il reggaeton: la radice ritmica è quella ma
|
|
arricchita da variazioni su tema di percussioni senegalesi e la melodia delle voci sale verso
|
|
nord passando per la distesa sabbiosa del Mali per arrivare in Marocco. C'è anche chi prega, si
|
|
inginocchia a piedi scalzi e mormora. Nonostante gli interni, simili ai battelli inglesi,
|
|
l'Africa in questo bateau è altamente presente. </span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 402.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image58.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 402.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Durante questo viaggio notturno spesso incontro gli sguardi degli altri
|
|
viaggiatori: molte donne, fino a quel punto difficili da incontrare, nei loro vestiti sgargianti
|
|
scrutano incuriosite e maliziose. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Ci allontaniamo dal golfo di Dakar. Le luci dell'orizzonte della città
|
|
nervosa si sciolgono volando verso il cielo formando puntini bianco gelo. Immagino i marinai di
|
|
un tempo osservare questi consiglieri, orientarsi e arrivare alla meta giusta. Ci provo anche
|
|
io, ma il cielo è diverso, non scorgo le forme a cui sono abituato, non vedo il grande carro,
|
|
non vedo nemmeno la luna, nonostante la tentata ricerca con gli amici: siamo distanti da casa,
|
|
capiamo, inquieti ma decisi. </span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 338.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image16.png"
|
|
style="width: 603.21px; height: 338.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="tizi"></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 338.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image52.png"
|
|
style="width: 603.21px; height: 338.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Guarda mondo scuro dove siamo arrivati nonostante tutto. </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Siamo in guerra anche noi come i senegalesi, ringrazio Kamo per
|
|
l'immagine, chiedete a lui spiegazioni. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Stanchi torniamo alle nostre poltrone, dentro la cabina l'aria
|
|
condizionata e il televisore a palla rendono fastidiosa la permanenza ma è ciò che ci viene
|
|
offerto. Chiudiamo gli occhi, distesi per lungo sui sedili tra le voci borbottanti e profonde
|
|
dei viaggiatori addormentati.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<h3 class="poni3 c57" id="h.9nm492osbvis"><span>Bateau, foce del fiume Casamance<br>Lunedì
|
|
25/11/2019</span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 338.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image36.png"
|
|
style="width: 603.21px; height: 338.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 338.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image35.png"
|
|
style="width: 603.21px; height: 338.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 338.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image10.png"
|
|
style="width: 603.21px; height: 338.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></h3>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Il mattino ha l'oro in bocca, in tutti i sensi. All'ingresso della
|
|
laguna del Casamance, siamo immersi in una abbagliante fascia dorata, luce solare che si
|
|
riflette sull'acqua piatta delle 8 di mattina. Un senso di magnificenza e solennità ricopre il
|
|
nostro bateau e i nostri compagni di traversata. Si scorgono le prime mangrovie e case dei
|
|
pescatori, piroghe, trappole mortali per pesci sfortunati. Delfini ciechi rincorrono distanti il
|
|
taglio ondulato e pigro creato dal passaggio dalla nostra barca. </span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">La flora, da presenza </span><span class="tizi">distante si
|
|
avvicina</span><span class="tizi">sempre di più al </span><span
|
|
class="tizi em">bateau</span><span class="text tizi">portandolo in fondo, strozzando il
|
|
fiume. Le baracche dei pescatori diventano più numerose, e con questo incedere glorioso e lento
|
|
prende forma la città di Ziguinchor: il battello è a destinazione e noi viaggiatori sbarchiamo
|
|
su un nuovo terreno, più caldo della ventosa Dakar e più vicino al cuore dell'Africa.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Il porto di Ziguinchor è una struttura spoglia, dai muri beige. Le facce
|
|
nere dei presenti, trovano un contesto accomodante, se non altro per quanto riguarda l'occhio:
|
|
colori ripetitivi, leggermente monotoni. Ciò che rimescola le carte in gioco e rende vivo lo
|
|
scenario sono gli abiti lucidi e sgargianti dei presenti, la maggior parte di loro infatti
|
|
indossa tute da calcio di squadre europee: Paris Saint German blu e rosso, Juventus bianco e
|
|
nero, Milan rosso e nero. Se fosse una composizione pittorica la intitolerei: "Poliestere su
|
|
argilla".</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Mentre aspettiamo di ricevere i bagagli, compare la figura sorridente e
|
|
sorniona di Baba Sane.</span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(4.71rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(4.71rad) translateZ(0px); width: 479.01px; height: 479.01px;"><img
|
|
alt="" src="images/image67.jpg"
|
|
style="width: 479.01px; height: 479.01px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="tizi"></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 495.77px; height: 372.50px;"><img
|
|
alt="" src="images/image39.jpg"
|
|
style="width: 495.77px; height: 372.50px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="text tizi"><br></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Baba Sane, ci accompagnerà a Coubanao ed è un amico di Angelo, figura
|
|
ancora non introdotta ma assolutamente importante. Facciamo un passo indietro (Baba Sane ci
|
|
perdonerà). Il nostro caro Angelo è un navigato viaggiatore italiano dalla faccia scavata e
|
|
capelli lunghi, fuma sigarette da giro e ha una rete immensa di contatti qui in Senegal. è
|
|
membro del CPAS - ONG che si è presa la briga di darci qualche soldo per il viaggio - senza di
|
|
lui non avremmo saputo muoverci. Grazie Angelo e CPAS.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Torniamo a Baba Sane che, sebbene quel giorno fosse sprovvisto di maglietta
|
|
in poliestere, ha passato una vita nello sport del pallone e di calcio è un esperto. Lui è
|
|
membro dei giocatori anziani del Casa Sports, molto amico del grande </span><span
|
|
class="tizi">Malamine</span><span class="text tizi">Tamba, ride di gusto e grazie a dio
|
|
parla italiano: finalmente possiamo esprimerci come vogliamo. Sarà per la facilità nella
|
|
comunicazione o per lo spirito giocoso di Baba Sane, ma subito sembriamo amici, già in programma
|
|
una giornata di pesca sul fiume, che mai si farà.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Prendiamo i bagagli, li portiamo fuori uscendo dalla calma silenziosa
|
|
della sala d'attesa del piccolo porto. All'uscita veniamo inondati da un raggio di sole
|
|
prepotente e soffocante e una miriade di persone ci si pone davanti, fervente e indaffarata. Ci
|
|
prendono le valigie, le portano ad un furgone, le caricano sul tetto del veicolo velocemente.
|
|
Baba sane dirige tutto ciò, dà indicazioni e mancette ai garzoni e ci tiene tranquilli,
|
|
direttore d'orchestra del caos umano di questo porto senegalese. Complimenti a lui ma del resto
|
|
ci è nato e cresciuto, conosce tutto nel minimo dettaglio.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Insieme a lui c'è Caramba, </span><span class="tizi em">caramba che
|
|
sorpresa</span><span class="tizi">, </span><span class="tizi em">ocio ai caramba</span><span
|
|
class="tizi">, eccetera, un nome come un altro in questo Paese simpatico e distante. Partiamo:
|
|
noi un * salta, Caramba, Baba Sane e un guidatore non identificato che se lo guardi in faccia
|
|
sembra scorgere un </span><span class="tizi">bronzeo busto di matrice fascista</span><span
|
|
class="text tizi">, le linee del volto sono dure e decise e la pelle scura luccica. </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Ci avviamo lungo le strade di Ziguinchor, città che risente del periodo
|
|
coloniale, qua e là ci sono villette francesi spesso abbandonate e tra di esse compaiono, vere
|
|
protagoniste, botteghe di cianfrusaglie: cinture, ferramenta, vestiti, televisori. Ci rendiamo
|
|
conto che è meglio non fare foto, ti urlano dietro: "Non siamo animali in gabbia e voi bianchi
|
|
visitatori di uno zoo". Come ti pare amico, se ho una macchina fotografica con me faccio foto
|
|
indipendentemente dal posto. </span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0"> Mi è </span><span class="km0">ricapitata</span><span class="km0">poi la
|
|
stessa cosa al mercato quando ho scattato una delle foto in mezzo a quel vortice di foulard: una
|
|
ragazza passando si è avvicinata e ha sibilato: ti ho visto! Carica di astio e con occhi
|
|
truci.</span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 600.01px; height: 398.92px;"><img
|
|
alt="" src="images/image27.jpg"
|
|
style="width: 600.01px; height: 398.92px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="km0"></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 400.00px;"><img
|
|
alt="" src="images/image76.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 400.00px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Studenti tornano da scuola, indossano polo azzurre anice. Cerco di fare
|
|
qualche foto ad alcune studentesse, ma memore delle urla non </span><span
|
|
class="tizi">produco</span><span class="tizi">altro che scatti maldestri. Il sole batte
|
|
forte, facciamo due compere e preleviamo dell'</span><span class="tizi em">argent</span><span
|
|
class="tizi">. Dentro di me sento una crescente tensione positiva, probabilmente condivisa dai
|
|
miei compagni di viaggio: siamo ancora più vicini alla meta. Nella mia testa prende piede
|
|
l'immagine di un viaggio mistico tra mitra, violenza,</span><span
|
|
class="tizi em">charlie</span><span class="text tizi">in agguato in un contorno
|
|
esotico, alberi di mango, tigri, umidità pesante, malaria, follia, e una meta mitica, fatta di
|
|
sangue, indigeni mutilati e rovine nell'edera capeggiata da un folle saggio militare in fuga, mr
|
|
Kurtz: Apocalypse now! Ma fortunatamente, il film è un altro, non siamo soldati in Cambogia e la
|
|
nostra meta non è un tempio in rovina memore dell'impero Angkor. La nostra meta è Coubanao,
|
|
nella regione della Casamance, il giardino del re.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">La strada si inerpica nella foresta di palme e fromager, baobab, manghi, e
|
|
infiniti alberi: è una via sterrata e sabbiosa, dal colore rossiccio. Ai bordi di questa ci sono
|
|
case spoglie e gente seduta all'aperto, immagini sfuggenti nello sfrecciare del nostro furgone.
|
|
A momenti di fitta foresta, con incedere alternato e ritmico, incontriamo squarci aperti di luce
|
|
e distese lagunari secche che odorano di sale. </span><span class="tizi">Mucche
|
|
dalle</span><span class="text tizi">corna lunghe e acuminate ci osservano passare e capre
|
|
e faraone, animali santi e ornamentali, si scostano pigramente dalla strada. Apri e chiudi, luce
|
|
e ombra, superiamo il villaggio di Koubalan e poi di Finntiok e infine Coubanao. </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Tutto in quel luogo è volto nell'interesse della comunità, il villaggio
|
|
stesso è comunitario. Le proprietà sono divise per famiglie, ma non esistono porte, non esistono
|
|
strade, tutto è collegato da fiumi di sabbia che entrano e si insinuano ovunque: il villaggio
|
|
stesso è mobile. Le nostre guide ci raccontarono di come fosse stato spostato e modificato nel
|
|
tempo per evitare animali notturni e si potevano scorgere i nuovi luoghi destinati a nuove case.
|
|
</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Gli animali d'allevamento corrono per il villaggio totalmente liberi, come i
|
|
limoni che crescono in luoghi pubblici </span><span class="poni"></span><span class="sofia">o
|
|
gli alberi di mango che sono ovunque e appartengo a tutti </span><span
|
|
class="gambas"></span><span class="text tizi">e l'unica difesa contro le mani golose dei
|
|
bambini è la certezza che se ne rubano qualcuno sicuro per loro ci sarà un prurito fastidioso
|
|
per giorni.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Eccoci qui! </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Ricevuti dai nostri ospiti, ci sediamo e mangiamo
|
|
insieme.</span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 400.00px;"><img
|
|
alt="" src="images/image62.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 400.00px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="tizi"></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(4.71rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(4.71rad) translateZ(0px); width: 547.50px; height: 547.50px;"><img
|
|
alt="" src="images/image17.jpg"
|
|
style="width: 547.50px; height: 547.50px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="text tizi"><br></span></p>
|
|
<span class="sofia">Il campement consiste in tre capanne di grossi mattoni beige disposte a semicerchio e da due
|
|
strutture più grandi adibite a sala da pranzo+cucina e a casa del guardiano. Porte e finestre in legno
|
|
dipinto di azzurro, delle tende lise ondeggiano agli ingressi, i tetti in lamiera ricoperti di paglia,
|
|
un pozzo a cui ogni tanto delle donne attingono l'acqua. Accanto alla casa del custode cresce un
|
|
boschetto di anacardi dove spesso i bambini vanno a giocare; la folta chioma di un mango offre riparo a
|
|
tutto lo staff, che seduto su bianche sedie di plastica passa i pomeriggi a mescere tè. Lì dietro, in
|
|
mezzo a dei sinuosi fromager, si inalza un
|
|
</span><span class="sofia c71">caïlcédrat. Il tronco mostra qua e là delle cicatrici:
|
|
</span><span class="sofia c71">Malamine</span><span class="sofia c71"></span><span
|
|
class="sofia c71">Diémé</span><span class="sofia c71">mi spiega che con la corteccia macerata
|
|
viene realizzata un'amarissima bevanda per abbassare la glicemia </span><span class="sofia"></span><span
|
|
class="c71 tizi">(per compensare il troppo tè zuccheratissimo che bevono a quantità tutti i
|
|
giorni)</span><span class="sofia c71">.
|
|
</span><span class="poni"> </span><span class="sofia c71">Ormai facente parte dei tipici bitorzoli di questa
|
|
pianta, fagocitato dal tronco e dal tempo, riposa un lungo semiasse arrugginito con ancora gli
|
|
pneumatici alle due estremità. Gli ingombranti avanzi della colonizzazione francese invecchiano assieme
|
|
alla vegetazione, alla sabbia che si insinua ovunque, alle piogge e al sole. E così quei resti di un
|
|
camion che nessuno sa cosa abbia trasportato, fanno da sfondo ai pomeriggi oziosi dell'équipe del
|
|
campement, ascoltano il nostro francese stentato e il loro francese creativo, mentre ogni tanto qualcuno
|
|
passa per portarsi via un pezzo di corteccia. Prima ingranaggi di un macchinario, ora parte di un
|
|
organismo.</span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 449.50px; height: 449.50px;"><img
|
|
alt="" src="images/image74.jpg"
|
|
style="width: 449.50px; height: 449.50px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text"><span><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 400.00px;"><img
|
|
alt="" src="images/image41.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 400.00px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span><br></span></p>
|
|
<h2 class="c43" id="h.hbhj1wwk3b"><span class="c10">Al Campement</span></h2>
|
|
<h3 class="poni3 c57" id="h.8q8wvumv0w5u"><span>Cosmologia gastronomica</span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 402.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image25.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 402.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></h3>
|
|
<p class="text c11"><span class="text c77"></span></p>
|
|
|
|
<span class="poni">L'accattivante miscuglio di antimalarica con l'acqua corrente — pista da ballo di
|
|
batteri sconosciuti ai nostri corpicini — mi ha dato una bella botta per i primi tempi: di notte
|
|
avevo visioni e vivevo incubi eccezionali. è successo anche di urlare nel sonno e di svegliare Erica che
|
|
mi ha tirato due sberle se no crepavo per un colpo al cuore. Oltre a questi potevo rischiare
|
|
tranquillamente di crepare di diabete:</span><span class="c104"></span><span class="poni">a
|
|
colazione si giocava alla roulette russa, dove per ogni morso dato al panino spalmato di marmellate
|
|
gusto mango o bissap si rischiava un picco glicemico ☞ coma</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text c77"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Ogni giorno, la tavola della colazione era perfettamente imbandita.</span>
|
|
|
|
<span class="poni"></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(4.71rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(4.71rad) translateZ(0px); width: 524.41px; height: 524.41px;"><img
|
|
alt="" src="images/image63.jpg"
|
|
style="width: 524.41px; height: 524.41px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span>
|
|
</p>
|
|
|
|
<ul class="c26 lst-kix_29pa72op0ga8-0 start">
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">In centro al tavolo un thermos di mezzo metro con
|
|
acqua calda che misteriosamente gravitava verso Sofia </span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">Tre bottiglie di acqua bella fredda che non troppo
|
|
misteriosamente facevano venire dei coccoloni momentanei </span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">Un piccolo palazzo di zollette di zucchero</span>
|
|
</li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">Un paniere di legno con n.6 baguette, una a
|
|
testa</span> </li>
|
|
</ul>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Con una cura maniacale ogni posto a tavola era apparecchiato di:</span></p>
|
|
|
|
<ul class="c26 lst-kix_5e6jc41q8pa1-0 start">
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">piatto tondo </span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">cucchiaino</span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">coltello</span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">bicchiere di vetro</span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">tazza di ceramica con simpatiche fantasie di
|
|
merchandising furbo </span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">una bustina di tè + di caffè solubile + di latte in
|
|
polvere, formalmente allineati come prima di un urlo di battaglia </span></li>
|
|
</ul>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Quindi poi le star erano:</span></p>
|
|
|
|
<ul class="c26 lst-kix_7jp9m56uxqin-0 start">
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">miele</span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">la marmellata di mango</span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">la marmellata di bissap</span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">il barattolo da kg 5 di </span><span
|
|
class="poni em">Chocopain</span></li>
|
|
</ul>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Quest'ultimo era il </span><span class="poni em">chaotic evil</span><span
|
|
class="poni">della tavola, la regina negli scacchi, la mano invisibile. Ti poteva
|
|
distruggere l'appetito di un giorno intero se ti capitava un bel pezzo di grasso idrogenato
|
|
solidificato: iniziava </span><span class="poni em">choco</span><span class="poni">ed era
|
|
subito </span><span class="poni em">pain</span><span class="poni">.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 332.00px;"><img
|
|
alt="" src="images/image75.png"
|
|
style="width: 603.21px; height: 332.00px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span>
|
|
|
|
</p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Quando il tavolo di battaglia era consumato si scattava su → si
|
|
prendevano i </span><span class="poni">compiuter</span><span class="poni">→ si
|
|
correva verso la scuola oppure si ritornava al tavolo a progettare speculare programmare
|
|
disegnare. </span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Che stanchezza.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Il mio nome a primo impatto diresti che significa tipo </span><span
|
|
class="poni em">ricco di fede</span><span class="poni">per ovvi motivi legati ad una
|
|
semplice scomposizione della parola che il cervello fa senza nemmeno volerlo,</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">ma cercando scopri che Federico significa prima di tutto </span><span
|
|
class="poni em">ricco di pace </span><span class="poni">quindi, ricco lo dovrei essere ma è da
|
|
discutere di cosa. Ciò di cui non ero proprio ricco durante le magiche settimane senegalesi era
|
|
la forza e uno si può anche chiedere quale tipo di forza ma io rispondo sia forza d'animo che
|
|
forza fisica. </span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Ero un po' una pezza, un ovetto che pian piano si stava cuocendo sotto al
|
|
sole a cui non siamo abituati. La fatica d'animo è quella fatica che la mia coscienza vuole
|
|
elaborare, quella coscienza che si vuole fare visualizzazione del complesso, il complesso che
|
|
pare un'orchestra violenta che rappresenta una scala gerarchica silenziosa ma che esiste. E
|
|
mentre cercavo di stare in piedi il giorno del mio compleanno, mentre parlavo al telefono con la
|
|
nonna e gli </span><span class="poni">altri erano</span><span class="poni">dentro all'aula
|
|
di informatica, respiravo una strana giornata, nuvolosa strana. Non voleva piovere anche se
|
|
sembrava, ed infatti non ha piovuto. Quel tempo mentiva, ma non avevo intenzione di sapere il
|
|
parere dell'app meteo del cellulare.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Non avevamo pranzato, dovevamo rimanere tutto il giorno a scuola. La
|
|
colazione non era stata la solita marmellata </span><span
|
|
class="poni">iperzuccherica</span><span class="poni">, ma a sorpresa (almeno per me) la
|
|
colazione tipica: il </span><span class="poni">miglio</span><span class="poni">dolce
|
|
pestato.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Effettivamente la roulette alla marmellata dava una bella botta di
|
|
</span><span class="poni">energia, ma</span><span class="poni">il problema erano gli altri pasti
|
|
che, parlo a nome mio e dell'altro erbivoro, alla lunga, </span><span
|
|
class="poni">diventarono</span><span class="poni">monotoni. La costante: le cipolle. Amavo
|
|
quelle cipolle: quando andai in Senegal con il CPAS non ne mangiai abbastanza ed al ritorno con
|
|
</span><span class="poni em">un * salta</span><span class="poni">fui estremamente felice quando al
|
|
primo pranzo ce ne portarono un bel gran immenso piatto.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">SBAM servite per tre settimane a quasi tutti i pranzi e tutte le cene!</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Dico quasi tutti i pranzi perché qualche volta disertavamo il
|
|
campement.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Ok c'è da ammettere che non c'erano solo le cipolle ma anche delle buonissime
|
|
patatine fritte - e quando dico buonissime erano veramente buonissime non tipo le persone
|
|
che dicono </span><span class="poni em">buone tipo quelle del McMerda </span><span
|
|
class="poni">ma buonissime tipo buone come quelle della mia nonna. </span><span class="km0">
|
|
Mettiamola così: una volta sono stato molto in ospedale e i biscotti che ci davano a merenda
|
|
erano buonissimi. Quando sono tornato a casa li ho </span><span
|
|
class="km0">ricomprati</span><span class="text km0">e bo non sembravano più così
|
|
incredibilmente buoni... Mi viene da pensare che fosse il regime alimentare a condirli e a
|
|
Koubanao stessa cosa (no hate per le patatine molli erano ok anzi un prezioso sollievo) (anche
|
|
se forse più che buone la loro caratteristica principale era l'essere molli) (anzi molto
|
|
interessante cerchiamo di capire: come mai erano xe molli ste batatine?)</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">sì, cucina molto monotona anche per i non erbivori. Sembrava ci fosse
|
|
una censura dei loro prodotti tipici e piatti per noi fragili occidentali. Detto ciò quello che
|
|
mi è parso di cogliere in linea generale è che anche nella cucina canonica senegalese non ci sia
|
|
questa grande varietà, il cibo è funzionale a dare energie, botte di zucchero e calorie per non
|
|
svenire sotto il sole, non si consuma per il piacere di consumare e sicuramente nella Casamance
|
|
non ci sono programmi come Masterchef e il cibo e gli animali sono rispettati per quello che
|
|
sono, parte della vita e non il centro di espressione dei propri sfoghi.</span></p>
|
|
<p class="text c11 poni6"><span class="text km0"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0"> C'è una persona addetta alla cucina nel campement ma durante il nostro
|
|
soggiorno era altrove: è una ragazza che ha da poco finito il </span><span
|
|
class="km0">lycée</span><span class="km0">e il villaggio le sta pagando gli studi a
|
|
Ziguinchor per diventare cuoca. Non sono poche infatti le persone che transitano da quei piccoli
|
|
bungalow al confine del paese: sia gente della zona che è in viaggio, sia turisti e stranieri
|
|
come noi. Sono entrate che fanno comodo e la comunità ci investe. Diverse persone collaborano:
|
|
chi come guardiano, chi come cameriere, chi come addetto alle provviste ecc e ognuno si dedica
|
|
al proprio compito in forma religiosa: </span><span class="km0">l'apparecchiare</span><span
|
|
class="km0">e il servire i pasti ad esempio era sempre un momento delineato con una
|
|
precisione e ritualità super HD, dai modi rigidi, assurdi e codificati de</span><span
|
|
class="km0">ll'etichetta</span><span class="text km0">e bon ton occidentale, ma compiuti
|
|
con un tale impegno e presenza che li rendeva autentici.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0">Mi piace ricordare anche il mood de </span><span
|
|
class="km0">Malamine</span><span class="km0"></span><span class="km0">Diémé</span><span
|
|
class="km0">il giorno in cui sono arrivati dal Governo (o dalla regione?) (non mi
|
|
ricordo!) (ma non è importante chi li stesse mandando, l'importante è che erano arrivati!!)
|
|
tutta una serie di elettrodomestici, utensili, arredi e props per il campement: un enorme frigo
|
|
e il secondo freezer, la televisione, la lavatrice, la batteria di pentole, la cucina e altre
|
|
cose inscatolate che non abbiamo riconosciuto e che ora occupavano tutta la veranda che avevamo
|
|
abitato noi in quelle settimane. Una processione di cose caricate su una processione
|
|
</span><span class="km0">de auto</span><span class="km0">capitanate appunto dal Sig. </span><span
|
|
class="km0">Diémé:</span><span class="km0">radioso</span><span class="km0">, che
|
|
sventolava alto e in festa dal finestrino della prima jeep del corteo.</span><span
|
|
class="poni"> </span><span class="sofia">"Dobbiamo festeggiare, ci avete portato fortuna,
|
|
aspettavamo da tanto!"<br>Così diceva e mi stringeva le mani. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia"><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 338.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image26.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 338.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="sofia"><br></span></p>
|
|
<p class="text km0"> E niente, le patatine erano molli.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text km0">L'Africa ha un altro ritmo rispetto a noi e il rito della cucina iniziava presto: per la
|
|
cena ad esempio nel primo pomeriggio e durava tanto. Tanto tempo a schiacciare nel mortaio le cipolle,
|
|
tanto tempo a rosolare e cuocere i pesci o la carne, tanto tempo e basta tra una cosa e l'altra, con
|
|
processi distesi e a passo lungo. Quasi intimi, non certo la frenesia delle cucine dei
|
|
ristoranti.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0">Probabilmente le pata venivano preparate alle quattro del pomeriggio, tutto
|
|
qua, tra una cosa e l'altra e senza una particolare intenzione o cultura della patatina fritta.
|
|
Forse era una necessità di stoviglie o forse la forma sbagliata di quelle patate: che ce
|
|
le faceva vedere come fritte quando erano semplici </span><span class="km0">patate
|
|
surgelate.</span><span class="km0">Le due cuoche mi piacevano: una era vecchia e ci
|
|
salutava sempre quando arrivava </span><span class="km0">bonjuuur</span><span
|
|
class="km0">e quando andava via </span><span class="km0">bonnuuuit,</span><span
|
|
class="km0">era diventato un meme tra noi e lei; l'altra giovane splendida ma con lo
|
|
sguardo affilato e duro. Con noi non ha mai abbassato la guardia al 100% tranne la sera del
|
|
ballo delle maschere, quando col gruppo delle donne suonava come piatti i coperchi delle pentole
|
|
in festa. La sua bambina era molto piccola </span><span class="sofia">e timida</span><span
|
|
class="text km0">e faceva ridere soprattutto una volta inseguita dalle poie.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni"> Il pasto medio senegalese si compone di un cereale + carne.</span>
|
|
</p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Questo pattern culinario è ripetuto praticamente ogni giorno e si può dedurre
|
|
che il contenuto varia dal periodo dell'anno: durante la nostra permanenza le verdure, per
|
|
esempio, cominciavano a scarseggiare. I legumi ci sono e vengono coltivati in massa, ma la
|
|
porzione di pesce o carne è più sostanziosa e il concetto di vegetariano non è praticato,
|
|
sebbene sia un concetto abbastanza chiaro ai più. Il binomio di base cereale e carne rimane tale
|
|
da tempo poiché è la base di un pasto equilibrato per il popolo dell'area senegalese e in più
|
|
non c'è </span><span class="poni">un'importazione</span><span class="poni">di beni
|
|
culinari: la globalizzazione è ancora vagamente in progress. è abbastanza scontato, ma la pizza
|
|
il sabato sera non esiste, nemmeno il wok quando si è in chimica o l'all you can eat o il curry
|
|
indiano</span><span class="tizi">.</span><span class="poni">Ma ciò che esiste è un network
|
|
che respira, un mostro che lega gli odori di tutti i cibi che pensi quando apri l'app di
|
|
UberEats e che manda gli ordini ai riders che spesso vengono anche da questa parte d'Africa. Il
|
|
rider numero 28817 che ti porta a casa la pizza che sua madre non ha mai pensato. Gli dai la
|
|
mancia?</span></p>
|
|
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Per tre settimane abbiamo iniziato la giornata con una imitazione della
|
|
colazione dei coloni, eccetto per una. Forse la vedo così violenta come immagine perché ho in
|
|
testa il dover vivere un posto nel modo più autentico possibile, cosciente del passato
|
|
dell'Europa colonialista. Ma forse per un senegalese non è necessario, o forse un senegalese
|
|
pensa che preferiamo la cucina simile alla nostra e quindi una cascata di imitazioni prendono il
|
|
sopravvento </span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Proprio così, siamo solo noi occidentali con i sensi di colpa che cerchiamo
|
|
costantemente una riprova di autenticità. Non siamo più i capi del mondo. L'implicito è
|
|
egoistico: voglio autenticità per ritrovare quello che vi ho tolto; e allo stesso tempo: mi
|
|
trattate da occidentale ci deve essere qualcosa che mi nascondete. Poi in realtà tutto è perché
|
|
gli occidentali pagano e non vogliono che abbiano problemi di pancia e se ne vadano incavolati e
|
|
addio </span><span class="tizi em">Argent</span><span class="tizi">. Siamo delle Vacche Da
|
|
Mungere di alto rango</span><span class="poni">.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni"> Durante la cena di raccolta fondi a casa di Sofia, qualche settimana prima
|
|
della partenza per Dakar, avevamo provato a fare un piatto senegalese con patate e patate dolci.
|
|
Per quanto non abbia mai assaggiato l'originale, sono certo che il nostro tentativo non ci si
|
|
avvicinasse minimamente.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">La domanda che mi viene spontanea è se fosse ok o no. La risposta che mi
|
|
viene è: fin quando è una ospitalità culinaria, perché no? Alla fine </span><span
|
|
class="poni">Malamine</span><span class="poni">del campament ci dice che non ci
|
|
preparavano le pietanze che mangiavano loro </span><span class="poni">perché</span><span
|
|
class="poni">troppo speziate </span><span class="sofia">ma anche perché sapevano dei
|
|
nostri stomaci sensibili ai nuovi batteri, il che portava ad un depennamento automatico di molti
|
|
alimenti.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni"> Da metà avventura abbiamo chiesto le uova a colazione, per frenare un po'
|
|
gli zuccheri delle marmellate e integrare proteine. Dopo anni che non mangiavo un uovo ho
|
|
mangiato con gusto la frittata a colazione, unta e fatta con uova dalle galline con cui
|
|
</span><span class="poni">condividevamo</span><span class="poni">la sabbia del campement.
|
|
L'allevamento intensivo a Coubanao non esiste, e mi chiedo anche se il ragazzino dello
|
|
</span><span class="poni em">siop</span><span class="poni">, per esempio, possa immaginare quelle
|
|
fabbriche dove gli animali sono trattati come esseri inorganici. Penso che le mie scelte
|
|
alimentari si possano iscrivere in un determinato lasso di tempo e soprattutto di spazio, si
|
|
adattano e cercano di comprendere il momento preciso che si abita.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni"><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 602.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image37.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 602.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span>
|
|
|
|
<span class="poni"><br></span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">E allora quelle uova non mi fanno sentire male e ora, a ripensarci, sì, ho
|
|
mangiato un uovo di una gallina Senegalese, che a me fa un po' senso comunque </span><span
|
|
class="km0"> anche io durante il viaggio mi sono scostato dal passo vegetariano, assaggiando a
|
|
volte il pesce o la carne e pure la scimmia (che sa di vecchio in fila alle poste per ritirare
|
|
la pensione). Come ha scritto sopra Poni molto era dovuto all'ospitalità culinaria, un po' alla
|
|
monotonia degli ingredienti e soprattutto all'ottica di una diversa ecologia del cibo: meno
|
|
Esselunga e più cortile, orto o risaia dell'anno prima. è un po' diverso dal lusso di qua,
|
|
</span><span class="km0">un'essenzialità</span><span class="text km0">che già implica un certo
|
|
tipo di dieta ok. </span></p>
|
|
|
|
<p class="text c11"><span class="text km0"><br></span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 400.00px;"><img
|
|
alt="" src="images/image7.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 400.00px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="poni"></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 400.00px;"><img
|
|
alt="" src="images/image11.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 400.00px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni"> Una mattina siamo andati a pescare in piroga </span><span class="sofia">(le
|
|
piroghe di solito si ricavano dai fromager: alberi eleganti con il tronco che pare un
|
|
drappeggio, un insieme di membrane, ricco di insenature e linee curve e ascendenti, radici come
|
|
tentacoli e corteccia di pelle di rinoceronte)</span><span class="poni"> risalendo
|
|
attraverso il groviglio di canali delle risaie fino al fiume Casamance. Erica saltò la gita: in
|
|
lei febbre e malesseri multiformi; la pensavo e pensavo a tutte le sfortune che potevano
|
|
derivare. La classica barzelletta del ragazzo che va in Africa e si becca la malaria: più risate
|
|
che effettive paure - ma avevo la testa in due posti diversi, con lei al campement e con Aliou e
|
|
gli altri 1saltini in piroga.</span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 586.06px; height: 329.48px;"><img
|
|
alt="" src="images/image42.png"
|
|
style="width: 586.06px; height: 329.48px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="poni"></span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">La luce era fondamentalmente diversa, il sole si propagava differentemente
|
|
con l'afa generata dal fiume e offriva una perenne visione onirica: i ruoli in quel momento
|
|
prendevano una forma narrativa, nell'aria c'era una intesa stile Indiana Jones, come se da un
|
|
momento all'altro potesse succedere qualcosa, ma ognuno continuava a svolgere il proprio compito
|
|
drammaturgico. </span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 526.99px; height: 296.21px;"><img
|
|
alt="" src="images/image24.png"
|
|
style="width: 526.99px; height: 296.21px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Non c'era nessuno a parte pennuti simpatici che si muovono in branco ed
|
|
evidentemente pesci sotto di noi. Percepivo una tensione che mi inventavo. Stavo vivendo un
|
|
momento di finzione che ha raggiunto il climax quando ci siamo fermati allo sbocco del canale
|
|
che finalmente dava al Casamance.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="poni"><br></span></p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 602.01px; height: 403.46px;"><img
|
|
alt="" src="images/image20.jpg"
|
|
style="width: 602.01px; height: 403.46px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Aliou è un ragazzone che se vuole ti tira una sberla e ti fa fare un doppio
|
|
carpiato in aria, ma lo percepisci dal suo sorriso perenne che non farebbe male nemmeno ad un
|
|
tafano. Ha portato le canne da pesca (bastoni) ma rimane l'incognita delle esche. Quel momento
|
|
era un punto teso tra intrattenimento turistico e la spesa. In ogni caso, non avrei mangiato il
|
|
pesce che avremmo pescato per varie ragioni che sono già emerse. In più l'odore del pesce mi fa
|
|
svenire.
|
|
</span><span class="sofia">Poni ti lamenti sempre bastaaaaaa </span><span class="poni"> Cordialmente,
|
|
vaffanculo </span><span class="km0"> </span><span class="sofia"></span><span
|
|
class="km0">Nel cretto della riva ci sono delle buche.</span><span class="poni"> Il
|
|
ragazzone si avvicina e carponi comincia a scavarci dentro: sono le tane dei granchi ☞ le
|
|
nostre esche.</span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 338.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image56.png"
|
|
style="width: 603.21px; height: 338.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 86.99px; height: 81.64px;"><img
|
|
alt="" src="images/image28.png"
|
|
style="width: 86.99px; height: 81.64px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 116.99px; height: 85.41px;"><img
|
|
alt="" src="images/image71.png"
|
|
style="width: 116.99px; height: 85.41px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 105.80px; height: 125.50px;"><img
|
|
alt="" src="images/image65.png"
|
|
style="width: 105.80px; height: 125.50px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 88.79px; height: 83.24px;"><img
|
|
alt="" src="images/image28.png"
|
|
style="width: 88.79px; height: 83.24px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 170.01px; height: 75.66px;"><img
|
|
alt="" src="images/image70.png"
|
|
style="width: 170.01px; height: 75.66px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Ne prendiamo tanti, </span><span class="km0">forse tutti</span><span
|
|
class="poni">, palesemente più del dovuto. Finita la prima pratica Aliou prende un sasso e apre
|
|
in due uno di loro così da prendere un pezzo di polpa fresca.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Ci prepara le canne (bastoni + filo), ci sediamo sulla barca e lanciamo l'amo
|
|
verso l'acqua: il bottino in totale è n. 3 granchi e n. 2 pesci. </span><span class="km0">La
|
|
pesca miracolosa.</span><span class="poni"></span><span class="sofia"></span><span
|
|
class="text tizi">Preciso che la pesca povera non è dovuta all'incapacità dei pescatori ma
|
|
all'insieme di un saltini scettici che parlavano a voce alta intorno alla barca facendo scappare
|
|
tutte le prede. </span></p>
|
|
<span class="c44 c25 poni em">Granchi che abboccano grazie a carne di granchio, un loop che mi fa pensare a
|
|
quanto la natura sia grottesca.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c44 c25 poni em"></span></p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 338.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image78.png"
|
|
style="width: 603.21px; height: 338.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni"><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 493.01px; height: 493.01px;"><img
|
|
alt="" src="images/image38.jpg"
|
|
style="width: 493.01px; height: 493.01px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="poni"><br></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Torniamo con la melma paludosa sulle gambe e </span><span class="sofia">sulle
|
|
braccia come quando i veterinari fanno nascere i vitel e devono tirarli fuori dalla mucca con le
|
|
loro </span><span class="c42 c48"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=https://www.youtube.com/watch?v%3DbY78Pwx_hBo&sa=D&source=editors&ust=1664235309720963&usg=AOvVaw3kz3kF6LQfR85BYG7DhLlH">mani</a></span><span
|
|
class="sofia">, </span><span class="sofia">agguantandoli</span><span class="sofia">con
|
|
fermezza dalle zampe, </span><span class="km0">e su tutto il resto del corpo perché sono 1
|
|
cretino che si diverte nella </span><span class="km0">palcia</span><span
|
|
class="poni">,</span><span class="poni"> facciamo un tratto sulla strada che porta dalla
|
|
risaia al campement e dei ragazzi ci guardano. Non so decodificare quegli sguardi. A cena gli
|
|
1saltini mangiano polpette fatte da quel bottino, io sto sulle patatine molli + cipolle. A Pavia
|
|
non andrei a pescare mai e poi mai. Quella avventura è stata solo un'avventura perché eravamo
|
|
dei turisti o stavamo partecipando all'ecosistema di Koubanao?</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Queste complesse dinamiche sono una </span><span
|
|
class="poni">ipercipolla</span><span class="poni">, a strati non solo concentrici ma allo stesso
|
|
tempo perpendicolari e incastrati. Pesta la </span><span class="poni">ipercipolla</span><span
|
|
class="poni">al mortaio e vedrai queste molteplici realtà che coabitano questo ecosistema
|
|
. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Cuoci il composto e grosse fatigue.</span></p>
|
|
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Come già detto ero già stato a Coubanao, ma la mia indole da artista
|
|
entusiasta fece calare una patina magica su qualsiasi cosa avessi vissuto due anni prima non
|
|
rendendomi conto di tante dinamiche o, se non altro, </span><span
|
|
class="poni">vedendole</span><span class="poni">in modo differente.Sempre per mia
|
|
indole non riesco a vivere un viaggio come </span><span class="poni em">semplice
|
|
turista</span><span class="poni">. In genere il</span><span></span><span
|
|
class="km0"></span><span class="km0 em">turista sporca, l'ospite lascia un segno</span><span>,
|
|
</span><span class="poni"> e lasciare un segno è una fissazione che per noi ora é una priorità. Non
|
|
volendo essere un semplice turista non vorrei nemmeno </span><span class="poni em">risultare
|
|
</span><span class="poni">un</span><span class="poni em">s</span><span class="poni">emplice
|
|
turista</span><span class="poni em">:</span><span class="poni">ricordo con amarezza
|
|
quando, a Coubanao, non ci proponevano le prelibatezze senegalesi DOC. Non volevamo farci
|
|
portare il tè al tavolo dentro la sala comune del campement: volevamo </span><span
|
|
class="poni">berlo</span><span class="poni">con tutti sotto l'albero di manghi. Poi
|
|
fortuna che ce lo portavano ugualmente, perché stavamo ore attorno a quel tavolo a </span><span
|
|
class="poni">strizzarci</span><span class="poni">le meningi sul da farsi del giorno dopo.
|
|
Eravamo turisti alla fin fine?</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0"></span><span class="km0 em">Vivere di turismo. fotorealistico ma imbalsamato:
|
|
il turista non deve congelare il </span><span class="poni">villaggio </span><span
|
|
class="km0 em">nella sua immagine. L'ospite e l'abitante sono concentrati di vita </span><span
|
|
class="km0 em">che</span><span class="km0 em">generano vita che genera realtà. Dal turista
|
|
nemico all'ospite alleato.</span><span class="c4"></span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni"> Eravamo ospiti?</span><span class="text c74"></span></p>
|
|
<h3 class="poni3 c57" id="h.6kwffydhi1vv"><span>Il bue e il bambinello</span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 338.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image54.png"
|
|
style="width: 603.21px; height: 338.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></h3>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0 text">è successa una disgrazia gli ultimi giorni che eravamo a Koubanao. Un
|
|
ragazzo del villaggio ha perso la vita in un incidente stradale. Il lutto lì è una condizione
|
|
condivisa e partecipata tra tutti. Potrebbe essere facile ricondurre la cosa alle modeste
|
|
dimensioni del villaggio, ma sarebbe riduttivo e superficiale. Questa dimensione collettiva
|
|
della morte forse è il naturale riflesso di una dimensione collettiva anche della vita: una vita
|
|
di cortile e di strada, una vita di tappeto, di risaia e di albero, di campo da basket o di tè e
|
|
basta. </span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0">A questa collettività ha partecipato anche </span><span class="km0 em">un *
|
|
salta</span><span class="km0">: la performance che avevamo organizzato per concludere il viaggio
|
|
non sembrava più tanto appropriata in luce alla tragedia. I nostri amici del campement ci hanno
|
|
consigliato di far visita alla famiglia del ragazzo, sia per essere vicini alle persone di
|
|
Coubanao sia per sondare l'aria e capire con rispetto come era opportuno comportarsi.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text km0">Erano i nostri ultimi due giorni e tutto quanto il meccanismo della fine si era attivato. In
|
|
quei momento stavo sviluppando le patch e il sito per far funzionare la performance. Per finire in tempo
|
|
sono stato l'unico a non andare al funerale e son rimasto un po' solo nel campement tutta la mattina di
|
|
sabato nel clima e nella luce dei giorni dell'after. Ho parlato con la mamma al telefono per dire che
|
|
tornavamo e ho finito il sito. Poi sono stato seduto sul letto a disegnare.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text km0">Si sentiva un muggire che era sempre più insistente, sempre più forte e sempre più vicino.
|
|
Era un muggire spazientito e pieno di sbuffi o sospiri. La cosa non era tanto strana in realtà perché
|
|
parte integrante del villaggio di Coubanao era la sua fauna da cortile, con come cortile il villaggio.
|
|
Per cui poie e faraone grasse e caprette nane e mucche col septum e maiali pelosi scorrazzavano per le
|
|
strade e per le abitazioni senza troppe cerimonie. </span>
|
|
</p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0">Poi nel cortile del campement rotola e corre un toro che urla e capisco che a
|
|
muggire era lui e dietro perché è scappato lo insegue un bimbo che arriva dopo ma si sente prima
|
|
perché urla e frusta il bastone che ha in mano e quel pezzo di corda che l'animale ha
|
|
sapientemente snodato oppure solo per fortuna ha sciolto in un momento distratto mentre tutti
|
|
erano al funerale o mentre tutti non lo guardavano. Tirano un sacco di polvere dalla sabbia e li
|
|
guardo passare e resto con loro i tre secondi che ci mettono a tagliare da una parte all'altra,
|
|
poi il climax finisce e tutta la stanchezza vietata risale per cui non faccio più niente e
|
|
aspetto che tornino i miei amici.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text c74"></span></p>
|
|
<h3 class="poni3 c57" id="h.4okr04syjnh0"><span class="c44 c53">Corsette</span></h3>
|
|
<p class="text"><span class="km0"></span><span class="km0">Tiziano Pastor, Federico Poni ed io facevamo ogni
|
|
tanto le corsette che </span><span class="km0">consistevano</span><span
|
|
class="km0">nell'andare dal campement (inizio del villaggio) alla scuola
|
|
(½</span><span class="km0"></span><span class="km0">del villaggio) e poi tornar
|
|
indrio. Oppure dal campement verso la parte opposta, a ritroso verso Ziguinchor (sempre per poco
|
|
perché siamo dei veci) 1 volta abbiamo provato a fare il villaggio dall'inizio alla fine e
|
|
ritorno ma siamo scoppiati. Che molli. Però la corsetta è bella. Gli africani </span><span
|
|
class="km0">sorridevano</span><span class="text km0">sornioni perché siamo fragili.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text km0 c27"></span></p><a
|
|
id="t.05e203eponi77410372482440debdea7ekm03a6c5bb"></a><a id="t.0"></a>
|
|
<table class="c36">
|
|
<tr class="c106">
|
|
<td class="c59" colspan="1" rowspan="1">
|
|
<p class="text"><span class="text c50">corsetta modalità lunga (andata e
|
|
ritorno)</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c50"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4 c27">campemantscuola zona est </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text km0 c27"></span></p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 587.00px; height: 126.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image4.png"
|
|
style="width: 587.00px; height: 126.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text"><span>scala: </span><span class="c42">| 100m
|
|
|</span><span> durata: 20'</span></p>
|
|
</td>
|
|
</tr>
|
|
</table>
|
|
<p class="text c11"><span class="text km0 c27"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c4 c27"></span></p><a id="t.853d78425da4bff583bd080de5199df65e239000"></a><a
|
|
id="t.1"></a>
|
|
<table class="c83">
|
|
<tr class="c106">
|
|
<td class="c110" colspan="1" rowspan="1">
|
|
<p class="text"><span class="c50">corsetta verso </span><span class="c40 c50">Finntiok
|
|
</span><span class="text c50">(andata e ritorno)</span></p>
|
|
<p class="text c85"><span class="c27">risaiecampemant</span> </p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 532.50px; height: 337.41px;"><img
|
|
alt="" src="images/image72.png"
|
|
style="width: 532.50px; height: 337.41px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c4 c27"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c27">finttiok</span> </p>
|
|
<p class="text"><span>scala: </span><span class="c42">| 100m
|
|
|</span><span> durata: 15'</span></p>
|
|
</td>
|
|
</tr>
|
|
</table>
|
|
<p class="text"><span class="gambas"> </span></p>
|
|
<p class="text c11 poni6"><span class="c4 c24"></span></p>
|
|
<p class="text c11 poni6"><span class="c4 c24"></span></p>
|
|
<p class="text c11 poni6"><span class="c4 c24"></span></p>
|
|
<p class="text c11 poni6"><span class="c4 c24"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c4 c24"></span></p>
|
|
<p class="c2 c57 c11 poni8"><span class="c44 km0 c54 c33"></span></p>
|
|
<p class="c2 c57 poni8 c11"><span class="c44 km0 c54 c33"></span></p>
|
|
<hr style="page-break-before:always;display:none;">
|
|
|
|
<h1 class="c70 c57" id="h.n7pqhaz0ciof"><span class="c22">4. Progetto perforgance ledioni</span></h1>
|
|
<h2 class="c43" id="h.61i1bk9djiso"><span class="c10">A Scuola</span></h2>
|
|
<h3 class="poni3 c57" id="h.mp1bthluoi7j"><span>Conti senza l'oste<br></span><span class="poni"><br></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 402.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image44.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 402.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="poni"><br></span></h3>
|
|
<p class="text"><span class="poni"> Per allontanarci dalla forma standard del turista abbiamo cercato di
|
|
sviluppare un modo di visitare attivo e inerente al nostro progetto, un po' come quando a casa
|
|
dei suoceri aiuti a sistemare la tavola. L'idea iniziale era quella di realizzare un
|
|
documentario: ci eravamo proposti </span><span class="poni em">un viaggio di scoperta verso la
|
|
fisicità di internet, per trovare le sue origini, capire il suo funzionamento, </span><span
|
|
class="poni">e indagare come questo strumento globale potesse manifestarsi in diverse forme a
|
|
livello locale.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text km0">La modalità scelta per lo sviluppo del progetto aveva in sé la ricerca di un contatto privo
|
|
di gerarchie o ruoli predefiniti. Noi collettivo saremmo stati esclusivamente dei facilitatori del
|
|
progetto, il quale, una volta iniziato, avrebbe preso vita autonomamente con il coinvolgimento attivo
|
|
dei partecipanti. </span></p>
|
|
<p class="text km0"><br>Il nostro intento primario, infatti, era quello di catturare impressioni e azioni il più
|
|
possibile prive da condizionamenti esterni e, da esse, far scaturire una relazione virtuosa tra noi, i
|
|
ragazzi senegalesi e il progetto, che era la materia viva di congiunzione dei nostri mondi.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Proprio per questo i laboratori si muovevano su un piano per la maggior parte
|
|
ludico e creativo: </span><span class="tizi">osservarci</span><span class="tizi">, osservare e
|
|
creare insieme da pari, noi e loro abitanti dello stesso </span><span class="tizi em">planetary
|
|
village</span><span class="text tizi">.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Questo presupposto che in linea puramente teorica suona bene, risentiva
|
|
però di una debolezza pratica: forse prodotto di una buona fede ingenua, speranzosa di evitare
|
|
qualunque possibile errore di interpretazione che avrebbe fatto di noi i colonizzatori
|
|
occidentali, artisti in cerca di conferme in luoghi sconosciuti quindi privi di giudizio.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Ciò che non avevamo considerato, infatti, era la realtà a cui saremmo
|
|
andati incontro: l'errore è stato quello di non aver compreso fin da subito l'enorme diversità
|
|
che separa i nostri mondi. Avevamo una proiezione virtuale di come sarebbe stata la relazione
|
|
con loro, basata su qualche ricordo di Poni e qualche suggerimento da parte del Comitato Pavia
|
|
Asti Senegal, ma poco più. Quindi senza girarci tanto attorno avevamo fatto i conti senza l'oste
|
|
e questo detto è quanto mai pertinente considerando quelle che sono state le dinamiche che ci
|
|
hanno portato al risultato finale. </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<span class="sofia">In realtà non è che avessimo fatto i conti senza l'oste, abbiamo sempre detto che ci saremmo
|
|
schiariti le idee solo una volta arrivati sul posto e abbiamo discusso a lungo sul trovare un'idea forte
|
|
che fosse poi adattabile alla situazione che ci sarebbe stata lì. Solo che immaginare il diverso non è
|
|
semplice ed effettivamente non ne siamo stati in grado, lo shock e la distanza si sono rivelati molto
|
|
più potenti del previsto.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="c57 c75 c81 title" id="h.gwx2y4rqpfdz"><span class="gambas c25"> </span><span class="gambas c25">Se
|
|
c'è una caratteristica di un * salta che emerge di continuo nelle nostre narrazioni è
|
|
sicuramente la capacità di essere malleabili e quindi di adattarsi agli imprevisti, alle
|
|
differenti condizioni e agli inquilini dei contesti che affrontiamo. Mi piace rispondere a chi
|
|
chiede del collettivo che facciamo cose con le persone, e questo suscita una lista infinita di
|
|
curiosità che mi offre spazio di azione-logorroica-campari-fuelled.</span></p>
|
|
<p class="text c11 poni6"><span class="c4"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0">Non so se è una cosa comune, ma quando ci siamo avvicinati all'idea di
|
|
documentario una delle fissazioni era: come possiamo riportare una realtà senza modificarla?
|
|
Come possiamo essere autori invisibili che non interferiscano con ciò che stiamo presentando?
|
|
</span><span class="km0">Anche con il progetto per Coubanao, all'inizio, sentivo molto nel gruppo questa
|
|
necessità: quella di arrivare in un luogo come i RIS, bardati in tuta bianca immacolata per non
|
|
contaminare le prove. Penso che questo chiodo derivasse dalla paura che si infiltrasse nel
|
|
lavoro una forma di colonialismo culturale.</span><span class="km0">A Coubanao abbiamo
|
|
realizzato che effettivamente non esiste un punto esterno e privilegiato da cui guardare il
|
|
mondo. Essendo per forza invischiati su più livelli e profondità con tutte le catene di causa ed
|
|
effetto diventa ingenuo provare a </span><span class="km0">tagliarsene</span><span
|
|
class="text km0">fuori.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text c87"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Una volta presentato il progetto al direttivo composto da preside,
|
|
vicepreside, qualche insegnante e anziani del villaggio, ma soprattutto una volta presentato e
|
|
esposto il programma agli studenti, ci è stato chiaro che avremmo dovuto stravolgere tutto.
|
|
</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Dal momento che abbiamo messo piede a Koubanao si era creata questa sorta di
|
|
aspettativa vibrante. Sembrava che gli abitanti del villaggio si aspettassero da noi qualcosa,
|
|
come se il nostro arrivo avesse definito un cambiamento in meglio per le loro vite e per lo
|
|
sviluppo della loro comunità.</span><span class="text tizi">Fondamentalmente, e ben presto
|
|
lo capimmo, ci consideravano alla stregua di una associazione di beneficenza, come medici che
|
|
somministrano vaccini, come ONG che costruiscono infrastrutture. Ecco, noi avremmo portato
|
|
Internet nel villaggio e nel liceo, noi gli avremmo insegnato e li avremmo dotati della
|
|
strumentazione necessaria.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Cercammo comunque di sottoporre le linee generali del nostro progetto.
|
|
</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Ricordo, chiusi nella stanza del preside, che un professore al nostro dire di
|
|
voler mettere in discussione la forma di internet per ricavarne qualcosa di artistico,
|
|
sbottó: "Come si può ottenere qualcosa di artistico da uno schermo e un computer?"</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="tizi">Si capisce l'impossibilità di unire due cose percepite in modo totalmente
|
|
diverso: internet e arte insieme sono proiezioni virtuali del </span><span
|
|
class="tizi em">lulum,</span><span class="tizi">uomo bianco; a noi, abitanti di Coubanao,
|
|
"Insegnateci a fare siti con cui poter vendere il nostro riso e le nostre arachidi, dateci
|
|
l'indipendenza economica poi si potrà parlare di arte + internet". Questo ci è stato chiesto
|
|
durante la presentazione del lavoro.</span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 338.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image45.png"
|
|
style="width: 603.21px; height: 338.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span><span class="tizi"></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 338.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image60.png"
|
|
style="width: 603.21px; height: 338.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="gambas"> Presentazione svolta con interventi in inglese tradotti a una classe
|
|
formata da alunni selezionati prima del nostro arrivo: data la generalità e il grado di
|
|
astrazione con cui avevamo proposto via mail il progetto non riesco ad immaginare con che
|
|
criteri siano stati scelti i partecipanti alla presentazione, e nemmeno con quali poi, per
|
|
necessità logistico-infrastrutturali, alcuni siano stati esclusi. </span><span
|
|
class="km0"></span><span class="gambas"></span><span class="text km0">Secondo me hanno
|
|
preso i più promettenti dalle classi più grandi. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="gambas"> Di sicuro però questo primo contatto ha cambiato totalmente l'andamento
|
|
del progetto: infatti le principali domande dei professori, in aperto conflitto con la natura
|
|
inizialmente astratta e speculativa della nostra proposta, </span><span
|
|
class="gambas">riflettevano</span><span class="text gambas">quelle necessità puramente
|
|
pratiche che il villaggio aveva e che non avevamo previsto di dover soddisfare. In questa
|
|
occasione ci è stato chiesto di aiutare a dare gli strumenti per costruire una pagina online del
|
|
liceo, cosa che allora ci pareva al di fuori dei nostri obiettivi di ricerca, e che più avanti
|
|
si sarebbe rivelata ostica anche per le infrastrutture disponibili.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="gambas">Le domande dei ragazzi invece vertevano piuttosto sulla natura delle nostre
|
|
lezioni, e sulla natura del nostro modo di insegnare, riguardo al contenuto almeno in questa
|
|
fase sembravano piuttosto imparziali. </span><span class="km0"></span><span class="km0">Mi
|
|
ricordo Amina, forse? </span><span class="gambas"> Ricordavo fosse stata Khadij, mi riferivo
|
|
proprio a quell'episodio</span><span class="km0">, che chiese: </span><span class="km0 em">ma se
|
|
ci fosse qualcuno che non capirà, siete disposti a ripetere?</span><span
|
|
class="km0">Questa cosa mi aveva colpito e incuriosito sulle modalità cui sono abituati a
|
|
lezione. </span><span class="gambas"> </span><span class="text gambas">La cosa chiara era che
|
|
sarebbe stato molto difficile introdurre, nel corso del progetto, un discorso così astratto come
|
|
ce lo eravamo prefigurato. Nel tempo, si sarebbero fatte sempre più chiare le forti differenze
|
|
di utilizzo di internet e le necessità pratiche primarie, che i docenti avevano così caldamente
|
|
evidenziato in questo primo incontro. Il nostro approccio si è quindi adattato alla situazione,
|
|
non abbandonando le speculazioni teoriche, che più avanti si sarebbero rivelate percorribili
|
|
anche nella pratica.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Ricordo l'atmosfera all'interno della stanza con tutti gli studenti,
|
|
quel silenzio colmo di aspettative e Sofia che cercava di spiegare il progetto, le facce
|
|
sorridenti dei ragazzi della serie "ci state simpatici ma cosa state dicendo?". Un gesso sulla
|
|
lavagna che stride, fino al momento in cui un ragazzo più cresciuto degli altri alza la mano si
|
|
presenta e dice "ho sentito che tra di voi ci sono dei musicisti e io sono il rapper di
|
|
Coubanao, quando volete suoniamo un po". Frase, questa, che detta in quel momento in quel modo
|
|
ha distrutto le mie aspettative sul progetto da un lato ma che al tempo stesso mi ha dato la
|
|
forza della rassegnazione, "ormai siamo qui cerchiamo di fare il meglio che possiamo".
|
|
Epifania rassegnata che ci ha convinti a dargliela vinta momentaneamente. Da quel giorno sarebbe
|
|
stato adattamento alle loro necessità, senza però escludere il nostro messaggio: fortunatamente
|
|
abbiamo imparato in fretta.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="gambas"> Alla ricerca di una via terza che ci potesse permettere di </span><span
|
|
class="gambas em">indagare facendo</span><span class="gambas">abbiamo quindi affiancato a
|
|
momenti di libero dialogo, supportati dall'utilizzo creativo dei proiettori e del materiale tipo
|
|
rotoli di carta e pennarelli recuperati tra Dakar </span><span class="km0">e
|
|
Zuiginchor</span><span class="text gambas">, momenti laboratoriali in cui introducendo le basi
|
|
del linguaggio HTML. Le lezioni svolte infatti potevano dirsi di tipo tradizionale o frontale. I
|
|
contenuti proposti però non erano scelti per il solo scopo di trasmettere nozioni (es: sui cavi
|
|
sottomarini dell'infrastruttura di internet) quanto per portare a galla l'immaginario di questi
|
|
ragazzi riguardo l'argomento e se possibile stimolare un qual certo interesse nell'infinito
|
|
ventaglio di possibilità che il mezzo offre. </span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Questa operazione ci ha dato il modo di studiare i nostri interlocutori
|
|
e mano a mano adattare le tematiche, discussioni e attività come oculisti che cercano nuova
|
|
gradazione di miopia, astigmatismo con quegli occhiali steampunk nei quali puoi inserire le
|
|
varie lenti e regolarle.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="gambas"> Se il lato teorico </span><span class="km0">tecnico </span><span
|
|
class="text gambas">programmatico del nuovo indirizzo sembrava essersi ben adattato ai nostri
|
|
obiettivi e alle richieste espresse, la realizzazione pratica avrebbe trovato alcuni impedimenti
|
|
lungo la strada. A uno sguardo superficiale l'aula di informatica poteva sembrare ben dotata
|
|
(considerata la parte di mondo dove ci trovavamo), ma durante un'ispezione approfondita il
|
|
giorno prima dell'inizio dei laboratori ci è voluto poco per capire che non solo gran parte dei
|
|
computer non funzionavano, ma che anche per quelli funzionanti sarebbe stato impossibile avere
|
|
una connessione a internet. </span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="poni"> Significativa la performance di Paco Dieme, insegnante di informatica della
|
|
scuola, che apre un computer, estrae le due barre di RAM e comincia ad sfregarle tra loro per
|
|
far volare via i granelli di polvere; un gesto guerrigliero, un generale che dà del filo da
|
|
torcere al nemico che invade la sua terra, il macellaio che affila i suoi strumenti di lavoro
|
|
per offrire al cliente il miglior taglio sbalordendo sé stesso: rimette la RAM al suo posto e il
|
|
computer si accende. Paco 1 - sabbia 0.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0">La performance di Paco con le RAM dei computer era pietosa e tragicomica ma
|
|
come si poteva evitare? A stento solo l'ambulatorio di Koubanao aveva i vetri alle finestre.
|
|
<br>La sua è una soluzione pragmatica a un problema sia tecnico sia culturale.</span></p>
|
|
<span class="sofia">Nei villaggi in Senegal nessuno ha i vetri alle finestre, sostituiti da persiane e scuri in
|
|
legno o metallo, e così è anche nell'aula di informatica del liceo. Il problema è che la tecnologia ha
|
|
delle necessità specifiche diverse dalle nostre: noi ci possiamo facilmente adattare alla sabbia e alla
|
|
polvere che durante la stagione secca ricoprono ogni cosa, i computer invece smettono di funzionare.
|
|
Purtroppo installare delle finestre con i vetri è troppo costoso, quindi metà di tutto quel materiale
|
|
donato risulta spesso inutilizzabile perché, siamo punto e a capo, mancano i mezzi economici per
|
|
mantenerlo.
|
|
</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="gambas"> Dai file presenti poi nei computer ci siamo resi conto dell'effettivo
|
|
utilizzo che ne si faceva a lezione con Paco: suite di Office come unico macro argomento, un
|
|
utilizzo basico e in generale poco frequente. </span><span class="poni"> La lavagna, ogni volta
|
|
che tornavamo, pareva un piano tattico dell'intelligence senegalese, ma in realtà erano
|
|
spiegazioni del sistema binario.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="gambas"> Questi dati sono fondamentali se si vuole capire la virata del progetto:
|
|
si poteva speculare da casa anche all'infinito ma, senza conoscere il reale rapporto di questi
|
|
ragazzi con i computer e più in generale con internet, non si sarebbe mai arrivati ad un
|
|
progetto definito.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text gambas">Rapporto che, a posteriori, mi spiego confrontandolo con quello che le
|
|
diverse generazioni hanno da noi con il fax: per la mia generazione il fax è un aggeggio
|
|
vetusto, inutile e rumoroso, ed io in primis non avrei manualità con tale hardware. Mentre ne ho
|
|
chiaramente con l'utilizzo delle email. Per qualcuno di più vecchio invece il fax può essere
|
|
stato una componente hardware fondamentale, con cui ha lavorato tutti i giorni, e a cui si è
|
|
affiancato il metodo email con il tempo. A Coubanao si avvertiva lo stesso scenario, con la
|
|
differenza nel fatto che l'hardware in questione era il computer, soppiantato — non
|
|
affiancato, per ragioni economiche e non del tutto di avanzamento tecnologico, dallo smartphone.
|
|
</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="gambas em">"Nearly three quarters of the world will use just their smartphones to
|
|
access the internet by 2025" </span><sup class="gambas em"><a href="#ftnt13"
|
|
id="ftnt_ref13">[13]</a></sup></p>
|
|
<p class="text"><span class="gambas">La domanda allora diventa: come si accede a internet attraverso lo
|
|
smartphone? La mia risposta di occidentale che considera lo smartphone una escrescenza del
|
|
computer è: vi si accede in modo limitato. </span><span class="text km0">Forse limitato dal
|
|
punto di vista della nostra generazione, che ha vissuto a cavallo tra il diffondersi dei PC e
|
|
quello degli smartphone. Credo che i giovani d'oggi non percepiscano lo smartphone come qualcosa
|
|
di limitato rispetto al computer, vuoi per la nostra incredibile capacità di adattarci alle cose
|
|
nuove che creiamo, vuoi per la progressiva implementazione di funzionalitá di ogni tipo
|
|
anche sui dispositivi mobile. </span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="gambas"> I ragazzi non avevano minimamente l'abitudine di utilizzare le tastiere
|
|
dei pc presenti in classe, e questo più avanti ci ha fatti incappare nel problema dei caratteri
|
|
accentati, che né noi né gli alunni del liceo sapevamo trovare nelle tastiere francesi. Ciò che
|
|
mi lasciava stranito era come tutti i ragazzi avessero uno smartphone con tastiera touch ma non
|
|
sapessero quasi scrivere, e non avessero nessuna manualità, con una tastiera fisica. Considerare
|
|
una l'evoluzione dell'altra mi era sempre sembrato talmente scontato da non poter essere messo
|
|
in dubbio. In queste prime fasi continuavo perciò a ripetermi che era come se si fosse saltato
|
|
un tassello nell'</span><span class="gambas em">evoluzione</span><span
|
|
class="text gambas">(almeno per quanto riguardava hardware e consuetudini di
|
|
utilizzo) della faccenda internet, non accorgendomi però che la ragione di tale salto non era
|
|
legata solo a fattori temporali o tecnici, come nel caso del fax, ma anche dettata dalle
|
|
possibilità economiche. </span></p>
|
|
|
|
<h3 class="poni3 c57" id="h.lkosx9izdqsx"><span class="c44 c53">Prime Lezioni </span></h3>
|
|
<p class="text c11"><span class="c34 gambas c25"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text gambas"> Dopo tutti i preparativi era, per davvero, giunto il momento della
|
|
prima lezione. Nel frenetico riordinare i pensieri e i materiali, dovuto al già citato
|
|
cambiamento di rotta che il progetto aveva subito, una costante era rimasta: le lezioni frontali
|
|
non ci piacevano.</span>
|
|
</p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="gambas">Ricordo molto bene i preparativi pratici per il primo incontro con i
|
|
ragazzi: cercavamo in tutti i modi di remixare al meglio il nostro equipaggiamento (mentale e
|
|
tecnologico) assieme a quello del liceo. Anche la disposizione dei banchi ci sembrava un
|
|
elemento da tenere in considerazione: la classe di informatica infatti era organizzata a file di
|
|
due, ciascuna postazione con n. 2 computer e </span><span class="gambas em">n. ose</span><span
|
|
class="text gambas">sedie per ovviare alla differenza tra il numero di macchine e
|
|
alunni.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="gambas">Il </span><span class="gambas em">fēng shuǐ</span><span
|
|
class="gambas">dell'aula non era in linea con la nostra idea: sia per i contenuti da
|
|
trasmettere, sia per le attività che che ci immaginavamo con gli studenti. Abbiamo quindi
|
|
ribaltato la stanza, creando un'isola al centro attorno alla quale i ragazzi si sarebbero
|
|
seduti, oppure anche no. Sul momento ci è sembrata una gran cosa anche usare uno dei nostri
|
|
proiettori portatili per creare una specie di </span><span class="gambas em">collegamento
|
|
ipertestuale da tavolo</span><span class="text gambas">. </span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="gambas">Questo è stato faticosamente fissato a uno dei travetti di metallo che
|
|
</span><span class="gambas">attraversavano</span><span class="gambas">la stanza, puntando verso i
|
|
tavoli che </span><span class="gambas">avevamo</span><span class="gambas">foderato con
|
|
grandi fogli di carta e fornito di numerosi pennarelli colorati. Il gioco era semplice: i tavoli
|
|
al centro permettevano a tutti di scrivere e contribuire, mentre </span><span
|
|
class="text gambas">il proiettore era un modo per proporre contenuti multimediali e coprire
|
|
eventuali nostre mancanze in fatto di oratoria. La prima lezione era volta a rompere il
|
|
ghiaccio: più coinvolgimento avrebbe significato più materiale da cui partire per avviare un
|
|
percorso. </span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="gambas">La nostra previsione era quella di un gigantesco </span><span
|
|
class="gambas em">brainstorming </span><span class="text gambas">e ci sembrava la strada più
|
|
percorribile per avere feedback veloci dai ragazzi. Il processo è stato molto più faticoso del
|
|
previsto, vuoi per la lingua, vuoi per le aspettative che ci portavamo da casa. Cercavamo di
|
|
capire cosa pensava un senegalese di internet, cosa se ne faceva, come vi accedeva, dove si
|
|
faceva dirigere, quali erano le sue abitudini, quali derivate dalla scuola e quali no. Per
|
|
compiere un'indagine di questo tipo abbiamo dovuto metterci in gioco in prima persona, fornendo
|
|
alcuni spunti di discussione. Questi non potevano che passare per esempi del nostro utilizzo di
|
|
internet, che non sempre avevano un effettivo riscontro sull'esperienza dei ragazzi. </span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 601.70px; height: 401.33px;"><img
|
|
alt="" src="images/image66.jpg"
|
|
style="width: 601.70px; height: 401.33px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="text gambas">Inizialmente gran parte dei componenti di un * salta era riluttante a
|
|
proporre lezioni frontali con lo scopo di insegnare basi di linguaggio per pagine web, anche
|
|
perché buona parte dei componenti, tra cui me, non aveva un ventaglio di competenze tali da
|
|
insegnare quanto appena descritto. Come però più volte emerso nel corso di questo testo un *
|
|
salta è una creatura in divenire, capace anche di imparare insegnando. </span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="text gambas">Ecco che allora queste lezioni sono state prese e organizzate come
|
|
frontali, ideando un programma e sviluppandolo giorno per giorno. Il macro argomento da trattare
|
|
era "come si crea un sito web?": l'insegnamento di un tale argomento avrebbe potuto perdersi nel
|
|
teorico e non far mai arrivare i ragazzi a un anche minimo risultato. Quindi si è deciso per un
|
|
approccio pratico con obiettivo una pagina di presentazione personale scritta in HTML, nel modo
|
|
più semplice possibile. <br>Il tutto tenendo conto di quello che ogni lezione faceva emergere,
|
|
cercando sempre di amalgamare discussioni astratte che nascondevano quell'intento indagativo
|
|
volto a capirci noi qualcosa della situazione internet tra i nostri studenti. </span></p>
|
|
|
|
<h3 class="poni3 c57" id="h.9yloa32ex5hj"><span class="c44 c53">Dal Bot alla Performance </span></h3>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="gambas"> </span><span class="gambas">L'idea del vocabolario</span><span
|
|
class="gambas">djola</span><span class="gambas">/francese è nata così… in uno di
|
|
quei pomeriggi passati al campement a mettere su una lezione che potesse far imparare qualcosa
|
|
soprattutto a noi che ci eravamo </span><span class="km0">trovati/</span><span
|
|
class="gambas">posti come insegnanti. Uno di quei pomeriggi "lungo la strada" (cioè sul campo,
|
|
dentro l'azione!) ci si domandava che cosa di peculiare risultasse dalla nostra analisi?
|
|
<br>Un'analisi ancora in corso sull'accoglienza e le abitudini dei ragazzi con cui ormai
|
|
</span><span class="gambas">cominciavamo</span><span class="text gambas">ad aver intrecciato un
|
|
rapporto. </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="text gambas">E cosa di più spettacolare poteva attirare la nostra attenzione se non
|
|
la strabiliantemente enorme famiglia delle lingue djola?</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="gambas">La cosa che avverti quasi subito anche a Coubano è quella caratteristica di
|
|
alcune famiglie linguistiche che in determinate condizioni le porta e configurarsi come
|
|
</span><span class="c42 c48 c71 c24 c40"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=https://en.wikipedia.org/wiki/Dialect_continuum&sa=D&source=editors&ust=1664235309734251&usg=AOvVaw3nUaQCRGYg71MzcXmLCYPA">dialect
|
|
continuum</a></span><span class="text gambas">, te ne accorgi, per dirlo in maniera
|
|
semplicistica, perché se chiedi di tradurre una parola due volte può essere che tu ottenga due
|
|
risultati leggermente differenti. E in molti casi non c'è neanche da chiedere: la lingua, o
|
|
anzi, il continuo giostrarsi fra più lingue è la peculiarità che ti investe prima di tutte le
|
|
altre in Senegal. è una cosa che non puoi fare a meno di notare e che i senegalesi evidentemente
|
|
non vogliono passi in secondo piano. </span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="gambas">Ho avuto discorsi, vuoi anche per la mia completa ignoranza in fatto di
|
|
francese, costituiti fondamentalmente solo su traduzioni: dall'inglese al francese, da una
|
|
lingua all'altra, da quello che riuscivo a capire alle tre versioni che un senegalese poteva
|
|
</span><span class="gambas">riportarmi</span><span class="gambas">. Da tutto ciò l'esigenza di un
|
|
riscontro utilizzando un mezzo ad-hoc: </span><span class="c9">un vocabolario può coinvolgerti
|
|
nella sua realizzazione?</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="gambas">L'idea è stata quella di sviluppare un bot di Telegram che salvasse certi
|
|
tipi di messaggio in un foglio di calcolo. In questo modo si poteva sfruttare parallelamente
|
|
l'esuberante abitudine (consuetudine forse rende meglio) dei ragazzi senegalesi di tradurre
|
|
qualsiasi cosa, insieme all'utilizzo principale che fanno dello smartphone: le chat. Il bot
|
|
</span><span class="gambas">funzionava</span><span class="text gambas">con questa sintassi:</span>
|
|
</p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="c96 gambas c25 c54">/web <parola o frase in djola> : <parola o frase
|
|
tradotta></span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="text gambas">ai nostri studenti bastava inviare in chat questo "codice" per vedere
|
|
la propria traduzione apparire sulla proiezione alla lavagna e anche se inizialmente è stata una
|
|
metodologia decisamente complessa da spiegare una volta che la macchina è partita abbiamo visto
|
|
scatenarsi un turbinio di traduzioni. Ci bastava triggerare la classe con una parola che subito
|
|
si apriva la strada per tutti i vocaboli o i modi di dire traducibili che i ragazzi avevano in
|
|
mente. La cosa davvero divertente erano le discussioni che imperversavano nei banchi da due o
|
|
tre ragazzi sul giusto modo di scrivere una parola piuttosto che un'altra. </span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="text tizi">Questa idea del vocabolario è nata non solo per una constatazione
|
|
pratica della natura variegata del Senegal in termine di dialetti ed etnie, il linguaggio della
|
|
propria tribù è riscatto individuale e identitario. Ma non solo questo, nell'avvenimento
|
|
presente, diventava il mezzo più diretto di comunicazione tra loro e noi. In un certo senso
|
|
nasceva dall'esigenza di tutti di comprendersi: la sola che parlava francese era Sofia e noi
|
|
tutti volevamo avere il mezzo per comunicare. Anche se la traduzione avveniva dal francese al
|
|
Djola sicuramente è più facile interfacciarsi con una parola singola o espressione breve
|
|
piuttosto che con un discorso intero; e cosa fai quando non conosci una parola: vai a consultare
|
|
un vocabolario.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text tizi"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0"></span><span class="km0">i ragazzi del liceo non avevano bene in chiaro il
|
|
concetto di codice e programmazione. Mi viene da dirlo perché abbiamo fatto molta più fatica di
|
|
quanto credessimo all'inizio sia per spiegare le super basi dell'HTML come ci avevano chiesto,
|
|
sia soprattutto per ingranare con l'utilizzo della chat di Telegram. Il bot aveva una singola
|
|
funzione: prendere una parola in djola e la sua traduzione in francese. Per attivarlo era
|
|
sufficiente un semplice comando: che era corto, era riconoscibile, era facile e accessibile a
|
|
tutti e aveva una sintassi a nostro avviso super chiara e lineare. Oi - fino alla sera della
|
|
performance e finanche quando poi siamo tornati non c'è stato verso: ancora qualcuno scriveva
|
|
solo le traduzioni, qualcuno solo il comando per attivare il bot, qualcuno cose che purtroppo
|
|
noi non capivamo, e così via. Per loro è stato meno scontato di quanto credessimo entrare in
|
|
affinità con questa interfaccia. Forse è l'impostazione del comando e dell'imperativo che non è
|
|
nelle loro corde? O forse l'impostazione così astratta di una macchina che noi giovani
|
|
tecnologici abbiamo imparato a vedere come programmabile in continua trasformazione e che per
|
|
loro invece è ancora qualcosa di monolitico e oscuro. Niente più di un default immutabile,
|
|
qualcosa da prendere e accettare e accogliere come viene.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="gambas"> </span><span class="gambas">Guardando alle nostre proposte pratiche alla
|
|
classe</span>
|
|
<span class="text gambas">questa rimane secondo me la più riuscita: probabilmente il connubio di
|
|
diversi aspetti a loro familiari, le loro lingue in primis, ma anche l'utilizzare una
|
|
piattaforma a loro conosciuta, ha portato i ragazzi a mettersi in gioco superando quel più volte
|
|
accennato spettro di organizzazione umanitaria venuta lì a insegnare dall'alto. </span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c44 c18 c54 c33"></span></p>
|
|
<h2 class="c43" id="h.s4dmqzjbzhjg"><span class="c10">Performance</span></h2>
|
|
<h3 class="poni3 c57" id="h.cgecenqssv47"><span class="c44 c53">/web dij safoul : hello world <br></span></h3>
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 402.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image33.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 402.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c5 sofia"></span></p>
|
|
<span class="c18">I</span><span class="c5 sofia">l risultato finale è stato una performance collettiva
|
|
incentrata sulla stratificazione linguistica in Senegal, dove le persone in alcune zone parlano un
|
|
minimo di tre lingue.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c18">La lingua ufficiale è il francese coloniale e viene usata per tutte le
|
|
comunicazioni importanti, sebbene non tutta la popolazione senegalese se la mastichi. Subito
|
|
dopo il francese si trova il wolof, appartenente all'omonimo popolo ma diffuso a tal punto da
|
|
essere compreso e parlato anche da altre etnie. Infatti il Paese</span><span
|
|
class="c18"></span><span class="c18">raggruppa numerosi popoli, ognuno con le proprie
|
|
tradizioni e il proprio idioma. In Casamance, dove siamo stati noi, la popolazione è composta
|
|
principalmente da dj</span><span class="c18">ola e molti, oltre a parlare il </span><span
|
|
class="c18">dj</span><span class="c18">ola, conoscono sia il </span><span
|
|
class="c18">f</span><span class="c18">rancese che il </span><span class="c18">w</span><span
|
|
class="c18">olof</span><span class="c18">. Il primo si impara a casa, il secondo si studia a
|
|
scuola, il terzo si assorbe dai media.</span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 603.21px; height: 402.67px;"><img
|
|
alt="" src="images/image55.jpg"
|
|
style="width: 603.21px; height: 402.67px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c5 sofia"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c18">La nostra performance ha preso atto di questa coesistenza pacifica fra le
|
|
varie culture e differenze linguistiche, tentando di proporre una riflessione su come essa possa
|
|
manifestarsi anche attraverso la rete, che invece è fortemente centralizzata nelle mani di poche
|
|
aziende occidentali.<br>è partito tutto da un bot di Telegram programmato per realizzare un
|
|
dizionario djola > francese (locale vs coloniale) crowd-sourced collegato ad una chat di
|
|
gruppo che include studenti, professori e noi, con lo scopo di rompere il ghiaccio in occasione
|
|
del primo incontro. Durante le tre settimane successive l'idea si è evoluta, abbiamo scritto
|
|
delle brevi frasi in francese</span><span class="c24 poni"></span><span class="poni">
|
|
</span><span class="c24 poni">ed esortato anche l* student* a farlo, degli haiku</span><span
|
|
class="poni">intimi, ironici, speranzosi, teorici, </span><span class="c24 poni">della
|
|
nostra esperienza, </span><span class="km0"></span><span class="c24 km0">della loro, dei sogni e
|
|
delle ambizioni o delle idee che avevano</span><span class="c24 poni"></span><span
|
|
class="poni"> </span><span class="c5 sofia">ed è stato preparato un sito con un funzionamento
|
|
molto simile ad una chat.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c5 sofia"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">les morts ne sont pas mort mais ils dorment</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">travailler c'est toujours travailler ensemble</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">comme manger avec le meme plat</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">on se salit les mains avec du bonheur</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">voyager rend heureux</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">voyager vous rend gros aussi</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">Je saute et je tombe dans le feu forcé je ferai un autre saut</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">internet: pour apprendre , pour decouvrir , pour rester proche</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">Le grand but de l'éducation n'est pas le savoir mais l'action</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">on sennuie des grandes villes</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">conduire un velo me semble plus jouyeux que de conduire une voiture</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">ce n'est pas toujours a dakar qu'on peut trouver le bonheur</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">Je veux reussir dans ma vie</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">l'agriculture pour grandir comme un fromager et tenace comme le
|
|
riz</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">je cultiverai des cacahuetes</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">Hop ses légumes sont pourris</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">dans un village planetaire</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">Je suis fier d'etre villageois</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">Je me suis réveillée à l'accompagne d'un lion à mes côtés</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">le monde entier n'est pas plus loin que coubanao</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">linternet est le bissap du peuple</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">Ôh cet arbre me regarde</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">quelle forme a l'internet ?</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">quelle couleur a l'internet?</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">quel est son poids et son gout?</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">d'ou vient la connection?</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">selfie voyage a travers l'ocean</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">C'est possible que je crée mes applications</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">Jou</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">la poussière n'est pas bonne pour l'internet</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">il ne fonctionne qu'avec le souffleur</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">le manque de connexion a le goût de l'oignon</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">75 Mo pas vraiment tous les jours</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">au cas ou</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">J'ai vue un rat creuser</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">je suis une personne pas une personne</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">porter un rèseau sans sentir le poids</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">danser avec les invités pour défier les discussions d'internet</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">j'aime bouger mais pas dancer</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">j'aime danser mais pas bouger</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">Je danse plus vite que la musique</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">j'aime fair sortir mes dent mais pas rire</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">dans un monde de masques</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">j'aime fair des grimage</span></p>
|
|
<p class="text"><span
|
|
class="c4">👺👹👺👹👺👹👺👹👺</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">J'aime Les masques qui font peur comme essamaye</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">J'ai peur quand il y'a fambondi</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">Le lundi passé, les élèves étaient en grève</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">Je suis vilain comme un singe🙊🙉</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">Ça c'est peur</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">je veux obtenir ce que je veux mais je ne veux pas travailler</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">Le travail m'aimes et je l'aime pas</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">J'aime Les études,mais je fui Les Cours</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">quelle forme a coubanao?</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">Coubanao est dure</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">Aujourd'hui je ne laverai pas parce que j'ai froid</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">dormir sur la neige est mieux que de dormir dans ma chambre</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">Ma mère est partie au marché</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">si le vocabulaire est en ligne, tout le monde peut le cultiver</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c4">Un simple merci du fond du cœur !💞😍😻</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c5 sofia"></span></p>
|
|
<span class="c18">La performance finale </span><span class="c18 em">/web dji safoul : hello world</span><span
|
|
class="c18">è consistita nel proiettare sull'acquedotto del villaggio le frasi preparate in
|
|
precedenza, una alla volta. I partecipanti si potevano collegare al sito, dove si leggeva la frase
|
|
proiettata in quel momento, e inviare la traduzione in djola o in qualsiasi altra lingua. Il messaggio
|
|
inviato dal sito appariva subito proiettato anch'esso sull'acquedotto. Tutte le traduzioni si
|
|
accumulavano nello spazio della proiezione, una in seguito all'altra. La cosa sorprendente è che
|
|
in djola era tutto un fiorire di espressioni diverse e parole ogni volta nuove. Per noi che parliamo
|
|
lingue indoeuropee, sembrava impossibile costruire gli enunciati in maniera creativa,</span><sup
|
|
class="c18"><a href="#ftnt14" id="ftnt_ref14">[14]</a></sup><span class="c18">considerando la
|
|
brevità delle frasi da tradurre. Il djola infatti ha una tradizione principalmente orale che gli
|
|
conferisce una
|
|
</span><span class="c18">bellissima fluidità a cui noi non siamo abituati. Per alcuni era addirittura la prima
|
|
volta che provavano a scrivere nella propria lingua, situazione che ha portato ad un fitto scambio fra i
|
|
ragazzi, i quali si confrontavano sulla grammatica, su come costruire la frase o anche su come
|
|
interpretarla per fare in modo che avesse lo stesso significato dell'originale. Questa novità e questa
|
|
spinta a riflettere sulla loro cultura sono state inserite in un contesto a loro ben noto, ovvero quello
|
|
della chat, ma con delle modalità e dei contenuti completamente diversi dal solito. Prima di tutto
|
|
perché utilizzata collettivamente e in compagnia, nello stesso luogo e nello stesso tempo, non
|
|
</span><span class="c24 km0">solo </span><span class="c5 sofia">unendo persone distanti, ma rafforzando i legami
|
|
di quelle vicine. Poi perché internet non era più un ambiente costruito per soddisfare le esigenze delle
|
|
grandi corporazioni, ma uno spazio costruito per la comunità, strettamente legato alla sua cultura e al
|
|
posto in cui stava venendo utilizzato. Internet come spazio di riflessione comune per la valorizzazione
|
|
e l'evoluzione delle proprie tradizioni. Anche l'utilizzo della proiezione ha favorito il sovrapporsi di
|
|
un ambiente virtuale e uno reale, creando un nuovo spazio che manteneva le caratteristiche sia del primo
|
|
che del secondo.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 sofia">La struttura di una lingua dice molto sul popolo che la parla, se la loro
|
|
è così libera, diluita in base a ciascuna persona, perché non esiste anche una dimensione
|
|
virtuale che abbia la sagoma del popolo Djola? Perché si devono adeguare alle forme di internet
|
|
già esistenti e non creare un internet dalla forma adatta a loro?</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c18">Allo stesso tempo la situazione conservava l'aspetto della globalità tipico
|
|
del web, in quanto chiunque avesse saputo l'indirizzo del sito avrebbe potuto </span><span
|
|
class="c18">accedervi</span><span class="c5 sofia">e partecipare alla performance inviando
|
|
la sua traduzione, in qualsiasi parte del mondo si trovasse. <br></span></p>
|
|
<p class="c57 c94"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 376.01px; height: 565.65px;"><img
|
|
alt="" src="images/image47.jpg"
|
|
style="width: 376.01px; height: 565.65px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text c41"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni"> I momenti dei ricordi non me li vivo in un modo lineare ma se li visualizzo
|
|
sembrano dei semini a caso messi in un vaso. A volte crescono e a volte no, a volte diventano
|
|
dei fusti forti da cui si possono fare talee e a volte fanno un fiore e poi si annichiliscono.
|
|
Qualche volta i ricordi tornano senza che lo voglia: quello più gettonato è un ricordo muto,
|
|
dove con il mio amico Roberto, di notte in una desolata Pavia, </span><span
|
|
class="poni">scoppiamo</span><span class="poni">a ridere come non mai tanto da
|
|
letteralmente rotolare per terra dalle risate con lacrime e dolore addominale; non ricordo
|
|
assolutamente il discorso/battuta che ci ha portato a quell'evento, ma è vivido. Vivido è anche
|
|
il ricordo della mia prima pizza, ero sul seggiolone e me l'ero mangiata tutta: avevo tre anni.
|
|
Vivido è il ricordo del sito di Geronimo Stilton su cui passavo tanto tempo da bambino a trovare
|
|
una "password segreta" per accedere a contenuti speciali (mai trovata). </span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Quando mi capita di ripensare alla performance penso al momento di estrema
|
|
lucidità quando ero lontano da tutti per settare la macchina fotografica di Sofia. 10s di
|
|
esposizione che avrebbero intrappolato anche le onde delle stelle, 10s che avrebbero mostrato
|
|
gli entusiasti partecipanti come fantasmini che fluttuavano davanti all'acquedotto. Era una
|
|
visione che aspettavo di percepire da due anni, due anni dopo la scoperta di </span><span
|
|
class="poni">quell'epifanico</span><span class="poni">murales che ha scatenato tutto.
|
|
L'icona del laptop era compressa in quel momento: </span><span class="poni em">to learn, to
|
|
discover, to be closer</span><span class="poni">: qualcuno stava imparando qualcosa, qualcuno
|
|
stava scoprendo nuovi strumenti, tutti erano vicini sia nel regno animale sia nel regno
|
|
digitale. Il villaggio di Coubanao era, in quel momento, un nucleo di scambio: una superstrada
|
|
dove nello stesso tempo potevano </span><span class="poni">coabitare</span><span
|
|
class="poni">complessità e località. </span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Torno tra la folla che non aveva perso interesse per le traduzioni. C'erano
|
|
più gradini, dallo scambio di traduzioni nella rete scendevi di uno scalino e c'era la
|
|
discussione IRL data la poca pragmaticità grammaticale e logica scritta delle lingue tribali,
|
|
scendevi e c'erano gli haiku, scendevi di nuovo e trovavi le differenti meraviglie vissute da
|
|
ognuno: la pesante formalità imposta ai ragazzi in classe era annullata, anche il rapporto con
|
|
il censore era disteso.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Avevamo condiviso non poco in quelle lezioni a scuola:</span></p>
|
|
|
|
<ol class="c26 lst-kix_mkbd7do2ygip-0 start" start="1">
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">lo spavento iniziale alla richiesta di
|
|
insegnare</span><span class="poni">HTML </span><span class="poni">ci trasformò in
|
|
insegnanti, cosa che proprio non volevamo, cosa che odora di colonialismo;</span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">il rapporto gerarchico che si è dovuto creare
|
|
l'abbiamo hackerato e abbiamo fatto saltare e scoppiare la figura
|
|
dell'insegnante;</span> </li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">grazie al bot presentato in classe abbiamo
|
|
cominciato immediatamente a giocare, innescando dinamiche di interazione e
|
|
condivisione;</span> </li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">abbiamo fatto insieme tanti selfie;</span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">una chiacchierata ci ha rivelato la figura del
|
|
</span><span class="poni">Fambondi</span><span class="poni">, un'entità sacra che, ci sembra di
|
|
aver capito, funge anche da </span><span class="text km0">regolatore sociale quando nel
|
|
villaggio c'è qualcosa che non va</span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni"> ci siamo imbattuti in un computer che
|
|
misteriosamente era settato in olandese; </span><span class="text km0">presagio del
|
|
futuro???</span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni"> ci siamo trovati al campement a godere della festa
|
|
delle maschere, a ballare sotto i veloci e profondi ritmi veraci;</span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="poni">altri selfie per testimoniare questa
|
|
avventura.</span> </li>
|
|
</ol>
|
|
<p class="text poni8 c11"><span class="poni"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Questi momenti oscillavano come un metronomo e il momento di mezzo l'abbiamo
|
|
raccontato tramite delle piccole frasette.<br></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">E così abbiamo proposto anche alle ragazze e ragazzi di scrivere le loro
|
|
impressioni sulla avventura vissuta </span><span class="poni">assieme</span><span class="poni">,
|
|
ma non solo - anche sulle loro prospettive online e offline e i contenuti della performance sono
|
|
venuti a galla naturalmente.<br>E così gli haiku nati a Coubanao viaggiavano come pacchettini
|
|
regalo per tutti i cavi sottomarini, arrivavano magari a Sesto San Giovanni e qualche amica
|
|
</span><span class="poni">traduceva</span><span class="poni">nella sua lingua preferita le parole
|
|
create in Senegal, il tutto proiettato sulla torre dell'acqua.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Che spasso raga. Avevo parlato anche di Marx e religioni con Fatumata.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text c11"><span class="text c41"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0">Vorrei partire identificando un * salta nella figura del liutaio, ovvero chi
|
|
crea uno strumento. A chi crea uno strumento interessa</span><span class="km0">sì
|
|
</span><span class="km0">suonarlo, ma anche farlo usare agli altri. Lo trovo un gesto di empatia: una
|
|
speciale interfaccia tra me e un'altra persona. Uno strumento è un linguaggio in comune, una
|
|
cosa intersezionale, e in questo senso permette la comunicazione su un livello che è diverso
|
|
dalla lingua o dalla nazionalità. Suonare è un linguaggio in comune: uno scambio di punti di
|
|
vista attorno a un perno condiviso. Uno strumento è un'interfaccia e in quanto tale cerca di
|
|
aggrapparsi (oppure a sua volta fa da appiglio) a caratteristiche che le persone o le cose hanno
|
|
in comune. Questo è uno degli aspetti che caratterizza il percorso che stiamo seguendo con un *
|
|
salta. Abitando il panorama tecnologico cerchiamo di rimodellarlo creando nuovi strumenti, che
|
|
sono alla fine nuovi modi di percepire e trasformare la realtà. C'è poi un'intima gioia nei
|
|
risultati inaspettati: una passione per l'arte e il design generativi e parametrici che con il
|
|
tempo sta maturando verso un tipo diverso di imprevedibilità, che è quello della relazione. E la
|
|
relazione è sempre per me da intendersi come mediata da un certo tipo di tecnologia o codice o
|
|
registro (che sia la confusione di un bot di Telegram o la formalità di una sala di teatro poco
|
|
cambia credo) quindi andando a pensare dei diversi modi di relazione che siano di natura
|
|
tecnologica o performativa o qualsiasi altra cosa, andiamo </span><span
|
|
class="km0">sì</span><span class="km0">a direzionare e scatenare delle cose, ma sempre
|
|
condite di </span><span class="km0">quell'instabilità</span><span class="text km0">che da
|
|
un momento all'altro se ne esce con perle incredibili o rischia di esplodere o semplicemente non
|
|
è come te la eri immaginata all'inizio. </span></p>
|
|
|
|
<p class="text km0">Adesso due episodi capitati a Koubanao: il primo riflette l'idea di strumento come
|
|
interfaccia e quindi linguaggio in comune; il secondo parla di questa meraviglia ed è per me il segno
|
|
che la nostra performance finale abbia funzionato almeno un po'. </span>
|
|
</p>
|
|
|
|
<p class="text km0">Il primo episodio si colloca nei giorni finali dei laboratori, quando ormai la maggior parte
|
|
degli studenti aveva la propria landing page da battaglia e più o meno tutti erano riusciti ad accedere
|
|
ed usare il bot del dizionario. Sia con il bot sia con il prototipo del sito della performance hanno
|
|
iniziato a usare le meccaniche del gioco per scrivere frasi su di noi. Non più parole comuni o termini
|
|
colloquiali per il vocabolario, ma frasi rivolte proprio proprio a noi. Come un modo per riconoscersi
|
|
all'interno di questo nuovo discorso collettivo, come se l'algoritmo fosse una scatola perfettamente
|
|
trasparente attraverso cui ci vedevano. Questa cosa mi ha colpito e mi ha fatto percepire come lo
|
|
strumento che avevamo preparato fosse un ponte tra noi due stranieri estranei che si volevano
|
|
incontrare, portando ognuno le proprie forme e modalità all'altro. </span>
|
|
</p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0">Il secondo episodio</span><span class="km0">è stato durante la
|
|
performance finale, ai piedi dell'acquedotto. Una specie di testamento manifesto o capsula del
|
|
tempo o anzi una capsula culturale che anziché nel futuro spediva i messaggi attraverso le
|
|
barriere linguistiche. La stratificazione linguistica di quella zona è davvero notevole e tutti
|
|
avevano qualcosa da scoprire, persino gli adulti. Penso che uno dei momenti più belli di tutto
|
|
il viaggio sia stato vedere </span><span class="km0 em">le censeur</span><span
|
|
class="km0">(vicepreside) del liceo seduto in mezzo ai ragazzi estasiato nell'aver
|
|
imparato o finalmente intuito una parola djola per poi vederla moltiplicarsi in wolof, inglese,
|
|
italiano, tedesco, bergamasco ecc. La sua gioia era la nostra perché quello</span><span
|
|
class="km0">strano sistema di computer siti e proiettori</span><span
|
|
class="km0">funzionava non solo nel lato della macchina, ma anche in quello delle persone.
|
|
</span><span class="km0">Attivava</span><span class="km0">delle discussioni e dei confronti.
|
|
Permetteva una partecipazione strana e orizzontale rispetto alla formalità dell'ambiente
|
|
scolastico. Metteva in discussione la natura di certi modi di dire, la loro trascrizione e il
|
|
loro significato letterale o simbolico. In qualche modo creava delle storie di cui poteva godere
|
|
anche chi era più restio al prendervi parte e se ne stava seduto in fondo.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text km0">Come sempre fare le cose è importantissimo. Sono dei momenti di verifica preziosi in cui
|
|
cento cose che si scoprono non funzionare insegnano tanto quanto quelle che hai imparato nei mesi di
|
|
preparazione. Ed è per questo che nonostante tutte le criticità questo viaggio è stato un gran
|
|
successo.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c44 gambas c24 c76 c54"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c44 gambas c24 c76 c54"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c44 gambas c24 c51">Audio Performance </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c5 sofia"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 gambas">Anche una componente sonora è stata pensata per /web dij safoul : hello
|
|
world, una collaborazione su più livelli tra i due "addetti al sonoro" del collettivo: Tiziano e
|
|
me (uso le virgolette perché anche altri componenti del gruppo hanno grandi abilità musicali, ma
|
|
semplicemente in questo contesto hanno scelto di concentrarsi su altri aspetti). </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c5 gambas"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="gambas c24">L'idea alla base era quella di un ascolto decentralizzato che potesse
|
|
fare uso dei mezzi a disposizione nel villaggio: i già più volte accennati smartphone, diffusi e
|
|
popolari tra i nostri studenti, e, per la prima volta nella mia esperienza, di una trasmissione
|
|
radio in diretta. Quello che cercavamo di ottenere era quindi un </span><span
|
|
class="gambas c24 em">array </span><span class="gambas c24">di</span><span
|
|
class="gambas c24 em">speaker</span><span class="c5 gambas">, o se volete degli ascolti
|
|
"intimi", che permettessero la spazializzazione nell'area d'interesse della performance di
|
|
un'unica sorgente: la trasmissione radio della stazione del Kdes, Kalounayes FM93.2.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 gambas"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 gambas">Durante tutta la nostra permanenza, attraverso un piccolo microfono
|
|
Zoom, varie riprese audio sono state realizzate cercando di cogliere aspetti interessanti di ciò
|
|
che ci accadeva intorno. Queste hanno portato alla raccolta di materiale molto diverso. </span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="gambas c24">Per preparare la performance abbiamo seguito un approccio ibrido: una
|
|
composizione su </span><span class="gambas c24 em">fixed media</span><sup
|
|
class="gambas c24 em"><a href="#ftnt15" id="ftnt_ref15">[15]</a></sup><span
|
|
class="gambas c24">è stata da me realizzata a partire da quei </span><span
|
|
class="gambas c24 em">field recordings, </span><span class="c5 gambas">e un'improvvisazione live
|
|
è stata eseguita durante la performance: </span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 353.89px; height: 471.86px;"><img
|
|
alt="" src="images/image64.jpg"
|
|
style="width: 353.89px; height: 471.86px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c5 gambas"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="gambas c24">Il materiale preparato era composto principalmente da registrazioni di
|
|
giochi di gruppo che le bambine e i bambini ci </span><span
|
|
class="gambas c24">regalavano</span><span class="gambas c24">durante i pomeriggi al
|
|
campement e che definire Musicali non mi pare fuori luogo. In particolare un gioco che
|
|
</span><span class="gambas c24">assomigliava</span><span class="gambas c24">al nostro "battimani"
|
|
mi aveva molto incuriosito. Esso differiva dalle nostre versioni, o almeno da quelle che mi è
|
|
sempre capitato di vedere o giocare, soprattutto perché si giocava in maniera da tenere il ritmo
|
|
con mani, piedi e parole. Era poi caratterizzato da una turnazione decisa in base a chi
|
|
sbagliava la scansione ritmica di questi tre elementi, che veniva appunto </span><span
|
|
class="gambas c24">rimandat</span><span class="c5 gambas">* "alla fine della fila". Da queste
|
|
registrazioni, e dal ritmo ipnotico di questo gioco, ho costruito un breve brano dal sapore
|
|
"dance" ma comunque poco collocabile nella concezione di genere che ci portavamo da casa.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 gambas"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="gambas c24">Accennavo all'approccio ibrido perché la durata di questo brano (4:54)
|
|
non era di certo sufficiente a coprire quella della performance. Ecco che ci siamo quindi
|
|
attrezzati, aiutati anche dal responsabile della radio del Kdes, per trasmettere in diretta una
|
|
performance nella performance, eseguita live. Essa era costruita sul classico metodo
|
|
caratteristico di </span><span class="gambas c24">Cloudwatchers,</span><span
|
|
class="c5 gambas">progetto di musica ambient improvvisata di cui io e Tiziano siamo membri
|
|
fondatori. </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c5 gambas"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="gambas c24">Le già citate registrazioni ambientali, anche in questo caso di giochi
|
|
di gruppo dei bambini, venivano "stretchate" algoritmicamente ("spalmate temporalmente" con
|
|
</span><span class="gambas c24 em">pitch </span><span class="gambas c24">inalterato) rendendole più
|
|
simili a dei droni dall'evoluzione lentissima. Questo per creare un tappeto su cui Tiziano
|
|
improvvisava </span><span class="gambas c24">liberamente</span><span class="c5 gambas">,
|
|
utilizzando lo strumento costruito per lui dal falegname del villaggio. Dialogando quindi con i
|
|
suoni trattati ed esplorando le caratteristiche dello strumento da poco in suo possesso. (vedi
|
|
foto) </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c5 gambas"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 gambas">Come usuale nella nostra collaborazione un processo di feedback veniva
|
|
messo in atto: il suono dello strumento artigianale veniva catturato da un microfono a contatto
|
|
e trattato a sua volta in maniera algoritmica per essere poi mixato e trasmesso attraverso le
|
|
polverose (ma incredibilmente collaudate) attrezzature della stazione radio di Coubanao. </span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c5 gambas"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 gambas">L'idea della radio è sorta principalmente per la scarsità di mb a
|
|
disposizione dei nostri studenti, e/o del nostro router, dedicato a garantire il funzionamento
|
|
delle altre componenti della performance. Sarebbe stata quindi impensabile una trasmissione in
|
|
streaming online anche del materiale audio.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 gambas">Se la nostra idea nella teoria trovava grande riscontro, e anche un qual
|
|
certo sapore "sperimentale" dato dall'utilizzo di una tecnologia vetusta come quella della radio
|
|
FM in un contesto del genere, la pratica si è come sempre dovuta scontrare con la realtà.
|
|
Innanzitutto non tutti i telefoni sono dotati di ricevitore FM, paradossalmente più un telefono
|
|
è moderno minore è la possibilità che questa tecnologia vi sia nativa, insieme poi al discorso
|
|
sulla fascia di prezzo. Questo aspetto tagliava fuori una buona percentuale degli studenti
|
|
dall'ascolto decentralizzato. </span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c5 gambas"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="gambas c24">Per sopperire a questa mancanza ci siamo ingegnati usando il "monitor"
|
|
della cabina di regia da cui veniva trasmessa radio </span><span
|
|
class="gambas c24">Kalounayes,</span><span class="c5 gambas">vale a dire un grosso stereo
|
|
collegato a un'ausiliaria del mixer, cercando di posizionarlo direzionato il più possibile verso
|
|
l'area della performance.</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c5 gambas"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 gambas">C'è poi da riscontrare anche una certa differenza di concezione,
|
|
inevitabile e forse scontata, nel percepire la musica. Ricordo perfettamente la quasi totale
|
|
refrattarietà dei nostri studenti al materiale proposto, culminata nella domanda di alcuni
|
|
(l'incubo di ogni musicista sperimentale): "Ma quando comincia?"</span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c5 gambas"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="gambas c24">è chiaro che l'azzardo della nostra proposta andava a scontrarsi
|
|
fortemente con una concezione molto diversa del fenomeno musicale. Non peggiore né migliore, ma
|
|
differente, emersa in maniera decisa nei nostri ascoltatori/partecipanti alla performance.
|
|
Durante la nostra permanenza la musica ascoltata si poteva, </span><span class="c9 c24">secondo
|
|
me</span><span class="gambas c24">, classificare in due tipi principali, che ora </span><span
|
|
class="gambas c24">definirò</span><span class="c5 gambas">con canoni occidentali: </span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c5 gambas"></span></p>
|
|
<ol class="c26 lst-kix_u794l3nw6ro8-0 start" start="1">
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="c5 gambas">la musica tradizionale/folklorica/popolare:
|
|
essenzialmente rituale, eseguita da percussioni di ogni tipo e a volte semplici
|
|
strumenti a fiato ad accompagnamento del ballo, parte appunto della tradizione e dei
|
|
suoi riti;</span></li>
|
|
<li class="text c45 li-bullet-0"><span class="gambas c24">il mainstream moderno: che risente fortemente
|
|
dell'attitudine della precedente ma che è stata sottoposta alla commistione con
|
|
l'occidente, con il mercato, con gli influssi coloniali onnipresenti.</span></li>
|
|
</ol>
|
|
<p class="text poni8 c11"><span class="c5 gambas"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c5 gambas">In un panorama di questo genere poco spazio viene lasciato a ogni
|
|
elemento altro rispetto a quelli precedentemente accennati, il che è stato decisivo per la
|
|
ricezione da parte dei ragazzi di quello che veniva trasmesso.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="gambas c24">Sarei decisamente curioso di conoscere l'eventuale reazione di un
|
|
ascoltatore di radio </span><span class="gambas c24">Kalounayes</span><span
|
|
class="gambas c24">durante la performance, ascoltatore che, nonostante gli avvisi dello
|
|
speaker, fosse totalmente all'oscuro della nostra </span><span
|
|
class="gambas c24">operazione…</span><span class="c5 gambas"> </span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 260.00px; height: 801.64px;"><img
|
|
alt="" src="images/image9.png"
|
|
style="width: 260.00px; height: 801.64px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c5 gambas"></span></p>
|
|
<p class="text c11"><span class="c5 gambas"></span></p>
|
|
<p class="c52"><span class="c5 tizi">Senza aggiungere troppo a quello che già è stato esaustivamente detto da
|
|
Alessandro, mi limito a fare una chiosa su quello che per noi è stato il principio necessario di
|
|
attuazione della performance sonora: la contestualizzazione.</span></p>
|
|
<p class="c52"><span class="c5 tizi">Mi spiego meglio, seppur i presupposti musicali e di risultato fossero ben
|
|
lontani dal contesto geografico e musicale del luogo, in realtà quello che volevamo far
|
|
"suonare" era proprio il luogo, il contesto. </span></p>
|
|
<p class="c52"><span class="c24 tizi">Questa cosa si riscontra su più piani nella costruzione del canovaccio di
|
|
base partendo dal </span><span class="c24 tizi em">field recording </span><span
|
|
class="c5 tizi">di situazioni giornaliere e uniche: il gioco ritmico delle bambine, il vociare
|
|
delle persone. Ma anche nell'esecuzione finale: la scelta obbligata della riproduzione
|
|
attraverso l'emittente radio, l'utilizzo dello strumento costruito dal falegname del villaggio.
|
|
Tutti elementi che hanno contribuito ad un risultato unico e irripetibile se non da una presenza
|
|
fisica e nemmeno virtuale a Coubanao.</span></p>
|
|
<p class="c52"><span class="c5 tizi">L'esempio più calzante forse è proprio lo strumento costruito dal
|
|
falegname.</span></p>
|
|
<p class="c52"><span class="c5 tizi">Faccio un passo indietro, nella preparazione del viaggio da studente di
|
|
musica che ero, mi sentivo privilegiato e impaziente di arrivare in Africa e godere della musica
|
|
africana dei tamburi dei canti delle Kore cristalline. Purtroppo l'Africa è grande e la regione
|
|
in cui siamo stati, e ancor più Coubanao, non era particolarmente conosciuta per avere dei
|
|
musicisti e nemmeno dei liutai specializzati. Ne consegue che quando sono arrivato dal falegname
|
|
del villaggio – uomo muscoloso color ebano seduto su una piramide di trucioli con un
|
|
tronco in una mano e un machete nell'altra con tutti i numerosi figli intorno che lo guardavano
|
|
lavorare – non sapevo bene cosa chiedere. Lui mi ha tranquillizzato, abbiamo disegnato
|
|
sulla sabbia la forma che volevo e il prodotto è stato fatto senza tanti problemi: pelle di
|
|
capra, guscio secco di cocco enorme, paletta di legno e due corde di nylon.</span></p>
|
|
<p class="c52"><span class="c5 tizi">Il falegname non aveva mai fatto uno strumento prima d'ora, questo è stato
|
|
necessario e elemento di irripetibilità cercato. </span></p>
|
|
<p class="c52"><span class="c5 tizi">Probabilmente se fossi andato nel villaggio di fianco ci sarebbe stato un
|
|
altro falegname esperto in produzione di Kore, ma noi siamo a Coubanao e vogliamo far suonare
|
|
Coubanao. </span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c52"><span class="c5 tizi">Lo strumento del falegname, il falegname, la capra morta per quello
|
|
strumento sono gli elementi di contestualizzazione così come le bambine che giocano a battimani
|
|
e il loro vociare. </span></p>
|
|
<p class="c52"><span class="c5 tizi">La mia improvvisazione con il liuto a manico lungo, che su base tecnica era
|
|
circoscritta a trarre qualche idea sonora dalle due corde attraverso slide, effetti e accenni
|
|
relativi di note, relativi perché lo strumento non teneva l'accordatura, assieme al rimaneggiare
|
|
di Gambas con Max/msp e Pure Data, diventa il coperchio finale per impacchettare quella che è
|
|
stata l'audio performance in quel momento, a quella latitudine e longitudine, con un * salta e
|
|
gli abitanti di Coubanao.</span></p>
|
|
<p class="c52 c11"><span class="c5 tizi"></span></p>
|
|
<p class="c52"><span class="c24 tizi">Per portare ora la audio performance alla performance in atto. Alla
|
|
domanda perché la necessità di un "colonna sonora" ad una performance già di per sé completa? La
|
|
risposta è presto detta. Una volta identificate le due realtà su cui si muoveva </span><span
|
|
class="c24 tizi em">/web dij safoul : hello world</span><span class="c5 tizi">:</span>
|
|
</p>
|
|
<ol class="c26 lst-kix_xolmoz5quhu1-0 start" start="1">
|
|
<li class="c52 c45 li-bullet-0"><span class="c5 tizi">Quella virtuale delle proiezioni
|
|
sull'acquedotto;</span></li>
|
|
<li class="c52 c45 li-bullet-0"><span class="c5 tizi">Quella reale dei partecipanti seduti sulla sabbia
|
|
con i loro smartphone a scambiarsi opinioni sulle possibili traduzioni.</span></li>
|
|
</ol>
|
|
<p class="c52"><span class="c24 tizi">Abbiamo riscontrato un vuoto, durante la progettazione, volevamo una terza
|
|
realtà, in un certo senso metafisica, che richiamasse, tipo eco riverberato nella testa, un
|
|
concentrato del vissuto in quel periodo. Non dovevano comparire esclusivamente, in quanto
|
|
attori, noi persone e le nostre scritte proiettate, doveva esserci una terza proiezione: quella
|
|
delle sensazioni, dei </span><span class="c44 c25 c24 tizi em">refrain.</span></p>
|
|
<p class="c52"><span class="c5 tizi">Il potere della musica sta nella sua capacità selettiva e riassuntiva di
|
|
rappresentare situazioni volatili e inesplicabili a parole, anche perché, a differenza delle
|
|
parole, teoricamente non dovrebbe avere bisogno di vocabolario</span></p>
|
|
<p class="c52"><span class="c5 tizi">per essere compresa. </span></p>
|
|
<p class="c52"><span class="c24 tizi">Detto ciò quando l'intento è sperimentale, come lo è stato il nostro, più
|
|
che in termini puramente musicali si ragiona attraverso concetti. Ecco perché la scelta di
|
|
creare un brano ripetitivo e insistente su pochi elementi, di nuovo: il gioco delle bambine, il
|
|
vociare delle persone, la scelta ritmica che potrebbe richiamare i bonghi sentiti nella festa
|
|
delle maschere, il suono del liuto allungato creato dal falegname. Tutti elementi volti alla
|
|
creazione di </span><span class="tizi em c24">refrain</span><span class="c5 tizi">, echi nella
|
|
testa, che seppur non comprensibili in quanto produzione musicale, ma partecipanti a creare quel
|
|
mondo parallelo delle sensazioni, la terza realtà della performance; l'ingrediente che fa si che
|
|
quando ripenso a quei momenti sento quei suoni che aprono porte a pozzi di ricordi e rendono
|
|
tutto il viaggio in Senegal partecipe nel momento della Performance a Coubanao.</span></p>
|
|
<p class="c52 c11"><span class="c5 tizi"></span></p>
|
|
|
|
|
|
|
|
<h3 class="poni3 c57 c78" id="h.kudjc3blk1r7"><span class="c44 c53"></span></h3>
|
|
|
|
<h3 class="poni3 c57 c78" id="h.ro89zyoztnin"><span class="c44 c53"></span></h3>
|
|
|
|
|
|
<h3 class="poni3 c57" id="h.m43oi0qoikr4"><span>Trascrizione della performance</span></h3>
|
|
<p class="text"><span class="c4"></span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 293.72px; height: 521.50px;"><img
|
|
alt="" src="images/image40.jpg"
|
|
style="width: 293.72px; height: 521.50px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="c1">alessandra</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">I morti non sono morti ma stanno dormendo</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">kamo</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">i morch ai dorma</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Malang Gningue</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Si motwéss si létoute baré soka môri</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Les morts ne sont pas mort ils dorment.</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">I morti non sono morti ma dormono</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">ousmane badji</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">ka ketoum kou ketoute bare</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">kamo</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">lavorare è sempre lavorare assieme</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Arbeiten ist immer Zusammenarbeiten</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">ousmane badji</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">ka ketoum kou ketoute bare ko kamore</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">ada</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Bonjour</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">null</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Ciao</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Edmisio Ernesto Gomis</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Ka kétoum kou kétoute baré KO kamore</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Come mangiare nello stesso piatto</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">ada</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Come mangiare nello stesso piatto</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Malang Gningue</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Nî dî lék ak bén togou beus bou nék</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Federico</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Compartilhar comida</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Kadiabouroung kané Kane ka soumeuke</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Bébé chou</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Tôbiass maa gnaa kou souma</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">fatoumata sane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Qua moquène ou gnène di cayraille</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Malang Gningue</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Nî dî lék ak bén togou beus bou nék</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Reisen macht glücklich</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">ousmane badji</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">kadiabouroug kou kanékane kasoumeuk</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Bébé chou</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Tôbiass ma toum à bossté</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Malang Gningue</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Touki dalaye maye yarame</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Seynabou Diédhiou</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Kadiabouroung kou kané Kane ou keuleu</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">fulbert Christian diatta</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Kadiao koukanékann kalouk</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">sokhna sane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Touky daytakh gua guandê</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Edmisio Ernesto Gomis</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Kadiabouroung kou kanékane kassoumeuk</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Reisen macht auch dick</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">fatoumata sane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Kadiabroug ka kane kasoumey</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">seydou</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Ni furiaf Di ebook yako unne un</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Touki deye diokhé mekté</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">null</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Baisse karo malileule</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Dameye teube ak danou ci khale bi pala force ak bénéne teube</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">ousmane badji</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">kadiabouroug koukanékan moukeuleu fana</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Bébé chou</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Ann dakh ding kobé ak tchokhé unka boula dakha</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Seynabou Diédhiou</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Babalé ni lo da samounéss géré é léte pi lane y bal</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Malang Gningue</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Ma teup ma danou si xal dinano déff ma défate bénéne teup</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">fulbert Christian diatta</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Hi foumé ban li loó li sanbounasou ha ni mit hi foume</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">khady</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Olof</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Erica</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Salto e cado dentro il fuoco, salterò di nuovo</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">sokhna sane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Damay teup danou si khal para force damay teubate</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Amina BADIANE</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Ndié ébaal Ni lo di sambunas féré let pan ni laagn ibaal</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">I jump and I fall into the forced fire I will make another jump</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">khady</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Dama teup si taal nekh nakari dama wara teubate</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Bébé chou</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Bouma teubé maa daanou si khall bii DINA teubabatt</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">null</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Man thiate an yire di bro an kaka thiate</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">ousmane badji</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">kamboukané ibaledia milo da samounas pilanibal</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">fatoumata sane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Ibaledia mi tobodies samouneuse fraye élete bani lagne ibale</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Le grand but de l'éducation n'est pas le savoir mais l'a</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">fatoumata sane</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">The great goal of education is not knowledge but action</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Amina BADIANE</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Kakaragnak nafaay yooliko let émandiey baré ékaaney</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Rachid</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Nafay yati kakararang latin emandje bare di ba kanerab</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Seydou</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Nafaye yamakey uaticacourak</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Malang Gningue</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Nguërignou diangue bou reuy bi dou xam xam wanté dieufingue bi leu</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Das große Ziel der Erziehung ist nicht Wissen, sondern Handeln</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Seynabou Diédhiou</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Nakaye yeumeukéye yeti kakaraghank ékanoute émandiéye baré di ba kanérab</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">khady</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Ndiarignou diang dou kha kham banga sii ame wayé limouy deff si ioe</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">sokhna sane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Nguëriniou diague dou kham kham wayê dieuf dieuf la</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">null</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Ou yék bousouk thikhe pe mé ma athi pe ro</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">ousmane badji</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">nafaye yeumeukéye yéti kakaraghank léti émandiey baré ékaney</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">fulbert Christian diatta</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Wahaou oueumeukeuu watta kadian inti kahass mélè kakanakou</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">fatoumata sane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Qualityquenaque quemequeque di ka karaghak lety di Emandiaye bare di
|
|
bacanerabe</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Bébé chou</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">O grande objetivo da educação não é conhecimento mas
|
|
ação</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Il grande obiettivo dell'educazione non è il sapere ma l'azione</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">We miss the big cities</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Amina BADIANE</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Sisukes seumeukes si kaané kaan kalabo</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Ci mancano le grandi città</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Amina BADIANE</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Big cities are annoying</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Edmisio Gomis</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Man nor di ngue thiak nguék</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Malang Gningue</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Deuk you mague yi nékhou gnou</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">khady</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Nekk si deuk you reuyi dafmay sonnal</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">fatoumata sane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span>Si soukese seumeukese si litenelitenew.</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Amina BADIANE</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Kateyenak éba</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">khady</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Dawal velo ndirounama lou guene follou ke dawal auto</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">andare in bici mi sembra più gioioso che guidare una macchina</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">null</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Ka tèen ebéekann koukoyome li katèenn éoto</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">ousmane badji</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">katénak bécanéy kou koyoumame katénak éwotey</span></p>
|
|
<p class="c16 c11"><span class="c4"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c1">null</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Internet: per apprendere, per scoprire, per restare vicini</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">erica</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Internet: per imparare, per scoprire, per essere più vicini</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Internet: imparare, scoprire, stare vicino</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Seydou</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Kateynak ebecaney cadionene eniley</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">khady</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Internet nguir diangue,ak kham,ak diéganto</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Edmisio Gomis</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Ka teyénak ébékaneye é fan mé canam i contani katéyénak éwautey</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">fatoumata sane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Kateyenak Kati ebekaney cou coymame ca Kateyenak ewotoye</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Seynabou Diédhiou</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Internétéye:bé kakarang,bé émandiéye,bé ka lofore</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Internet: to learn, to discover, to stay close</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Amina BADIANE</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Kateyenak kati ébékaaney kufaghé mankusuumé éwoteuy</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">null</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Iinnti Dakar balé louilo oubadial kasoumay</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">El hadji</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Laty Dakar keyo nous diebe badiey kayray</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Dou Beuss bou neke legni guiss mekté Dakar</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Non è sempre a dakar che possiamo trovare la felicità</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Kamo</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">non sempre a dakar si trova la fortuna</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">ousmane badji</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">égnésey di erousey:mou mandie mou diouke</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Seynabou Diédhiou</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Léti nanossanne Dakar kou badiéme kaïraye</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">El hadji</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Bee ewagne badianguatab</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Be wagneye ba diaguatabe</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">sokhna sane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Di na beuy guêrtê</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">fatoumata sane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Kanout Dakar keb nughoolenė ubaj kayėraay</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Seynabou Diédhiou</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Pani wagne ba diaghatabe</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">sokhna sane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Li wagn ba diangatabe</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Bébé chou</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Vou cultivar amendoins</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Coltiverò le noccioline</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">khady</span></p>
|
|
<p class="c16"><span>Dou dakar rekk la banékh rekk </span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Soumansoum mani Kane gna adiola.0…)</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Mane dama fonke Lima doné kaw kaw</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Edmisio Gomis</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Pi wagne</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">sokhna sane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Bégue na di louma nêkké kawkaw</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Seynabou Diédhiou</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Soumame soume mi kane nia ane éty éssouke</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">khady</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Li ma doon ak campagnard ndam la sii maan</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">El hadji</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Mouhamadou Lamine Badiane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Sono orgoglioso di essere un villaggio</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">null</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Li contané ni can mo asoukeu</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Bébé chou</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Tenho orgulho de ser uma aldeã</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Kamo</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Io sono fiero di essere un buzzurro</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Kamo</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">di bergamo</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Amina BADIANE</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">ékine karamba kankaan wasuumeum</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Edmisio Gomis</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Ni coutani contani mi Kane diam an mandiak</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">sokhna sane</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Dama bégue si louma nékké kawkaw</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">ousmane badji</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">soumansoum mikanenia a villageois</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">ZUMA</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Boucané boucanak d Boucané boucanak dji coumangn ediaye Boucané boucanak dji
|
|
coumang caloulouy</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Amina BADIANE</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Ekaan ane ati karamba kankaan waf wasuumeum</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Edmisio Gomis</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4"><> bobéye é dialo</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">Amina BADIANE</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Ekonectionghey beyma ediaw mulo?</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">khady</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">Faan la connexion bi di diougué</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">kamo</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">oi</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">kamo</span></p>
|
|
<p class="c16"><span class="c4">oi</span></p>
|
|
<p class="c12"><span class="c1">kamo</span></p>
|
|
<p class="c16"><span>oi</span></p>
|
|
|
|
|
|
<h3 class="poni3 c57 c78" id="h.flrhi6x2rk0k"><span class="c44 c53"></span></h3>
|
|
<h3 class="poni3 c57 c78" id="h.u68o9aic8hcu"><span class="c44 c53"></span></h3>
|
|
<h3 class="poni3 c57" id="h.wx4hvwpewu11"><span class="c44 c53">Stack tecnico</span></h3>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0"></span><span class="km0 c40">Dizionario Crowdsourced Djola </span><span
|
|
class="km0">⇆</span><span class="c25 km0 c34">Francese</span></p>
|
|
<p class="text km0">Telegram Bot</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="c34 c25 km0">Descrizione:</span></p>
|
|
<p class="text km0">Tramite un bot di Telegram e una chat di gruppo abitata da noi, i ragazzi e i professori era
|
|
possibile compilare un dizionario djola ⇆ francese in forma collettiva e partecipata.</span>
|
|
</p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="c34 c25 km0">Funzionamento</span></p>
|
|
<p class="text km0">sintassi</span></p>
|
|
<p class="text km0">/web parola in djola : traduzione in francese</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0 c40">Stack tecnico</span></p>
|
|
|
|
<p class="text km0">L'API (application programming interface) di Telegram è open, documentata e semplice da
|
|
implementare. Attraverso di essa si può creare un BOT che è praticamente un utente virtuale, un robot
|
|
che fa da interfaccia tra le persone reali e degli script o delle funzionalità complesse implementate in
|
|
forma di chat. L'API è tutta la serie di comandi a cui questo bot ha accesso ed è in grado di capire e
|
|
usare per ricevere o emettere input dagli utenti o dal mondo esterno. Questi comandi permettono di
|
|
elaborare informazioni a partire dai messaggi o dalle immagini o audio che gli utenti mandano al
|
|
bot.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text km0">Il nostro bot dizionario ascoltava tutti i messaggi che iniziavano con il comando /web e che
|
|
seguivano la sintassi precisa → parola djola : traduzione francese. Attivandosi solo con quel
|
|
comando se ne stava buono e non rompeva o ci spiava e non si intrometteva nei discorsi quando parlavamo
|
|
di altro. Una volta ricevuto il messaggio rispondeva gentilmente a chi gliel'aveva mandato, lo
|
|
processava lato server su un piccolo spazio online di Google Apps Script estraendo tutte le info utili
|
|
di cui per prime la parola e la sua traduzione, per poi andarle a inserire in uno spreadsheet online,
|
|
accessibile e comodo per organizzare le informazioni. </span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0">Il prossimo passo verso cui vorremmo muoverci è quello di </span><span
|
|
class="km0">affrancarci</span><span class="text km0">dai servizi google, che sono super
|
|
comodi ma diventano sempre più pervasivi e impiccioni. Purtroppo confrontarsi con queste
|
|
tecnologie è sempre difficile in quanto la loro diffusione e il loro funzionamento è
|
|
direttamente proporzionale a quanti colpi di stato organizzano in Sud America o quanta Africa
|
|
sfruttano per costruire i propri processori. Ma ci stiamo lavorando. Per ora siamo un po' della
|
|
filosofia prima facciamo funzionare le cose? Poi risolviamo i punti deboli tra cui il non farci
|
|
eventualmente complici de sti criminali bastardi.</span></p>
|
|
|
|
|
|
<p class="text"><span class="c34 c25 km0">/web dij safoul : hello world</span></p>
|
|
<p class="text km0">Performance di traduzione collettiva, web app + videoproiezioni interattive</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="c34 c25 km0">Descrizione</span></p>
|
|
<p class="text km0">In un sito sviluppato apposta per la performance era possibile proporre la propria
|
|
traduzione di alcune frasi scritte assieme ai ragazzi della scuola. Ecc spiegatela voi non ho
|
|
voglia</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="c34 c25 km0">Funzionamento</span></p>
|
|
<p class="text km0">L'azione è contesa tra due dispositivi: uno è il telefono dei partecipanti, l'altro un
|
|
acquedotto che si trasforma nello schermo per una proiezione interattiva. Su questo acquedotto venivano
|
|
proiettati dei messaggi in francese, che era la lingua franca, e ognuno dal telefono poteva inviare e
|
|
aggiungere alla proiezione la traduzione nella propria lingua.</span>
|
|
</p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="c34 c25 km0">Stack tecnico</span></p>
|
|
<p class="text km0">Gli attori di questa performance sono:</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="c34 c25 km0">Gli smartphone dei partecipanti</span></p>
|
|
<p class="text km0">Che sono i vari client del sito che abbiamo sviluppato in occasione del lavoro.</span></p>
|
|
<p class="text km0">Era praticamente una chat, con un pannello che riceveva la frase da tradurre che stavamo
|
|
proiettando in quel momento. In questo modo anche chi non era a Coubanao poteva partecipare.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text km0">Il sito è stato sviluppato con node js e prototipato agile senza nessun framework: html css
|
|
js lisci e via.</span></p>
|
|
<p class="text km0">è stato messo online tramite la combo Gitlab Pages + Heroku a gestire la componente
|
|
server</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="c34 c25 km0">Il server</span></p>
|
|
<p class="text km0">Ovvero il computer sparso chissà dove nel cloud che permette la connessione tra i client e
|
|
quindi tutti i dispositivi connessi al sito.</span></p>
|
|
<p class="text km0">Dopo qualche esperimento abbiamo scelto Heroku come piattaforma su cui appoggiarci.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="km0">Il server si </span><span class="km0">occupava</span><span
|
|
class="text km0">di ricevere i messaggi dal telefono di ciascuno e spedirli agli altri,
|
|
nonché anche al nostro computer in regia, che agganciato al proiettore illuminava tutto
|
|
l'acquedotto. La connessione è stata gestita via websocket, che è un protocollo facile da
|
|
implementare, leggero e reattivo, particolarmente adatto alle applicazioni real time e live. In
|
|
questo modo un messaggio spedito dalle persone arrivava istantaneamente proiettato
|
|
sull'acquedotto e questo rafforzava il senso di partecipazione, coinvolgimento ed
|
|
empowerment.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="c34 c25 km0">Il nostro setup di computer e proiettore / regia sotto
|
|
l'acquedotto</span></p>
|
|
<p class="text km0">Collegato in linea diretta con il server e di conseguenza anche con i client smartphone
|
|
connessi. Da qui spedivamo la frase di riferimento pescandola tra la lista cui avevamo lavorato con i
|
|
ragazzi. Il lato software interattivo / grafico era scritto in vvvv, un linguaggio di programmazione
|
|
visuale molto comodo → leggero →agile →utile nella prototipazione e performante nello
|
|
sviluppo. Con questo abbiamo video-mappato l'acquedotto del villaggio e ci abbiamo spalmato sopra le
|
|
scritte che arrivavano.</span></p>
|
|
|
|
<hr style="page-break-before:always;display:none;">
|
|
<p class="c81 c57 c11 c75 title" id="h.w2tvxody87ew"><span class="c44 c47"></span></p>
|
|
<h1 class="c70 c57" id="h.wtr6i4anw3jw"><span class="c22">5. Finale romantico</span></h1>
|
|
|
|
<h2 class="c43" id="h.bxvm95gv42no"><span class="c10">Pandemia positiva</span></h2>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="gambas"> </span><span class="gambas">Beh se siete arrivati fin qui immaginiamo che
|
|
il collettivo un * salta vi stia un po' simpatico, o forse che ci odiate a morte… In
|
|
entrambi i casi (soprattutto il secondo) vi invitiamo al confronto, vi invitiamo alla
|
|
condivisione, perché il vero punto di questa pubblicazione è il triggering di un processo che
|
|
abbiamo chiamato collettivo, ma la cui evoluzione è sfuggente. Quello che questa pubblicazione
|
|
vorrebbe portare alla luce è un metodo di ricerca indipendente slegato dal piano accademico. Un
|
|
metodo non del tutto qui formalizzato, per una ricerca sociale trasversale che guardi al globo
|
|
come limite e al web come </span><span class="gambas">pandemia positiva. </span>
|
|
|
|
|
|
</p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="gambas">Durante la lunga stesura di questo testo, iniziata una volta tornati dal
|
|
Senegal, il mondo ha subito uno sconvolgimento cataclismico </span><span class="km0">Tiziano si
|
|
è </span><span class="km0">fidanzato</span>
|
|
<sup><a href="#cmnt131" id="cmnt_ref131">[ea]</a></sup>
|
|
<span class="km0">con una ragazza francese </span><span class="text gambas"> che non nomineremo
|
|
per non appesantire di inutile retorica le ultime pagine del nostro lavoro. Questo
|
|
stravolgimento però sarà probabilmente visto dagli storici come uno spartiacque fondamentale per
|
|
l'analisi del fenomeno internet.</span>
|
|
</p>
|
|
|
|
<span class="sofia">A maggior ragione, sono urgenti delle riflessioni sul tema. Spesso non ci rendiamo conto del
|
|
brodo digitale in cui sguazziamo. Lo sviluppo tecnologico non è un processo reversibile, per questo c'è
|
|
bisogno di </span><span class="sofia">assimilarlo,</span><span class="sofia">processarlo e dargli
|
|
forma. Restando fedeli al nostro italianissimo cuore e al resto della pubblicazione, mi permetto di dire
|
|
che delegare l'invenzione della ricetta del brodo è una totale forma di disimpegno. un * salta crede che
|
|
ci siano infinite ricette e vuole provarle tutte, perciò ci auguriamo che in qualsiasi modo abbiate
|
|
sorseggiato i capitoli, qualcosa sia entrato in circolo. Tirarsi indietro significa ignorare tutte le
|
|
questioni ambientali, sociali, economiche, politiche ontologicamente diluite in questa rete
|
|
fisico-virtuale.<br>Siamo in grado di decentralizzare lo sviluppo e trasformarlo in evoluzione? </span>
|
|
</p>
|
|
<h2 class="c57 c75 c92" id="h.elkut7f9ewk0"><span class="c44 c72 c54 c33"></span></h2>
|
|
<h2 class="c57 c75 c112" id="h.1rqw0qjcgda"><span class="c44 c72 c54 c33">un * salta</span></h2>
|
|
<hr style="page-break-before:always;display:none;">
|
|
<h1 class="c57 poni9" id="h.kmrqlgy64t60"><span class="c22"></span></h1>
|
|
<h1 class="c70 c57" id="h.inbcm6y8tmd8"><span class="c22">6. Ringraziamenti</span></h1>
|
|
<p class="text c11"><span class="sofia"></span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Beh io ringrazierei subito Federico Poni che quando vuole è in grado di
|
|
sfoggiare una grande dote: l'entusiasmo. Senza di quello a Koubanao non ci saremmo mai
|
|
andati.</span><span class="tizi">Anche io ringrazio Federico Poni, un abbraccio ad un
|
|
amico coraggioso.</span><span class="sofia">Poi un grazie di cuore al Comitato Pavia Asti
|
|
Senegal, che con la sua rete di contatti sul territorio e un molto apprezzato contributo
|
|
pecuniario ci ha agevolato l'organizzazione e la permanenza.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0">Barsa</span><span class="km0"></span><span class="km0">Sagna</span><span
|
|
class="c30"></span><span class="poni">che commenta sotto ogni foto che </span><span
|
|
class="poni">postiamo;</span><span class="poni"></span><span
|
|
class="gambas">Seydatouna</span><span class="gambas">Khadija Badiane </span><span
|
|
class="km0">Bébé béné </span><span class="km0">tiwoliyo</span><span
|
|
class="km0">béné</span><span class="gambas">; </span><span class="km0">Malamine Diémé
|
|
</span><span class="sofia">uno degli uomini più integri mai conosciuti, nostro saggio protettore, a quel
|
|
tempo da poco padre di due gemelle</span><span class="km0">;</span><span class="poni">Papaclass
|
|
l'entrepreneur futuro programmatore di app;</span><span class="km0">Malamine</span><span
|
|
class="km0">Tamba, </span><span class="sofia">che ci ha ospitati per un buonissimo pranzo
|
|
a casa sua e ci ha guidati a Dakar;</span><span class="km0">Badji Elhadji</span><span
|
|
class="c30">,</span><span class="km0">il preside</span><span
|
|
class="c30"></span><span class="poni">silenzioso; </span><span
|
|
class="km0">Paco</span><span class="poni">lo spadaccino delle ram; tutti gli student che ci
|
|
scrivono che manchiamo a Koubanao; tutti gli student* con cui non abbiamo scambiato parola e
|
|
guardavano straniti questi lulum bianchi che arrivavano in cortile mentre loro se ne uscivano; l
|
|
ragazzino che ci vendeva le </span><span class="poni">cochette nontroppofresche</span><span
|
|
class="poni">allo shop; Buba,</span><span class="sofia">un incredibile soggetto la
|
|
cui più grande passione era mangiare e fare il vagabondo fra un villaggio e l'altro</span><span
|
|
class="poni">innamorato di Sofia</span><span class="c40 c103 c55">😠</span><span
|
|
class="poni">;</span><span class="poni">tutti gli altri amanti di Sofia</span><span
|
|
class="c30"></span><span class="poni">e di Erica che sognavano un matrimonio a Milano;
|
|
l'importante tenacia di Lamine nel voler restare a Koubanao a coltivare arachidi; la dottoressa
|
|
dell'ambulatorio che ci ha regalato una visita quando abbiamo avuto la febbre e che voleva
|
|
chiamare coi nostri nomi la creatura che portava in grembo;</span><span class="km0">Sada
|
|
artefice del murales che parlava di internet</span><span class="c30">; </span><span
|
|
class="km0">chi si è fidato e ci ha finanziato venendo alle cene di raccolta fondi e chi ci ha
|
|
bastonato quando chiedevamo una revisione dei progetti e facevamo gli ingenui</span><span
|
|
class="c30">;</span><span class="poni">chi ci ha sostenuto entusiasta in ogni momento; le
|
|
care cuoche che ci </span><span class="poni">preparavano</span><span
|
|
class="poni">colazioni - pranzi - cene; le bambine e ini che facevamo girare in
|
|
aria</span><span class="poni">; </span><span class="poni">i due rapper felici di cantare sulle
|
|
nostre basi improvvisate</span><span class="poni">; </span><span class="poni">Aliou felice di
|
|
essere stato fotografato nel suo capannino dove lavora il riso</span><span class="poni">;
|
|
</span><span class="sofia">i nostri autisti Baba e Baba Sane; Aboubakar il guardiano del campement; le
|
|
sarte che ci hanno confezionato le divise di un * salta; i nostri genitori, perché i genitori
|
|
vanno sempre ringraziati; Awa la mia collega di LibrOsteria che mi tiene aggiornata sugli
|
|
avvenimenti in Senegal; LibrOsteria che mi ha fatto guadagnare i soldi per partire e che di
|
|
sicuro ci ospiterà per presentare questa pubblicazione; Gianni Celati e le sue avventure in
|
|
Africa; tutto il villaggio di Coubano che si è sempre dimostrato accogliente; i danzatori che si
|
|
sono esibiti una delle ultime sere; le cuoche del ristorante dove abbiamo pranzato due o tre
|
|
volte (anche se è capitato che ci facessero pagare di più perché siamo bianchi); </span></p>
|
|
|
|
|
|
|
|
<sup><a href="#cmnt135" id="cmnt_ref135">[ee]</a></sup>
|
|
|
|
<sup><a href="#cmnt138" id="cmnt_ref138">[eh]</a></sup>
|
|
|
|
|
|
<p class="c57 c75 c102 title" id="h.ircnusimzmdn"><span></span><span
|
|
style="overflow: hidden; display: inline-block; margin: 0.00px 0.00px; border: 0.00px solid #000000; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); width: 432.00px; height: 648.00px;"><img
|
|
alt="" src="images/image48.jpg"
|
|
style="width: 432.00px; height: 648.00px; margin-left: 0.00px; margin-top: 0.00px; transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px); -webkit-transform: rotate(0.00rad) translateZ(0px);"
|
|
title=""></span></p>
|
|
<hr style="page-break-before:always;display:none;">
|
|
<h1 class="poni9 c57" id="h.ct7nl9jtm1bo"><span class="c22"></span></h1>
|
|
<h1 class="c57 c70" id="h.e9srkkrn1faq"><span>7. Contenuti Bonus</span></h1>
|
|
<h2 class="c43" id="h.m8x9oftfzucr"><span class="c10">Sì sì sì ok ma chi sono 1 salta??</span>
|
|
</h2>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Un'ultima componente fondamentale di un salta sono i singolari modi di
|
|
abitare le realtà che viviamo, come </span><span class="poni">approcciarci a</span><span
|
|
class="poni">loro e come </span><span class="poni">documentarle.</span><span
|
|
class="poni">Siamo sei individui con diverse sfumature, diversi </span><span
|
|
class="poni em">backgrounds</span><span class="poni">. </span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="poni">Federico Poni</span>
|
|
|
|
<span class="poni"><br>Pavia, 1996, Brera, poi Rotterdam, fatto un master, XPUB. Ora non uso più questa
|
|
piattaforma dove stiamo scrivendo, sono uno di quei fissati con l'open source e il free
|
|
software.</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="poni">Intanto son diventato un architetto del web e un urbanista del net, un
|
|
pizzaiolo e un piccione, un mago e un anarchico, un cyborg e una torta alle cipolle
|
|
caramellate.</span></p>
|
|
|
|
|
|
<p class="text"><span class="sofia">Sofia </span><span class="sofia">Merelli</span><span class="sofia"><br>Nata
|
|
a Milano, nel 2020 ha conseguito il diploma accademico di I livello in Nuove Tecnologie
|
|
dell'Arte all'Accademia di Belle Arti di Brera e successivamente ha ottenuto l'attestato di
|
|
formazione professionale di filmmaker frequentando il corso di documentario alla Civica Scuola
|
|
di Cinema Luchino Visconti.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">La sua ricerca oscilla fra diamine odio far ste cose va be' dai in due
|
|
parole mi piace l'infrastruttura di internet con tutta la sua ingombrante massa, </span><span
|
|
class="sofia">l'ecology</span><span class="sofia">after nature, fare i filmini, la Liguria
|
|
e i cinesi.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="sofia">ciao ciaoo</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="gambas">Alessandro Gambato</span>
|
|
<span class="text gambas"><br>Mi reputo un compositore anche se ho una formazione prettamente tecnica
|
|
(per ora), ho l'arroganza di pensare gran parte di quello che faccio come un'opera d'arte, che è
|
|
forse il perché poi non sono bravo a riconoscerne una. Ho studiato produzione audio a Milano
|
|
dove sono venuto a contatto con le altre menti di Un*salta, continuo a studiare a Padova e cerco
|
|
di occuparmi di musica partecipativa e improvvisazione libera. </span>
|
|
</p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="c71 c24 tizi c93">Tiziano Pastor</span>
|
|
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="c86 c71 c24 tizi c54">Sono nato a Venezia, nel 2021 ho conseguito il diploma
|
|
accademico di I livello in Popular Music al CPM Music Institute di Milano e ora sono intento a
|
|
frequentare un master all'università cornuta in vita all'estero con contratto a tempo
|
|
indeterminato.<br>Per quel che mi riguarda non penso che tutto ciò che faccio sia un'opera
|
|
d'arte ma per una ragione o per un altra mi ritrovo spesso in situazioni che potremmo chiamare,
|
|
più che artistiche, creative.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c71 c24 tizi c54 c86">La ragione è fastidiosamente legata al mio modo di essere,
|
|
alla mia incapacità di prestare attenzione alle cose per molto tempo di seguito, all'esigenza di
|
|
trovare un trigger in qualunque cosa succeda intorno a me sennò non ha senso, se no mi
|
|
addormento.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c86 c71 c24 tizi c54">Sono capitato nel collettivo un * salta casualmente e,
|
|
nonostante la mia preparazione inesistente in materia di arte multimediale e cose di Brera,
|
|
posso dire di avere trovato il mio ruolo e il mio posto, a detta di Kamo, in quanto coscienza
|
|
del gruppo.</span></p>
|
|
<p class="text"><span class="c93 c71 c24 tizi">un * salta mi offre la possibilità di non avere regole, di non
|
|
avere tempistiche di non avere un obiettivo chiaro, è un foglio bianco ed è una vendetta e un
|
|
riscatto costruttivo, occhio per occhio verso la goduria. Verso questo tipo di situazioni e
|
|
contesti tende la mia ricerca.</span></p>
|
|
|
|
<p class="text"><span class="km0">Francesco Luzzana</span>
|
|
|
|
|
|
</p>
|
|
<p class="text"><span class="text km0">Degli amici hanno in casa un elefante di legno grosso come una mucca
|
|
vera. Io potrei avere un computer di legno grosso come un elefante vero. Mi sembra che tutta la
|
|
vita mi capiti per caso e io accolgo. Sto imparando ad assumere la forma più aerodinamica
|
|
possibile per andare di vela con questo vento. Come fanno le barche a vela ad andare dove
|
|
vogliono? </span></p>
|
|
<p class="text"><span class="km0"></span><span class="c58">Erica Gargaglione</span><sup><a
|
|
href="#cmnt146" id="cmnt_ref146">[ep]</a></sup></p>
|
|
<p class="text"><span class="c58">o anche grgr da reggio emilia. </span></p>
|
|
<h2 class="c43" id="h.fz9c2y53y3ep"><span>Segnalibro</span></h2>
|
|
<p class="text"><span class="c42 km0"><br></span><span class="c42 km0">che forma ha internet? che forma ha un
|
|
sito? quali sono i miei punti di contatto con un sito? </span><span class="km0">un sito bello.
|
|
un sito brutto. un sito che tutti odiano e uno che tutti amano. un sito semplice, un sito
|
|
complicato. Un sito che è sempre uguale, un sito che si trasforma. Un sito che porta bene i suoi
|
|
anni e uno no. Un sito mai visitato. Il primo sito tra i preferiti. Il primo nella cronologia.
|
|
Un sito abitato. Un sito non abitato. Un sito che ha anche una app. Una app che funziona online,
|
|
ma senza avere un sito di riferimento. Un sito che è più interessante su mobile che non dal
|
|
computer. Un sito dinamico e un sito statico. La lista continua.</span></p>
|
|
<div>
|
|
|
|
</div>
|
|
<hr class="c95">
|
|
<div>
|
|
<p class="c2 c57"><a href="#ftnt_ref1" id="ftnt1">[1]</a><span class="c44 sofia c39 c54">tipica
|
|
espressione di Favara (AG)</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div>
|
|
<p class="c2 c57"><a href="#ftnt_ref2" id="ftnt2">[2]</a><span class="c39"></span><span
|
|
class="poni c98">Attenzione alle cipolle.</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div>
|
|
<p class="c2 c57"><a href="#ftnt_ref3" id="ftnt3">[3]</a><span
|
|
class="c44 c39 c72 c54">https://louisedrulhe.fr/internet-atlas/</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div>
|
|
<p class="c2 c57"><a href="#ftnt_ref4" id="ftnt4">[4]</a><span
|
|
class="c44 c39 c72 c54">https://en.wikipedia.org/wiki/On_the_Internet,_nobody_knows_you%27re_a_dog</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div>
|
|
<p class="c2 c57"><a href="#ftnt_ref5" id="ftnt5">[5]</a><span class="sofia c39"></span><span
|
|
class="c42 c48 c39"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=https://atlantic-cable.com/1858NY/&sa=D&source=editors&ust=1664235309777052&usg=AOvVaw3RsbPRVhODOeO_FyJIvl5l">https://atlantic-cable.com/1858NY/</a></span><span
|
|
class="c44 sofia c39 c54"><br>Bill Burns grazie sei un santo uomo</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div>
|
|
<p class="c2 c57"><a href="#ftnt_ref6" id="ftnt6">[6]</a><span class="c44 sofia c39 c54">Thorat,
|
|
255-256</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div>
|
|
<p class="c2 c57"><a href="#ftnt_ref7" id="ftnt7">[7]</a><span
|
|
class="c44 sofia c39 c54">TeleGeography, Submarine Cable Map (Ultima modifica: 17
|
|
Marzo 2020)</span></p>
|
|
<p class="c2 c57"><span class="c44 sofia c39 c54">
|
|
https://www2.telegeography.com/submarine-cable-faqs-frequently-asked-questions</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div>
|
|
<p class="c2 c57"><a href="#ftnt_ref8" id="ftnt8">[8]</a><span class="sofia c39">Keller
|
|
Easterling, </span><span class="sofia em c39">Extrastatecraft: The power of
|
|
infrastructure space, </span><span class="c44 sofia c39 c54">Verso</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div>
|
|
<p class="c2 c57"><a href="#ftnt_ref9" id="ftnt9">[9]</a><span class="c44 sofia c39 c54">Sarvesh
|
|
Mathi, "The Future of Undersea Internet Cables. Are Big Tech Companies Forming a
|
|
Cartel?"</span> </p>
|
|
<p class="c2 c57"><span class="c44 sofia c39 c54"> in Medium (Ultimo accesso: 26 marzo
|
|
2020)</span> </p>
|
|
<p class="c2 c57"><span
|
|
class="c44 sofia c39 c54">https://blog.usejournal.com/the-future-of-undersea-internet-cables-f3e5f77de019</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div>
|
|
<h3 class="c57 c111" id="h.klnpv4mq04uk"><a href="#ftnt_ref10" id="ftnt10">[10]</a><span
|
|
class="sofia c39">Synergy Research Group, "The Leading Cloud Providers Increase
|
|
Their Market Share Again in<br> theThird Quarter" (Ultimo accesso: 26 marzo 2020)
|
|
https://www.srgresearch.com/articles/leading-cloud-providers-increase-their-market-share-again-third-quarter</span>
|
|
</h3>
|
|
</div>
|
|
<div>
|
|
<p class="c2 c57"><a href="#ftnt_ref11" id="ftnt11">[11]</a><span class="sofia c39">Synergy
|
|
Research Group, "Incremental Growth in Cloud Spending Hits a New High while Amazon
|
|
and<br> Microsoft Maintain a Clear Lead" (Ultimo accesso: 26 marzo
|
|
2020)</span><span class="c39"><br></span><span
|
|
class="c44 sofia c39 c54">https://www.srgresearch.com/articles/incremental-growth-cloud-spending-hits-new-high-while-amazon-and-microsoft-maintain-clear-lead-reno-nv-february-4-2020</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div>
|
|
<p class="c2 c57"><a href="#ftnt_ref12" id="ftnt12">[12]</a><span class="c44 c39 c72 c54">Con
|
|
processo intendo le varie dinamiche di comunicazione, da singoli messaggi ad
|
|
automazioni, nei vari ecosistemi digitali offline e quant'altro</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div>
|
|
<p class="c2 c57"><a href="#ftnt_ref13" id="ftnt13">[13]</a><span class="c39"></span><span
|
|
class="c42 c48"><a class="c37"
|
|
href="https://www.google.com/url?q=https://networkcultures.org/entreprecariat/mobile-first-world/&sa=D&source=editors&ust=1664235309778790&usg=AOvVaw0shdQs7FUqkqnSfwNsbOq4">https://networkcultures.org/entreprecariat/mobile-first-world/</a></span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div>
|
|
<p class="c2 c57"><a href="#ftnt_ref14" id="ftnt14">[14]</a><span class="sofia c39">Per
|
|
</span><span class="sofia c39">intenderci</span><span class="c44 sofia c39 c54">, la frase
|
|
"travailler c'est toujours travailler ensemble" in italiano non può essere tradotta con
|
|
troppe acrobazie, la costruzione e i vocaboli rimarranno sempre simili a "lavorare è
|
|
sempre lavorare assieme"</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div>
|
|
<p class="c2 c57"><a href="#ftnt_ref15" id="ftnt15">[15]</a><span class="c44 c39 c72 c54">Fixed
|
|
media denota musica composta specificatamente per essere riprodotta da una
|
|
registrazione, originariamente su nastro, oggi file digitale. Si differenzia dalla
|
|
musica eseguita per la presenza della fissazione su un supporto.</span></p>
|
|
<p class="c2 c57 c11"><span class="c44 c39 c72 c54"></span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref1" id="cmnt1">[a]</a><span class="c4">cosa che viene ribadita nel
|
|
capitolo 3 quindi forse è da ampliare anche solo con un link al progetto di
|
|
agrigento</span> </p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref2" id="cmnt2">[b]</a><span class="c4">si hai ragione potremmo mettere
|
|
un'appendice in fondo con presentazione collettivo + descrizione degli altri progetti
|
|
nostri ? (tipo una paginetta un paragrafo ciascuno, roba veloce spam 1 salta)</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref3" id="cmnt3">[c]</a><span class="c4">presentazione collettivo = noi chi
|
|
siamo</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref4" id="cmnt4">[d]</a><span class="c4">presentazione progetti =
|
|
passeggiata, hbw</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref5" id="cmnt5">[e]</a><span class="c4">con i punti salienti cui facciamo
|
|
riferimento qua</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref6" id="cmnt6">[f]</a><span class="c4">ricodo che forse avevano detto che
|
|
una era musuulmana e una cristiana? sarebbe un dettaglio interessante da
|
|
aggiungere</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref7" id="cmnt7">[g]</a><span class="c4">qua ci volevo mettere un animale
|
|
al centro che tiene in equilibrio la pubblicazione ma poi mi sembrava un po' una cazzata
|
|
non so perché ma la necessità di fare uno schemino era forte</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref8" id="cmnt8">[h]</a><span class="c4">io ci metterei tiziano</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref9" id="cmnt9">[i]</a><span class="c4">poni siamo tutti animali come
|
|
diceva l'Aristotele</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref10" id="cmnt10">[j]</a><span class="c4">facciamo una foto di gruppo a
|
|
sto point</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref11" id="cmnt11">[k]</a><span class="c4">INDIGENOUS CMS
|
|
https://mukurtu.org/</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref12" id="cmnt12">[l]</a><span class="c4">"folksonomy" Thomas Vander
|
|
Wal</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref13" id="cmnt13">[m]</a><span
|
|
class="c4">https://archiveofourown.org/</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref14" id="cmnt14">[n]</a><span class="c4">iaqos</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref15" id="cmnt15">[o]</a><span class="c4">https://dynamicland.org/ vs
|
|
extractivism</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref16" id="cmnt16">[p]</a><span
|
|
class="c4">https://zachblas.info/works/queer-technologies/</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref17" id="cmnt17">[q]</a><span class="c4">paolo cirio</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref18" id="cmnt18">[r]</a><span class="c4">datification & social
|
|
good</span> </p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref19" id="cmnt19">[s]</a><span class="c4">ben grosser</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref20" id="cmnt20">[t]</a><span class="c4">bridle</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref21" id="cmnt21">[u]</a><span class="c4">-</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref22" id="cmnt22">[v]</a><span class="c4">speculativo tipo scenari ?
|
|
domande?</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref23" id="cmnt23">[w]</a><span class="c4">git e piattaforme de
|
|
collaborazione</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref24" id="cmnt24">[x]</a><span class="c4">tesi sofia</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref25" id="cmnt25">[y]</a><span class="c4">riallacciare da fine speculativa
|
|
del asse X</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref26" id="cmnt26">[z]</a><span class="c4">case studies:</span></p>
|
|
<p class="c2"><span class="c4">- ad esempio piattaforme per nft (approccio centralizzato ? ) vs
|
|
plantoids ( approccio decentralizzato ?)</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref27" id="cmnt27">[aa]</a><span class="c4">tecnico: mastodon e
|
|
federalismo</span> </p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref28" id="cmnt28">[ab]</a><span class="c4">youtube peertube</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref29" id="cmnt29">[ac]</a><span class="c4">struttura</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref30" id="cmnt30">[ad]</a><span class="c4">interfaccia e UI</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref31" id="cmnt31">[ae]</a><span class="c4">le interfacce non sono
|
|
superfici ma hanno una profondità e sono degli effettti</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref32" id="cmnt32">[af]</a><span class="c4">ux</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref33" id="cmnt33">[ag]</a><span class="c4">flusso</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref34" id="cmnt34">[ah]</a><span class="c4">"Non scrivete mai. Rischiate
|
|
d'essere pubblicati"</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref35" id="cmnt35">[ai]</a><span
|
|
class="c4">https://digilander.libero.it/biblioego/GillIvain.htm</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref36" id="cmnt36">[aj]</a><span class="c4">sono lì lì per sudo
|
|
rebootarmi</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref37" id="cmnt37">[ak]</a><span class="c4">ma prima ti guardi tutta la
|
|
stagione</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref38" id="cmnt38">[al]</a><span class="c4">e poi ti sudo rebooti</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref39" id="cmnt39">[am]</a><span class="c4">risignificare</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref40" id="cmnt40">[an]</a><span class="c4">== wordpress</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref41" id="cmnt41">[ao]</a><span class="c4">inserire nota</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref42" id="cmnt42">[ap]</a><span class="c4">lati di pagina</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref43" id="cmnt43">[aq]</a><span class="c4">ma a manetta per varie
|
|
cose</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref44" id="cmnt44">[ar]</a><span class="c4">ma non michael</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref45" id="cmnt45">[as]</a><span class="c4">git</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref46" id="cmnt46">[at]</a><span class="c4">p2p</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref47" id="cmnt47">[au]</a><span
|
|
class="c4">https://blog.jse.li/posts/software/</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref48" id="cmnt48">[av]</a><span class="c4">uber ecc !</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref49" id="cmnt49">[aw]</a><span class="c4">cc/ platform urbanism</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref50" id="cmnt50">[ax]</a><span class="c4">alexa, buddamelo ar culo</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref51" id="cmnt51">[ay]</a><span class="c4">iocose</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref52" id="cmnt52">[az]</a><span class="c4">fiver ecc</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref53" id="cmnt53">[ba]</a><span class="c4">giardina papaa</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref54" id="cmnt54">[bb]</a><span class="c4">riproporre in forma di domanda?
|
|
è davvero l'alfabetizzazione la risposta? e poi": cosa vuol dire
|
|
alfabetizzaz?</span> </p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref55" id="cmnt55">[bc]</a><span class="c4">migrazione digitale
|
|
covid</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref56" id="cmnt56">[bd]</a><span class="c4">definiamo alfabetizzazione
|
|
?</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref57" id="cmnt57">[be]</a><span class="c4">NON NATURALIZZARE GOOGLE</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref58" id="cmnt58">[bf]</a><span class="c4">populismo digitale</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref59" id="cmnt59">[bg]</a><span class="c4">standard = merda</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref60" id="cmnt60">[bh]</a><span class="c4">soupboat ad esempio</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref61" id="cmnt61">[bi]</a><span class="c4">tesi lever burns</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref62" id="cmnt62">[bj]</a><span class="c4">inquadrare
|
|
alfabetizzazione</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref63" id="cmnt63">[bk]</a><span class="c4">diversità digitale ++ ?</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref64" id="cmnt64">[bl]</a><span class="c4">loclaità fisica geografica ma
|
|
crea nove luocalità attorno a delle comunità virtuali?</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref65" id="cmnt65">[bm]</a><span class="c4">collegamento meglio</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref66" id="cmnt66">[bn]</a><span class="c4">garga puoi lavorare a questo
|
|
pezzo?</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref67" id="cmnt67">[bo]</a><span
|
|
class="c4">@gargaglione.erica@gmail.com</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref68" id="cmnt68">[bp]</a><span class="c4">dai garga</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref69" id="cmnt69">[bq]</a><span class="c4">paolo cirio</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref70" id="cmnt70">[br]</a><span class="c4">datification & social
|
|
good</span> </p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref71" id="cmnt71">[bs]</a><span class="c4">ben grosser</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref72" id="cmnt72">[bt]</a><span class="c4">bridle</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref73" id="cmnt73">[bu]</a><span class="c4">INDIGENOUS CMS
|
|
https://mukurtu.org/</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref74" id="cmnt74">[bv]</a><span class="c4">"folksonomy" Thomas Vander
|
|
Wal</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref75" id="cmnt75">[bw]</a><span
|
|
class="c4">https://archiveofourown.org/</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref76" id="cmnt76">[bx]</a><span class="c4">iaqos</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref77" id="cmnt77">[by]</a><span class="c4">https://dynamicland.org/ vs
|
|
extractivism</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref78" id="cmnt78">[bz]</a><span
|
|
class="c4">https://zachblas.info/works/queer-technologies/</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref79" id="cmnt79">[ca]</a><span class="c4">-</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref80" id="cmnt80">[cb]</a><span class="c4">speculativo tipo scenari ?
|
|
domande?</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref81" id="cmnt81">[cc]</a><span class="c4">git e piattaforme de
|
|
collaborazione</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref82" id="cmnt82">[cd]</a><span class="c4">aggiungere referenza</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref83" id="cmnt83">[ce]</a><span class="c4">circostanze..........</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref84" id="cmnt84">[cf]</a><span class="c4">MISTERIOSE</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref85" id="cmnt85">[cg]</a><span class="c4">è corretto scrivere
|
|
così?</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref86" id="cmnt86">[ch]</a><span class="c4">sud globale è un'alternativa ma
|
|
anche quello ha le sue problematiche</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref87" id="cmnt87">[ci]</a><span class="c4">ripetizione</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref88" id="cmnt88">[cj]</a><span class="c4">forse non il primo forse non
|
|
unico ma il concetto ok</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref89" id="cmnt89">[ck]</a><span class="c4">semplifica e o ridurre</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref90" id="cmnt90">[cl]</a><span class="c4">Si ma ora c'è starlink</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref91" id="cmnt91">[cm]</a><span class="c4">Si ma ora c'è starlink</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref92" id="cmnt92">[cn]</a><span class="c4">semplifica e o ridurre</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref93" id="cmnt93">[co]</a><span class="c4">le ho anche svg queste mappe
|
|
così nel caso possiamo stilizzarle come vogliamo</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref94" id="cmnt94">[cp]</a><span class="c4">nota con consigli di lettura
|
|
per il linguaggio cibernetico</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref95" id="cmnt95">[cq]</a><span class="c4">florian ></span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref96" id="cmnt96">[cr]</a><span class="c4">logica (magari simboli?)</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref97" id="cmnt97">[cs]</a><span class="c4">o magari reference</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref98" id="cmnt98">[ct]</a><span class="c4">prep infografica</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref99" id="cmnt99">[cu]</a><span class="c4">nota con cosa si intende per
|
|
discorso e differenza con comunicazione, interessante perche anche il resto si basa su
|
|
sta differenza</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref100" id="cmnt100">[cv]</a><span class="c4">//discussione</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref101" id="cmnt101">[cw]</a><span class="c4">dopo voglio scrivere delle
|
|
cose a riguardo</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref102" id="cmnt102">[cx]</a><span class="c4">c'è anche il terzo di questi
|
|
disegnetti</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref103" id="cmnt103">[cy]</a><span class="c4">nota con lo sticker: the
|
|
cloud doesn't exist it's just some else's computer</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref104" id="cmnt104">[cz]</a><span class="c4">usare termini tecnici tipici
|
|
italiano</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref105" id="cmnt105">[da]</a><span class="c4">cos'è una pag html</span>
|
|
</p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref106" id="cmnt106">[db]</a><span class="c4">cos è server</span> </p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref107" id="cmnt107">[dc]</a><span class="c4">unp</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref108" id="cmnt108">[dd]</a><span class="c4">no da cambiare</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref109" id="cmnt109">[de]</a><span class="c4">tipo ok?</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref110" id="cmnt110">[df]</a><span class="c4">aggiungere che esistono
|
|
diversi tipi di repository: aperte, chiuse, nascoste, ecc</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref111" id="cmnt111">[dg]</a><span class="c4">inserto grafico?</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref112" id="cmnt112">[dh]</a><span class="c4">forse</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref113" id="cmnt113">[di]</a><span class="c4">SEGNALIBRO con tiziano propic
|
|
o james bratton</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref114" id="cmnt114">[dj]</a><span class="c4">bridle ft bratton</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref115" id="cmnt115">[dk]</a><span class="c4">nota sul problema della
|
|
technè</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref116" id="cmnt116">[dl]</a><span class="c4">wtf???? ha ah</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref117" id="cmnt117">[dm]</a><span class="c4">valutare mappa del tavolo /
|
|
schemino cosmologico / disegnetti della lista</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref118" id="cmnt118">[dn]</a><span class="c4">qui ci starebbe bene anche
|
|
quella in bw che aveva fatto poni con il tavolino tolla di chocopain</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref119" id="cmnt119">[do]</a><span class="c4">scimmia stesa coi
|
|
panni</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref120" id="cmnt120">[dp]</a><span class="c4">non abbiamo mai parlato delle
|
|
altre cose</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref121" id="cmnt121">[dq]</a><span class="c4">foglio gamnbuto</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref122" id="cmnt122">[dr]</a><span class="c4">vero</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref123" id="cmnt123">[ds]</a><span class="c4">pandemia (dal greco antico
|
|
πάνδημος, pándēmos, "ciò che
|
|
interessa tutte le persone", "pubblico", "generale") wiki caziatemi se è</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref124" id="cmnt124">[dt]</a><span class="c4">citando un vecchio
|
|
saggio</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref125" id="cmnt125">[du]</a><span class="c4">alessandro l'intellettuale di
|
|
sinistra</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref126" id="cmnt126">[dv]</a><span class="c4">plot twist</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref127" id="cmnt127">[dw]</a><span class="c4">questa parte e nuova?</span>
|
|
</p>
|
|
<p class="c2"><span class="c4">ci sono quando volete per una reunion</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref128" id="cmnt128">[dx]</a><span class="c4">💕 nuova di marzo 2021
|
|
ahah</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref129" id="cmnt129">[dy]</a><span class="c4">eheeh</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref130" id="cmnt130">[dz]</a><span class="c4">Capitolo pericolos e
|
|
fuorviante, nel senso che come idea è interessante. il problema che sarebbe una cosa da
|
|
pprofondire molto e non so se abbiamo la presenza tale per cavarne fuori
|
|
qualcosa.</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref131" id="cmnt131">[ea]</a><span class="c4">detto cio poi forse mi sto
|
|
fasciando la testa, ma la domanda é quindi cosa stiamo dicendo con sto
|
|
minicapitoletto??</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref132" id="cmnt132">[eb]</a><span class="c4">ma io direi che questo
|
|
capitolo è finito già così, è solo per dire ciao a tutti gtrazie di aver letto e
|
|
ricordatevi di non dormire troppo</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref133" id="cmnt133">[ec]</a><span class="c4">ok si</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref134" id="cmnt134">[ed]</a><span class="c4">ampliare ?</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref135" id="cmnt135">[ee]</a><span class="c4">@pastortiziano7@gmail.com
|
|
questa parte secondo me a te che sei osservatore viene bene!</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref136" id="cmnt136">[ef]</a><span class="c4">Più che dire che mangi pasta
|
|
al pesto non saprei</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref137" id="cmnt137">[eg]</a><span class="c4">ma no tizi questa è la parte
|
|
dei ringraziamenti di tutte le persone che hanno dato un contributo, io non c'entro
|
|
aha</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref138" id="cmnt138">[eh]</a><span class="c4">direi che cosi va bene
|
|
no?</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref139" id="cmnt139">[ei]</a><span class="c4">magari metterei i nomi di
|
|
tutti i ragazzi</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref140" id="cmnt140">[ej]</a><span class="c4">sì giusto, dovremmo trovare
|
|
il modo di recuperarli</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref141" id="cmnt141">[ek]</a><span class="c4">@mr.federicoponi@gmail.com
|
|
dai scrivi una tua bio con gli studi ecc</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref142" id="cmnt142">[el]</a><span class="c4">Si dai</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref143" id="cmnt143">[em]</a><span
|
|
class="c4">@alessandro.gambato@saeinstitute.edu su su metti anche due righe riguardo gli
|
|
studi che hai fatto ecc</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref144" id="cmnt144">[en]</a><span class="c4">@pastortiziano7@gmail.com ti
|
|
va de mettere anche la tua fromazione de studi ecc?? e scrivere che sei un veenziano
|
|
doc</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref145" id="cmnt145">[eo]</a><span class="c4">@luzzanafrancesco@gmail.com
|
|
detto frua metti la dua fantastica brillante bio 1 caro sal</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref146" id="cmnt146">[ep]</a><span class="c4">@gargaglione.erica@gmail.com
|
|
numero 1 bio ti va di scriverla?</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref147" id="cmnt147">[eq]</a><span class="c4">che forma ha questa cosa
|
|
nella pubblicazione?</span></p>
|
|
</div>
|
|
<div class="c17">
|
|
<p class="c2"><a href="#cmnt_ref148" id="cmnt148">[er]</a><span class="c4">up</span></p>
|
|
</div>
|
|
</body>
|
|
|
|
</html> |